lunedì 30 gennaio 2023

RECENSIONE "LA MELODIA DEL NATALE" di Mariarosaria Guarino

 

Buon pomeriggio amici lettori!
Recensione: "La melodia del Natale" dell'autrice Mariarosaria Guarino.
A cura di Silvia Cossio.



Autore: Mariarosaria Guarino

Genere: Novella natalizia

Disponibile in ebook a € 0,99

E in formato cartaceo a € 7,00 o € 14,00

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Natale dovrebbe portare la felicità, così raccontano le storie che Micheal West ha sempre ascoltato accanto a un camino caldo e a una tavola imbandita.
Ma Micheal è un ragazzo fortunato, che non conosce i dispiaceri o le ingiustizie. Non sa che la sua Londra, in realtà, nasconde angoli di pura sofferenza.
Arrivato alla soglia dell'adolescenza, però, è costretto ad aprire gli occhi. E decide che, costi quel che costi, non diventerà come suo padre.
Un angelo al servizio dei più deboli, un ragazzo che vuole dare un nuovo significato alla parola Natale. Perché diventi, nel cuore di tutti, quello che ha sempre pensato che fosse: una dolce melodia che aggiusta tutto.  



Due storie per certi versi similari. Due vite, quelle di Nicolas e di Micheal, che si intrecciano per una volontà superiore. Due destini che si compiono. Il sacrificio terreno per il raggiungimento di un progetto divino.
24 dicembre 1800
Nicolas Sint è il proprietario di un piccolo appezzamento di terra sul lato scosceso di un monte, dove amava meditare e lavorare il legno allevando alcuni animali. Coltivava da solo quel poco che gli bastava per sopravvivere, viveva in solitudine... Il suo passato è avvolto nel mistero.
Dedica la sua vita ad aiutare gli altri, anche a discapito della propria.
Londra, 04 novembre 1842
Micheal West, dodici anni, un ragazzino maturo per la sua età, con dei valori che definirei “precoci”, oltre che inaccettabili per l'epoca in cui si trova: un periodo in cui la divisione in classi sociali è molto marcata. I suoi ideali, non condivisibili soprattutto nella cerchia di persone cui fa parte la sua famiglia, e la sua insofferenza per le ingiustizie lo portano a coltivare l’idea di fare qualcosa per il prossimo.

La povertà, l'avevo capito in quel breve lasso di tempo, era ciò che le persone si portavano dentro al posto del cuore.

Con l'aiuto della sua guardia del corpo, intraprende un piano che chiunque, in quel contesto storico, avrebbe giudicato folle. Chiunque, tranne il dottor Daniel Doyle, anima affine che, come lui, ha a cuore le necessità dei più bisognosi. 

Nonostante l'illustre carriera e il buon nome, si preoccupava del prossimo quanto me, utilizzando il suo lavoro per portare sollievo tra i bisognosi. Offrivamo entrambi aiuto, anche se in modi differenti, e sentivo che un filo invisibile ci univa più di quanto avessi potuto immaginare.

Altra figura “ribelle” è la sorella del piccolo protagonista, Mary, diciannove anni, simile a lui per intelletto e sensibilità, ma più saggia. Mi è piaciuto il suo modo di fare presente, ma allo stesso tempo discreto e rispettoso, che ha nei confronti del fratello minore. Acuta e perspicace, controbilancia il lato istintivo del ragazzino.
Complessivamente, ho apprezzato molto la storia - forse sarebbe più corretto dire la favola - che Mariarosaria Guarino ha realizzato in previsione delle festività appena trascorse. Risulta di facile lettura e lascia in eredità una bella morale, sempre attuale. Una storia che è un messaggio di speranza, pace e amore.
Unico neo… ho trovato un po' inverosimile che un dodicenne possa essere così determinato e maturo al punto da tener testa agli adulti. Personalmente, avrei alzato di qualche anno la sua età. 
Dettaglio a parte, frutto di un’osservazione personale, ne consiglio la lettura.


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