mercoledì 20 gennaio 2021

DOPPIA RECENSIONE "QUANDO RITORNERAI" di Deborah Colucci

 

Buon pomeriggio amici lettori!
Doppia recensione per "Quando ritornerai" dell'autrice Deborah Colucci. 
A cura di Franca Poli e Daniela Colaiacomo.





Autore: Deborah Colucci

Genere: Romance

Disponibile in ebook a € 0,99
e in formato cartaceo a € 10,60




TRAMA:

Charlotte Rogers è felice, o almeno crede di esserlo. A trent'anni ha tutto ciò che una donna potrebbe desiderare: un uomo da amare, degli amici che la sostengono e incoraggiano e da ormai un anno gestisce con passione e costanza la sua caffetteria nel centro di Mountherbag. Tra caffè alla cannella, torte alla frutta e muffin al cioccolato Charlotte si sente in pace, ma il ritorno inaspettato di Jack, l'amico fidato dal quale è stata abbandonata senza spiegazioni dieci anni prima, complica improvvisamente tutto. Domande infinite affollano la sua mente e la realtà che sembrava perfetta, viene macchiata improvvisamente dai dubbi.
Perché Jack è andato via? E cosa nasconde davvero il suo ritorno?


Deborah Colucci è nata nel 1992 e vive nella provincia di Taranto. Ama i libri, le serie tv, l'inverno e la pioggia. Si considera romantica e sognatrice, ma nei suoi romanzi non manca mai spazio per le difficoltà e i colpi di scena. Quando ritornerai è il suo romanzo d'esordio. Pubblicato in precedenza sulla piattaforma Wattpad, è stato vincitore dei Wattys 2019 nella categoria New Adult.



L'amore ha mille sfaccettature, possiede innumerevoli facciate, ma ha sempre lo stesso fine: legare due persone. 

Charlotte e Jack sono amici d'infanzia, due ragazzi che trascorrono assieme i primi vent'anni della loro vita.  Poi, all'improvviso, lui se ne va. Lo fa dall'oggi al domani senza dare nessuna spiegazione. Per Char è un duro colpo, ma si sa che la vita continua anche se si ha il cuore a pezzi. Si fidanza con Will e realizza il suo sogno di bambina: aprire una caffetteria.

Per chi ama sognare.
Per chi vive il proprio sogno, 
e per chi tenta ancora di raggiungerlo.  

È così che la trova Jack quando, dopo dieci anni, ritorna a Mountherbag. Trova una Charlotte felice e realizzata. Ma sarà proprio così? Alla ragazza che effetto farà rivedere il suo amico d'infanzia dopo tanto tempo? 
Devo dire che questo libro mi è piaciuto molto. Ho apprezzato sia personaggi che il luogo dove è ambientata la storia. Il tutto grazie a una storia ben strutturata e di facile lettura. Buona parte del merito va alla una scrittura accurata e lineare, a dei dialoghi veloci e in diversi casi divertenti. La narrazione avviene con il pov della protagonista femminile. Questa a mio avviso è stata un'ottima scelta da parte dell'autrice, perché la storia è incentrata proprio sulle emozioni, il tormento, la confusione che prova Charlotte nel rivedere Jack. La voglia di sapere perché se ne è andato si contrappone alla paura di conoscerne il motivo. Il desiderio di perdonarlo si scontra con la rabbia che ancora prova per quella scomparsa improvvisa. E poi ci sono i sentimenti, come l'amore e l'amicizia. Charlotte è veramente innamorata del fidanzato, oppure il suo cuore palpita per l'amico d'infanzia?
Devo dire che con Charlotte e Jack mi è risultato facile entrare in empatia. Sono due persone che si sono dovute rimboccare le maniche loro malgrado, rifarsi una vita con coraggio e determinazione. A onor del vero, se dovessi dire chi dei due ho amato di più sicuramente direi Jack. Non tanto perché è un uomo affascinante, ma per il suo modo di fare, di volere riallacciare il rapporto di amicizia che lo legava a Charlotte. Lei in alcuni momenti mi ha indispettito con il suo comportamento. A volte sembra perdonarlo, altre invece lo evita. Una cosa è certa, la situazione non è facile per nessuno dei due. Il motivo che ha portato Jack a fuggire dieci anni prima, e che viene svelato a un certo punto del libro, è piuttosto grave e complesso. A volte ci si trova in situazioni che sono inimmaginabili, ma se ne vuoi uscire devi trovare la forza di reagire.
Ma non solo loro mi sono piaciuti, anche gli altri personaggi mi ha lasciato dentro qualcosa. Ho adorato Jenna, l'amica di Charl, è l'amica che tutte vorremmo. Cerca di dare consigli a Charlotte, ma le sarà vicina qualunque decisione prenda. Anche i genitori di Charlotte mi hanno colpito in positivo, soprattutto per la loro saggezza e per l'appoggio incondizionato che danno alla figlia, senza mai criticare le sue scelte. L'unico personaggio che non mi è piaciuto è Will, in fidanzato di Charlotte. Non voglio entrare nel merito delle sue azioni per non spoilerare, ma sono contenta che ad un certo punto lei abbia finalmente aperto gli occhi e abbia capito con che razza di persona aveva a che fare.
Per quanto riguarda l'ambientazione, ho trovato la sua descrizione molto accurata. Il luogo è un paesino di montagna, Mountherbag, che si affaccia su un lago ed è circondato dalle montagne. Siamo nel mese di dicembre, quindi troveremo il paese addobbato per le imminenti festività: il mercatino di Natale con le sue bancarelle, le luminarie, la neve che la fa da padrona e che rende l'atmosfera ancora più natalizia e romantica. E poi c'è la caffetteria di Charlotte. Mentre leggevo mi sembrava di sentire il profumo della cioccolata calda, dei dolci appena sfornati che Char prepara con le ricette dell'adorata nonna.
Molto bello ed esaustivo il finale con relativo epilogo che spiega cosa è successo ai protagonisti tre anni dopo.
Questa è una storia ambientata nel periodo di Natale, ma si può leggere in qualunque momento dell'anno per il messaggio che contiene... speranza, perdono, amore, amicizia, famiglia, voglia di ricominciare.
Decisamente un libro che io consiglio.
PS: Deborah Colucci, Jenna e Brian a mio avviso meritano di avere una storia loro! 🙂 



Charlotte vive apparentemente felice e appagata il rapporto con il fidanzato Will a Mountherbag, un paese di montagna nel quale ha sempre beatamente vissuto e ha aperto la caffetteria "Sogni Preziosi" - il locale in cui sforna deliziosi dolci seguendo le ricette della amatissima nonna ormai scomparsa da anni - affiancata nel lavoro da Jenna e Ben, due fratelli che considera come suoi.
La sera in cui sta festeggiando il primo anno dall'apertura, scopre che Jack, suo compagno d'infanzia, cresciuto insieme a lei e diventato nel tempo molto altro, è tornato dopo averla abbandonata dieci anni prima con un misero messaggio senza farsi mai più sentire, procurandole un dolore immenso.
L'improvvisa ricomparsa della persona che è stata la più importante per venti anni della sua vita genera l'inizio del suo conflitto interiore, perché Jack vorrebbe avere la possibilità di spiegare i motivi del suo doloroso abbandono, ma Char ha paura, terrorizzata dal ricordo del dolore provato quando lui se ne era andato; inoltre teme le ripercussioni che un possibile chiarimento con il vecchio amico potrebbe avere sul suo rapporto con Will.
Comincia così un conflitto interiore lacerante, visibile solo alle persone a lei più vicine: Jenna, il "grillo parlante" che la spinge al chiarimento e al perdono, e la madre che cerca di darle conforto.

Le risposte le conosci solo tu, tesoro. Forse le conservi più in profondità di quanto credi, ma fidati, sono tutte qui dentro» dice posandomi una mano sul petto, in direzione del cuore. «Ascolta quello che hai qui dentro, Char. Non pensare troppo a cosa sia giusto fare, d’accordo? A volte basta solo seguire quello che abbiamo nel cuore. Spesso non è facile, ma quella è sicuramente la strada giusta.» 

Troppe domande alle quali non sa rispondere, o delle quale teme la risposta, tormentano il cuore e la mente e Char, anche se ricorda gli insegnamenti della nonna, non si sente abbastanza forte per affrontarle.

Da punto a punto, Charlotte. Nel mezzo può esserci il mondo, ma anche innumerevoli paure. Penserai sempre che saranno troppo difficili da affrontare, ma quando arriverai al punto di una nuova partenza o della fine, vedrai, tesoro. Avrai tutto il coraggio che serve. 

Oltretutto il rapporto con Will comincia a dare segni di instabilità, rendendo sempre più chiare le diversità caratteriali e di intenti.

Credevo di avere tutto ciò che mi serviva. Sì, insomma, quello che cerco di dire è che credevo di aver colmato tutti i miei bisogni, quelli visivi e non, quelli chiusi dentro di me, ma mi è bastata una notte per rendermi conto che non era così e che quello che avevo raggruppato e raggiunto nel mio cuore nel corso del tempo, non era abbastanza. 

Credo non esista nulla di perfetto al mondo ma, semmai esistesse da qualche parte, immagino che ne farei a meno poiché la perfezione non equivale a essere felice. La perfezione è come una gabbia dorata e prima o poi essere richiusi diventa insopportabile. 

È uno tsunami emotivo quello che coinvolge Char e Jack, che scatena turbamento e genera situazioni dolorose. Finché l'una rifiuta di ascoltare l'altro e perdonarlo, il conflitto interiore si inasprisce così che solo alle ultime pagine ci sarà il dovuto chiarimento e si conoscerà la verità, assolutamente imprevedibile e inaspettata.
Deborah Colucci imbastisce questa storia sui pensieri e le emozioni della protagonista che racconta se stessa attraverso un percorso tortuoso e coinvolgente, mentre lo spirito è rigenerato da persone positive come i genitori, Jenna, gli avventori della caffetteria con bambini e anziani, il sindaco della città… tutti protagonisti minori ma essenziali a descrivere il luogo al quale appartiene, dove tutto accade: Mountherbag, con le sue splendide montagne, regno di pace e fraternità, sostegno e collaborazione.
Con la sua scrittura semplice ma efficace l'autrice è riuscita a generare una forte empatia nei confronti dei suoi personaggi, e non solo quelli principali, ponendo l'accento su valori importanti quali la famiglia, gli amici, il sostegno morale e pratico di una comunità che partecipa attivamente alla vita dei singoli cittadini, e il significato di responsabilità, con tutto quello che comporta. 
Personalmente devo dire che ho trascorso quasi la totalità della lettura immersa in un senso di ribellione nei confronti di Char, della sua accettazione passiva, dolorosa, quasi ineluttabile della storia che vive. Ho provato fastidio e ansia perché quello dimostrato dalla protagonista della storia è molto fuori delle mie corde, ma sono stata totalmente coinvolta dalla narrazione, ho atteso fino all'ultimo con il fiato sospeso di conoscere la storia di Jack, e devo dire che alla fine è stata sorprendente. 
Un libro che non definirei rilassante - almeno per quanto mi riguarda - ma che consiglio perché ha saputo emozionarmi, sorprendermi.


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