martedì 23 marzo 2021

RECENSIONE "NICKNAME - MORTE IN RETE" di Gianfranco Virardi

 

Invogliata dalla trama e approfittando della promo gratuita dei giorni scorsi, ho scaricato "Nickname - Morte in rete" dell'autore Gianfranco Virardi.






Autore: Gianfranco Virardi

Genere: Thriller

Disponibile in ebook a € 5,00

E in formato cartaceo a € 10,00



TRAMA:

Mentre stai chattando, hai mai pensato che dall'altra parte dello schermo ci potrebbe essere qualcuno veramente pericoloso? E se quello che scrivi fosse usato solo per conoscere meglio i tuoi punti deboli? Se i tuoi pensieri venissero usati per tramare contro di te? Il web potrebbe essere una foresta oscura e letale, dove si muove abilmente qualcosa di veramente pericoloso. Qualcuno o qualcosa che, parola dopo parola, messaggio dopo messaggio sta tessendo la sua macabra e folle trappola di morte. Un essere contrario alla vita... una creatura dall'esistenza capovolta. Un anima profondamente nera pronta a insanguinare la vita normale di chi è candido dentro.
Lo scenario della nuova criminalità informatica ha ispirato la penna di Gianfranco Virardi, che ha ambientato il suo romanzo thriller nel mondo delle chat.
La storia racconta di una mente criminale che si aggira in cerca delle sue vittime e dei suoi assassini nelle chat. Una mente folle, sottile, dotta. Una mente al contrario.
La vittima del suo folle disegno criminale è Iris, una ragazza come tante, che si diverte a chattare con gli amici. Una sera viene contattata da uno strano nickname che, prima di chiudere la conversazione, la minaccia di morte. Decide di raccontare tutto al suo migliore amico, che presto si accorgerà anche di amare. Intanto c'è chi sta progettando nei dettagli la sua fine. Una fine inimmaginabilmente terribile.
Un intreccio nero dai risvolti adrenalinici, tra virtuale e mondo reale. L’ambiente ambiguo delle chat è il terreno di caccia, dove identità mistificate incontrano altre solitudini adulterate. La rete destinata a creare relazioni, nel romanzo assume un’inquietante finalità rovesciata, diretta al male. Molta suspense, come sa darla un thriller ben riuscito. Finale insospettabile, senza mai perdere di vista la realtà.
Dopo averlo letto, chattare non sarà più la stessa cosa.
Se stai cercando un thriller, il racconto di efferati delitti, omicidi ispiegabili, con protagonisti anormali nella loro apparente normalità. Un romanzo con una storia d'amore spezzata dal male di una mente folle che condiziona altre menti deviate. Un'indagine avvincente condotta da un commissario pratico e passionale, che deve destreggiarsi in un mondo che per nulla conosce e con una infinita catena di manovre psicologiche sottili. Nel cuore di Roma la paura si accende e il male arriva a spargere sangue, terrore, horror sugli innocenti.
L'inizio della storia è la chiave del giallo. Psicopatia, disagio, sadismo, cattiveria allo stato puro, violenza sessuale e tortura sono gli ingredienti di questo libro che ti emozionerà fino alla fine.

Chi ama vola, chi odia resta a terra. 



Sebbene breve, il romanzo appassiona fin dalle prime pagine e guadagnare il finale diventa quasi una priorità. Quindi, se me lo concedete, il consiglio è di ritagliarvi del tempo dalle interferenze della vita quotidiana e concentrarvi sulla lettura, senza interruzioni. 
Ciò premesso, vi ritroverete tra le mani una piccola chicca, non particolarmente originale se siete divoratori di thriller, ma con tutte le carte in regola per la riuscita di un buon romanzo. Suspense, azione, qualche scena raccapricciante e anche una storia d’amore, il tutto sapientemente mescolato dall’autore che ha saputo dar vita a personaggi credibili, seppure nella loro follia. Non nego di aver avuto i brividi nella parte iniziale, la mente proiettata ai pericoli che si corrono sul web - spesso sottovalutati - perlopiù conseguenza della leggerezza delle nostre azioni: fornire troppe informazioni, con il rischio che finiscano nelle mani sbagliate, alla mercé di gente priva di scrupoli, dovrebbe rientrare nella lista delle cose da evitare… 

Il web come un rifugio per anime in pena, perse.
Vortice della follia criminale di un essere incredibilmente spietato.

Prevedibile il finale. Non mi ritengo una persona particolarmente intelligente o perspicace, piuttosto penso che il problema nasca dalla presenza di pochi personaggi di contorno. Invito l’autore, nelle future pubblicazioni, a inserire maggiori elementi che insinuino dei dubbi nella mente del lettore, unitamente a qualche figura secondaria che faccia da diversivo.
Ottimo lo stile narrativo, scorrevole. 
Lettura consigliata.


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