martedì 18 maggio 2021

RECENSIONE "THE GHOSTWRITER" di Manuela Chiarottino

 

Buongiorno follower!
Nuova pubblicazione: "The Ghostwriter" dell'autrice Manuela Chiarottino, edito Dri Editore. Daniela Colaiacomo lo ha letto in anteprima per noi. 



Autore: Manuela Chiarottino
Genere: Contemporary

Casa editrice: Dri Editore
Collana: Books & Love

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 14,99




TRAMA:

Bram è il miliardario più chiacchierato del momento e ha un segreto da proteggere a qualsiasi costo.
Susan ha solo una possibilità per realizzare il suo sogno: scrivere un romanzo sul segreto di Bram.
Una convivenza inaspettata e una sola regola: niente sesso.
Ma il segreto, in realtà, cela qualcosa che Susan non avrebbe mai immaginato.
Fughe, bugie, false identità...
E poi la scelta più difficile.
A cosa sei disposta a rinunciare per amore?



Susan Evans è da sempre quella che si definisce un maschiaccio: trasandata nell'abbigliamento - indossa anfibi e jeans scoloriti -, appassionata di sport.

Insieme a suo padre, come, sempre insieme a lui, aveva imparato a giocare a baseball ed era diventata una brava lanciatrice. Oppure, sempre con lui, alle gare di judo. Era più divertente che passare tutto il giorno con le altre ragazze a girare nel centro commerciale o a starsene in cremeria a chiacchierare di ragazzi. Lei voleva di più, molto di più.

Ostacolata dall'ambiente maschilista, sogna di diventare una giornalista sportiva, così si è reinventata come ghostwriter, naturalmente per autobiografie di campioni sportivi, pubblicando un libro, come freelance, presso una casa editrice specializzata in biografie di personaggi famosi senza, però, riscuotere il successo sperato.


Erano altre le pubblicazioni che andavano di moda e facevano parte per lo più del mondo dello spettacolo e sempre con un occhio che strizzava al gossip. Non certo storie di uomini e donne che si erano sacrificati per lo sport. Specie di donne, che erano poi le storie che avrebbe voluto scrivere Susan.

Quando il suo capo, Barnaby Hamilton, invece di proporle il lavoro per la rivista sportiva da lei tanto desiderato, le impone un'intervista a Bram Holmes - il figlio miliardario di Arthur Holmes, della ditta Holmes, spietato e gelido negli affari, un playboy incallito, amante della mondanità e della vita notturna - che dopo un incidente non compare più in pubblico, Susan è costretta ad accettare. 
Per un caso fortuito, alla Black Tower dove sono gli uffici di Holmes, si sostituisce a una squillo in attesa come lei di essere ricevuta da Bram e, incontrandolo, capisce il motivo per cui si è allontanato dalla vita pubblica.
L'intervento di Carlos, il suo caro amico e vicino di casa drag queen, trasforma l'aspetto esteriore di Susan che, alla villa di Bram, viene coinvolta suo malgrado in una situazione imprevedibile e pericolosa.
Da subito Susan deve contenere l'attrazione fisica per il miliardario, verso il quale nutre giustificati preconcetti. Il fatto di essersi presentata come prostituta la espone alle avances del bellissimo e arrogante, oltre che indisponente, Bram, ma, a fronte di uno scambio di favori, ottiene la promessa di un atteggiamento distaccato.
Le circostanze che si creano permettono a Susan di approfondire la conoscenza di Bram, ma i sensi di colpa per le bugie e i sotterfugi di cui si serve per ottenere lo scoop che Barnaby le ha chiesto cominciano a pesare come macigni mentre il pericolo in cui si trovano permane su di loro.
Bram è un uomo diverso da quello che Susan credeva, è stato profondamente segnato da una tragedia tenuta opportunatamente nascosta, e ha un pessimo rapporto con il padre.
Anche Susan rivela particolari di sé stessa sui quali non ama soffermarsi: la sua incapacità di rapportarsi con la madre della quale cerca continuamente l'approvazione, il desiderio di affermarsi per dimostrare le sue capacità.
Mi è piaciuto il modo in cui Manuela Chiarottino definisce i protagonisti della sua storia, principali o secondari che siano, e la suspense che aleggia in questo racconto d'amore dalle tinte "gialle".
Bram è forte e determinato, ma non crudele, si nasconde dietro una facciata per difesa, cela una sensibilità che all'apparenza non gli appartiene, è vittima del passato che ha vissuto.

È che c’era qualcosa oltre quel sorrisetto, quel tono burbero, quei modi sgarbati. Lei era sicura di vederla, una sofferenza trattenuta, mascherata, che non c’entrava nulla con l’incidente; era qualcosa che c’era già, nel profondo.

Susan è una lottatrice - in tutti i sensi -, annaspa in un mondo che vorrebbe integrarla in una forma che non le è congeniale, resiste strenuamente fedele a sé stessa, e alla fine è costretta a fare una difficile scelta.
Ho apprezzato molto il racconto, mi piace lo stile di Manuela, pulito scorre velocemente lungo le pagine, ricche di particolari e contenuti, attento a sottolineare le qualità di coloro che compongono la storia, la sua capacità di comunicare al lettore le sensazioni intime e rivelatorie dei protagonisti, anche quelli secondari: Joseph - il maggiordomo che rappresenta per Bram la figura paterna che gli è stata negata, premuroso e intuitivo, arguto -, insieme a Bobby - la guardia del corpo dal corpo poderoso e massiccio, dall'aspetto intimidatorio e brutale, che nasconde un incredibile lato tenero - sono di vero supporto a Bram, strenui difensori della sua persona, e della fragilità della difficile situazione che vive, non temono di esprimere disappunto e contrarietà di fronte al suo malessere, stimolandone il lato razionale oltre a quello emotivo; mentre Carlos è più che un amico per Susan, è quel fratello che le è mancato, il grillo parlante che la costringe ad affrontare le sue emozioni e la sostiene nei momenti peggiori.
Il libro è piacevole, non manca di colpi di scena, intrigante e appassionato, coinvolge e incuriosisce suscitando attenzione ed empatia nel lettore, ed è facile per me - come per altri lavori di Manuela che ho avuto il piacere di leggere - consigliarlo.




BREVI ESTRATTI:

Le sue labbra erano velluto e sangue, il suo bacio era veleno e miele. Adesso non c’era più dolcezza, adesso c’era bisogno, ma non era più sicura che quel bisogno fosse davvero lei. Forse Bram voleva solo dimenticare quei ricordi tornati a galla, voleva annebbiare la mente, far tacere quella parte del suo cuore.
La sua mano si infilò nei jeans, sentì che trafficava con la zip e poi le dita calde le sfiorarono la pelle.


«Ho preso qualcosa anche per te» grugnì, passandole accanto «… si può sapere che fai ancora in pigiama? E con… degli stupidi unicorni! Che sei, una bambina?»
«Unicorni, interessante» gli fece subito eco Bram.
Susan alzò gli occhi al cielo, amava quel pigiama colorato regalo di Carlos per Natale, e ostentò un sorriso, strappando il sacchetto con i dolci dalle mani di Bobby.
«Grazie tante.»
Ecco, quella era un’altra situazione in cui non avrebbe mai pensato di trovarsi: lei in pigiama che faceva colazione nel suo cucinino con Bram Holmes e un gorilla che la fissava sinistro.
Le brioche però erano davvero buone.


«Mi ritiro nella mia stanza. Vorrei chiederti di farmi compagnia, ma non sono dell’umore.»
«I patti non sono questi» rispose pronta, alzandosi a sua volta, ma finendo così per essere a un soffio da lui.
Bram se ne accorse perché le prese una mano, i suoi occhi erano puntati nei suoi. Il suo alito sapeva di cognac e di zucchero e la sua voce era una carezza di vetro.
«Se non sarà così è solo perché io non lo vorrò.»
«No, perché io non lo vorrò.»
Lui alzò solo un angolo della bocca.
«Perché una come te dovrebbe rifiutare un ingaggio completo a doppio stipendio?»
«Perché questa volta, proprio perché ho già il mio bell’ingaggio, posso permettermi di scegliere se e con chi farlo e scelgo di no.»





Manuela Chiarottino, è nata e vive in provincia di Torino. Vincitrice del concorso Verbania for Women 2019 e del Premio nazionale di letteratura per l’infanzia Fondazione Marazza 2019, nella scrittura ama il genere rosa, declinato in diverse sfumature. Tra le sue pubblicazioni si annoverano: Tesoro d’Irlanda (More Stories), La nostra isola (Triskell), Fiori di loto (Buendia Books), romanzo a sostegno del progetto Donne per le donne, La bambina che annusava i libri (More Stories), La custode della seta (Buendia Books, 2019), Tutti i colori di Byron (Buendia Books), Il gioco dei desideri (Amarganta), Due passi avanti un passo indietro (Amarganta), Maga per caso (Le Mezzane), Un amore a cinque stelle (Triskell), Cuori al galoppo (Rizzoli), Il mio perfetto vestito portafortuna (La Corte), Ancora prima di incontrarti (Rizzoli), Matrimonio a scadenza (Dri Editore) e molti altri.


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