mercoledì 16 giugno 2021

RECENSIONE "SIRENE" di Laura Pugno

 

Giorgia Spurio ha letto per noi "Sirene" dell'autrice Laura Pugno,
edito Marsilio Editore.



Titolo: Sirene
Autore: Laura Pugno 

Genere: Narrativa contemporanea

Casa editriceMarsilio Editore

Disponibile in ebook a € 7,99
e in formato cartaceo a € 13,30

Pagina Facebook: Laura Pugno 



TRAMA:

Samuel, sorvegliante di una vasca dove vengono allevate e nutrite le sirene destinate alla produzione della «carne di mare», si lascia tentare dal più pericoloso dei piaceri. Si unisce a una sirena femmina, sfuggendo a stento alla reazione istintiva di lei: divorare il maschio dopo il rapporto, come fanno le mantidi. Da quell'unione nasce Mia - mezzo sirena e mezzo umana - e da lei avrà, forse, origine una nuova specie cosciente. In Sirene Laura Pugno racconta la fine del mondo degli umani, costretti a vivere al buio e in città subacquee - perché la luce è diventata nemica, provoca il «cancro nero» -, dominati dalle mafie internazionali, sfiniti dal consumo di ogni risorsa planetaria. Se a essere importante non è la vita di un singolo e nemmeno la vita di una specie, ma la vita dell'intelligenza, «il passaggio di testimone a un'altra specie a cui affidare la gestione del mondo», come scrisse Tiziano Scarpa alla prima pubblicazione di questo romanzo, nel 2007, «è una via d'uscita dall'umano, dalle impasse della sua civiltà, ma anche una sua realizzazione superiore, un superamento, un autoannullamento e una paradossale salvezza». 



Sirene, romanzo di Laura Pugno (Marsilio Edizioni), è un incantesimo crudele che non fa staccare gli occhi dalle pagine.
In un mondo distopico dove l'umanità stenta e si ammala senza possibilità di cura di un nuovo e terribile cancro della pelle, le sirene non sono più leggende, ma non se ne trovano di selvagge in natura a causa dell'egoismo umano. Esistono allevamenti intensivi di sirene per carne da macello e bordelli illegali dove le sirene narcotizzate sono costrette a prostituirsi. Sono meravigliose e terrificanti, ma allo stesso tempo sono vittime della gola e della lussuria dei potenti che sopravvivono sul pianeta terra e coalizzati in un'organizzazione mafiosa e criminale internazionale, dominatrice delle terre emerse e degli oceani, la Yakuza che decide di tutti la vita e la morte.
Samuel è il vero protagonista, viene da una orribile infanzia e da un lutto che non riesce a scrollarsi di dosso, perché il suo unico vero amore, Sadako, ragazza sfortunata che si trova a fidarsi di lui, lei così fragile e forte, lei dalla bellezza incredibile con la pelle tatuata da kanji, è morta per il cancro.
Il libro porta con sé un odore percepibile, quello delle sirene che inebriano la mente ma anche quell'odore rassegnato che ha la fine del mondo, di un'umanità arresa all'Apocalisse e di un'umanità che continua invece a fregarsene, a cui non importa nulla delle sorti della Terra.
Tra attimi di lucidità e pensieri che cadono nell'ossessione e nella depressione, Samuel fa qualcosa dettato solo dall'istinto, egli guardiano delle vasche da allevamento, egli che dovrebbe controllare la monta delle sirene, decide invece di accoppiarsi con una di loro, con una sirena che sarebbe, subito dopo il concepimento, pronta a ucciderlo.
Samuel riesce a scamparla e presto agli incubi che lo accompagnano dalla morte di Sadako ci saranno anche sogni, invadenti e incontrollabili, che riguardano la sirena.
Tuttavia l'avventura di Samuel è solo all'inizio perché scoprirà che quella sirena porterà in grembo sua figlia, una mezzosangue, mezza-sirena e mezza-umana, una creatura da difendere dalle perversioni degli uomini. 
Mia sarà il suo nome, bella e unica, capace forse di parlare a differenza delle altre sirene, lei sarà connubio di intelligenza, erotismo, istinto e acume. Sarà il sogno irraggiungibile o forse reale di una nuova umanità, sarà forse la salvezza per quell'umanità che ha dimenticato se stessa, la fede e la paura, il rispetto e l'amore. 
Sarà forse... Tante tante cose...
Laura Pugno ci travolge, sentiamo l'acqua calda delle vasche, il richiamo dell'oceano spaventoso e sentiamo lo sguardo delle sirene assente ma che ci giudica, sentiamo il fetido odore dell'umanità che marcisce. 
Infine ci fa riflettere sul nostro oggi: specie animali in via d'estinzione, allevamenti intensivi, risorse naturali che diminuiscono, cambiamento climatico, squilibrio degli ecosistemi, egoismo umano... E se la natura stesse preparando la sua vendetta? Una vendetta che sarà connubio di bellezza, unicità, intelligenza, erotismo, istinto e acume.  


Nessun commento:

Posta un commento