mercoledì 6 ottobre 2021

RECENSIONE "LA BREZZA E LA TEMPESTA" di Liana Zimmardi

 

Recensione: "La brezza e la tempestadell'autrice Liana Zimmardi, edito Libromania. A cura di Daniela Colaiacomo.



Autore: Liana Zimmardi

Genere: Sentimentale di ambientazione storica

Casa editriceLibromania

Disponibile in ebook a € 4,99
E in formato cartaceo a € 10,00

Contatto FacebookLiana Zimmardi



TRAMA:

È il 1913 quando una giovanissima Marianne arriva nella grande casa della famiglia Barker, per fare da dama di compagnia alla cugina Caroline. Solare e aperta, ma refrattaria alle regole e alle imposizioni, fa presto breccia nel cuore della cugina, ma non in quello di Anne, la madre di Caroline. Trascorso un anno felice, Marianne è perfettamente ambientata, quando il fratello di Anne fa ritorno a casa. Richard Barker non è il cugino vecchio e burbero che Marianne si aspetta di conoscere, ne resta affascinata e l’attrazione è reciproca, ma lo sbocciare del loro amore è comunque frenato da una differenza d’età notevole e da una visione della vita opposta. Marianne non sa ancora nulla dell’amore, è confusa e non riconosce i propri sentimenti. Sfida l’autorità di Richard e combatte contro le sue convinzioni. In più metà della vita di Richard resta avvolta nel mistero. La notte del matrimonio di Caroline, la passione esplode violenta tra Richard e Marianne. Ma la mattina successiva Richard è costretto a partire per compiere una pericolosa missione per conto del governo americano di comune accordo con quello britannico, a bordo del transatlantico Lusitania, che affonderà in circostanze poco chiare da lì a qualche giorno. Riesce a salvarsi, ma viene trattenuto in Inghilterra come testimone nel processo che ne seguirà. Intanto Marianne è sempre più preoccupata per la sorte del cugino del quale non si hanno più notizie. Sospetta che si trovasse sul Lusitania. Con uno stratagemma riesce a farsi confessare dal giovane conte inglese Henry Murray, la verità riguardo la sorte di Richard. È vivo, ma non può tornare. Passano i mesi, Richard non da notizie di sé alla famiglia, nessuna lettera, nessun messaggio per Marianne che crede così di essere stata abbandonata e per vendetta comincia a frequentare il conte Henry Murray da tempo innamorato di lei. Ma man mano i sentimenti per il giovane conte diventano forti e sinceri e Marianne non riesce più a fare a meno del suo nuovo amore. Con l’appoggio di Henry comincia a lavorare alla Hull House di Chicago, una casa fondata e gestita da importanti suffragette e donne coraggiose che si prodigano nel sociale. Sa che Richard sarebbe contrario, lui le aveva proibito di frequentare quegli ambienti. Caroline muore dando alla luce il suo primo figlio, ma proprio in quella tragica notte Richard torna a casa. Distrutto dal dolore per la morte della nipote, roso dalla gelosia e dall’odio per Henry, Richard e Marianne si allontanano in maniera irreparabile. Marianne infine è costretta a lasciare quella che ormai ritiene la sua casa e si trasferisce alla Hull House. Quando l’animo di Marianne sembra essersi ripreso, Henry che le è rimasto sempre vicino, fa infine la sua proposta di matrimonio. Marianne stordita e lusingata, convinta di non essere amata da Richard, accetta. I due si sposano in segreto, Henry teme infatti che Richard possa impedire il matrimonio. Due giorni dopo le nozze Henry deve ripartire per l’Inghilterra. Infatti il giovane conte è al seguito dell’ambasciatore inglese, e il loro gruppo viene richiamato in patria. Henry lascia la moglie a Chicago convinto dal fatto che l’Europa sia troppo pericolosa a causa della guerra e promette di tornare a prenderla alla fine del conflitto. Marianne rincontra Richard dopo tanti mesi al funerale di Anne che non si era mai ripresa dalla perdita della figlia. Richard ha saputo del matrimonio di Marianne, ma è deciso a non arrendersi. Sta per partire per il fronte italiano e chiede a Marianne di tornare a casa durante la sua assenza. Marianne, di nuovo in sua balìa, accetta. Quando Richard torna ferito dall’Europa, tra i due si instaura una tregua e un precario equilibrio, e finalmente riescono a perdonarsi. Richard spera che Henry non torni mai più, ma la guerra è finita e il giovane è già in viaggio. Richard e Marianne in preda alla disperazione cedono un’ultima volta al loro amore. 



Prima di ogni cosa devo dire che il libro, anche se non è stata una lettura leggera, mi è piaciuto molto, è bello, coinvolge totalmente, intenso e appassionato, in alcuni momenti della storia, è quasi straziante.
Siamo in America, nell'autunno del 1913, Marianne Barker, orfana dei genitori, ha solo quattordici anni quando arriva a casa della cugina Anne Tarleton - i loro nonni erano fratelli -, per fare compagnia e studiare con sua figlia Caroline, una ragazza di qualche anno più grande, timida e poco disinvolta, con la quale entra subito in simpatia.
Anne è vedova e vive nella casa del fratello, Richard Barker, un capace e facoltoso uomo d'affari che viaggia continuamente e che Marianne conosce un anno dopo il suo arrivo a Lake Forest, scoprendo che non è il vecchio e burbero cugino che si è immaginata. 
Marianne è una giovane dal carattere deciso e indipendente - i rapporti con la rigida Anne sono spesso tesi, al limite di rottura -, insofferente alle imposizioni, instaura da subito un forte legame affettivo con Caroline, diventa lo sprone di cui ha bisogno per aprirsi al mondo esterno, l'aiuta a realizzare il suo sogno, il matrimonio con Harrison. Quando incontra per la prima volta Richard prova sensazioni che la confondono, sentimenti forti che non riconosce.
Richard è molto attratto dalla ragazza bellissima che ha accolto in casa ma ha trent’anni, i quindici anni di differenza che lo separano da lei e le diverse concezioni di vita lo tormentano e gli impongono di mantenere le distanze dalla giovane innocente, finché il giorno delle nozze di Caroline cede alla passione e trascorre la notte con Marianne, abbandonandola subito dopo per una missione governativa.
Non avendo chiarito la situazione con la giovane, timoroso e troppo cauto, il suo comportamento genera equivoci e dubbi; mentre eventi imprevedibili e fuori del suo controllo lo tengono lontano da casa, Marianne dedica la propria vita ad affermare i propri diritti di donna in un periodo di grandi cambiamenti: 

Marianne scoprì un mondo, alla Hull House, in cui poteva esprimere al meglio il proprio pensiero, affinarlo e collaborare con le altre donne alla diffusione dello stesso.

Incomprensioni, dolore e la mancanza di chiarimenti allontanano Marianne da Richard sempre di più, mentre trova in Henry Murray un amico prezioso che la sostiene e la appoggia nelle sue scelte... un nuovo amore.
Durante i mesi di incertezza e lontananza, Richard prende coscienza di ciò che desidera veramente, ama disperatamente Marianne, ma quando, finalmente, torna a casa e la incontra…
Liana Zimmardi scrive bene, crea una forte empatia nel lettore, è molto brava a trasmettere ogni emozione, la passione che c'è tra i protagonisti della sua storia, il dolore che sono costretti ad affrontare quando il dramma li avvolge, tanto che a volte avrei voluto scuotere Marianne e Richard per spingerli a chiarirsi, a dipanare i dubbi che attanagliano le loro menti e addolorano i cuori.
Anche se piuttosto impegnativa, consiglio la lettura di questa storia, ricca e travagliata, il cui epilogo, difforme da quelli che i romance propongono di solito ma non per questo meno valido, è la giusta conclusione. 


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