mercoledì 15 maggio 2024

RECENSIONE "VIOLATE - LA NOSTRA VOCE PER LE DONNE" di Autori Vari

 

Buon pomeriggio, amici lettori.
Recensione: "Violate - La nostra voce per le donne" di Autori Vari. 
A cura di Andrea Macciò.


Autori: Vari

Genere: Raccolta

Editore: Palestra di Scrittura 
Creativa e Stile Gratuita

Disponibile in ebook a € 9,28 
E in formato cartaceo a € 19,31 




“Violate. La nostra voce per le donne” è un’antologia di racconti raccolta dal gruppo Facebook “Palestra di scrittura creativa e stile gratuita” e curata dalla sociologia e giornalista Giuseppina Tesauro.
Una narrazione corale che si propone di portare un contributo significativo alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere, un fenomeno che può manifestarsi in diversi aspetti, più evidenti, come la violenza fisica e la violenza sessuale, o più subdoli, come la violenza verbale e psicologica, la volontà di dominio, prevaricazione, annullamento della personalità dell’altra. Un fenomeno che è sempre più diffuso anche nelle relazioni giovanili e che si manifesta talora anche attraverso i social media e il mondo virtuale.
Violate, come “racconto collettivo” raccoglie le storie di autori e autrici che espongono i molti volti della violenza di genere. Alcuni racconti, come “Vedo le stelle” di Emanuela Franceschin, “Volevo solo giocare” di Katia Garzotto, “Consenso informato” di Sabrina Mills sono tra i più intensi sotto l’aspetto emotivo, raccontando il punto di vista delle vittime di violenza sessuale e lo sconvolgimento fisico e psichico che le ha devastate. La brevità dei racconti ha l’effetto di aumentare l’intensità dell’impatto emozionale. “Ogni giorno una rosa” di Melissa Miele è un racconto di grande finezza psicologica, che racconta la storia di Azzurra, di una ragazza che si è uccisa e di una relazione fatta di incomprensione e violenza verbale. “Beatrice era solo una donna” ci descrive l’orrore della violenza di genere “legalizzata” attraverso la libera ricostruzione della storia vera di Beatrice Cenci. 
Molti racconti affrontano poi il tema della violenza domestica e della difficoltà che incontrano le donne che ne sono vittime a ricostruirsi una vita. “Carmela” di Giuseppina Tesauro affronta il tema attraverso il pov di un’operatrice per il contrasto alla violenza. Altri racconti adottano uno stile più ardito e sperimentale affrontando il tema in maniera meno diretta, e sono presenti anche alcuni contributi poetici. 
“Quella irrefrenabile voglia” di Claudio Allavena racconta di un uomo che vive la fine di una relazione riuscendo ad elaborare i suoi impulsi possessivi e violenti. “Dominae Herbarum” di Assunta Totaro tratta il tema attraverso il genere del racconto fantasy, in una suggestiva ambientazione notturna nel centro di Perugia.
Quello della violenza di genere è un tema che viene affrontato di solito da un punto di vista psicologico o sociologico, è più raro trovarlo trasfigurato dalla narrazione e dalla scrittura creativa. 
Questa antologia ha il merito di averlo fatto, con una polifonia di voci che riesce a rappresentare tutte le diverse sfaccettature che la violenza contro le donne può assumere, anche le meno evidenti o prevedibili. Violate è un libro nato da un progetto collettivo, e al suo interno contiene racconti interessanti, ma dal tono forse eccessivamente didascalico, altri molto intensi e appassionanti che portano chi legge a vivere quasi “fisicamente” le sofferenze delle protagoniste, altri che si caratterizzano per il grande approfondimento psicologico dell’argomento e dei sentimenti delle persone coinvolte, alcuni che usano lo sperimentalismo metaletterario.
Nel complesso, un progetto letterario di grande interesse e valore, che riesce nel suo obbiettivo di sensibilizzare sul tema della violenza di genere (in particolare quella che si manifesta con aspetti meno evidenti) con una qualità letteraria mediamente alta e una grande varietà di stili, sensibilità e punti di vista rappresentati nell’antologia.


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