lunedì 11 novembre 2019

"BOSCO BIANCO" di Diego Galdino



Buongiorno follower, buon inizio settimana!
Diego Galdino presenta il suo nuovo romanzo “Bosco Bianco”
È uno degli autori italiani maggiormente pubblicati all’estero. I suoi romanzi sono diventati dei veri best sellers. Lui è Diego Galdino il famoso scrittore-barista romano che torna con una storia d’amore bellissima “Bosco Bianco”.





Titolo: Bosco Bianco
Autore: Diego Galdino

Genere: Romance contemporaneo

Disponibile in ebook a € 5,99

e in formato cartaceo a € 12,48

Pagina autoreDiego Galdino  



TRAMA:

Nel suo testamento, la signora Chiara Pizzi lascia in eredità Bosco Bianco, una bellissima e storica tenuta affacciata sulla costiera amalfitana, a suo nipote Samuele Milleri, figlio di sua sorella e alla signorina Maia Antonini, figlia della sua più cara amica d’infanzia. Si racconta che a Bosco Bianco sia nascosto il diario segreto del leggendario scrittore americano Albert Grant. Proprio per questo motivo Andrea Razzi, ricco uomo d’affari, con velleità politiche, vuole entrarne in possesso a qualsiasi posto, tanto da acquistare da Samuele Milleri la sua metà di Bosco Bianco appena ereditata, approfittando dei suoi gravi problemi finanziari, per poi obbligare Giorgio Betti, il suo migliore e fascinoso agente immobiliare, a fingersi il nipote della vecchia proprietaria per cercare di convincere Maia Antonini a vendergli la sua parte della tenuta, anche a costo di farla innamorare. Ma vivere a Bosco Bianco, seppur per pochissimo tempo, può ambiare il destino delle persone. Lo sapeva bene lo scrittore americano Albert Grant, che aveva fatto dell’amore la sua ragione di vita perché come era scritto alla fine del suo libro più famoso…“Per perdersi non serve un posto, basta una persona”



BIOGRAFIA:

Diego Galdino (classe 1971) vive a Roma e ogni mattina si alza mentre la città ancora dorme, per aprire il suo Bar dove tutti i giorni saluta i clienti con i caffè più fantasiosi della città.
Con Sperling&Kupfer ha pubblicato il suo romanzo d’esordio Il primo caffè del mattino (di cui sono stati venduti anche i diritti cinematografici) Mi arrivi come da un sogno, Vorrei che l’amore avesse i tuoi occhi, Ti vedo per la prima volta e L’ultimo caffè della sera. Autore di successo internazionale è tradotto nei paesi di lingua tedesca, in Polonia, Bulgaria, Serbia e nei paesi di lingua spagnola. Bosco Bianco è l’attesissimo romanzo che viene autopubblicato per una scelta di cuore. Un bellissimo atto d’amore e riconoscenza verso i tanti lettori che da sempre lo stimano.






DICE L’AUTORE:

Nella scrittura, così come nella vita, si deve essere coraggiosi. Voglio essere una voce per i giovani talenti della scrittura, soprattutto per coloro che decidono di affidarsi al self publishing. Ricevere un NO non significa doversi fermare o abbattere. Ci sono infinite strade percorribili. Non bisogna mai permettere a nessuno di decidere per i nostri sogni, perché finché scrivi qualcuno ti potrà leggere, ma se smetti di scrivere è sicuro che non ti leggerà nessuno.

Ho deciso di scrivere Bosco Bianco in un momento in cui avevo paura, dopo il divorzio, di perdere le mie figlie. Per raccontare un amore senza pregiudizi, senza stare lì a pensare se sia giusto o sbagliato amare, ma lasciandosi guidare solo dal proprio cuore.






BREVE ESTRATTO:

Io, Chiara Pizzi, sentendo avvicinarsi l’ora della mia morte, redigo, nel pieno delle mie facoltà mentali e con il cuore colmo di fiducia, le mie ultime volontà.
Desidero che tutti i miei averi vengano devoluti alla Chiesa di Santa Maria ad esclusione della tenuta di ‘Bosco Bianco’ dove io tuttora risiedo. Data la mancanza di progenie, voglio che la suddetta tenuta, dopo il mio decesso, venga ereditata da due persone: Il Signor Samuele Milleri, figlio della mia povera sorella Marzia, e dalla Signorina Maia Antonini, figlia della mia amatissima amica d’infanzia Cassandra. Essi ne entreranno in possesso alle medesime condizioni e con gli stessi diritti ma, onde evitare spiacevoli contrasti tra loro, avrà ciascuno solo una metà della casa, la quale potrà essere gestita da entrambi senza alcuna limitazione.
Credo di essere stata per tutti una buona amica ma se non lo fossi stata, chiedo venia. Alle persone che mi sono state vicino, con grande affetto e pazienza, durante questi anni passati a Bosco Bianco, auguro una vita serena e colma di ogni bene.
Spero che il mio ricordo rimanga a lungo impresso nella vostra memoria. Se ciò non dovesse accadere, io non ne sarò rammaricata; e se Dio mi darà l’opportunità di vivere nella Sua casa, vi proteggerò tutti di lassù.
Vi amo…

In fede:

Chiara Pizzi 


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