lunedì 20 gennaio 2020

DOPPIA RECENSIONE "PENNY PORTAFORTUNA" di Jill Barnett



Serenella Procopio e Franca Poli hanno letto per noi "Penny portafortuna" dell'autrice Jill Barnett, edito Babelcube. 



Autore: Jill Barnett
Genere: Romance storico

Casa editrice: Babelcube
Traduttore: Isabella Nanni

Disponibile in ebook a € 2,99
a breve anche in formato cartaceo

Pagina autoreJill Barnett Books  




TRAMA:

New York, fine 1800. Quando il famoso architetto Edward Lowell diventa improvvisamente tutore della nipote di 4 anni, rimasta orfana, la vita che conosceva viene messa sottosopra. Sua nipote è disperata ma quando vede una bambola nella vetrina di un negozio, Ed scorge i primi segni di felicità negli occhi della piccola. Purtroppo la bambola viene venduta prima che Edward possa comprarla, per cui si mette alla ricerca della fabbricante di bambole sperando che lei possa aiutarlo a trovare un modo per curare la sua giovane nipote. 



Edward Lowell è un brillante architetto che è stato appena eletto Uomo dell'Anno, quando la sua vita viene sconvolta dalla notizia che deve prendersi cura della nipotina di quattro anni, rimasta orfana di entrambi i genitori. Edward praticamente non conosce la bambina, che ha visto solo in foto. La piccola, per il trauma subito, ha smesso di parlare. Ed si sente a disagio, non sa come comportarsi con Penelope, anche se fa di tutto per farla sentire bene dal momento che la ama incondizionatamente. Un giorno la bimba vede nella vetrina di un negozio di giocattoli una bambola che assomiglia alla madre e per la prima volta dopo tanto tempo pronuncia delle parole. Lo zio le promette che gliela comprerà ma ahimè la bambola viene venduta prima che possa farlo. Da quel momento, per Edward trovare la bambola diventa una priorità. Farebbe di tutto pur di rendere felice la nipote. E qui entra in scena Idalie Everdeane, che Edward aveva salvato da un brutto pericolo e che avrà un ruolo decisivo nella ricerca della bambola. E se Idalie avesse le sembianze di Babbo Natale, al quale la piccola ha chiesto la bambola dei suoi sogni? Non vi resta che leggere questa deliziosa novella per scoprirlo. Una novella dove trionfano i buoni sentimenti, dove i bambini e gli adulti si divertono sotto la neve aspettando la festa più magica dell'anno. Pur essendo breve (anche se un paio di capitoli in più lo avrebbero reso più completo), questo romanzo ha tutti gli ingredienti per farvi passare un paio di ore in completo relax, magari sotto un bel plaid vicino al camino e con una tazza di cioccolata calda. Se amate i romanzi a tema natalizio, non lasciatevelo sfuggire. 
Infine faccio i complimenti all'ottima traduzione di Isabella Nanni che ha reso il libro scorrevole e piacevole da leggere.
Consigliato. 



Questo libro mi è piaciuto molto. Al suo interno si respira l'atmosfera del Natale, si percepisce l'amore che uno zio prova per la propria nipotina di quattro anni appena rimasta orfana di entrambi i genitori. Non è però una storia triste, anzi, è un bellissimo racconto pieno di sentimenti, di affetto, senza però cadere nel melenso, nello sdolcinato.
Siamo alla fine del 1800 in una New York che si sta preparando a festeggiare il Natale. I negozi, in particolare quelli che vendono giocattoli, sono presi d'assalto, le carrozze e le slitte trainate dai cavalli affollano le strade imbiancate dalla neve, i bambini e gli adulti si divertono con gli slittini a Central Park, ovunque si percepisce la frenesia per quel particolare periodo dell'anno.
Edward Lowell, un architetto famoso per le sue costruzioni avveniristiche, è appena stato eletto “Uomo dell'Anno” quando riceve un telegramma proveniente da San Francisco che gli cambierà la vita. La sorella e il cognato sono morti e lui diventa tutore della piccola Penelope, la loro figlia di quattro anni che conosce solo tramite fotografia.
La bambina per il trauma ha smesso di parlare, cosi Edward una volta tornato a New York decide di farla visitare da un medico. Durante il tragitto, Penny vede nella vetrina di un negozio una bambola che assomiglia alla sua mamma. Lo zio le promette che al ritorno si fermeranno ad acquistarla, ma purtroppo, nel frattempo, la bambola è stata venduta. Sembra, tra l'altro, che sia un giocattolo molto raro e difficile da reperire. Da quel momento la missione dello zio è quello di trovare il fabbricante della bambola. Farà di tutto pur di riuscirci, anche ingaggiare un investigatore privato.
Riuscirà Edward a soddisfare l'unica richiesta che la nipotina ha fatto a Babbo Natale?
Mi è piaciuta molto la figura di Edward Lowell. Un uomo fantastico che si prende immediatamente cura della piccola Penny, nonostante questo significhi stravolgere le sue abitudini. Una persona che fa di tutto per far tornare il sorriso sul viso dell'adorata nipotina. Persino prendere il tè seduto su una sedia per bambini, oppure fare dei dolci assieme a lei... vi lascio immaginare in che condizioni era la cucina alla fine.
Però devo dire che anche lui avrà la sua sorpresa, o per meglio dire, il suo regalo di Natale. Una sorpresa di nome Idalie Everdeane, una giovane donna che avrà un ruolo fondamentale nella ricerca della bambola.
L'incontro tra Eddy e Idalie avviene in modo casuale, ma chissà se il destino ci ha messo lo zampino, visto che tra di loro ci sono parecchie affinità. 
Se desiderate leggere una bella e commovente favola di Natale, dove l'amore e i sentimenti sono gli ingredienti principali, allora vi consiglio questo libro.
Ora non mi resta che fare i complimenti sia all'autrice Jill Barnett che a Isabella Nanni per l'accurata traduzione.


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