venerdì 17 gennaio 2020

"UN ALLIEVO DI TROPPO" di Lilian McRieve



Buongiorno follower!
In uscita oggi "Un allievo di troppo" dell'autrice Lilian McRieve






Autore: Lilian McRieve

Genere: Commedia romantica

Disponibile in ebook al prezzo lancio di € 0,99, successivamente a € 2,99
A breve anche in formato cartaceo





TRAMA:

Giada, Giadina, che brava ragazza. Aspetta almeno quindici minuti prima di chiedere se vuoi il caffè, pulisce gli angoli col pennello e, soprattutto, non ha frequentazioni sconvenienti. Tiene la sua virtù per il pescivendolo, lei. Io lo so. Abito al piano di sotto e sento tutto. 
E mi era sembrato strano che un giovanotto di Bologna era venuto ad abitare con lei.
Ma non succede niente di scandaloso tra loro, eh. Io li sento. Litigano solo perché Francesco sporca in giro. Povero giovanotto. È così educato e parla così bene la lingua del Nord. È Giadina che è un pochino fissata con le pulizie. E la sento come urla perché vuole insegnare pure a lui a pulire. Pòvero guaglione! Stanno tutti i pomeriggi a studiare cose difficili. Io li sento. E pure Immacolata, di fronte, che riesce a vedere bene in casa di Giadina, mi ha detto che stanno sempre composti. Non si sono mai dati un bacio o fatto altre cose. Anzi, Francesco esce tutte le sere. Da solo.
Ma noi siamo sagge. Abbiamo vissuto tanto. E ci siamo accorte che ultimamente sono cambiati nu poco. Si guardano di nascosto, litigano di meno e escono pure insieme qualche volta.
Ma sapete che c’è? A me quei due mi piacciono assai come stanno insieme.



BIOGRAFIA:

Lilian McRieve nasce a Napoli verso la metà degli anni ‘80. Vive una vita da lettrice incallita, finché un giorno decide di mettere su carta tutte le storie romantiche che continuavano a girarle per la mente. Nel frattempo si sposa, si laurea in archeologia e diventa mamma. Essendo lei un vampiro (almeno a giudicare dagli orari che la lettura e la scrittura la costringono a fare), probabilmente non morirà.
È un’amante della mitologia, dell’archeologia, degli anime e i manga.
Il suo romanzo d’esordio risale al 2017, un paranormal romance che non vede l’ora di ripubblicare. Nel 2018 esce il suo secondo romanzo, Lasciati portare via, un romance ambientato in Giappone, pubblicato con Le Mezzelane Casa Editrice.
Un allievo di troppo è la sua prima commedia romantica, nonché prima esperienza nel mondo del Self Publishing.






DICE L’AUTRICE:

Nel libro sono presenti, come in tutti i miei scritti, piccoli riferimenti all'arte e alla storia. Ma, di sicuro, ciò che dona un po' di particolarità alla storia sono le vecchie leggende napoletane e alcuni usi e costumi dei partenopei. Sono state spiegate anche alcune tecniche "molto particolari" di pulizie da fare in casa. (La protagonista ha una "leggera" mania.) E poi ci sono dei personaggi un po' eccentrici, ma di una simpatia unica.



BREVE ESTRATTO:

«Senti, nemmeno io voglio stare qui, okay?»
«Cosa?» tuonò lei. «E perché diavolo hai detto il contrario prima?»
«Perché non ho nessuna intenzione di andare a far compagnia a Heidi!»
«Eh?»
Lui mise le mani ai fianchi e prese un profondo respiro. «Se chiamo i miei e gli dico che mi hanno costretto ad andare da una pazza, non mi crederebbero. Penserebbero a una scusa per andarmene e mi spedirebbero dai miei nonni.»
Giada non ci stava capendo niente. Costretto, spedire dai nonni… Ottimo, i genitori se l’erano tolto dalle scatole e ora se lo doveva sorbire lei. Che poi… «Hai detto che sono pazza?» domandò, gli occhi ridotti a fessure.
«Sì, e non è niente rispetto a come mi hai chiamato tu. Violentatore seriale? Ma mi hai visto?»
E lei lo guardò con un sopracciglio alzato.
«Le ragazze fanno a gara per venire nel mio letto, bella mia, che sia chiaro!» concluse con l'indice puntato verso di lei.
«Marò, pure megalomane.» Infilò le dita tra i capelli e li tirò all'indietro.
«Megalomane?» ripeté il ragazzo, guardandola come se avesse davanti un alieno. «È un dato di fatto» disse, tra i denti. «Vuoi che prenda il mio cellulare e ti faccia leggere i messaggi che ricevo ogni ora?» Si alzò e scavò nella tasca.
Per carità! «Non ce n'è bisogno.» Scosse la mano nella sua direzione. Non ci teneva proprio a leggere chissà quali messaggi sconci. «Sei uno sciupafemmine da paura, ho capito.»
Il cretino aggrottò le sopracciglia. Stavolta aveva colto il sarcasmo? Non le interessava una conferma, ma stabilire delle regole ben precise.
Preferiva stare da lei piuttosto dai nonni? Bene, era proprio curiosa di vedere se dopo la chiacchierata sarebbe stato ancora della stessa idea. 





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