lunedì 27 luglio 2020

DOPPIA RECENSIONE "IL COLTIVATORE DEI DESIDERI" di Davide Pollina


Buon pomeriggio amici lettori!
Recensioni a confronto per "Il coltivatore dei desideri" dell'autore Davide Pollina. A cura di Daniela Colaiacomo e Alessia Toscano.





Autore: Davide Pollina

Genere: Raccolta contemporaneo

Disponibile in ebook a € 2,70
e in formato cartaceo a € 6,14

Contatto FacebookDavide Pollina



TRAMA:

"Il seme dei desideri l'abbiamo piantato nella sabbia e nel sale, le nostre paure gettate tra le onde, i pianti abbandonati al grido dei gabbiani. Un giorno qualcuno ci ricorderà e forse saremo anche noi su quell'elenco di personaggi prosciugati dalle lacrime e assetati di sogni" 



Il coltivatore dei desideri è una raccolta di racconti dell'autore Davide Pollina che fa riferimento a incontri avuti casualmente nel corso della sua vita di "scrittore vero, con tanto di taccuino e matita in tasca".
Mi dispiace dirlo, ma ho faticato a leggerla. L'autore scrive un italiano più che corretto, tuttavia lo stile verboso penalizza lo scritto.
Vorrebbe dare un senso filosofico e poetico alla tragica malinconia che lo affligge dalla perdita di un amore passato.
Giudica la società che lo circonda frivola e priva di significato e assume un atteggiamento che sembra di superiorità nei confronti del contesto in cui vive.

"... Tutto risultava alquanto leggero, di una leggerezza non positiva ma pesante, un lieve cadere dai pensieri, uno sbattersi nel vuoto che può avere l’amaro sapore del nulla condito da un non senso di aspro nichilismo."

In conclusione, il libro non mi è piaciuto e non mi sento di consigliarne la lettura.



Il coltivatore dei desideri è un breve romanzo di formazione, intimo e intimista, presentato sotto forma di aneddoti e racconti di un giovane autore, che ci narra vicende che gli accadono nel corso della vita. La scrittura non ha sbavature, corretta, a volte forse un po’ troppo ricca. 
L’ho trovato armonioso e piacevole.
Di base ho percepito una certa malinconia del vivere, un amore del passato che riverbera dentro.
Tra le pagine poniamo lo sguardo su uno spaccato di esistenza, con i suoi amori, le passioni, le speranze, i sogni. Situazioni semplici e reali, in una narrazione con una accezione a volte romantica.
Ci ritroviamo nella provincia dell’Italia meridionale, dove ad alcune persone potrebbe sembrare che il mare, con la sua intensità, travolga tutto, lasciando macerie. Per alcuni, invece, rappresenta un bellissimo modo di vivere. Sembra come se Davide Pollina parli al vento, che porterà via le sue parole… dove? Non è dato sapere. La speranza è quella che fa andare avanti, ma non sai mai se la mano sarà vincente o meno.
Immagino l’autore, in riva al mare, a pensare e a… parlare.



1 commento:

  1. Ci tengo a precisare che il libro non è autobiografico, l'utilizzo della narrazione in prima persona è stata semplicemente una mia scelta stilistica. Alcuni racconti sono frutto della mia immaginazione, altri invece sono reali e solo in piccolissima parte autobiografici.
    DAVIDE POLLINA

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