martedì 8 settembre 2020

"ETERNI PRIGIONIERI" di Gabriele Iacono



Buongiorno follower, buon martedì!
Vi segnalo "Eterni Prigionieri", romanzo d'esordio dell'autore Gabriele Iacono, edito Lupieditore. 



Autore: Gabriele Iacono

Genere: Narrativa generale, racconti

Casa Editrice: Lupieditore

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 9,99

Sito autore: Gabriele Iacono



TRAMA:

Igor, Alma e Aamir: Un uomo, una donna e un bambino.
Tre viaggi e tre storie. Un unico grande sogno: quello di vivere.
Un viaggio attraverso il mare e attraverso i sogni e le paure di un popolo senza nome.
Una storia di immigrazione, di razzismo e di discriminazione… o forse più semplicemente la storia degli uomini: degli uomini che hanno il coraggio di morire e la forza per tornare a vivere.

"Il destino si era accanito su di loro con estrema durezza: erano vivi perché avevano resistito?
Perché erano i più forti?
O forse erano stati soltanto fortunati… vite da pescare nel fondo buio di un sacchetto, da gettare via o da risparmiare? "



DICE L’AUTORE:

Il titolo del libro è anche il titolo del racconto con cui l’autore ha vinto un concorso letterario nazionale.
“Eterni Prigionieri” è inizialmente un semplice racconto: la scelta di affrontare il tema dell’Immigrazione in forma più compiuta risale al mese di Agosto dell’anno scorso, quando il tema dell’immigrazione era al centro di ogni dibattito politico e sociale.
Il libro nasce dalla volontà di narrare ma anche e soprattutto dal dovere morale di rendere note le vicende di questo popolo, spesso soggetto a giudizi approssimativi e superficiali.



BREVE ESTRATTO:

Aamir si guardava attorno.
Era circondato da centinaia di persone ma si sentiva più solo che mai.
Suo padre era rimasto in Libia, forse ormai era morto.
Non voleva ammetterlo. Non lo avrebbe mai fatto, anzi non voleva neanche pensarci.
Ma era impossibile non farlo. Per quanto tentasse di distogliere i propri pensieri e di dirigerli altrove, suo padre era l’unica cosa a cui riusciva a pensare.
Era morto? Ogni sparo era una possibilità. Un semplice sparo per essere cancellato dalla vita ed essere consegnato all’oblio.
Forse era riuscito a mettersi in salvo… magari si era nascosto, magari aveva trovato un rifugio sicuro… o magari lo avevano preso.
Forse lo avevano catturato, forse lo stavano torturando… forse stava esalando l’ultimo respiro.
Ma indipendentemente da ciò che stesse facendo in quel momento, Aamir era sicuro che suo padre stesse pensando proprio a lui.
Avrebbe voluto rivederlo, lo desiderava più di qualsiasi altra cosa al mondo.
Avrebbe voluto trascorrere molto più tempo assieme a lui.
Avrebbe voluto giocare ancora, proprio come quando era bambino.
Avrebbe voluto sapere che il destino li avrebbe brutalmente e ingiustamente separati.
Avrebbe voluto sapere prima quanto la vita fosse ingiusta.
Avrebbe voluto prepararsi a tutto questo… ma la vita è buona o bastarda quando meno te lo aspetti.
Gli aveva dato la felicità. Lo aveva fatto nascere in una famiglia che lo amava e poco tempo dopo lo aveva strappato via.
Lo aveva brutalmente strappato dai propri genitori.
Lo aveva strappato dall’amore che lo cullava dolcemente e adesso lo stava lasciando in balia del mare e della solitudine.
Non c’è nulla di più terribile di quando vieni strappato all’amore per essere consegnato all’indifferenza. 





Gabriele Iacono è uno studente ragusano di sedici anni, con la passione per la letteratura e per la scrittura.
Dopo aver vinto alcuni concorsi di scrittura, ha pubblicato racconti in alcune antologie: uno di questi ha ispirato fortemente il suo romanzo di esordio: “Eterni Prigionieri”. 





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