RECENSIONE "EREDE CAPOMAFIA: TONY SHION GARCIA WILLIAMS" di Faby Daddy

 

 Recensione: "Erede capomafia: Tony Shion Garcia Williams" di Faby Daddy. 

A cura di Silvia Cossio.

Titolo: Erede capomafia: Tony Shion Garcia Williams

Autore: Faby Daddy

Serie: Mafia Romance saga Vol.4 

Genere: Mafia Romance 

Disponibile in ebook a € 2,99

E in formato cartaceo a € 13,94

Pagina autore: La mia Luce

TRAMA:

Tony Shion, è figlio di Sebastian e nipote del grande boss dei boss; cresciuto con suo nonno prende le sue orme come scienziato e mafioso internazionale. Innamorato da sempre della sorella adottiva Melissa sogna un giorno di sposarla, purtroppo i suoi piani falliscono a causa di Juliet, terzogenita di Nick ed Evelin, che è sempre stata innamorata di lui. La sua ossessione per il giovane Garcia Williams la porterà a fare delle sciocchezze che incrineranno l’amicizia tra Sebastian e Nick. Juliet vede Tony come il suo principe azzurro, dolce e gentile, non comprendendo che in realtà ha a che fare con l’erede capomafia rumeno e americano, un uomo che quando vuole qualcosa o qualcuno, non ha pietà per nessuno. 

In questo nuovo capitolo, facciamo la conoscenza di Tony Shion Garcia Williams, nipote del grande boss dei boss Shion, di cui vi ho parlato qualche giorno fa (QUI). Cresciuto dal temuto e rispettato nonno, educato per diventare un boss e gestire la mafia internazionale, il ragazzo si rivela un degno erede. Grazie a una intelligenza superiore alla media, si distingue anche in ambito medico-scientifico, portando avanti esperimenti destinati a divenire armi nelle mani della mafia.

Tale nonno, tale nipote... in parole povere, un altro psicopatico!

Ma se il vecchio boss confidava di ritirarsi con la sua Chanel, non ha fatto i conti con gli imprevisti della vita… Imprevisti che hanno le fattezze di una ragazzina impulsiva e un po’ sfacciata che sarà fonte di guai per il giovane Tony. Con la genuinità e la freschezza tipiche dell’età, senza tenere conto delle conseguenze delle sue azioni, la piccola Juliet porterà scompiglio nella vita dei mafiosi, creando zizzania tra le famiglie. 

I rapporti di una vita verranno messi a dura prova, le fratture sembreranno insanabili, ma se ho imparato una cosa leggendo le precedenti storie, è che se un momento prima i mafiosi si dichiarano guerra e si rendono responsabili di vere e proprie stragi, quello dopo vanno d’amore e d’accordo, stringono nuove alleanze lasciandosi tutto alle spalle. 

Consigliato e appoggiato da Shion, Tony si ritroverà a combattere per i suoi ideali e per conquistare il cuore della sua amata. 

Solo la saggezza del nonno, che anche da anziano ha il suo perché e non perde il suo piglio freddo e calcolatore, scriverà la parola fine alla faida. D’altronde, Shion è sempre Shion e come rimette lui tutti in riga, nessuno!

Anche in questo romanzo, non mancano le parti divertenti:

- Quando Shion richiama il nipote, appellandolo con il nome intero per intimargli di tenere le dovute distanze dalla fidanzata... Tony Shion Gracia Williams! 😂

- Per non parlare dell’insofferenza legata alla scelta dei nomi dei nipoti… Damien Shion Nicosia, dove Shion viene messo al secondo posto, un affronto imperdonabile!

«Se ti azzardi ad associare il mio nome a quello di Nick ti diseredo.»

«Cosa?»

«Non osare chiamare tuo figlio Shion Nick perché morirei di infarto.»

E qui credo di essere morta io 😂

Un minuto di silenzio per quei poveri mariti che sentono le loro mogli ridere da sole… Il mio, ormai, credo si sia rassegnato 😂😂

- L'arma anti-Shion, ovvero i tappi per le orecchie usati dai nipoti per non dove sentire il nonno brontolone.

Che pena per quei poveri ragazzi, costretti a sorbirsi ore di paternale, con il bastone del nonno pronto a calare su di loro… 

In questo volume, fa la sua comparsa Rei Seul... E che comparsa! Un personaggio decisamente promettente!

Se vi state chiedendo cos’è, ecco la risposta: Pazzie di una persona squilibrata... Voglio dire, cosa vi aspettavate da una che ride da sola in casa?  

All'inizio della lettura di questo libro, sono entrata nel panico. Confondevo i nomi dei vari personaggi. D'altronde tra figli, nipoti e pronipoti, c'è da perdersi. Ebbene ho buttato giù lo schizzo di un albero genealogico con i nomi incontrati fino a qui. Ridete, ridete pure, ma se qui continuano a sfornare figli (poi, mica accontentarsi di uno, eh? In alcuni casi, per non farsi mancare nulla, mettiamoci qualche parto gemellare e via!) non se ne viene fuori. E vogliamo parlare della tradizione di mettere i nomi dei nonni? Boccuccia mia statti zitta! Sappiate che se deciderete di leggere questa saga, che io consiglio, mi ringrazierete.