domenica 11 aprile 2021

RECENSIONE "ALLE CORDE" di Leandro Conti Celestini

 

Recensione: "Alle corde" dell'autore Leandro Conti Celestini, 
edito ErosCultura. A cura di S.I.




TitoloAlle corde  
Autore: Leandro Conti Celestini
Genere: Dramma erotismo

Casa editrice: ErosCultura  

Disponibile in ebook a € 2,99 
E in formato cartaceo a € 17,10

Pagina autoreLeandro Conti Celestini



TRAMA:

Anno 1979, una macchina in autostrada con attorno solo il deserto, montagne in lontananza, cieli sconfinati e il silenzio di un pomeriggio inquieto. Tristan è un giovane uomo con un sogno: entrare nel circuito del Professional Wrestling, ed è in viaggio per affrontare il primo incontro che potrebbe aprirgli le porte della nuova carriera. Inizierà così la sua salita in locali da pochi soldi e match senza regole nelle periferie selvagge del nord America, nella speranza di venire notato dalle federazioni ufficiali ed entrare nel grande giro. 
Lontano dalla famiglia e dal mondo sicuro della sua piccola città dove mai niente succede, il viaggio lo farà crescere e mutare: dalla scoperta e accettazione della sua omosessualità, alle prime esperienze erotiche con altri uomini fino a rinsaldare il profondo rapporto con il suo Coach, da sempre figura paterna e fraterna al suo fianco. Incontrerà soddisfazioni e vittorie, piacere e godimento, ma anche dolore, incertezze e sconfitte, fino a incrociare la strada con un bellissimo ma pericoloso avversario, e un patto che lo lascerà ferito e solo. Sarà il match finale nella sfavillante città di Las Vegas che gli permetterà di riscattare la sua dignità e la direzione che sembrava aver smarrito? 



Un romanzo molto originale, non ho mai visto utilizzare l'argomento della lotta nel genere erotico, quindi mi è piaciuto. Una voce molto fuori dal coro. La scelta di impiegare la seconda persona singolare per raccontare la vicenda, senza svelare mai l'identità del narratore, che parla al protagonista come se lo conoscesse intimamente dà un certo calore al tutto. È come se l'autore avesse impersonato la presenza impalpabile che non ci fa mai sentire soli o persi, la determinazione o la provvidenza. 

“Tristan, tutti abbiamo perso nella vita, e non una volta sola, continueremo a farlo e poi a vincere! Quello che ci rende forti è andare avanti, riprovarci, non scappare via!”
“Lo so, solo che..." e le parole ti mancano, un nodo ti si forma in gola, e le lacrime ti scendono ancora, questa volta più violente, insieme ai singhiozzi, e non sai cosa fare, dove andare, ti senti così solo, come se avessi sbagliato tutto, vuoi girarti e scappare ancora, non farti vedere così. 

Infine, è molto americano, non per l'ambientazione (gli USA), ma per il messaggio che trasmette: essere sempre sicuri di sé e porsi obiettivi grandi. 
Racconta l'amore fisico con delicatezza e paragoni sorprendenti (vedi i due personaggi vestiti uno di scuro e l'altro di chiaro, confrontati a due pezzi di scacchi nella mente che diventa la casella di una scacchiera) eppure riesce a eccitare.
Mi dispiace sempre che finisca un libro che ho apprezzato, chiudo con una bella citazione dello stesso. 

Ti spiace scioglierti da quell’abbraccio, vorresti sentirlo per sempre.


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