mercoledì 2 giugno 2021

RECENSIONE "RITROVIAMOCI ALLA FINE DEL MONDO" di Angelica Romanin

 

Recensione: "Ritroviamoci alla fine del mondodell'autrice Angelica Romanin. 
A cura di Silvia Cossio.





Autore: Angelica Romanin

Genere: Commedia romantica - Chick Lit 

Disponibile in ebook a € 2,99 
E in formato cartaceo a € 12,90

Pagina autoreAngelica Romanin



TRAMA:

Martina lo sa, nella vita nulla è scontato.
Non lo è il posto di lavoro, non lo è il rapporto decennale col fidanzato, e non lo è nemmeno la tanto sudata indipendenza.
Di colpo ci si può ritrovare a dover ricominciare tutto da capo, partendo proprio dal luogo che con tanta fatica ci eravamo lasciate alle spalle. Abbandonata, licenziata e sfrattata, Martina è costretta a tornare nella casa materna, dove ad attenderla, smaniose di risolvere tutti i suoi problemi, ci sono una madre catastrofista, una nonna diabetica con la mania dei dolci e una sorella piantagrane.
A complicare il tutto, aggiungiamo un’estate che più piovosa non s’era mai vista, un inverno da brividi e un bel terremoto primaverile. 
La natura, così come la vita di Martina, sembrano impazzite, e lei si ritrova a fare i conti con le proprie insicurezze e le proprie paure, consolata unicamente dalla consapevolezza che peggio di così non potrà proprio andare. 
O forse sì, visto che siamo nel tanto atteso 2012, l’anno designato dai Maya per la fine del mondo...  



Una commedia davvero esilarante che mi ha tenuto compagnia per un paio di serate. 
Un romanzo che dal mio punto di vista non sfigurerebbe tra gli scaffali delle librerie, dal momento che non ha niente da invidiare ad altri libri, e che, sebbene non descriva nulla di nuovo, per me ha rappresentato una ventata di aria fresca nel panorama letterario degli ultimi tempi.
La storia, semplice ma efficace, racconta le vicissitudini di Martina. Vorrei dire una ragazza come tante altre ma che invece l’autrice ha saputo rendere diversa nel senso positivo del termine: con i suoi problemi – che poi sono i problemi di tutti noi – le sue paturnie, le sue avventure e la sua famiglia ingombrante, il tutto condito da una sagace ironia che, secondo me, rappresenta il punto di forza del romanzo.
Circondata da amici e familiari davvero singolari: l'amica Ginevra, un tipo insicuro e bizzarro; la sorella con i suoi problemi sentimentali e le sue manie; la madre, che vede tragedie in ogni situazione, ma dal talento nel progettare giardini; la nonna con i suoi dolci; Francesco, il giardiniere con un basso quoziente intellettivo, ma con altre qualità... E ancora Filippo, Sandro, Giuseppe e altri che solo per un breve periodo hanno attraversato, lasciando un segno, la vita della nostra protagonista. 
Gli scambi tra la sorella, Sara, e la madre mi hanno fatto morire dal ridere, sono qualcosa che va oltre la comune logica… capirete leggendo. 
Il testo risulta scorrevole, la scrittura curata. Impeccabile lo stile dell’autrice. Che altro aggiungere per convincervi? Datemi retta, non ve ne pentirete. 
Lettura consigliata.

PS: Ma quella Silvia, la tipa che frequenta Sandro, con gusti sessuali particolari... L'unica sana di mente... 😂


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