giovedì 3 giugno 2021

"COSMIC LOVE" di Elle Eloise

 

Buongiorno follower!
In uscita oggi "Cosmic Love" dell'autrice Elle Eloise.



Titolo: Cosmic Love

Autore: Elle Eloise 

Genere: Romance new adult

Disponibile in ebook a € 2,99
A breve anche in formato cartaceo

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

«Adesso guardami però» mi uscì, senza che riuscissi a fermarmi. «Nina, guardami per favore.»
Lei mi guardò. E dentro quegli occhi ci vidi qualcosa che forse non avevo mai visto prima. Una disperazione che non aveva fondo, un pozzo grondante di amore e tristezza che mi spezzò il cuore. Come se mi avesse letto nel pensiero, provò a divincolarsi dalle mie braccia che invece la stritolavano. 
«Non ci provare, basta scappare!» La costrinsi a guardarmi ancora, lei con quelle lacrime che non riusciva più a nascondere. «Puoi raccontarmela finché vuoi, Nina, ma questa non è la faccia di una che non è in grado di amare.»

Nina Ferretti, ventisei anni, ha sempre dovuto fare i conti con il proprio corpo. Un corpo a cui manca qualcosa, un corpo a cui è stata preclusa la possibilità di scegliere. Da anni colleziona una serie di relazioni con la data di scadenza, senza futuro e senza promesse. Lavora di notte e dorme quando fuori la città si sveglia, incastrata in un eterno presente che la tiene al sicuro dalle sofferenze e dalle paure ma che non le fa neanche battere il cuore. Tranne quando incontra Mattia Bernini, trent’anni, affascinante fotografo con il quale instaura subito una delle sue relazioni senza futuro. E quando sembra che i due non riescano a fare a meno l’uno dell’altra, i fantasmi del loro passato rischiano di compromettere tutto ciò che stanno faticosamente costruendo insieme.

Dopo la serie “How to disappear completely” e gli autoconclusivi “Invisible Sun” e “Close to me”, Elle Eloise torna con “Cosmic Love”, non soltanto una storia d’amore, ma una storia sull’amore.


DICE L’AUTRICE:

Dopo “Invisible Sun” sentivo che il mio discorso sulla maternità non fosse ancora concluso. Mi sono chiesta continuamente come fosse la vita relazionale di quelle ragazze e donne che, per un motivo o per un altro, fossero impossibilitate ad avere dei figli. Mi sono interrogata se l’impostazione di un rapporto di coppia appena nato fosse diversa rispetto a quella di una coppia che poteva avere una scelta: avere o no dei figli. 
Non ho mai creduto che non avere figli pregiudicasse la felicità della coppia e continuo ad esserne convinta. Non ho mai pensato che una famiglia debba necessariamente includere un papà, una mamma, uno o più figli. Conosco molte coppie che non hanno figli, per scelta, e vivono benissimo. 
Temo però che il problema si annidi da un’altra parte. Il problema credo sia proprio l’impossibilità di fare quella scelta, così come capita per ogni scelta preclusa. Si tratta pur sempre di libertà. A quelle donne, a quegli uomini, manca un pezzo di libertà, la libertà della scelta appunto. Ed è questo che potrebbe, a mio avviso, minare la serenità, soprattutto all’inizio del rapporto, quando ancora non si è del tutto consapevoli della forza del sentimento che unisce quella coppia. È ciò che ho voluto indagare con questo libro. Come si comporta una ragazza di ventisei anni impossibilitata ad avere figli?
Nina ha le mani legate, si sente zoppa in un mondo di corridori, situazione che ho voluto rendere attraverso la metafora dell’agorafobia: un’azione naturale per chiunque, come può essere ballare in discoteca o guardare un film al cinema, per lei diventa un problema insormontabile. L’ultima cosa che Nina desidera è rendere zoppo anche Mattia, un uomo dolce e determinato, un uomo che sa ciò che vuole e che non intende rinunciarci, nonostante la sua distanza, la fretta con cui lei intende consumare un rapporto, come se avessero il tempo contato.
La storia di Nina e Mattia è una storia quotidiana, fatta di piccoli personaggi con una storia semplice, seppur straordinaria. Il loro amore cresce per gradi, diventa qualcosa di inarrestabile nonostante le paure e le insicurezze, nonostante l’ombra della sterilità che sembra non dar pace alla ragazza. Cosmic Love non è propriamente una storia d’amore, è una storia sull’amore, come ce ne sono tante, eppure unica nel suo genere. Era da tempo che volevo provare ad addentrarmi maggiormente nella psicologia di personaggi alle prese con problemi concreti, quotidiani, creando intrecci più semplici, ispirandomi, come in Invisible Sun, da un fatto di cronaca. Era il 3 giugno del 2017, quando una folla di tifosi che assisteva alla finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid, fu coinvolta in un gravissimo incidente. Un gruppo di ragazzi, che aveva razziato oggetti di valore tra il pubblico, aveva utilizzato uno spray urticante per aprirsi la strada e si era scatenato il panico in uno spazio privo di vie di fuga, provocando più di 1500 feriti e la morte di tre persone. Una tragedia che, attraverso la mia immaginazione, ho voluto trasferire in un concerto a cui a avevo assistito quando avevo una ventina d’anni, la prima volta, ma non l’ultima, in cui ebbi un attacco di panico alla fine di un concerto proprio per la calca irremovibile che si era formata. Non è un caso che, in un periodo come questo, in cui la folla e gli assembramenti ci fanno più paura che mai, abbia ripensato a quel fatto e l’abbia utilizzato per descrivere la difficile situazione di Nina.
Cosmic Love è sicuramente un romanzo diverso dai precedenti, più pragmatico, più vicino alla vita di tutti i giorni, e credo, per questi motivi, anche più maturo. È stato un viaggio davvero stimolante che mi ha permesso di sviscerare temi a me molto cari e di confrontarmi con una serie di donne che hanno storie uniche eppure comuni. 




BREVI ESTRATTI:

Era bella e immota come una statua ancora da scolpire. Mi ricordava le opere incompiute di Michelangelo, quelle figure abbozzate che lottavano per venir fuori dal marmo, come se ne fossero drammaticamente intrappolate. E Nina rappresentava in modo magnifico quella lotta nella propria fisicità trattenuta e sensuale.


Mi girai, appoggiandomi al lavello con un fianco, per ritrovarmela di fronte, piccola come un albero solido ma acerbo. Io che la osservavo dall’alto, lei che mi guardava spaurita e agguerrita, anche se tentava di dissimulare il nervosismo. Forse era proprio quello a intrigarmi. Il fatto che lottasse dentro se stessa, dentro quegli occhi che assorbivano ogni cosa, ogni luce, ogni ombra, ogni colore e diventavano un universo privo di stelle. 
Le spostai una ciocca di capelli dietro l’orecchio. 
«Sembri Pocahontas.»


«Hai mai tradito? Stai tradendo qualcuna in questo momento?»
Si fermò, gli occhi, indecisi se essere verdi o azzurri, mi squadrarono brillando in mezzo al vapore.
«Certo che no, non sto tradendo nessuna adesso. Perché me lo chiedi?»
Scrollai le spalle. «Di solito chi viene a letto con una come me sta tradendo qualcuno, mi è capitato più di una volta, senza saperlo.»
«Una come te?»
«Una che non pretende niente e che vuole solo… sesso. Sono una specie di vacanza, una gita fuori porta.»
«Comunque no, per me tu non sei una gita fuori porta» sentenziò, con un tono quasi offeso.


Non riuscivo ad ammetterlo nemmeno a me stessa, ma in quel luogo selvaggio cominciavo a sentirmi come una ragazza normale. E immaginai che fossimo davvero una coppia, come aveva detto lui. Una di quelle che faceva progetti per il futuro, che decideva se acquistare un appartamento o se stare in affitto, una di quelle che andava all’Ikea per comprare i mobili e decidere insieme l’aspetto del proprio piccolo mondo. Una di quelle che sceglieva di avere una stanza in più, perché non si sa mai…
Avrei potuto illudermi ancora, fino alla fine dei miei giorni, ma non avrei mai potuto illudere lui. Non me lo sarei mai perdonato. Perché per quanto la mia immaginazione fosse ormai un universo privo di limiti, la mia vita era un ticchettio continuo verso l’inesorabile fine, il momento in cui entrambi avremmo aperto gli occhi e ci saremmo ritrovati a quarant’anni da soli, senza un ragazzino che faceva correre le funi da un mobile all’altro per imitare Spiderman.





Elle Eloise è una grande sognatrice e ama la vita tranquilla e all’aria aperta. È nata a Cuneo nel 1981 e vive in un paesino vicino a Torino, dove ogni sera può fare lunghe passeggiate in solitudine, sulle colline e in mezzo al bosco. Durante il giorno si occupa di sponsorizzazioni di eventi culturali per una famosa banca italiana, la sera, invece, veste i panni della scrittrice e appassionata lettrice. Ha scritto la serie “How to disappear completely”, di cui fanno parte “Cuore d’inverno”, “Come una tempesta”, “Voci nel vento”, “Fino alle stelle” e la raccolta di novelle “Bonus Track”. È l’autrice dei romanzi autoconclusivi “Close to me” e “Invisibile Sun” e di uno dei racconti della raccolta natalizia “Let it snow”, scritta insieme alle amiche Vera Demes e Paola Garbarino, con le quali ha fondato un gruppo Facebook chiamato “Il Club delle scrittrici e delle lettrici”. La sua pagina Facebook si chiama “Elle Eloise e le sue storie”. 


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