venerdì 31 luglio 2020

"I DOMANI CHE VERRANNO" di Mariangela Camocardi



Buongiorno follower, buon venerdì!
In uscita oggi - non senza qualche difficoltà, visto che Amazon ultimamente si sta mettendo di impegno per complicare la vita agli autori - "I domani che verranno – Storia d’amore e di guerra" di Mariangela Camocardi.




Autore: Mariangela Camocardi
Genere: Storico

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 9,99




TRAMA:

Nulla quanto la guerra intreccia i destini delle persone, condizionando le scelte, la vita, l’amore di chi ne viene toccato. 
Francesca, Elena, Mavi, Lucia… donne che rivendicano il diritto di vivere la loro giovinezza nonostante gli angusti limiti imposti dal conflitto. Ciascuna a modo suo. 
Fabriano fa da cornice a una storia intensa e contraddistinta dalla precarietà che sopravviene nella fase bellica più dura.
Francesca conosce Vittorio, sottufficiale dell’esercito italiano in Albania, quando in uno slancio di fervore patriottico diventa madrina di guerra e scrive “al soldato che oggi non riceve posta”. Nessuno dei due immagina che le prime formali lettere che si scambiano saranno la scintilla di un grande amore. Con l’armistizio dell’8 settembre ’43 e l’innescarsi della Resistenza, Vittorio preferisce unirsi ai partigiani che combattono in clandestinità, piuttosto che aggregarsi alla rinata R.S.I.
A Francesca si affiancano Elena e Mavi, sorelle di lei; ma anche Rebecca, la ragazzina ebrea che riesce a sfuggire ai lager nazisti. E Lucia, moglie del fratello Eugenio, combattente sul fronte greco, la quale, con un voltafaccia inaspettato, inizia a collaborare con fascisti e tedeschi.
I domani che verranno si dipana sullo sfondo di una guerra differente da quella affrontata dagli uomini, racconta le battaglie quotidiane di coloro che sono rimaste a fare i conti con le aberranti conseguenze di un conflitto che non ha concesso tregua né respiro. 
Donne che si alternano sulla scena di una narrazione a più voci. 
Donne forti che lottano contro la paura, la fame, le violenze di anni e giorni senza pace per costruire i domani fatti di luce, di ritorni, di speranze.



DICE L’AUTRICE:

È un omaggio che ho voluto fare alle donne che vissero la guerra e i bombardamenti con lo stesso coraggio degli uomini, è una storia che mostra la guerra attraverso i loro occhi.
Perché loro forse non imbracciavano un’arma, ma hanno combattuto una lotta altrettanto dura nella quotidianità.

Ho scoperto che durante l'ultima guerra c'erano queste madrine di guerra che scrivevano ai soldati che non ricevevano posta, sostegno morale che i combattenti credo abbiano apprezzato. Così mi sono fatta raccontare dalle zie e dalle nonne tutto quello che ricordavano. Poi, essendo nata nel dopoguerra, ho ascoltato tanti episodi anche strani da chi li aveva vissuti, e lentamente, negli anni, una tessera dopo l'altra ho scritto questo romanzo che, mi auguro, possa emozionare anche coloro che vorranno leggerlo.






BREVI ESTRATTI:

Fulvio ammise di tenere a Lucia, anche se a modo suo. Era brava a letto, disinibita e collaborativa, e accettava che sessualmente lui avesse esigenze che altre più pudiche avrebbero probabilmente rifiutato. E comunque lei era lei e c’era alchimia fisica tra loro. La relazione era priva di sentimentalismi, come tra soci impegnati a far funzionare al meglio un sodalizio conveniente che assicurava a entrambi soddisfacenti vantaggi. Non si era mai permessa di pretendere una lira e lui lo apprezzava, accettando con gratitudine quanto lui le dava spontaneamente. In tempi grami come quelli non si sputava sulla provvidenza, da qualunque parte provenisse. Lucia manteneva la famiglia e contribuire era un dovere per lui. Non intendeva rinunciare ai loro sfrenati pomeriggi a letto, a meno che non fosse di recente subentrato un sostituto, era implicito. Quegli amplessi lo ricaricavano di energia, sciogliendo tutte le tensioni accumulate. Con gli amici camerati optava per divertimenti che richiedevano sangue freddo e un solido controllo dei nervi. Somministrare litri di olio di ricino e pestaggi ai sovversivi comunisti che osteggiavano il Duce era un obbligo morale. Certo, gli intermezzi carnali con Lucia non reggevano il paragone, soprattutto per il fatto che lei non era minimamente petulante, tutt’altro. Erano rare come mosche bianche le femmine che non rompevano l’anima a un uomo rivendicando attenzioni e coccole.


«Vittorio?!»
«Sì, io in persona» lui accompagnò la conferma con un cenno del capo e un largo sorriso.
A corto di parole, lo fissò apertamente. Non si capacitava fosse lo stesso uomo con il quale era in corrispondenza da mesi. 
Quello era Vittorio?! 
«È un piacere immenso conoscerti, Francesca.»
Lei deglutì. La lingua si era inceppata e articolare una frase, persino una banalità, era al di là della voglia di farlo. In compenso si era istintivamente acuita la reattività del corpo agli stimoli visivi… la chioma corvina e l’incarnato olivastro di lui erano enfatizzati dal corredo standard fornito dall’esercito. Vittorio avrebbe potuto darsi al cinema con quel profilo e il fascino latino che madre natura gli aveva elargito. La fissava con pari ammirazione, ne era consapevole. Non era molto più alto di lei, dettaglio insignificante per altro, sebbene Francesca nutrisse un debole per i tipi che svettavano sul metro e ottantacinque. Con un tardivo sussulto di contegno, si costrinse ad abbassare lo sguardo, rimirando impacciata i sandali rimessi in ordine con il bianchetto. Doveva giudicarla un’oca, ammise, accorgendosi di avere un furioso batticuore.





Mariangela Camocardi ha firmato circa 70 titoli tra romanzi e racconti. Con una predilezione per lo storico, ha scritto horror, women fiction, romance, fiabe, commedie romantiche. Tra i romanzi più apprezzati, Sogni di vetro (Mondadori, Fanucci, Harper Collins) Tempesta d’amore (Mondadori, Emma Books) Il talismano della dea (Harlequin Mondadori, Harper Collins) La vita che ho sognato (Mondolibri) I Pirati del lago (Mondadori, Amazon Publishing) Ciribalà (Alberti Editore). Mariangela Camocardi è tra gli autori di Nessuna più (Elliot) antologia curata da Marilù Oliva contro il femminicidio, e il cui ricavato è stato devoluto al Telefono Rosa per aiutare le donne vittime di violenza. Si è anche cimentata in due testi teatrali, “Correva l’anno...” omaggio all’ultracentenaria Emma Morano, e Il mio primo ballo, dedicato al Ballo Debuttanti di Stresa. L’autrice è stata direttore della rivista Romance Magazine, collabora da anni con riviste a diffusione nazionale ed è stata una socia fondatrice di EWWA (European Writing Women Association). Di recente ha pubblicato con DriEditore Il prezzo del peccato dopo Matrimonio per procura e Chiamami con un altro nome.  Firmando con lo pseudonimo Miss Virgy ha pubblicato a maggio la favola fantasy Wipo nel paese dell’incontrario. I domani che verranno è un romanzo che narra la guerra attraverso l’esperienza delle donne. 


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