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Recensione: "Isolati e contenti" dell'autrice Ilaria Carioti.
A cura di Franca Poli.
Autore: Ilaria Carioti
Genere: Commedia romantica
Disponibile in ebook a € 1,99
E in formato cartaceo a € 11,44
TRAMA:
Cosa potrebbero avere in comune Jeff Del Drago, giornalista satirico super sexy, e Alice, aspirante suora?
Apparentemente nulla.
Con una pandemia in arrivo però tutto è possibile.
L’isolamento forzato costringe entrambi a rifugiarsi sull’isoletta di San Biagio, insieme a Giordano, amico fraterno di Jeff, e sua moglie Elisa, sorella di Alice.
Jeff promette a Giordano di girare alla larga da sua cognata, ma San Biagio è davvero troppo piccola per mantenere le distanze…
Alice e Jeff, benché ai poli opposti, costretti alla vicinanza imparano a conoscersi e scoprono di non essere poi tanto diversi.
Le complicazioni però sono dietro l’angolo, soprattutto quando Elisa propone a Jeff di sedurre sua sorella per distoglierla dai suoi progetti clericali… ma si sa, gli inganni sono fatti per essere scoperti.
Alice, delusa e arrabbiata, lascia l’isola.
Sarà disposto Jeff a mettere da parte l’orgoglio per seguirla in capo al mondo?
Tra dialoghi spassosi, ironia quanto basta e tanti spunti di riflessione, “Isolati e contenti” accompagna il lettore in un viaggio tutto da scoprire.
Inizio con il dire che i due protagonisti di questo libro non potrebbero essere più diversi l’uno dall’altro. Per loro vale il detto “essere come il diavolo e l’acqua santa”. Infatti lui, Jeff, è un giornalista satirico oltre ad essere un incallito playboy, mentre lei, Alice, dopo una tragedia familiare ha deciso di farsi suora.
Il loro incontro avviene durante il lockdown dovuto al Covid. Si trovano entrambi in isolamento a San Biagio, una piccola isola che si trova di fronte a Napoli di proprietà della famiglia del migliore amico di Jeff, nonché cognato di Alice, Giordano.
Il libro è sì ambientato in un momento storico molto particolare, però ci sono solo degli accenni alla pandemia. L’autrice, pur non sottovalutando il dolore e la paura del periodo, è riuscita a scrivere una storia piacevole da leggere. Il tutto grazie al luogo scelto dai nostri protagonisti per trascorrere l’isolamento: un’isoletta dove c’è solo la casa padronale e la depandance del custode. L’ansia e la paura si stemperano grazie alla bellezza delle albe e dei tramonti, all’azzurro del mare e alla pace degli uliveti.
I due protagonisti sono stati caratterizzati con molta cura. L’autrice ha dato loro il giusto equilibrio e armonia, il candore e la passione, la perspicacia e la sfrontatezza. Inoltre, ha fatto sì che si evolvessero piano piano, senza fretta e senza lasciare nulla al caso.
Discorso analogo per i personaggi secondari: il cognato e sorella di Alice, i domestici, suor Celeste e altri hanno contribuito a rendere questa storia credibile e leggera, nonostante l’argomento trattato.
I dialoghi, dal ritmo incalzante e avvincente, sono ironici, taglienti e in grado di pungolare il lettore portandolo a riflettere su molteplici argomenti.
La narrazione avviene in prima persona con il pov alternato dei due protagonisti principali, Jeff e Alice. Ho apprezzato molto le illustrazioni in bianco e nero, disegnate dalla stessa autrice, che si trovano a corredo della storia, che impreziosiscono e rendono più interessante ed emozionante il libro. Per quanto riguarda l’ambientazione, beh, quella mi ha fatto sognare ad occhi aperti. Deve essere molto bello trascorrere del tempo su un’isola privata assieme alla persona amata, assistere al sorgere del sole e al suo tramonto, passeggiare tra gli uliveti, rilassarsi in mare facendo snorkeling...
Riassumendo, la lettura di questo romanzo risulta piacevole e spassosa, non priva di spunti di riflessione.
Concludo facendo i miei complimenti a Ilaria Carioti.
Libro decisamente consigliato da parte mia.
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