martedì 4 giugno 2019

"RIPORTAMI DA TE" di Amneris Di Cesare



Buongiorno follower, buon martedì!
In uscita oggi "Riportami da te", il nuovo romanzo dell'autrice Amneris Di Cesare, edito Delos Digital.







Autore: Amneris Di Cesare
Genere: Young Adult

Casa editrice: Delos Digital

Disponibile in ebook a € 3,00

Pagina autore: Amneris Di Cesare 





TRAMA:

Portami là dove ti ho lasciato. Proprio in riva al mare, dove un giorno mi hai avuta e poi perduta.
La cena di classe a dieci anni dalla maturità è un viaggio lungo il viale dei ricordi troppo doloroso, dopo che mi sono lasciata alle spalle la nostra storia d'amore tormentata. Mi ha convinta a partecipare solo il desiderio di rivalsa nei confronti di Stefano, il ragazzo che si è fatto una vita a scapito della mia.
Tu a quella cena non ci sarai. Posso sopportare di rivedere Stefano, ma so che non potrei affrontare te, che mi hai resa donna e che io ho lasciato andare preferendo il tuo migliore amico.
Il destino, però, a volte compie scelte strane. E la vita interrotta dieci anni fa, mi aspettava proprio lì, su quella spiaggia, per riprendere il suo cammino.



BIOGRAFIA:      

Amneris Di Cesare, italiana nata a Sao Paulo del Brasile, vive a Bologna. Sposata a un medico calabrese, mamma e moglie a tempo pieno, collabora come free-lance per riviste femminili Confidenze e Confessioni Donna. Ha pubblicato il saggio “Mamma non mamma: la sfida di essere madri nel mondo di Harry Potter” nell’antologia benefica Potterologia: dieci as-saggi dell’universo di J.K. Rowling (CameloZampa Editore 2011) a cui è seguito poi l’ebook Mamma non mamma: le madri minori nell’Universo di Harry Potter (Runa Editrice, 2015); ha pubblicato nel 2012 il suo romanzo d’esordio, Nient'altro che amare (Edizioni Cento Autori), vincitore del Premio Letterario Mondoscrittura, nel 2014 è uscito Mira dritto al Cuore (Runa Editrice) e nel 2015 Sirena all’orizzonte (Amarganta), vincitrice del Premio Cercasi Jane nel 2013 e Magiche Rose di Fiuggi nel 2014; ha partecipato all’antologia collettiva di saggi Il Fantastico nella letteratura per ragazzi edito da Runa Editrice con un saggio “Cassandra Clare e l’esalogia di Shadowhunters” uscito a giugno 2016. Collabora, attraverso interviste sul mondo della scrittura e recensione con il blog Babette Brown Legge per voi (www.babettebrown.it) e traduttrice per la rivista Inkroci.it Dai primi del 2015 fino al luglio del 2018 è stata curatrice di collana per il Fantasy e Under15 e scout e traduttrice per i testi di lingua inglese e portoghese per Amarganta. Ha iniziato a esplorare il mondo del self-publishing attraverso tre romanzi woman’s fiction: Duel, Misterioso è il cuore e Figlia di nessuno. A breve pubblicherà il romanzo Rosa di mezzanotte, per goWare, nella collana curata dallo scrittore Luigi Romolo Carrino.






DICE L’AUTRICE:

Riportami da te è stato un lavoro di squadra. Come la maggior parte dei romanzi che ho scritto e pubblicato (Nient’altro che amare, Centoautori; Mira dritto al cuore, Runa Editrice; Sirena all’orizzonte, Amarganta; Figlia di nessuno, self-publishing) anche questo doveva essere semplicemente un racconto. Mi era stato commissionato da una rivista e doveva essere di una serie precisa di battute. Ho iniziato a scriverlo e non mi sono resa conto di aver sforato di moltissimo la deadline fino a quando non ho scritto la parola “fine”. Trentamila battute, contro le quindicimila richieste. Ho lasciato quel racconto a prendere polvere nel mio HD per un bel po’. Finché, a un corso di scrittura, non incontro Aina Sensi e parliamo della collana che cura per Delos. Le parlo del racconto, ma non ci faccio molto affidamento, è troppo corto, anche se assai più lungo di quello che una qualsiasi rivista può accettare. Lascio passare molto tempo. Sono la prima a non credere che possa andar bene, perché farle perdere tempo? Ma Aina, già in veste di “Terribile Editoressa”, insiste. Ogni volta che ci vediamo al corso mi chiede del racconto. Io glisso, sono evasiva. Sì, sì, te lo mando. Ma non è niente di che… Alla fine, un pomeriggio glielo spedisco. Sono sicura che lei mi dirà di no. Mi risponde dopo un giorno. Non mi ha detto di no, mi ha semplicemente scritto sul racconto dove dovrò lavorare per ampliarlo.
L’editing per me è sempre un trauma: sempre. Ogni volta che apro il file di un romanzo sottoposto a editing, tremo. E mi ribello. Reagisco proprio male. Ogni volta la tentazione è di mollare il colpo. Non è stato diverso per Riportami da te. Dicevo ad Aina che ero stata male, che avevo avuto degli intoppi. Mi sentivo malissimo perché lei ci aveva lavorato su, io invece evitavo di prendere in mano il manoscritto e iniziare a darmi da fare. Finché un giorno mi sono decisa. E ho iniziato ad ascoltare i suoi consigli.
Ho ampliato il racconto da trentamila a ottantamila battute. Rileggendolo, mi sembrava ok. Gliel’ho spedito. Ma la Terribile Editoressa mi ha restituito il file tutto in rosso, con una marea di commenti e cancellazioni. Ma che cavolo? Cioè, era persino peggio della versione iniziale? Con pazienza e tanta, tanta forza di volontà mi sono messa a seguire una per una tutte le sue correzioni. Un autore sa quando un consiglio è giusto e quando non lo è. Quelli di Aina lo erano.
Siamo andati avanti così un mese e mezzo, tra andirivieni di file di cui avevamo ormai perso persino il controllo della numerazione. Nel frattempo, lei aveva avuto un problema di famiglia eppure, nonostante tutto, mi ha accompagnata, stimolata, aiutata a tirare fuori, da me e dal racconto, il meglio.
Oggi Riportami da te è una novella di centoventimila battute, la storia di tre ragazzi della fine degli anni ottanta che vivono una storia travagliata di amore e amicizia. Una storia – a mio parere –  non banale e, soprattutto, ancora attuale perché ancora oggi vedo quante pressioni i giovani possano ricevere dalla società, dalla famiglia e dai sensi di colpa che ognuno di noi spesso prova, lasciandosi convincere a fare scelte sbagliate. Riportami da te è anche un racconto erotico; ci sono scene di sensualità che credo però siano state descritte con rispetto e attenzione a non sporcare l’innocenza dei ragazzi protagonisti.
Una storia che ci parla della scoperta dell’amore, di errori e di rinascita. Di crescita, anche. E una storia di cui sono particolarmente orgogliosa. Ma è una storia che non avrebbe mai avuto la sua chance, se la Terribile Editoressa Aina Sensi non mi avesse costretta a tirarla fuori, limarla, impreziosirla e riversarla sul foglio elettronico.






BREVE ESTRATTO:

Gli chiusi la bocca con la mia. Un bacio struggente, carico di rimpianto e, allora non lo sapevo ancora, di malinconico commiato. Per convincerlo a non muoversi, a non parlare, usai tutto il mio entusiasmo e i miei slanci d’amore di ragazzina inesperta, trascinandolo con me in quell’assalto di passione.
Mi sdraiai sul lettone in ferro battuto, forse un tempo appartenuto alla nonna del proprietario di quella casetta. Distesa sulle lenzuola che ancora profumavano di lavanda e d’estate, lo attirai a me, affinché mi ricoprisse con il suo corpo muscoloso, che mi riempisse con la sua potenza e mi travolgesse, lasciandomi poi esausta e sazia. Mi ero lentamente disinibita e con Matteo non mi sentivo sporca, ma amata e bellissima; perciò dopo una serie di baci e carezze che traducevano in gesti la sua devozione per il mio corpo, lo fermai e gli imposi di mettersi di schiena, di accettare i miei attacchi di lussuria. 





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