lunedì 3 giugno 2019

RECENSIONE "GRACE L'INDOMITA" di Jill Barnett



Buon pomeriggio appassionati lettori!
Un'altra bella recensione per "Grace l'indomita", il romanzo dell'autrice Jill Barnett, secondo volume della serie "Inganni d'amore". Traduzione a cura di Isabella Nanni. 




Autore: Jill Barnett
Serie: Inganni d'amore Vol.2
Genere: Romance

Casa editrice: Babelcube

Disponibile in ebook a € 2,78

Pagina autoreJill Barnett Books 




TRAMA:

Ci troviamo in pieno Medioevo nelle Highland scozzesi, dove il clan McNish ha subito le incursioni dei loro acerrimi rivali, i McNab, che li stanno lasciando morire di fame. Come nipote del capo clan, Grace McNish decide che è suo dovere catturare uno di questi spregevoli McNab per chiedere un riscatto. Ma lei e la sua banda male assortita fanno l’errore di catturare l'uomo sbagliato, Colin Campbell, Conte di Argyll e Signore delle Isole, che è in viaggio in quelle terre per decidere il destino dei due clan in guerra. Inizialmente legato come un salame, Colin decide di stare al gioco e di restare prigioniero fingendosi un Mcnab per studiare più da vicino il clan McNish, e la sua indomita e bellissima condottiera…
Un delizioso concentrato di romanticismo, humor e passione ancora inedito in Italia dall’autrice Jill Barnett più volte in vetta alle classifiche del New York Times e già pubblicata in precedenza da Mondadori. 




Era un sacco di tempo che non leggevo uno storico medievale così divertente. Spesso, durante la lettura, ero costretta a fermarmi perché presa dalle risate per le situazioni tragicomiche e le battute a doppio senso che si scambiavano i due protagonisti, Grace e Colin. Grace è una fiera, indomabile ragazza scozzese appartenente al clan dei McNish. Il suo unico scopo nella vita è vendicarsi dei McNab, il clan rivale che, tra scorrerie, ruberie e furti di bestiame, ha ridotto alla fame il suo clan. Organizza insieme alla sua sgangherata banda di ragazzini il rapimento di un McNab al fine di chiedere un riscatto. Sfortunatamente, nelle sue mani ci finisce Colin Campbell, conte di Argyll, il secondo uomo più potente di Scozia, il quale, colpito da quella ragazza dal caratteraccio di una bisbetica e dalla lingua di una vipera velenosa, decide di fingersi quello che lei crede essere: uno spregevole McNab. Il loro rapporto è fatto di battibecchi al vetriolo con lei che lo tratta malissimo, e lui che la provoca con battutine maliziose. Devo dire che nonostante la brevità di questo romanzo (intorno alle 100 pagine) me lo sono gustato fino all'ultima pagina, grazie alla scorrevolezza della storia e grazie anche all'ottima traduzione di Isabella Nanni, che ha saputo cogliere lo spirito e quello che voleva trasmettere l'autrice. Se volete passare qualche ora di lettura piacevole e divertente non lasciatevi sfuggire questo romanzo.


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