mercoledì 12 febbraio 2020

RECENSIONE "VENDERE UN CUORE AL MERCATO NERO E ALTRI RACCONTI" di Elisa Fumis



Di seguito, il mio parere su "Vendere Un Cuore Al Mercato Nero e altri racconti" dell'autrice Elisa Fumis





Autore: Elisa Fumis 

Genere: Antologia di racconti, surreale, soprannaturale 

Disponibile in ebook a € 0,99
e in formato cartaceo a € 4,00

Pagina autoreElisa Fumis 



TRAMA:

I cinque racconti che compongono questa raccolta scavano nel profondo dell'animo umano, conducendo il lettore a compiere un viaggio alla scoperta dei sentimenti più intimi e torbidi, tra sogno e realtà.
Si passa dalle atmosfere oniriche a quelle più introspettive, da quelle romantiche e pure, con richiami ai manga per ragazze, a quelle più cupe e soprannaturali.
Lo stile suggestivo che caratterizza l'autrice porta a un'associazione di immagini avvincente, misteriosa e molto emozionante.
In Vendere Un Cuore Al Mercato Nero, che dà titolo all'intera antologia, troviamo un ragazzo insofferente e uno strano aneddoto che sembra una profezia e che cambierà le vite dei protagonisti. Brutto porta alla luce il tormento di un giovane, che ancora non riesce ad accettarsi e che vive basandosi sulle proprie percezioni, spesso lontane dalla realtà. Tokyo è la manifestazione dei pensieri di una ragazza che cela un radicato senso di vuoto e che cerca consolazione nel proprio ragazzo, dove anche in questo caso il mondo reale si fonde con quello interiore e fantastico. Lucciole è il racconto più cupo della raccolta, dove troviamo una giovane donna che non riesce ad accettare la propria morte e vorrebbe vivere ancora, per non dimenticare ed essere dimenticata, per amare ed essere amata per la prima volta. L'antologia si chiude con La Casa, dove ritroviamo alcuni personaggi già presenti in Lucciole, e che lascia spazio alla speranza e all'amore, senza riserve, abbandonando in modo definitivo le angosce e i sensi di colpa. 



Vendere Un Cuore Al Mercato Nero e altri racconti” è una raccolta di racconti surreali e soprannaturali. Cinque storie tra il sogno e la realtà, dove le paure si mescolano alle speranze, alternandosi e rincorrendosi in un gioco senza tempo e senza spazio, e dove le domande sono destinate a non trovare risposta.
La realtà messa in dubbio, quasi fosse un’illusione. Il timore di non esistere. Alcune cose devono succedere senza una spiegazione logica o scientifica, inutile opporsi.
Comune denominatore di questi racconti, una sorta di inquietudine che, come nebbia, scende avvolgendo ogni cosa. Una vena malinconica accompagna la lettura. Si respira, penetra in profondità.
Cinque brevi storie, due delle quali collegate fra loro, che si leggono velocemente grazie allo stile fluido e coinvolgente dell’autrice. Sebbene non rientrino nel mio genere di preferenza, non ho potuto fare a meno di apprezzarle. Mi sono lasciata catturare, suggestionare… 
Ne consiglio la lettura.


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