domenica 8 settembre 2024

RECENSIONE "POSSESSION" di Penelope White

 

Buon pomeriggio, amici lettori!
Recensione "Possession" dell'autrice Penelope White. 
A cura di Andrea Macciò.



Titolo: Possession
Autore: Penelope White

Serie: BDSM Love Vol.1

Genere: Romance erotico

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 16,64

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Anna è una giovane mamma di trent’anni che si divide tra il lavoro e il suo piccolo Mattia, frutto di una notte con il migliore amico Massimiliano, che le è sempre rimasto accanto.
La sua vita è una rassicurante routine, una confort zone in cui si rifugia da anni.
Ma poi tutto cambia dopo l’incontro con Alessandro, un uomo maturo che le farà scoprire un mondo nuovo, un universo parallelo fatto di dominazione, perversione e possesso.
Al di là della sua comprensione, Anna si scopre affascinata da tutto questo, mentre tra i due nasce un’attrazione tanto forte, quanto impossibile da spiegare, da definire.
Un legame che porterà entrambi a guardarsi nel profondo, sin dentro l’anima…
Possiamo davvero definire a parole ciò che unisce due persone?
Esiste veramente una netta demarcazione quando si parla di sentimenti?

Potresti anche concederti a chiunque… nessuno sarebbe mai me. E non si tratta di modestia, non dico che sono speciale in generale, ma che lo sono per te, e non mi sto vantando. Credo solo che, per quello che già c’è stato, nessuno potrebbe incidere tanto quanto me, quindi non si tratta di presunzione. Sarei geloso di un altro fino a un certo punto, perché nessuno avrà da te quello che ho avuto io.

ATTENZIONE: Il romanzo contiene scene sessualmente esplicite destinate a un pubblico adulto.



Anna è una trentenne che lavora in un elegante negozio di abbigliamento e sartoria. 
La sua vita è divisa tra la boutique e il figlio Mattia, frutto di una notte d’amore con il suo migliore amico Massimiliano, che le è rimasto accanto in una sorta di routine familiare tanto confortevole quanto abitudinaria e priva di passione e trasporto. È come se fosse sempre vissuta per gli altri e mai per se stessa.
È l’incontro casuale con un cliente, Alessandro Sacchi, un affascinante uomo sulla cinquantina dallo stile impeccabile, a introdurla in un mondo che non conosceva se non per sentito dire, nel quale i rapporti sono fondati sulla dominazione, il possesso, l’affidamento completo a un’altra persona alla quale consapevolmente si sceglie di “appartenere”. 
Anna rimane affascinata da tutto questo, e inizia una “vita parallela” nella quale Alessandro la inizia a pratiche erotiche “particolari” e del tutto inusuali. 
Prima di iniziare le loro “sessioni” Alessandro la seduce con le parole, per lui l’erotismo è determinato più dalla “mente” e dall’eccitazione che può scatenarsi in determinate situazione che dai corpi e dalla fisicità.
Tra i due nasce un’attrazione reciproca, fortissima, ma piena di contrasti, in quanto Anna non riesce razionalmente ad ammettere di essere eccitata, appagata e coinvolta dagli incontri “particolari” con l’affascinante cliente e Alessandro sembra, pur provando qualcosa per lei, non riuscire a relazionarsi con Anna al di fuori del gioco di ruolo erotico tra “dominatore” e “slave”.
Possessione. Il confine tra l’amore e l’appartenenza è il secondo romance erotico di Penelope White ambientato nel mondo del bsdm, dopo “The Mistress” ed è la prima parte di una “dilogia”.
In Possession il punto di vista è invertito, in quanto la protagonista Angela era appunto una “mistress” mentre invece Anna è attratta dall’interpretare il ruolo della “sottomessa”, ma resta simile e molto efficace l’analisi psicologica dell’autrice rispetto ai suoi personaggi coinvolti nel mondo del bsdm, sia quelli maschili che quelli femminili.
Siamo di fronte a un universo parallelo nel quale le regole relazionali e morali di un mondo “normale” che per entrambe appare grigio e monotono sono sospese, nel quale l’unica regola è quella del consenso reciproco, nel quale si contraggono perfino “contratti di appartenenza” come quello descritto nel romanzo. 
Un “gioco di ruolo” erotico nel quale a un certo punto si creano inevitabilmente dei legami tra le persone che possono sfociare in altro, fino ad arrivare all’amore. 
Ma quando un sentimento diventa autentico, può continuare un rapporto basato sulla “messa in scena” dell’appartenenza assoluta di una persona all’altra e nella quale il piacere sessuale di entrambi può passare anche attraverso il dolore fisico?
L’autrice a partire dal suo primo bdsm romance si è documentata in profondità su questo universo e riesce a raccontarlo con una scrittura intensa, emotivamente coinvolgente, portandoci dentro i meandri più intimi della psiche dei suoi personaggi. Le scene erotiche di Possession sono forse più forti e per certi versi perturbanti di quelle di The Mistress, l’autrice riesce a dosarle con sapienza senza farle diventare l’unica ragione di un libro che è molto più complesso di un semplice romance erotico e che assume come l’altro anche le caratteristiche di un romanzo psicologico. 
Nonostante siano tematiche da qualche anno diffuse nel mondo del romance, Penelope White riesce a trattarle in modo originalissimo e intenso sfuggendo a ogni stereotipo e raccontando anche il lato “normale” e potremmo dire diurno dei suoi personaggi. 
È come se riuscisse a dare voce a inclinazioni e fantasie che molte persone hanno, ma che, come la protagonista, non riescono, o magari non vogliono, “provare” nel mondo reale. I “sogni latenti” che danno il titolo a una sua raccolta di racconti.
L’interrogativo che l’autrice propone già dal titolo, e che pervade tutto il romanzo, è quale sia il confine tra “l’appartenenza” in un gioco di ruolo erotico eccitante, ma fine a sé stesso, e l’amore nella sua espressione più pura, reciproca e autentica, l’amore “tossico” nel quale l’appartenenza dell’altra persona non si limita allo scenario “ludico” delle pratiche erotiche, ma sfocia in una volontà di possesso e annientamento dell’altra, o dell’altro. 
L’autrice in questo libro ci restituisce il suo punto di vista, con personaggi ben costruiti e psicologicamente accurati. 
La cover è affascinante e nello stesso tempo “perturbante” come questo romanzo e la tematica che affronta, la scrittura raffinata e di grande qualità conferma Penelope White come une delle autrici più interessanti e originali del romance contemporaneo nelle sue mille sfumature.


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