lunedì 25 novembre 2019

RECENSIONE "IL TALLONE DI ACHILLE" di Autori Vari



Valentina Piazza ha letto "Il tallone di Achille", a cura di Massimo Tallone, un'antologia noir contenente 15 racconti di altrettanti autori: 
Andrea Del Castello, Anna Serra, Annamaria Blogna, Donatella Moreschi, Ferdinando Salamino, Giuliana Balzano, Laura Maggesi, Marco Tarricone, Maria Antonietta Macciocu, Marzia Pistacchio, Massimo Tallone, Monica Pedretti, Roberta Castelli, Sonia Sacrato, Stefano Galardini, Valeria Bianchi Mian.



Autori: Vari

Genere: Antologia noir

Casa editrice: Golem Edizioni

Disponibile in formato cartaceo a €13,60

**Parte del ricavato dalle vendite sarà devoluto all'AIRC




TRAMA:

"Il tallone di Achille" è un'antologia noir che raccoglie 15 racconti di altrettanti autori e ogni racconto è ispirato da una debolezza umana. È curata da Massimo Tallone, che, oltre a un racconto, ha scritto anche prefazione e postfazione, e coordinata da Sonia Sacrato che ha seguito anche la selezione dei testi e scritto il racconto di apertura.


Dal male nasce il bene Dal male “letterario” descritto nei racconti di questa antologia nasce un bene reale perché l’8% del ricavato dalle vendite verrà devoluto all’AIRC, e per questo ringraziamo tutti gli autori che hanno contribuito a renderla così bella e avvincente e tutti i lettori che, acquistandola, renderanno importante questo progetto.



Si parte dal prologo, magistrale, che ci spiega come “i migliori racconti si abbattono su chi legge come una rasoiata di intelligenza”. Mi sono lanciata nella lettura carica di aspettative e, devo dire, di esserne rimasta colpita. Cercherò di raccontarvi, in due parole, tutti e quindici i racconti della raccolta, partendo da Sonia Sacrato, “Dalla parte sbagliata” che definirei deflagrante, come un colpo di pistola. Prende di petto il lettore e lo stordisce. Poi c’è Ferdinando Salamino con il suo “Sangue bianco”; vi striscerà sottopelle, come un siero endovena a dimostrazione che nessuno, mai, è del tutto innocuo. “Sottozero” di Marco Taricone, vi avvolgerà, come un letale strato di neve. “Ossessione” di Monica Pedretti, mi ha sorpreso, con la sua terribile attualità; “La lettera” di Laura Maggesi è un racconto spietato, una soluzione crudele al dolore provocato dalla delusione. “Il soffritto di Bianca” di Marzia Pistacchio ci mostra come spesso accostiamo il macabro, il delitto e il sangue, al nostro quotidiano. “Chamois, ultima notte” di Anna Serra ci racconta di femminicidio e sacrificio; “Di domenica” di Giuliana Balzano è molto bello, sconcertante e bellissima la frase messa a conclusione.
“Streghe a Torino” di Valeria Bianchi Mian ci parla di una vecchina, di piante, Africa e di odio, lo stesso odio che spesso si ritorce contro chi lo prova; “La coda del diavolo” di Stefano Galardini ci parla di un paese e dei segreti che può nascondere. “Mors Naturalis” di Annamaria Blogna ci parla di donne, segreti e veleni.
“Come l’acqua” di Andrea del Castello vi offrirà quella famosa rasoiata citata all’inizio.
“La macchia rossa” di Roberta Castelli vi porterà al Sud, dove assaporerete le parole calde e il freddo delitto.
“I capelli della fortuna” di Maria Antonietta Macciocu e Donatella Moreschi ci parlerà di un quartiere difficile, di ombre nere e ancor più nero animo.
In ultimo troviamo Massimo Tallone con “Martino” e, se non sarete già morti per la rasoiata inferta poco sopra, credetemi, qui ci lascerete le penne! Tallone è Inquietante e malsano, oscuro e terribile.
Spero di aver reso giustizia a un grande lavoro, buona insonnia a tutti i lettori! Aggiungo solo che l’8% del ricavato dalle vendite sarà devoluto all'AIRC. 


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