"DUE STELLE CADENTI" di Dora L. Anne

Buon pomeriggio amici lettori!

Vi segnalo "Due stelle cadenti" dell'autrice Dora L. Anne, 

spin-off di "Il Principe di Praga"

Titolo: Due stelle cadenti

Aurore: Dora L. Anne

Genere: Romance contemporaneo - Autoconclusivo

Disponibile in ebook a € 2,99

e in formato cartaceo a € 11,96

Spin-off del precedente romanzo "Il Principe di Praga"

Pagina autore: Doranna Conti - Dora L. Anne Autrice 

TRAMA:

Derek e Kayla non hanno niente in comune, anzi, si odiano istintivamente a cominciare dal primo incontro. Niente li scalfisce. Casanova lui, intransigente lei. Poli opposti le cui intenzioni sembrano incompatibili. Il destino però gioca a favore di un loro possibile avvicinamento. E la bella Praga farà da cornice a tutto questo tra intrighi, passioni represse, appuntamenti e bugie. Man mano che il tempo scorre le cose si complicano, perché l’attrazione è un sentimento irrazionale che fa a pugni con la mente. Fino a quando riusciranno a resistere?

DICE L’AUTRICE:

Non sono solita scrivere spin off, però le lettrici me l’hanno chiesto dopo aver letto "Il principe di Praga", per cui mi è sembrato carino farlo per loro ❤️

BREVI ESTRATTI:

Da vicino la tua bocca è così bella, morbida…»

Arriccio il naso:

«Morbida? Come fai a dirlo?»

«Credimi, sono un esperto. E soprattutto silenziosa. Adoro quando succede. Credo meriti un premio.»

Vacillo. Subito penso alle nostre labbra attaccate in una danza bollente di lingue, ricaccio indietro l’idea e tento di defilarmi senza successo. La presa con cui mi tiene ancorata al petto è più salda del previsto, un fascio di muscoli contro cui non posso combattere. E chiedo:

«Che… che genere di premio?»

«Ti offro una notte di stelle cadenti. Vuoi?»

Una notte di stelle cadenti. Figuriamoci. Come se offrire una cosa del genere a qualcuno dopo un invito a cena e una partita a biliardo fosse davvero possibile.

«Sei un tantino megalomane per i miei gusti.» Ribatto torva, tentando ancora di scostarmi.

«Non dirmi di no, ti prego. Non stavolta.»

«Perché?»

«Perché sento di volerlo troppo per accettarlo.» Strizza l’occhio con fare complice, aumenta la stretta, infine scandisce furbo: «E poi ho difficoltà a prendere sonno.»

Esito palesemente. Lui ritenta cocciuto:

«Sono meglio di come mi vedi, lo giuro su Dio.»

«L’amore è sofferenza, un tornado di emozioni che spacca il cuore a metà. Io voglio restare intera.»