giovedì 4 marzo 2021

"VERNISSAGE" di Maria Cristina Buoso

 

Buon pomeriggio amici lettori!
Vi segnalo "Vernissage" dell'autrice Maria Cristina Buoso





Titolo: Vernissage
Autore: Maria Cristina Buoso

Genere: Narrativa contemporanea

Disponibile in ebook a € 4,90
E in formato cartaceo a € 13,52

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TRAMA:

Livia Mexico, bellissima e famosa pittrice, compare a Treviso. Le sue opere emanano una forte sensualità. Colori brillanti e pregni di mistero, così come la sua vita.
Ginevra Lorenzi, giovane ispettore capo della questura di Treviso, è incaricata di occuparsi della sparizione di un noto gallerista della città.
Ma è davvero solo una sparizione? Il caso s’infittisce quando scompaiono altre persone e appaiono gl’inquietanti quadri di Livia.
Arte, sesso e mistero sono il file rouge di questo appassionante thriller.


DICE L’AUTRICE:

L’idea per il giallo mi è venuta anni fa, dopo aver visto una mostra di quadri. Non ricordo esattamente il pensiero che mi portò ad immaginare che l’assassina fosse una donna e che il metodo usata fosse veleno e sesso. Mi trovai a pensare sempre di più a questo giallo, a scegliere come città Treviso, e a definire la protagonista e un po’ alla volta la struttura, e così nel giro di qualche mese scrissi il primo giallo e subito dopo mi vennero in mente altre due idee per altre due avventure della protagonista, e  scrissi nel giro di pochi mesi altri due gialli,  ma completamente diversi  dal primo, aggiunsi degli elementi che in quel periodo non erano ancora molto usati dagli altri autori, ma che adesso sono abbastanza comuni, ma di questo parleremo quando li pubblicherò. 
Tornando a Vernissage, la struttura è classica, io fin dall’inizio farò capire chi è la colpevole, ma… Lo stesso mi seguirete fino alla fine perché vorrete capire non solo chi sono i vari protagonisti ma manche se alla fine riuscirò a prenderla e come.




BREVE ESTRATTO:

La sera era avvolta da una lieve nebbia che sembrava sciogliersi tra le case della città.
Eva alzò il bavero sul viso e continuò a camminare veloce verso il palazzo illuminato in fondo alla strada. Si fermò sotto un lampione, aprì il cappotto sul davanti per mostrare l’eleganza dell’abito, si ritoccò veloce i capelli con la mano e si stampò un sorriso sul viso. Soddisfatta, entrò nella confusione colorata di quel party collegato al vernissage.
La prima persona che le venne incontro abbracciandola, era l’ultima che avrebbe voluto incontrare, ma sarebbe stato impossibile evitarla, dal momento che quella era la sua serata. L’inaugurazione serviva a presentare i suoi ultimi quadri ai critici, che l’avrebbero come sempre osannato. Agli amici, che lo avrebbero vezzeggiato, e ai possibili acquirenti, che lo avrebbero coccolato per avere uno sconto. Ma lui, il grande pittore trevigiano, era al di sopra di tutto questo. Se lo poteva permettere, non solo perché aveva più di sessant’anni, ma soprattutto perché si sapeva genio. E come tale, si poneva al di sopra degli altri, con la sua arrogante saccenteria che riversava sulle persone e sulle donne della sua vita.
Eva era l’ultima di una lunga serie e nella sua presunzione d’innamorata, sperava che sarebbe stata l’ultima. Ma sapeva che, ben presto, era destinata a divenire la penultima. 
Ricambiò il bacio sulla guancia, il sorriso di circostanza, e si allontanò con la scusa di ammirare i suoi ultimi capolavori artistici. Mentre si soffermava a fissare un quadro, quello più lontano da lui, cercò di ricordare come tutto fosse iniziato. 
Un anno prima si erano incontrati a un altro vernissage. Era il terzo di Eva ed era molto nervosa. Si guardava attorno, impacciata e con la voglia di scappare lontano da tutta quella gente incuriosita che la salutava, le stringeva la mano, le chiedeva spiegazioni sui quadri e addirittura le domandava della sua attività e della sua vita, e di come, una bella donna come lei, riuscisse a trovare il tempo di dipingere, oltre che lavorare. Eva era rimasta frastornata nel fronteggiare la marea di parole e di sguardi, avvertiva il panico salirle dentro mentre cercava di mantenere un’immagine rilassata e sorridente. Quella volta non era come le due precedenti, era la prova del fuoco per farsi accettare come pittrice e non come una con l’hobby della pittura.
In mezzo a tutta quelle persone, un uomo, alto e con una barba brizzolata, le venne in soccorso con un sorriso. La prese sottobraccio e la condusse fuori. Si appoggiarono al muro e rimasero in silenzio a fissare il buio della notte che copriva la strada. A un tratto, le chiese come avrebbe dipinto quella strada con quel nero, senza rendere il quadro cupo, ma vivo e con una certa allegria di vita. Eva si voltò verso di lui, stupita per l’insolita richiesta cercò di rispondere alla strana domanda, ma non riusciva a trovare le parole adatte per raffigurare l’ipotetico quadro. Le sorrise, le mise tra le mani un cartoncino e le disse che, quando fosse riuscita a dipingerlo, l’avrebbe visto volentieri. La salutò con un bacio affettuoso sulla guancia e si allontanò nella notte. Eva, rigirando il cartoncino tra le dita, rimase per un po’ a fissare il punto in cui il tipo si era allontanato. In quel momento uscì il proprietario della galleria, che la trascinò di nuovo tra il rumore della folla.
Passarono alcuni mesi saturi d’impegni: i suoi quadri si vendevano bene. La critica non era stata troppo severa e la gente ne era rimasta affascinata al punto da comprarli quasi tutti, rendendola felice. Ma questo significava altre mostre, altri incontri, altre interviste, altro stress.






Scrive le prime cose quando era giovanissima, inizia con fiabe e poesie, crescendo amplia la sua scrittura con racconti brevi, copioni, romanzi e gialli. 
La poesia “Aiutami” è stata inserita nell’Antologia Multimediale “Una poesia per Telethon”, a scopo benefico (2004). La poesia “Pace in Guerra” nel concorso indetto da A.L.I.A.S.  (Melbourne – Australia), ha ricevuto la Menzione D’Onore. La poesia “Bugie” (Stones of Angles) è stata inserita nel Vol. 6 – In Our Own Words: A Generation Defining Itself - Edited by Marlow Perse Weaver U.S.A. (2005). 
Ha vinto il terzo premio nel Concorso Letterario “Joutes Alpines” dell’Associantion Rencontres Italie Annecy (Francia) per la Sez. Prosa (Italia) con il racconto “Il vecchio album” (1997). Questi sono solo alcuni dei vari riconoscimenti che ha ricevuto.
Ha pubblicato alcuni libri, l’ultimo nel 2017 “Anime”.


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