venerdì 9 aprile 2021

"NESSUNA PIETA'" di Liberty Rose

 

Buon pomeriggio amici lettori!
In preorder "Nessuna pietà" dell'autrice Liberty Rose.



Autrice: Liberty Rose
Serie: Le Ballate de los Llanos
Genere: contemporaneo

Disponibile in ebook a € 1,99
A breve anche in formato cartaceo

Contatti autore: Facebook - Blog personale 

Data di uscita: 10 aprile 2021



TRAMA:

Sofía Vidal ha infranto la campana di vetro sotto la quale è vissuta per anni per lanciarsi nella più grande avventura della sua vita.
È arrivata nelle sterminate pianure de los Llanos colombianos alla ricerca dell'emozione e del brivido per i quali valga la pena di essere vissuti.
La prima persona nella quale s'imbatte è Nicolás Montero, un addestratore di cavalli estremamente rude, sexy e con un senso dell'umorismo che non combacia con il suo.
Eppure tra di loro la scintilla è innegabile!
Sofía decide così di vivere questa storia con tutto l'abbandono che mai si è concessa. Si vive una volta sola, non è così?
Il patto con Nicolás è però chiaro. Tra di loro sarà solo una storia di sesso e lui non dovrà mai chiederle di innamorarsi!
Sofía non vuole né l'amore né la pietà di nessuno. Riuscirà a tenere separati il corpo, la mente e il cuore?

Nicolás ha una sola ossessione: trovare ed eliminare Don Rafael Santander Carvajal, un uomo crudele, che ha ucciso sua madre e che ha reso la sua esistenza miserabile.
Lo troverà e lo ucciderà senza nessuna pietà!
Peccato che la presenza della nuova maestra della scuola Arcoiris sia diventata un vero tormento.
Anche se razionalmente quella donnina che si veste in modo ridicolo e che parla come un libro stampato è molto lontana dalle donne che frequenta, l'attrazione divampa irrazionale.
L'unico modo per liberarsi di lei e potersi concentrare sul suo obiettivo, si dice, è quello di cedere e sedurla per poi passare oltre.
Lo ha sempre fatto con tutte le altre, ma se Sofía fosse diversa? E se il suo cuore dovesse perdersi per lei? Potrebbe rinunciare anche alla sua vendetta in nome dell'amore?

Ambientata negli sconfinati paesaggi delle pianure orientali della Colombia, tra personaggi indimenticabili, passioni turbolente e desiderio di vendetta e speranza, la storia di Nicolás e di Sofía vi lascerà senza respiro.

Nuovo appuntamento (autoconclusivo) de Le Ballate de los Llanos!




DICE L’AUTRICE:

Ho dedicato questo romanzo ad Andrea, un amico d'infanzia, che aveva un carattere terribile, uno di quei bambini iperattivi, per la disperazione della sua famiglia. Anche se da ragazzi tutti gli dicevano che, con il carattere impossibile che aveva, non avrebbe concluso niente di buono, con il tempo e con la determinazione, che mai gli sono mancati, è riuscito a dimostrare che aveva tutte le carte in regola, confermando, da adulto, quello che avevo sempre pensato di lui. Nicolás è nato grazie a lui, perché il vero talento emerge sempre, nonostante l'ambiente nel quale a volte si ha la sventura di nascere, soprattutto se si possiede il dono della costanza.




BREVI ESTRATTI:

Non riusciva proprio a capire perché si divertisse a provocarla, a farle cambiare colore di pelle, facendo battute insinuanti. Non era per niente il suo tipo. A lui piacevano le donne in carne, con il corpo generoso e le forme al punto giusto. Prediligeva le more, con occhi di brace e pelle ambrata, anche se qualche volta, gli capitava di accettare il corteggiamento anche di qualche vogliosa bionda. Ovviamente non aveva mai corteggiato nessuna, abituato a essere lui quello incalzato e cacciato dalle donne.


«Mi restituisca le chiavi della mia macchina», gli intimò, mentre lui se le infilava nella tasca posteriore dei jeans.
«Non se ne parla! Davvero credi di poterti mettere al volante di quel trabiccolo e di guidare fino a Villavicencio per ore? Non ti reggi in piedi dalla stanchezza. L’ho notato da lontano e sono intervenuto per impedirti questa follia. Stanotte resti alla finca. È un ordine!», le disse con un tono stranamente deciso, mettendo da parte quei suoi modi svagati che usava di solito.
Sofía sbiancò e lo fissò, come se lui l’avesse schiaffeggiata davanti a tutti.
«Brutto pallone gonfiato!», esordì, senza più contenersi, liberando tutta la furia che anni di educazione borghese avevano cercato di dominare.
«Chi si crede di essere, per venirmi a imporre quello che devo o non devo fare?».
«Tu lavori per me, ratoncito! Sono responsabile della tua incolumità, anche se tu sei una tale incosciente da non preoccuparti per la tua salute e il tuo benessere», le disse chinandosi pericolosamente su di lei, con le mani poggiate sui fianchi.





Scrivere è sempre stata la mia prima forma di comunicazione. Credo di aver imparato prima a scrivere e poi a parlare. Dai racconti di bambina, rinchiusi in pagine che rubavo ai quaderni di scuola, passando per una vecchia Olivetti della mia adolescenza, il cui nastro mi macchiava tutte le mani quando lo dovevo cambiare, sono arrivata fino a qui, su questa tastiera le cui lettere si stanno consumando a furia di digitare, trascinata dal mio immenso bisogno di raccontare storie.
Pur avendo sempre scritto, mi sono decisa a pubblicare alcuni dei miei romanzi solo da meno di un anno: “La maschera di cristallo” “L’ombra di Mikos” e “Un tesoro in fondo al mare. Questo aprile uscirà il mio quarto romanzo, “Nessuna pietà”.
Oltre la scrittura, le altre mie passioni sono la pittura (altro mio amore lontano), la fotografia, l'amore per le lingue e i viaggi, per tutto il mondo animale e sempre e soprattutto per il mare. Ma essendo nata su di un'isola attaccata dai pirati saraceni, la nostra naturale propensione al viaggio ideale, fatto soprattutto attraverso i libri e la fantasia, è un'eredità del sangue. 


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