venerdì 9 aprile 2021

RECENSIONE "LA DUCHESSA & IL BOSS" di Marianna Vidal

 

Alessia Toscano ha letto per noi "La duchessa & il boss. All’ombra del Vesuviodell'autrice Marianna Vidal.




Autrice: Marianna Vidal

Genere: Storico contemporaneo

Disponibile in ebook a € 1,99
E in formato cartaceo a € 19,99

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TRAMA:

Napoli, 1958
All’ombra del Vesuvio si muovono mondi molto diversi.
Francesco appartiene a quello oscuro, a metà tra la malavita e la legalità. Lucrezia, al suo opposto, è la luce.
Cresciuta in convento, la duchessa Lucrezia D’Acquaviva D’Albino non immagina certo che lasciando le sicure mura della Santissima Annunziata finirà tra le braccia del boss Francesco Fonseca, condannata a una promessa infranta e a una vita lontana dai suoi desideri.
Eppure quell’uomo ha un modo di guardarla che la turba, la confonde e la attira, nonostante sia il figlio del demonio…
Francesco si è sempre mosso tra luci e ombre, come la sua Napoli. Cresciuto in un bordello e subentrato al boss Gennaro Fonseca, di donne ne ha quante ne vuole, ma quando i suoi occhi incrociano quella stramba figura, dai lunghi capelli rossi e le iridi di un blu cobalto, non ha altro desiderio che farla cadere nella sua rete, anche se per averla dovrà mentire, corrompere e ricattare.
Ma lei lo potrà mai amare?
Secondo volume della serie Italia ’50 è un romanzo autoconclusivo che può essere letto indipendentemente dal primo. 



Ci troviamo a Napoli, nel 1958, all’ombra del Vesuvio. 
Due opposti che si incrociano: la duchessa Lucrezia D’Acquaviva D’Albino, cresciuta in un convento, si ritroverà nel mondo oscuro di Francesco Fonseca. Lui ha vissuto sin da piccolo in un bordello e subentra al boss della mafia Gennaro Fonseca. 
Il figlio del demonio e la stramba ragazza dai capelli rossi e gli occhi cobalto si ritroveranno l’uno tra le braccia dell’altra e partiranno intrighi, follie, menzogne, corruzioni...
Mi piace molto la scrittura di Marianna Vidal, che ogni volta si modula rispetto alla vicenda che narra, pur rimanendo sempre e comunque fedele a sé stessa. 
I due protagonisti sono ben descritti, come le emozioni, le difficoltà e il loro importante percorso di crescita e presa di coscienza. 
Lucrezia e Francesco hanno due vissuti completamente diversi, ma si ritroveranno a capire di essere più simili di quanto possano credere. O no? E se da tutta la vita stessero cercandosi senza averne consapevolezza? Cosa succede, appena finalmente si incontrano?
L’amore non conosce differenze, divergenze e strade sbagliate. L’amore arriva e basta. Poi sta ai protagonisti del destino riuscire a seguirlo oppure osteggiarlo.
“La duchessa e il boss” è una vicenda dal sapore antico, che si diverte a rimescolare i dati già scritti della vita.
Un racconto appassionante, con una narrazione battente, che mi ha trascinato in una Napoli degli anni cinquanta, vissuta nelle case d’appuntamenti, tra salotti perbene e malavita. Un bel disegno pittoresco di quella società, dalla nascosta alla più blasonata. Sembrava di essere dentro un dipinto antico, con pennellate ben modulate ed emozionanti.
Mai dare per scontato nulla nella vita, specialmente l’amore e i sentimenti. Se si cammina a testa alta, senza paura di seguire le passioni e il cuore, si può arrivare all’agognata felicità.
Complimenti a Marianna Vidal, che ringrazio per il bel viaggio che mi ha permesso di intraprendere leggendo il suo libro. 


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