giovedì 29 agosto 2019

DOPPIA RECENSIONE "WOUNDS - AFRICAN SCARS" di Emma Altieri e Catherine BC




Buon pomeriggio amici lettori!
Doppia recensione per "Wounds - African Scars", il romanzo della coppia Emma Altieri e Catherine BC. A cura di Serenella Procopio e Alessia Toscano.





Autori: Emma Altieri e Catherine BC

Genere: Romance Suspance

Disponibile in ebook a € 1,20
e in formato cartaceo a € 12,00

Pagine autori




TRAMA:

Ci sono vari tipi di ferite: quelle del corpo e quelle dell’animo. Il dottor Ross Powell, tormentato e introverso, timido e di poche parole è dedito alle prime, mentre l’eccentrica e spensierata Chloe, un ciclone d’irruenza e di entusiasmo, sembra essere la cura perfetta per quelle dell’altro tipo. Quando Ross sceglierà di partire con l’associazione dei Medici senza frontiere, Chloe lo seguirà, passando dalle scintillanti luci di Los Angeles ai tramonti infuocati dell’Africa, fino alle brutture del campo profughi di Dadaab. L’anima del continente nero li conquisterà, ammaliandoli. Il suo mistero, i colori, le tradizioni faranno loro scoprire la grandezza del sentimento che li lega. Amore, azione e magia tingeranno di calde striature l’orizzonte africano sul quale alla fine le ombre dei protagonisti sembreranno stagliarsi con infinita dolcezza. 




Questo romanzo ci catapulta letteralmente in un altro continente, quello africano, e precisamente in Kenya. Qui giunge il protagonista (e che protagonista!) di questo avvincente libro, Ross Powell, un medico che dopo una tremenda delusione d'amore, per dare una svolta alla vita propria, decide di entrare nell'organizzazione di Medici Senza Frontiere che spesso opera in paesi dove la guerra, la fame e la morte la fanno da padrone. Appena giunge in Kenya, viene mandato a prestare la sua opera in un campo profughi. Qui si rende conto della disperazione di quella povera gente che non ha nulla, nemmeno la propria dignità, dei bambini malnutriti e senza futuro, e si sente impotente davanti a questo dramma che va oltre l'umana immaginazione... anche se fa di tutto per alleviare un po' la loro sofferenza. Ma un bel giorno arriva al campo un ciclone di nome Chloe Williams. Chloe è un'artista un po' pazzoide che Ross aveva conosciuto a Los Angeles essendo vicini di casa. Tra loro c'era stata della simpatia e lei pur di approfondirla non esita a seguirlo in Kenya. Dopo un primo impatto non molto positivo da parte di Ross, quest’ultimo a poco a poco si rende conto della forza interiore di Chloe che si dà da fare per aiutare quella gente disperata, incurante dei pericoli. Bellissimo come si evolve il loro rapporto fatto di complicità, di lavoro e di aiuto al prossimo senza nessuna distinzione. Ma sarà un pericolo corso da entrambi che renderà il loro rapporto più saldo e farà capire a Ross che Chloe è la donna della sua vita.
Anche i personaggi secondari sono stati tratteggiati benissimo, soprattutto Mitiaky, il guerriero che appartiene alla nobile stirpe dei Masai, e sua moglie Fatima, divenuti amici di Ross e Chloe.
Questo romanzo mi ha trasmesso emozioni. È scritto talmente bene che non ci si accorge che è il lavoro di quattro mani. Si vede che le due autrici hanno fatto un bel lavoro di ricerca sugli usi e costumi del popolo kenyota.
In conclusione, un romanzo da leggere perché vi trasporterà in un continente magico e misterioso che con i suoi tramonti infuocati e bellissimi vi farà sognare a occhi aperti, come è successo a me. Inutile dire che non sarà solo il tramonto a occupare i vostri pensieri, ma anche lui, Ross Powell, il bel dottorino che arrossisce per un complimento. Ahhh, ce ne fossero di uomini come lui!
Complimenti a Emma Altieri e Catherine BC.
PS: il consiglio è di leggere anche il libro collegato a questo: Scars Frammenti di Noi.




Un romanzo pieno di colori, profumi, sapori… di emozione, calore, amore. Tutto questo è “Wounds. African scars”. Un libro dove sentire il soffio del vento avvolgente dell’Africa sulla pelle, dove poter “osservare” gli sguardi dei bambini e della gente povera ma piena di dignità, in cui trovare l’animo grande di quei medici e dei volontari che partono per giungere in una terra lontana messa in ginocchio dalle guerre e alla povertà. Mi sono emozionata e commossa, perché tutto ciò esiste davvero, anche se non lo vivo ed è lontano da me. Siamo in Kenya, insieme a Medici senza frontiere che si adopera davvero per cercare di aiutare nei campi allestiti con i pochissimi mezzi a disposizione.
Ross Powell, dottorino pazzesco e affascinante, decide di partire con l’associazione per ritrovare sé stesso e la vocazione che lo ha spinto a diventare medico. Si era perso a causa di un amore finito male. Lui mi ha catturato davvero, credo sia consapevole della sua avvenenza, ma ho adorato il suo modo di arrossire e di non mettersi in mostra. Non ostenta il suo fisico perfetto, gli occhioni di un azzurro pieno di sfumature e il suo bel faccino. Davvero ben costruito.
Poi c’è Chloe, un uragano, una pittrice fuori dagli schemi, una donna spumeggiante e frizzante, ma che nasconde il suo cuore a chi non lo merita e protegge la sua anima dalle delusioni. Ma quanto le piace il dottor Ross? Talmente tanto che decide di raggiungerlo addirittura in Africa. Non poteva lasciare in sospeso qualcosa che finalmente era riuscita a iniziare con lui a Los Angeles. Proprio sul più bello, quando finalmente sembrava avere ceduto alla corte di Chloe, lui decide di partire. Starà scappando da lei?
Appena la vede arrivare al campo profughi rimane senza parole… la ragione gli fa urlare di tornarsene da dove è venuta. Ma il cuore? Nonostante sia un uomo introverso e di poche parole, alla fine si lascia andare alle emozioni. Ma due anime, prima di unirsi, devono essere in equilibrio anche da sole.
Tra le pagine di Wounds sembrava di trovarsi davanti ai tramonti infuocati dell’Africa, ai suoi colori, alle sue distese. Purtroppo la realtà si abbatte sui protagonisti, l’impotenza in mezzo a tutti i profughi del campo, ai bambini che stanno male. Magari noi non ci pensiamo, ma anche questa è la realtà.
Però c’è anche un momento in cui si parla di misteri, tradizioni, magia. Ci ritroviamo tra i masai di Matiaky a celebrare un loro matrimonio, grazie all’amicizia nata tra una donna africana volontaria, Fatima, e Chloe. Mi ci sono immersa completamente e persa. Soprattutto perché l’Africa è un mio sogno proibito.
Tornando ai nostri due protagonisti, mi è piaciuto il modo che hanno avuto di scoprirsi, di avvicinarsi, di annusarsi, lontani dagli agi e dalle luci sfavillanti di Los Angeles. Lei ha avuto conferma del grande cuore di Ross; lui si è stupito della forza d’animo e della volontà che ha trovato in Chloe.
Grazie a Wound ho fatto un viaggio emozionante e dal ritmo incalzante. Qualche colpo di scena e i momenti di pericolo e tensione hanno tenuto alta l’attenzione.
Emma Altieri e Catherine BC hanno uno stile molto coinvolgente, intimo, sensuale e, nonostante fossero in due, non ho percepito differenza, si amalgamano perfettamente, così come è successo anche in “Scars. Frammenti di noi”, il loro romanzo a quattro mani precedente, che consiglio di leggere e in cui già incontriamo non come protagonisti il bel dottore e l’eccentrica artista.
Scrivono in modo semplice, fluido, dettagliato ed emozionale; non per stupire, ma per ammaliare e far entrare il lettore direttamente nella storia. La narrazione è fluida e morbida, in prima persona con i pov alternati in modo di conoscere intimamente entrambi i personaggi. Si capisce che le autrici si sono documentate, sia per quanto riguarda le cose belle che le brutture del continente.
Mi sono molto affezionata a Chloe e Ross, e devo confessare che alla fine della lettura mi è rimasta un po’ di nostalgia. Particolare il fatto che già dalle prime pagine ci siamo trovati di fronte all’inizio di una storia, che non brucia subito e salta tutte le tappe, ma è un amore che cresce potente, che corrode le ansie e avvolge gli animi.
Mi sono intenerita davanti alle paure di Ross, e alle insicurezze di Chloe dopo aver consegnato le sue emozioni all’uomo che aveva davanti.
E Ross… ah, Ross. Timido, eh. Ma quando decide che la passione può esplodere… ah, che fuochi d’artificio!
Complimenti alle autrici per aver deciso di scrivere Wounds.


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