lunedì 4 novembre 2019

"DISCRONIA" di Milena Zucchetti



Buongiorno follower, buon lunedì!
Iniziamo la settimana con la segnalazione al libro di Milena Zucchetti: "Discronia ", edito Barbara Di Fiore Editore.






Titolo: Discronia 
Autore: Milena Zucchetti

Casa editrice: Barbara Di Fiore Editore

Disponibile in ebook a € 4,99
e in formato cartaceo a € 14,99

Pagina autore: Milena Zucchetti Autrice 




TRAMA:


Clara vive in Olanda da due anni, da quando è scappata dall'Australia in seguito alla fine della relazione con OWEN. Un incontro fortuito o, come direbbero i greci, il Kairos - tempo opportuno, la convince a tornare a Melbourne, per cercare di ricostruire la storia d'amore con il suo professore/mentore. Le sue vicende amorose seguiranno, però, percorsi alternativi a quelli che aveva immaginato, perché la realtà è discronica, fa agitare il tempo e ne scombussola il ritmo; così SEBASTIAN si intrufola nella vita di Clara, reclamandone l'amore e offrendole la certezza di un sentimento concreto. La riflessione resta aperta: il Kairos che ha spinto Clara a tornare a Melbourne voleva ricongiungerla con Owen o farle incontrare Sebastian? L'amore esiste in quanto tale o è solo un sentimento declinato dagli eventi?



L'AUTORE:

Milena Zucchetti è nata a Roma e si è laureata in Lettere. Mamma di due ragazzi, è sposata e lavora a tempo pieno. Vegetariana, ha due cani e ama viaggiare on the road. Appassionata da sempre di libri, legge di tutto, dai grandi classici dell'ottocento alla narrativa contemporanea, inclusa quella di genere e d'evasione.



LA CASA EDITRICE:

Barbara di Fiore Editore è una casa editrice indipendente fondata nel 2019. Ha all'attivo la pubblicazione di vari volumi nella collana I grandi classici. DISCRONIA è il primo inedito che pubblica, nonché il primo volume della collana Grandi emozioni. Il motto della casa editrice è: Una casa senza libri è un corpo senz’anima.



DICE L’AUTRICE:

Questo romanzo è un esordio sia per me che per l'editrice. Ci siamo trovate su instagram a parlare di libri e sogni e siamo arrivate alla pubblicazione di un testo, il cui impianto narrativo risale a ben 15 anni fa. Certo, Discronia negli anni è molto cambiato. Possiamo dire che sia cresciuto! Si trattava di un racconto epistolare di cinquanta pagine. Quelle pagine oggi sono il prologo e sono diventate solo otto!

Una curiosità: I Tim Tam. Cosa sono? I Tim Tam sono famosissimi in Australia; talmente famosi da essere ormai considerati una icona dell’offerta gastronomica australiana. Tutti i Paesi del mondo hanno il proprio dolcetto di riferimento: lo scone inglese, la apple pie americana… Ecco, i Tim Tam sono la stessa cosa per l'Australia! Clara, la protagonista, ne è golosa e a casa sua non mancano mai!






BREVI ESTRATTI:

«Non è normale sconvolgere la vita di una persona come se fosse un divertissement e poi dirle: grazie, sono contento di vederti! È un inizio davvero pessimo, Owen.»


Alla fine, posarono ciascuno il capo sulla spalla dell’altro, come tersicorei sfiniti dopo un passo a due, in attesa dell’applauso del pubblico.


Ma da dove usciva fuori quell’uomo? Era a metà tra un dandy dell’ottocento e un timido studente: un momento sembrava un bello senz’anima e subito dopo si scopriva che leggeva Dostoevskij. Stava per baciarla, solo pochi minuti prima, e adesso le camminava di fianco, mantenendo una certa distanza, con le mani in tasca e un’aria scanzonata.


«L’amore è quello ricambiato, il resto è solo innamoramento adolescenziale.»


«Sei tu il mio impegno oggi» si fermò. Attese di averla a pochi centimetri e le sfiorò le labbra con un bacio casto, accompagnato da uno sguardo alquanto sconveniente.


“Il mio peccato principale è il dubbio. Io dubito di tutto e mi trovo sempre nel dubbio.” Il ricordo delle parole scritte da Tolstoj si faceva largo in lei, e le dava una chiave di lettura nuova. Quante volte si era ritrovata in quella frase? Quante volte si era immedesimata in Anna? Quante volte si era rimproverata di non fidarsi mai di nessuno, quante altre aveva dovuto medicare le ferite dopo averlo fatto? Ma il dubbio era un peccato e se lo era, Clara non voleva peccare ancora.


«Santo cielo, parli come un novello Darcy!»
Lui tornò in posizione eretta, si lasciò scappare un sorriso e la osservò divertito. Pensò che fosse davvero un’anima inquieta ma che, forse proprio per questo, la trovava irresistibile.


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