lunedì 27 aprile 2020

DOPPIA RECENSIONE "E' UNA VITA CHE TI STO ASPETTANDO" di Jenny Leotta



Franca Poli e Flavia Fanelia hanno letto per noi "È una vita che ti sto aspettando" dell'autrice Jenny Leotta 😊





Autore: Jenny Leotta
Genere: Romanzo Rosa

Casa editrice: Youcanprint

Disponibile in ebook a € 4,99
E in formato cartaceo a € 13,00

Contatto Facebook: Jenny Leotta



TRAMA:

Si può essere «colpiti» da un colpo di fulmine alla tenera età di sette anni? Può un amore andare momentaneamente in letargo, e al momento giusto risvegliarsi più forte di prima? Può bastare uno sguardo per innamorarsi per... sempre? Jennifer e Giordano hanno ventuno anni e non si vedono da tanto tempo. Ma che accadrebbe se il destino decidesse di metterli, di nuovo, nella stessa strada? Lei ha sofferto tanto, a detta sua anche troppo, e non intende assolutamente ricascarci; lui in passato prestava attenzione ad altro e non la vedeva nemmeno. O forse faceva finta di non vederla? Adesso però è arrivato il suo momento di innamorarsi di lei e di dover fare in modo che lei si innamori, di nuovo, di lui. Può l'amore resistere al tempo, alle gelosie e alle incomprensioni? I due ragazzi sono ancora in tempo per essere felici insieme o hanno già avuto la loro occasione e hanno perso il loro treno? 



Questo libro ha un titolo carinissimo. Mi ha colpita e per quello ho scelto di leggerlo. La storia di Giordano e Jennifer è una semplice ma dolce storia d'amore senza grandi colpi di scena, però godibile per passare un pomeriggio con il sorriso sulle labbra. Il testo a mio personale avviso di acerbo e meriterebbe un buon editing con qualche valido consiglio per rendere un po' più profondi i dialoghi. Non sto dicendo che sia una brutta storia, solo che andrebbe sistemata con l'aiuto di un professionista anche per rendere i personaggi un po' tridimensionali. Tutto sommato, comunque, romanzo mi è piaciuto. 





Due pezzi di puzzle. Fatti l'uno per l'altro. Da qualche parte del cielo un vecchio Signore, in quell'istante, li aveva finalmente ritrovati.
«Diavolo! Lo dicevo io che non potevano essere scomparsi» 
Cit. Alessandro Baricco

Jenifer e Giordano si sono conosciuti in seconda elementare e sono stati compagni di classe fino alla terza media. Poi ognuno ha seguito un percorso scolastico diverso e si sono persi di vista, fino a quando, sette anni dopo, si ritrovano a seguire una lezione nella stessa aula universitaria della facoltà di Psicologia. Il tempo non sembra essere passato, almeno per Jennifer. Sì, perché lei fin dall'età di sette anni, ovvero dal primo momento che ha posato gli occhi su quel bambino, ha avuto la sensazione di essere colpita da un fulmine. Se è possibile innamorarsi a sette anni, beh allora Jennifer si è innamorata di Giordano a quell'età. Un sentimento a senso unico, secondo lei, che l'ha fatta soffrire molto. Ora, dopo tanto tempo, sembra che il destino si sia divertito a farli incontrare di nuovo. Chissà se questa volta le cose andranno diversamente tra i due ragazzi. Se Giordano ora si accorgerà di lei. Da parte di Jennifer non ci sono problemi, visto che non l'ha mai dimenticato, in pratica è ancora innamorata di lui. Di certo dovranno superare degli ostacoli, ci saranno delle incomprensioni, la gelosia si farà sentire. Una cosa è certa, entrambi sono circondati da amici che faranno di tutto per renderli a tutti gli effetti una coppia. Ci riusciranno? Mah...
A volte, ci viene data una seconda opportunità per essere felici, basta però saperla cogliere.
Devo dire che non mi è dispiaciuto leggere questo libro, anzi, l'ho trovato carino e scritto bene. Si legge velocemente e i dialoghi tra i vari personaggi risultano vivaci. La narrazione avviene al presente e in prima persona con il pov di Jennifer e Giordano. I due protagonisti e le persone che ruotano intorno a loro sono, caratterialmente, ben delineati.
L'unico piccolo neo è che, a mio avviso, gli avvenimenti si susseguono un po' troppo velocemente. Magari qualche approfondimento in più riguardo certe situazioni avrebbe reso la storia più completa.
Ho trovato i due ragazzi simpatici e piacevoli. Sono entrata in empatia con loro, nonostante la differenza di età tra me e loro. Scherzi a parte, devo dire che mi sono sembrati maturi per la loro età. Si applicano nello studio, non eccedono con i vizi, hanno un bellissimo rapporto con la famiglia e con gli amici.
Per quanto riguarda gli altri personaggi, posso dire che mi sono piaciuti tutti, o quasi. Tra loro ci sono sicuramente David, il fratello di Jennifer, poi Lorenzo, quasi un fratello per lei, e Maria, la sua migliore amica e coinquilina.
Ci sono solo due ragazzi, un lui e una lei, per cui non ho provato simpatia. Il loro ruolo nella vicenda è marginale ma sufficiente per tentare di mettere il bastone tra le ruote ai due protagonisti.
In conclusione, mi sento di consigliare questo libro che racconta di una bella storia d'amore nata tra i banchi delle elementari e consolidato nell'età adulta con un bel lieto fine. 



BREVE ESTRATTO:

Con il gelato in mano, mi avvio in spiaggia cercando di fare più in fretta che posso per evitare che si sciolga. La trovo seduta a terra su un masso a guardare l'orizzonte e a pensare chissà a cosa. E' talmente assorta che quando mi avvicino neanche mi sente.
"Ehi, Jen", sussurro per non spaventarla.
Si gira lentamente e quando si accorge che sono io mi fa cenno di sedermi vicino a lei, ma solo quando vede quello che ho in mano, il suo volto diventa raggiante, persino i suoi occhi sembrano sorridere. E io mi ritrovo ad essere geloso di un fottuto gelato.
"Quello è per me, giusto?", chiede indicandolo.
"MMMMHH, no, è per quella bella ragazza che sta passando", le dico mentre una ragazza corre a riva. "Certo che è per te", poi glielo do, sorridendole.
"Che so, poteva essere anche il tuo. Com'è?"
"Cioccolato bianco e nutella. E poi, non lo sai che ogni promessa è un debito?"
È buonissimo, grazie", esclama leccando una cucchiaiata "MMMHH".
Non potete immaginare la reazione immediata del mio corpo al suono di ogni suo apprezzamento.
"Come ti senti ora?" le dico, quando termina di leccare quel dannato gelato.
Chi me l'ha fatto comprare? Ma a vederla un pochino più serena, capisco che ne sia valsa la pena, anche se il mio corpo non è molto d'accordo...
"Grazie al tuo gelato molto meglio, ma resta il fatto che non lo perdonerò mai. Non ha fatto altro che dirmi di amarmi, diceva a tutti che ero la sua ragazza... Per fortuna, il mio cuore non ha permesso che lui ci entrasse. Per lui non ho mai provato amore... Ma il suo comportamento meschino mi ha fatto male. Dio solo lo sa quanto.  Sono sempre stata sincera con lui, non gli ho mai fatto credere che c'era qualcosa di diverso tra noi se non un'amicizia... non penso di meritarmi un tradimento così... i tradimenti sono l'unica cosa che non perdonerò mai." dice, asciugandosi una lacrima.
La lascio sfogare mentre appoggia la testa sulla mia spalla.
"No, non te lo meriti. Tu sei speciale, non dimenticarlo mai, e meriti una persona ben diversa da quel coglione".
"Dici?"
"Te lo posso assicurare!" La sento sospirare, mentre io non desidero altro che prendere a pugni quel demente fino a fargli dimenticare il suo nome.
Ma so che, nonostante tutto, nel profondo lei non lo vorrebbe; perciò le resto accanto, consolandola. Ma con la coda dell'occhio mi accorgo che dopo un po' mi fissa.
"Giordà?" mi richiama "Perchè non mi guardi?"
E adesso come faccio a dirle che in questo momento è meglio che guardi le onde e non lei?
"Ecco io..." poi quando vedo che ha del gelato sull'angolo della bocca la situazione peggiora "Hai del gelato..." le dico, indicandole il punto.
"Oh... dove qui?"
Nego
"Qui?", continua lei.
Sembriamo quelle coppie di un film, quando su di lei resta del cibo sul viso e fa finta di non capire dove sia solo per ricevere un bacio dal suo amato. Ma questo non dovrebbe essere quel momento! Insomma, ha appena smesso di sfogarsi per quel demente... e poi io non sono il suo amato, no?
Quando per l'ennesima volta sbaglia il punto, le tolgo il gelato... ma non resisto più e la bacio, assaporando quelle dolci labbra al gusto di cioccolato. 


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