domenica 23 maggio 2021

CUORE DI MAMMA... "LA FABBRICA DEI CUORI ABBANDONATI" di Elisa Fumis

 

Buongiorno follower, buona domenica!
Per la rubrica "cuore di mamma", oggi lascio la parola all'autrice Elisa Fumis che ci parlerà della sua creatura... "La fabbrica dei cuori abbandonati".





Autore: Elisa Fumis

Genere: Novella natalizia, romance, fantasy

Disponibile in ebook a € 1,99
E in formato cartaceo a € 5,18

Pagina FacebookElisa Fumis



TRAMA:  

Al Polo Nord c'è una fabbrica dove alcuni elfi raccolgono, aggiustano e impacchettato i regali che sono stati abbandonati, persi o rotti.
Gabriel, Roxie ed Eric non si conoscono, ma si ritrovano nella fabbrica dei regali abbandonati per un motivo: aiutare gli elfi di Babbo Natale a incartare i doni destinati ai bambini, in cambio di vitto e alloggio. I tre non hanno niente da perdere e possono trascorrere quasi due mesi in un luogo suggestivo, lontano dalla vita frenetica di città, tra pacchetti e confidenze.
La fabbrica dei cuori abbandonati è una novella natalizia, dalle tinte romance e fantasy, con un lato ecologista e un messaggio di fondo. 




La fabbrica dei cuori abbandonati è l'ultimo libro che ho pubblicato ed è anche quello che prediligo.
Sono molto orgogliosa del risultato finale, soprattutto del lavoro di editing che è stato fatto insieme ad Anna. Non avrei mai immaginato che bastasse spostare una frase per rendere il testo più scorrevole e preciso.
La fabbrica dei cuori abbandonati è un'opera delicata e profonda, con un bel messaggio di speranza, e dal potere curativo. Nonostante sia abbastanza breve, tutti i personaggi principali hanno una storia alle spalle, che li caratterizza e che permette al lettore di immedesimarsi in loro.
Affronta svariati temi, tra i quali l’abbandono, la paura del futuro, il riciclo e altri aspetti legati all’ecologia.
Il libro critica la società consumistica, che spreca e getta via le cose. Questo atteggiamento si ripercuote sulla Terra e si estende alle persone. Nessuno dovrebbe essere abbandonato come un giocattolo vecchio e rotto o sentirsi tale a causa di qualcuno. Invita a essere un po’ più egoisti, senza però chiudere le porte del proprio cuore all’amore e alle persone buone, quelle che hanno la capacità di colorare le giornate altrui.
Gli elfi hanno il compito di raccogliere i doni buttati o guasti e riaggiustarli, dare loro una nuova vita. La fabbrica rappresenta quindi una sorta di metafora sull’esistenza umana.
È anche una storia di seconde possibilità. Per andare avanti, ognuno dovrebbe imparare ad accettare ciò che è stato e perdonare se stesso.
Consigliato soprattutto a chi ha un animo romantico e a chi sta attraversando un periodo buio.


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