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Recensione: "Il mio love bomber" dell'autrice Priscilla Potter, secondo volume
autoconclusivo della serie "Amore e Psiche". A cura di Andrea Macciò.
Autore: Priscilla Potter
Serie: Amore & Psiche Vol.2
Genere: Narrativa contemporanea
Disponibile in ebook a € 0,99
E in formato cartaceo a € 19,76
TRAMA:
La venticinquenne palermitana Giulia, praticante presso uno studio legale, è scossa da una cocente delusione sentimentale. Ha ceduto alla corte insistente del misterioso e sfuggente Riccardo, che l'ha "ghostata" all'improvviso.
Si rivolge al giovane psicologo Luca Freddi, che le spiega che è stata vittima di love bombing.
Con l'aiuto delle persone più care, Giulia decide di guarire in fretta e di vendicarsi.
Ma niente è semplice e scontato, se c'è di mezzo un narcisista...
Un romanzo che è anche un monito per tante donne intrappolate in relazioni tossiche.
Giulia è una ragazza palermitana di ventotto anni. Lavora come praticante in uno studio legale, ha una sorella, Claudia, e alcune amiche e colleghe con le quali condivide le difficoltà dei giovani che cercano di affacciarsi oggi a questa professione, tra stipendi da rimborso spese e tirocini infiniti. Giulia non è un tipo appariscente, è piuttosto riservata, odia il caldo della Sicilia e appena può si rifugia nella biblioteca del Centro Linguistico d’Ateneo di Palermo.
Nel suo passato alcune relazioni di media durata e qualche flirt, ma nessun colpo di fulmine e nessun amore travolgente. Un giorno, durante una delle sue pause pranzo in biblioteca, Giulia viene avvicinata da un ragazzo misterioso e affascinante, Riccardo Altieri, che afferma di essere un attore e che la corteggia apertamente con un linguaggio aulico e desueto, sia di persona, sia con messaggi sui social media o sul telefono. Giulia ne è insieme affascinata e inquietata, alla fine cede a questo insistente corteggiamento e la coppia trascorre una settimana nella quale la ragazza sembra sperimentare per la prima volta nella sua vita la passione e l’amore totalizzante.
A un certo punto, il misterioso Riccardo smette di contattarla e la blocca persino da quasi tutti i contatti social: quello che oggi viene chiamato “ghosting”. Giulia resta disorientata, e si rivolge a un giovane psicologo, Luca Freddi, che le racconta come probabilmente sia stata vittima di “love bombing”. Per love bombing si intende quando una persona è riempita in maniera smodata di amore e attenzione per manipolare la sua volontà, una tecnica che solitamente si riscontra nei rapporti sentimentali, ma che è usata anche dalle sette religiose e dal cosiddetto “marketing piramidale”.
Giulia è determinata a uscire da questa storia, che l’ha fatta soffrire così intensamente, con l’appoggio della sorella e delle sue amiche, prendendosi prima una vacanza disconnessa in Svizzera, poi cambiando città. Ma Riccardo è davvero sparito per sempre dalla vita di Giulia?
O, come tutti i narcisisti manipolatori, vuole controllarla e renderla totalmente dipendente da lui? E soprattutto, è davvero la persona che dice di essere?
I lettori di Priscilla Potter sono abituati a conoscerla come autrice di commedie romantiche. “Il mio love bomber” affronta un tema invece di grande intensità emotiva e attualità, quello del narcisismo manipolatorio e delle relazioni tossiche delle quali molte ragazze e donne (e a volte anche alcuni uomini) restano intrappolati, storditi da un bombardamento amoroso.
L’atmosfera della storia di Priscilla Potter è ingentilita da un tono leggero con qualche tocco di umorismo tipico dell’autrice, e da un afflato di speranza nel rappresentare la solidità delle amicizie di Giulia, e della possibilità di un nuovo amore. Una storia molto vera e contemporanea, raccontata con grazia e senza toni enfatici, che mette in evidenza come nell’epoca del virtuale, nella quale la fame d’amore è molto più diffusa di quanto sembri, un corteggiamento inusuale e insistente come quello di Riccardo possa irretire una ragazza come Giulia, con una vita soddisfacente, ma priva di grandi emozioni, in quello che potrebbe diventare un incubo senza uscita, che in alcuni casi può portare all’estremo del femminicidio.
Il mio love bomber mette in evidenza anche come i social media e la virtualizzazione dei rapporti abbiano trasformato nel profondo le relazioni tra le persone. Un fenomeno come il “ghosting” è caratteristico dell’epoca della risposta immediata e della reperibilità continua: la mediazione virtuale delle relazioni può facilitare le nuove conoscenze e i rapporti a distanza, ma fornisce anche un mezzo formidabile agli stalker, ai narcisisti, alle persone con una concezione possessiva e proprietaria dei rapporti per esercitare le proprie ossessioni.
Priscilla Potter racconta questa realtà con un’abilità non comune, sfuggendo al rischio della facile retorica, costruendo personaggi non scontati, come la sua Giulia, una ragazza determinata a uscire con tutti i mezzi dall’incubo nel quale la vorrebbe racchiudere il suo love bomber. Anche il personaggio negativo di Riccardo è costruito senza cadere in facili stereotipi.
Nel libro, c’è anche una piccola post-fazione nella quale l’autrice descrive il fenomeno dello stalking e della violenza sulle donne e dedica una toccante poesia alle vittime di questi fenomeni, e una bella prefazione di Elisa Mura.
Un romanzo che ha il coraggio di affrontare un fenomeno sociale drammatico con il linguaggio della scrittura creativa e senza retorica, che rappresenta un incoraggiamento per tutte le donne e le ragazze, dimostrando che è possibile liberarsi dalla morsa delle relazioni tossiche e che nonostante tutto riesce a non perdere del tutto la grazia e la leggerezza che caratterizza i romanzi di Priscilla Potter. Suggestiva la cover a cura di Ella Kintusgi.
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