sabato 20 giugno 2020

RECENSIONE "UN AMORE DA COPERTINA" di Amalia Stone



Vi segnalo "Un amore da copertina" dell'autrice Amalia Stone.
Daniela Colaiacomo lo ha letto per noi 😊





Autore: Amalia Stone

Genere: Romanzo rosa contemporaneo


Disponibile in ebook a € 2,99

Pagina Instagram: Amalia_Stone



TRAMA:

Amanda Gilbert lavora come giornalista in una delle più prestigiose riviste di New York. Della vita ama tre cose: il suo cane, le scarpe e la scrittura. Il suo primo libro ha venduto milioni di copie, ma ora che si è cimentata nella scrittura del secondo, la sua ispirazione sembra scomparsa.
Drake Hampson lavora nella stessa rivista di Amanda, nella sede di Miami. E' uno dei migliori giornalisti, nonché prediletto di Jake, il proprietario della rivista.
Sicura e testarda lei, insicuro e allergico all'amore da sempre lui, dopo una notte passata assieme, i due si sono persi di vista. Fino a che, improvvisamente, Drake non viene spedito nella sede di New York per sostituire il caporedattore. Cosa farà Amanda, ora che avrà come capo l'unico uomo che odia? Riuscirà a gestire la sua rabbia nei confronti di colui che dopo la notte più bella della sua vita se n'è andato senza lasciarle nemmeno un biglietto?
Ma soprattutto, riuscirà a scalfire la corazza e far sciogliere il cuore ormai ibernato di Drake?



Amanda Gilbert, responsabile della parte di gossip generale al "Wayward Journal" nella sede di New York, in realtà è la scrittrice di un libro di notevole successo, il cui sogno è acquistare una casa per lei e per il suo adorato cane, Sherry; ma è in crisi creativa, per cui, pur volendosi dedicare interamente alla sua passione, è costretta a mantenere il lavoro come giornalista. È una persona forte, che ha superato dolorosamente la morte del padre al quale era molto legata e che, grazie alla madre che l'ha aiutata a finire gli studi e a trasferirsi da Londra a New York, e con la quale mantiene un forte legame affettivo, ha realizzato il sogno di una vita.
Drake Hampson è un giornalista famoso, lavora per la stessa rivista, ma nella sede di Miami.
I due si incontrano in occasione di un raduno dei dipendenti delle diverse sedi e tra loro si crea subito una forte tensione, tanto che finiscono col passare una notte di passione travolgente. Ciò spaventa Drake e lo porta alla fuga senza alcuna spiegazione.
Dopo otto mesi, in cui entrambi sono stati tormentati dal ricordo della bellissima intesa creatasi durante quell'unica notte, Drake viene trasferito temporaneamente a New York.
Drake è un insicuro, segnato dalla situazione familiare nella quale è vissuto, non crede nell'amore e detesta la "Grande Mela" dove vivono i suoi genitori, dai quali ha preso le distanze da molto tempo. Anche se è attratto da Amanda in modo incontrollabile, si tira più volte indietro, temendo i sentimenti che questa gli fa provare, e crea una situazione ambigua che genera sofferenza a entrambi.
L'autrice descrive l'intensità delle emozioni in modo efficace e racconta una storia sofferta. Con lo scorrere delle pagine si chiarisce la ritrosia di Drake di fronte alla passione verso Amanda, che destabilizza il controllo, del quale ha bisogno per gestire la sua vita.
Dopo inattese situazioni e altrettanti colpi di scena, Drake prenderà la decisione più importante della sua vita. Arriverà anche al recupero degli affetti famigliari, compromessi da quel passato, inciso nel suo cuore di ghiaccio.
A parte qualche refuso facilmente correggibile, nel complesso ritengo il romanzo godibile e consigliato. 



BREVE ESTRATTO:

Amanda 
È più di un'ora che sono in ufficio e ancora non si vede nessuno. Non che io sia una tipa mattiniera, sia chiaro, semplicemente mi piace arrivare prima del mio capo, specialmente quando si vocifera che in ballo ci siano delle promozioni importanti. È vero, ho detto che questo non è il lavoro della mia vita, ma le pagine del mio file sono sempre più vuote e fino a quando i libri non inizieranno a scriversi da soli, rimarrò pur sempre disoccupata. Alla fine, a chi non farebbe comodo uno stipendio più proficuo? Non credete mai a chi dice che non gli importa niente dei soldi, perché se è vero che non fanno la felicità, è anche vero che aiutano ad ottenerla. E poi non mi dispiace lavorare in questa rivista! 
«Tesorooo! Anche oggi già operativa?»
Eccola che arriva, riconoscerei la sua voce persino all'interno di Harrods in periodo natalizio, così squillante che ti penetra nei meandri del cervello senza dargli modo di cancellarne il ricordo. Elizabeth è il mio capo da ben due anni. È una donna elegante, alta e sempre impeccabile. Davvero, non le troveresti un capello fuori posto nemmeno se la esaminassi con gli infrarossi. 
Rappresenta l'ideale di donna che ho sempre ammirato e sperato di diventare, trasuda sicurezza ed energia da ogni poro, ed è talmente convincente che riuscirebbe a vendere il ghiaccio agli eschimesi. È la classica persona che chiameresti per uscire il venerdì quando hai avuto l'ennesima settimana di merda, perché saprebbe di certo come sollevarti il morale. Non è invece di certo la persona che chiameresti a lavoro se hai fatto una stronzata, perché è in quei momenti che tutta la sua premura e dolcezza vanno a farsi fottere. E tanti saluti al cocktail del weekend. Da grande donna quale è, infatti, pretende altrettanta grandezza dai suoi dipendenti. Se lei dà cento, tu devi essere in grado di dare almeno novantotto, e se non lo fai, sono dolori. 
E per dolori intendo urla, e non urla normali, urla che arrivano a decibel non contemplabili nemmeno dalla scienza. Quando hai un problema fai sempre bene a presentarglielo già con la soluzione, ma mai, e dico mai, farsi vedere intimoriti. Come tutti i predatori, sente l'odore del sangue da lontano e non ti lascia andare se non ti ha sbranato fino all'ultimo centimetro. 
Al Wayward Journal non ci sono molti dipendenti; Elizabeth ha sempre sostenuto che non servisse avere un team formato da troppe persone, ma uno formato da poche di qualità. Pochi ma buoni, insomma. Non potrei essere più orgogliosa di fare parte delle persone che ha scelto. Oltre me, che mi occupo della parte di gossip generale, ci sono anche Miguel e Kate. Miguel si occupa della sezione riguardante la moda mentre Kate si cimenta in articoli ben più impegnativi, come disastri ambientali e cose del genere. Si occupa anche dei disastri politici causati dal nostro nuovo presidente, che come ben sapete, non sono pochi. Diciamo che non può lamentarsi sul materiale che le viene fornito ogni giorno, per ricamarci sopra uno dei suoi articoli.
Oltre a loro due abbiamo le due nuove stagiste, Sasha e Chloe, e ovviamente tutto il personale che una rivista deve avere: segretari, copywriter, contabili e tutto il team. 
Decido di alzarmi e di seguirla in ufficio. 
«Certo, lo sai che sono mattiniera. Ti appoggio sulla scrivania i pezzi corretti che dovrebbero andare in stampa nell'edizione della settimana prossima. Ora se non c'è altro, inizio a correggere quelli delle stagiste». Alle stagiste, Elizabeth cerca sempre di affidare articoli che non vengono mai messi in evidenza, ma pretende comunque che vengano scritti alla perfezione perché come dice lei: “La grandezza di una rivista si vede dall'importanza che dai ai piccoli spazi”. Insomma niente deve essere lasciato al caso.  
«In realtà avrei una cosa da dirti, siediti pure».
Mi indica la sedia e mi fa il cenno di sedermi. 
«Come ben sai, con Jake, il capo della sede di Miami, stavamo pensando a dei cambiamenti per la rivista. Io ho bisogno di più tempo per me stessa e per ampliare il Wayward Journal a Chicago e mi serve qualcuno che prenda le redini di questa sede, momentaneamente, e poi chissà, magari anche in futuro».
Ecco ci siamo, aspettavo questo momento da mesi. Ho già preparato il mio discorso di ringraziamento con tanto di pianto strategico per la commozione e un'infinita litania per lodarla per avermi concesso questa opportunità. Sto praticamente già iniziando a farmi venire le lacrime agli occhi quando... 
«Ecco perché da lunedì si trasferirà qui Drake, che prenderà momentaneamente il mio posto».
«Oh Elizabeth! grazie di cuore, non avrei mai pensato che... aspetta, COSA?»
«Ma si, Drake, è venuto qui una o due volte, non lo ricordi?»
Drake. Non lo ricordi Amanda? Ma certo che sì. Come si può dimenticare uno del genere? 
Alto, moro, occhi alla James Dean, niente di eccezionale. Bé forse un po' eccezionale lo era, visto che ci sono andata a letto! In mia difesa però posso provare di aver avuto alcool a sufficienza nelle vene per potermi dichiarare incapace di intendere e di volere. 
Otto mesi prima.




Amalia Stone vive in un paesino di campagna ed è una studentessa universitaria.
Ama gli animali, la natura e i libri. Scrive per passione e “Un amore da copertina” è il suo primo romanzo autopubblicato. 


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