giovedì 13 agosto 2020

"L'EREDITA' DEI FELTON" di Valentina Cardellini



Buongiorno follower!
Vi segnalo "L’eredità dei Felton" dell'autrice Valentina Cardellini, 
edito Literary Romance.




Autore: Valentina Cardellini
Genere: Romance contemporaneo 

Casa editrice: Literary Romance

Disponibile in ebook a € 1,99
E in formato cartaceo a € 14,90

Pagina autore: valentina.cardellini 



TRAMA: 

Un antico orologio da taschino fermo alle 6:35 trovato ai piedi della cattedrale di Saint Paul. Una vecchia leggenda di principesse e balli clandestini. Una moderna Cenerentola. Questi sono gli elementi di una fiaba d’altri tempi che inaspettatamente collegherà Londra alla pittoresca Bibury. Un’avventura nel tempo che porta la giovane Elaine a compiere una caccia al tesoro i cui indizi sono ancora tutti da scoprire per ritrovare il proprietario del prezioso monile, ma il passato, che tanto ha cercato di dimenticare, non tarderà a ripresentarsi cercando in tutti i modi di rovinarle il lieto fine. L’unico elemento da cui partire è l’incisione sul retro della cassa dell’orologio: “15 dicembre 1946 – Possa questo giorno ispirare e condurre tutti i nostri giorni. Con amore, M.” 



DICE L'AUTRICE:

Molte persone che mi conoscono credono che abbia scritto “L’eredità dei Felton”, ambientato tra Londra e il villaggio di Bibury, dopo aver trascorso più di un anno, qualche tempo fa, avanti e indietro dalla Gran Bretagna. In realtà, non è così. 
Tutto è cominciato in un sonnolento pomeriggio di inizio gennaio 2017. Scorrevo distrattamente foto e profili random su Instagram quando “inciampai” per caso su un’immagine che folgorò subito i miei pensieri, accendendo  la mia fantasia. Si trattava di un orologio da taschino immerso nella neve.
Pensai all'istante che fosse un simbolo intrigante, potenzialmente pieno di storia e di mistero… e da lì, piano piano, ha preso vita questo romanzo.

Apparentemente ci sono voluti tre anni e mezzo per pubblicare “L’eredità dei Felton”, ma la verità è che – dopo aver imbastito lo schema della storia e buttato giù qualche capitolo – trovai un primo impiego lavorativo e tutta la mia concentrazione fu assorbita dalla nuova vita in ufficio. 
Da quel momento non mi fermai più a livello professionale, perciò fu sempre più difficile trovare tempo e attenzione per la mia storia. Nemmeno durante le ferie estive, specie nel lungo tempo trascorso all’estero, riuscii a trovare la giusta ispirazione. 
Come ho sempre fatto, allora, mi sono messa ad aspettare. Ho scelto di dedicarmi a ciò che richiedeva le mie energie in quel momento e ho pazientato, sapendo che prima o poi sarei riuscita a dedicarmi di nuovo a Ellie, Andy, Ben, Hilda e tutti gli altri personaggi del romanzo.
Così è stato… all’improvviso, proprio come era arrivata l’ispirazione la prima volta. E da quel momento – un anno fa circa - non mi sono più fermata.

Felton... Non ricordo l’esatto momento in cui ho individuato questo e gli altri nomi e cognomi presenti nel romanzo. Tuttavia, posso affermare che due sono i fari che mi guidano sempre nella scelta di ogni dettaglio presente nelle mie storie – sui personaggi e in generale. 
Il primo: il “suono” delle parole, quindi il piacere di pronunciare ad alta voce un termine e sentirlo scivolare musicalmente insieme agli altri, andando a comporre frasi e paragrafi.
Il secondo: ricerche su ricerche via Internet, per trovare nomi particolari, cognomi diffusi in una determinata regione, e così via.
Nulla è casuale, tutto è architettato per creare una trama – si spera – più originale e particolare possibile.
Quanto ai personaggi stessi… vi svelo un segreto, il mio preferito.
Protagonisti a parte – che sono diventati veri e propri amici di carta, compagni di viaggio in questi tre anni e mezzo – ho adorato la figura di Caleb Cliffton, l’orafo londinese, un uomo elegante ed eclettico, aiutante fondamentale di Ellie nella ricerca sulle origini e sul segreto nascosto nell’orologio da taschino.
Quello più “vero”, invece? Secondo me Theo, il patrigno di Ellie. Un uomo imperfetto, ma perfetto così com’è. Un uomo a cui ho voluto molto bene mentre lo inventato, e a cui tuttora voglio molto bene, specie per il suo desiderio di riprendersi in mano vita e famiglia. Nonostante tutti i suoi sbagli del passato.
Una “favola moderna”

L’ultima curiosità riguarda la storia in sé. 
È proprio vero quello che c’è scritto nella trama: Ellie è una Cenerentola moderna, e l’ho immaginata così quando ho deciso di crearla, inventando una serie di vicende attorno a lei.
Ho sempre amato e creduto nelle favole. Penso che insegnino molto, soprattutto da adulti.
Il mio desiderio, allora, era quello di scriverne una, senza elementi magici per renderla più realistica – benché, di fatto, la storia sia assolutamente fantasiosa e lontana dalla realtà – conservando comunque quella magia e quella dolcezza che precedono il lieto fine e un messaggio positivo. 
Condividere messaggi positivi è il mio obiettivo principale, e spero di esserci riuscita con “L’eredità dei Felton”…






BREVE ESTRATTO: 

«Mi sta dicendo che questo pezzo potrebbe appartenere a un Reale?» domandò Ellie, scioccata.
Nicholas frenò i suoi entusiasmi sul nascere. «Non credo… ma non mi sento nemmeno di escluderlo. Per questo motivo, ritengo saggio che lei consulti quanto prima i discendenti di Cliffton, che continuano a esercitare la nobile arte orafa del loro predecessore.»
«E dove posso trovarli, signor Pritchard?»
L’uomo sorrise. «A Londra! E dove altro, sennò?»
Ellie non se lo fece ripetere due volte. «Mi dia l’indirizzo, per favore. Voglio scoprire al più presto chi sia il proprietario dell’orologio. Non sopporto l’idea che, in questo istante, una persona stia soffrendo per la sua perdita.»
«Cliffton & Sons si trova in Craven Street, vicino alla casa di Benjamin Franklin, a due passi da Trafalgar Square. Ma, Elaine, è sicura che non ci sia altro dietro questa sua apprensione? La vedo così coinvolta…» commentò il rigattiere con garbo.
Lei abbassò lo sguardo, sentendosi punta sul vivo, ma senza offendersi. Teneva molto al signor Pritchard e, soprattutto, sapeva bene che le sue domande erano mosse da affetto. Perciò, mentre riponeva l’oggetto di ottone dentro la borsa, decise di confessarsi. «Per la prima volta nella mia vita, mi sembra di avere l’occasione di vivere un’avventura.»
«Se posso permettermi» considerò l’uomo, «tutta la sua vita finora è stata un’avventura…»
«Ha ragione, ma è stata un’avventura piena di ostacoli. Questa occasione, questo ritrovamento, invece, mi fa sperare che il caso abbia voluto darmi un compito... E sono curiosa di scoprire cosa mi riserverà il prossimo passaggio di questa ricerca, a Londra, nel laboratorio dei Cliffton, come mi ha suggerito lei.»
«Suo fratello sa di questo orologio?»
«Sì, certo.»
«E cosa le ha suggerito di fare?»
«Di chiedere un suo consiglio, e poi, se non avessi trovato le risposte che cercavo, di rivolgermi alla Polizia.»
«Suo fratello è un giovanotto molto saggio.»
Lei rise divertita e fece per andarsene, ma fu interrotta da un ultimo quesito dell’uomo. «Ha notato che l’orologio è fermo alle ore sei e trentacinque?»”





Nata nel 1990 a Bologna, Valentina ha iniziato a scrivere da quando frequentava le scuole elementari. Appassionata lettrice e inguaribile sognatrice, le sue insegnanti l’hanno sempre spronata a lasciar vagare la fantasia, che lei ha assecondato grazie a carta e penna, facendo sì che le ispirazioni che le attraversavano la mente prendessero la forma di decine e decine di racconti e poesie. 
Nonostante abbia scelto un percorso di studi e professionale più tecnico, frequentando il Liceo Scientifico, poi la Facoltà di Giurisprudenza e, infine, entrando nel mondo delle assicurazioni, non ha mai smesso di veicolare le sue emozioni nero su bianco, riuscendo dapprima a pubblicare alcuni pezzi grazie alla sua partecipazione a diversi concorsi letterari, poi facendo parte delle autrici della Casa Editrice digitale Elister Edizioni, pubblicando il suo primo romanzo “Il mistero del sogno nel tempo” (2015), il racconto di Natale “Damelys” (2016) e il saggio divulgativo gratuito sulle donne e i reati contro di esse chiamato “La guerra dei generi” (2017). 
Dopo una pausa di circa tre anni, Valentina è tornata con il romanzo “L’eredità dei Felton”, una favola moderna che racconta, ancora una volta, il mondo visto attraverso gli occhi dell’autrice. Un mondo pieno di difficoltà ma in cui non bisogna mai smettere di sognare… 





Nessun commento:

Posta un commento