domenica 10 settembre 2017

"IL RISVEGLIO" di Ashlyn Mckyle



Buon pomeriggio follower!
Vi segnalo l'uscita di "Il risveglio" di Ashlyn Mckyle 😃







Titolo: Il risveglio
Autore: Ashlyn Mckyle
Serie: Akeros Legacy Vol. 1

Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 12,48

Pagina autore: Akeros Legacy - Ashlyn McKyle





TRAMA:

“Questo è il luogo in cui sei stata concepita, quello in cui la trama e l’ordito si sono intrecciati per assumere nuove sembianze.
Il tessuto di cui sei fatta è pregno di una forza che attinge alla terra stessa...”

Lei è un’arma, ma ancora non lo sa.
Loro la vogliono.
Loro la cercano da prima della nascita dell’uomo e non si fermeranno sino a quando non raggiungeranno i loro scopi.

Tornata in Irlanda per il funerale dell’amata nonna, la vita di Theresa è a un bivio.
Lì, nel luogo in cui ha vissuto la sua infanzia, lo strano potere che da sempre l’accompagna diventa man mano più incontrollabile, costringendola a fare i conti con un passato dimenticato e con un mondo che credeva essere il frutto di un’inquietante fantasia.
E chi è veramente Mikhail MacMouldon, l’ammaliante esecutore testamentario di Mairie MacCallen, che sembra così interessato a lei?
Solo un uomo ricco e terribilmente affascinante che vuole un'altra donna da esporre nella sua collezione di conquiste o, piuttosto, una creatura senza tempo, dai grandi poteri, che intende appropriarsi delle capacità di Theresa e utilizzarle per i propri scopi?
Uno di loro?
I ricordi di Theresa sono stati celati per anni, per proteggerla, ma il momento del suo Risveglio è giunto.
Ora dovrà solo scegliere da che parte stare.
Vita o Morte?




DICE L'AUTRICE:


Ciao, Mi chiamo Ashlyn.
Sono laureata in giurisprudenza, sono avvocato, ma in questo momento faccio la mamma a tempo pieno. Ho due cani e un gatto e adoro i cavalli. Leggo da quando ne ho memoria, ho sempre scritto, e da piccola sognavo, un giorno, di pubblicare un lavoro mio.
Quando avevo ormai perso le speranze, il destino mi ha mostrato la strada, e quel che ho fatto è stato raccogliere le intuizioni di tutta una vita e metterle insieme.
“Il Risveglio”, purtroppo, è nato da un momento di dolore, legato alla mia famiglia: ho dovuto perdonare, amare e comprendere, per poi scoprire che alla fine avevo fatto un lungo viaggio dentro me stessa. L’ambientazione che fa da sfondo alla mia storia è l’Irlanda, una terra che amo profondamente, dove sono stata, per tredici estati di fila, con il mio allora fidanzato e ora marito, alla ricerca del nostro angolo di pace. Easky, in particolare, è l’avamposto in cui ci siamo fermati più spesso: Carol e Louise, due personaggi di contorno della mia storia, in realtà esistono davvero, e spero di aver reso loro omaggio. Inoltre la torre che fa da sfondo alla Cover, è proprio la torre di Easky, scattata da un fotografo Irlandese che ora gira il mondo free lance. Ma questa è stata solo una delle tante coincidenze che ho incontrato durante la stesura del romanzo.
Gli Akeros sono il frutto di una ricerca sulle antiche religioni del mondo. La parola esiste davvero (in Ebraico antico significa “Angelo”). Quando ho iniziato a scrivere ho pensato a loro come a creature dotate ciascuna di una diversa scintilla divina, tecnicamente, ognuna la dodicesima parte di Dio: infatti sono dodici.
Mikhail, è il Principe della Vita e del Dominio assoluto sulla vita. La difficoltà di scrivere dal suo punto di vista era immaginare una creatura onnisciente, totalmente distante dall’uomo. In questo caso (e spero di esserci riuscita perché amo i personaggi coerenti) è stato lui stesso a suggerirmi cosa dire e quando farlo.
Theresa, invece, è la Beathe, l’arma profetica destinata ad avere un ruolo cruciale nell’equilibrio dei poteri. Lei l’ho avuta chiara sin da subito, anche se ho dovuto litigarci un po’ per renderla mano svenevole rispetto alla prima stesura. Il suo nome è un omaggio a mia madre, che mi ha insegnato che l’amore, nonostante tutto, esiste. Theresa è anche la figlia del principe della Morte, e questa influenza la condizionerà non poco nelle scelte future. Perché ovviamente, è un’arma ambita da molti… ma non posso dire altro, perché ”Il Risveglio” è introduttivo rispetto al capitolo successivo, in fase di stesura.
Tutti gli altri personaggi, rispecchiano una parte della mia personalità e mi piace pensare di poter dar sfogo anche ai miei lati più oscuri.
Sono particolarmente affezionata a Zayne, che ho cercato di rendere torbido e misterioso, ma ammetto di amarli tutti, di averli ascoltati e di aver trascritto esattamente le loro parole.
Scrivere è stato un bell’impegno, un viaggio durato due anni, e devo molto all’aiuto della mia editor che mi letteralmente indicato la strada giusta da percorrere. Credo che per chiunque si affacci nel mondo della scrittura sia fondamentale se non necessario farsi assistere da persone preparate che possano mettere in luce i punti di forza e debolezza del proprio lavoro e del proprio stile e, credo altrettanto fortemente, che sia necessaria una buona dose di umiltà. 







BREVE ESTRATTO:

Non fu gentile come lo era stato poco prima. Al contrario, mi schiacciò contro il muro, coprendomi con ferocia e, mentre affondava le labbra sulle mie, ebbi la percezione di essere avvolta da una forza in grado di piegarmi e frantumarmi, se solo Mikhail avesse provato quel desiderio. Lui sembrava essere ovunque e, come un uragano che travolgeva ogni cosa al suo passaggio, lasciando dietro di sé devastazione e macerie, sentii i muri tremare e il vento agguantare il tetto per sollevarlo e scagliarlo lontano.
E mentre indugiavo su quel pensiero, sostenni il suo assalto furioso, la spinta del bacino sul ventre; una mano che mi aveva afferrato la nuca e mi aveva immobilizzata, mentre l’altra aveva stretto entrambi i polsi in una morsa d’acciaio, impedendomi qualsiasi movimento.
Quanti volti aveva quella creatura senza tempo?
In quel momento sembrava guidato da un istinto primordiale ed essere in suo potere era, insieme, perverso ed eccitante. Quello era l’essere a cui, a quanto pareva, ero destinata da sempre. Anche se era una pazzia, nient’altro mi parve tanto perfetto come stare tra le sue braccia.
Finalmente protetta. Finalmente desiderata.
Intorno a noi ardeva la follia e, persino a occhi socchiusi, mi sembrò di scorgere delle fiamme azzurre che mi avviluppavano, consumando tutto l’ossigeno della stanza, persa nella sensazione di un bacio che mi avrebbe fatta capitolare al suo volere.
A un tratto Mikhail morse le mie labbra, abbastanza forte da procurarmi dolore e riportarmi subito alla realtà: una bastonata calata con forza, dopo avermi mostrato il piacere di una carezza.
Dei due, solo io avevo il fiato corto.
Lo osservai mentre mi liberava dalla sua presa salda e retrocedeva sino a raggiungere la porta.
«Sarai sorvegliata dai miei più fidati collaboratori. Costantemente. Lo farei io stesso, ma devo recarmi altrove per concludere degli accordi che non posso rinviare. Rientrerò sabato e per quella sera voglio trovarti al Mount Falcon. Ti concedo un giorno in più di quello che hai chiesto» disse guardandomi con intensità. «Non sono forse magnanimo, mia cara?»
«Magnanimo come può esserlo il peggiore dei carcerieri» replicai pronta.
Lui non colse la mia ironia. 
«Non hai la più pallida idea di quale sia il tuo ruolo in questa partita, vero Theresa?»
«Non ho chiesto io di trovarmici nel mezzo, né mi interessa» sbottai infastidita.
Mikhail mi lanciò un’occhiata torva. «Mi accusi di essere arrogante, ma lo sei tanto quanto me. L’unica differenza è che io posso permettermelo. Tu no.»
Sorrise e, in meno di un istante, lì, dove prima c’era stata la sua imponente figura, non ci fu nulla più che una porta chiusa.
Imposi al mio cervello di accettare quello che ancora era per me incredibile: Mikhail era semplicemente sparito nel nulla.
E io lo odiavo. 



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