mercoledì 28 giugno 2023

RECENSIONE "RUBARE LA NOTTE" di Romana Petri

 

Buongiorno follower!
Giorgia Spurio ha letto per noi "Rubare la notte
dell'autrice Romana Petri, edito Mondadori.


Autore: Romana Petri

Genere: Narrativa

Casa editrice: Mondadori

Disponibile in ebook a € 9,99
E in formato cartaceo a € 18,05

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Tutti lo sanno: Antoine de Saint-Exupéry ha scritto Il piccolo principe, uno dei romanzi più popolari del mondo. Quello che tutti non sanno è che Antoine, famigliarmente Tonio, è un personaggio che vale da solo una grande storia. Ed è la storia che Romana Petri ha scritto con la febbre e la furia di chi si lascia catturare da un carattere e lo fa suo, anzi lo ruba, tanto che il documento prende più che spesso la forma dell'immaginazione.

Orfano di padre, Tonio vive un'infanzia felice nel castello di Saint-Maurice-de-Rémens, amato, celebrato, avviluppato al mostruoso quasi ossessivo amore per la madre; un'infanzia che gli resta incollata all'anima per tutta la vita, fin da quando, straziato, vede morire il fratello più giovane. L'infanzia lo tallona come un destino quando, esaltato, comincia a volare, pilota civile e pilota militare, quando si innamora tanto e tante volte, quando si trasferisce in America, quando scrive, persino quando si schiera e sceglie di combattere per un'idea di Francia che forse è sua e solo sua. Dove sia andato Tonio, non sappiamo, nei cieli in fiamme del 1944. Sappiamo che ci ha lasciato le stelle della notte, il sogno di una meraviglia che non si è mai consumata, il bambino che lui ci invita a riconoscere eterno dentro di noi.

Romana Petri costruisce e decostruisce, sgretola le regole della biografia, evoca e racconta amori, amicizie e sgomenti come dettagli di un appetito d'avventura mai sazio, si muove fra le date e dentro la Storia alla sola ricerca del principe che ha sconfitto la notte ed è entrato volando nell'infinito. 



"Rubare la notte" di Romana Petri, edito da Mondadori, è tra la cinquina finalista al Premio Strega 2023.
Un'opera minuziosa e scrupolosa che ci offre la descrizione di uno degli autori moderni più controversi, ammirati e misteriosi. Parliamo di Antoine Saint-Exupéry, autore dell'opera più amata da giovanissimi e non.
Ogni lettore che abbia conosciuto l'autore con "Il Piccolo Principe" pensa al libro con una stretta al cuore, con un senso di nostalgia che difficilmente si può spiegare e a questo sentimento malinconico si aggiunge l’adorazione.
Romana Petri ci dà l'opportunità di poter essere dei prescelti perché attraverso le sue descrizioni, le informazioni e le documentazioni, possiamo sapere com'era Saint-Exupéry, come viveva e quali emozioni provasse. E soprattutto a cosa si ispirasse.
Lui aveva sempre la testa tra le nuvole non solo in senso figurato. Amava scrivere e disegnare, adorava perdersi tra i suoi pensieri e allo stesso tempo fin da piccolo aveva l'obbiettivo di diventare pilota. Era colui che scriveva mentre guidava un aeroplano e colui che si innamorò del deserto, di ogni suo dettaglio e degli animali che lo popolano.
Proprio lui che odiava staccarsi da sua madre, si trovò con il cuore spaccato in due.
Da ragazzino aveva già avuto i suoi "no" e le sue delusioni, soprattutto dalla vita familiare ma anche per quanto riguarda la scrittura e la professione da pilota. Eppure riuscì in entrambe con caparbia e tenacia.
Gli amori poi appartenevano alla sua vita.
Le donne erano elementi fondamentali e la sua vita si intrecciò a molte di loro colpite dal suo fascino e dal suo essere stravagante. Era contorto il suo rapporto con la moglie Consuelo, dal quale non riuscì mai a separarsi. Era passionale la sua relazione con Sylvia Hamilton. 
Tante erano le lettere che scriveva indirizzate alle donne della sua vita, tuttavia ognuna era per la sua anima come per tenere bene la traccia del proprio destino.
Romana Petri crea un capolavoro dove il lettore soffre, si arrabbia e si innamora assieme al protagonista della storia, durante le fasi della sua vita movimentata, tra le due guerre e in particolare la Seconda Guerra Mondiale, i viaggi in Africa e il soggiorno in America, ma soprattutto il grande amore per la sua Francia.
Un uomo che spesso si era sentito fuori posto, anche se era l'eroe, l'uomo delle stelle, l'aviatore.
È l'uomo che ci ha regalato il significato dell'amore e la metafora del benessere interiore, il simbolo dell'eterno bambino a cui dobbiamo dire addio, anche se spesso ci manca il coraggio.
Eppure Saint-Exupéry in fondo custodiva quel Piccolo Principe interiore grazie al quale poteva vedere le cose del mondo diversamente rispetto agli altri.
Ebbene Romana Petri con saggia obiettività ci dona la descrizione dettagliata di questo autore, da vari punti di vista, con le sue debolezze, con i suoi momenti di gioia e di malinconia, lati d’ombra e di luce. Saint-Exupéry dietro la sua arte ci nascondeva un’incredibile sensibilità e impulsività.  
E in fondo diventiamo consapevoli che se non fosse stato per il suo carattere a volte introverso e altre volte sfrontato, per il suo essere contradditorio, probabilmente non ci avrebbe donato le sue grandi opere.


lunedì 26 giugno 2023

DOPPIA RECENSIONE "TUTTA COLPA DEL CAFFÈ" di Lorenzo Iero

 

Buongiorno follower, buon inizio settimana!
Altre due belle recensioni per il romanzo "Tutta colpa del caffè
dell'autore Lorenzo Iero. A cura di Franca Poli e Monica Burel.


Autore: Lorenzo Iero

Genere: Commedia romantica

Disponibile in ebook a € 1,99 
E in formato cartaceo a € 6,50

Contatti autoreFacebook - Instagram 



TRAMA:

«Se devo essere sincero, non ho capito che lavoro fai.»
«Bevo caffè! E tu che cosa fai nella vita?»
«Offro i miei piedi a chi non può farne a meno.»

Greta e Danilo. Una sommelier del caffè tutta social e un feticista dei piedi. Un bizzarro incontro tra due persone molto particolari. Due mondi contrapposti che entreranno in contatto creando scintille. Perché si sa, l’amore è come il caffè: ha il potere di renderci nervosi, ma non ne possiamo proprio fare a meno!
Tra passioni segrete, sfascinazioni e gravidanze inattese, una romantica commedia degli equivoci con lo sfondo di alcuni dei più bei borghi del sud Italia.   


Sono rimasta piacevolmente sorpresa da questo romanzo breve. Scritto in modo accurato, con dialoghi veloci, battute spassose, siparietti esilaranti ed equivoci vari, questo libro si legge in breve tempo, lasciando il lettore soddisfatto, sorridente e rilassato.
Ho apprezzato molto le belle illustrazioni e le frasi di canzoni che al loro interno hanno come comune denominatore la parola caffè, così come la cover e le ricette a fondo libro. 
I due personaggi principali mi sono piaciuti molto, non mi è risultato difficile entrare in empatia con entrambi. Il loro primo incontro avviene in treno e fin da subito tra i due si instaura un legame che in un primo momento può essere riconducibile a una bella amicizia, ma che con il passare del tempo si trasforma in un sentimento più profondo. 
Lei, Greta, è una giovane influencer che beve parecchi caffè. Sì, perché come lavoro fa la degustatrice di questa bevanda molto amata dalla maggior parte della gente. In pratica, è una sommelier del caffè.
Single non per scelta, ma perché è convinta di avere una specie di sfascinazione da quando è stata respinta in modo “brutale” da un suo compagno della scuola media.

Da quella brutta esperienza, con il tempo, ha iniziato a insinuarsi in me la convinzione di avere una specie di sfascinazione, che più si avvicina a qualcuno e più annulla la reciproca attrazione. Più cercavo di attirare gli uomini verso di me, provandoci anche in modi vergognosi, più sortivo l’effetto di un repellente e finivo per convincermi di possedere un’energia negativa intrinseca che avrebbe ostacolato per sempre il raggiungimento della mia felicità. 

Danilo Torresani, calabrese di nascita, abita a Firenze dove per vivere lavora con i piedi. Ma in che modo? Qual è la sua reale occupazione? È un feticista dei piedi, come crede Greta, oppure il suo lavoro nasconde dell’altro? La sua attività potrebbe mettere in pericolo i sentimenti che iniziano a provare uno per l’altra? Diciamo che questo gioco degli equivoci risulta molto divertente, se poi si somma alle situazioni imbarazzanti in cui riesce a cacciarsi Greta, allora le risate sono assicurate. 

A questo punto, sono tentata di fargli la domanda che mi perseguita da quando eravamo sul treno, ma mi vergogno e non riesco a trovare le parole. Non è che sia così facile chiedere a un perfetto estraneo: ‟ Ehi, ma quanto valgono i tuoi piedi, così, per curiosità?”, oppure ‟ Ma davvero c’è gente disposta a pagarti solo per dare un’annusata o una leccata?”. Sono proprio curiosa di sapere se riesce a sostenersi vivendo solo di questo. Decido di tenere a freno la lingua, almeno finché non acquisiremo più confidenza, sperando di averne modo. 

Ci sono poi altri due personaggi che hanno contribuito a rendere divertente questa storia: Marilena, amica di Greta, e Vincenzo. Tra i due, fin da ragazzini è un continuo tira e molla. Fanno coppia per un periodo, poi litigano e si lasciano fino a quando non succede qualcosa che li metterà di fronte alle loro responsabilità. 
Ci sono poi la madre di Greta, che dopo essere rimasta vedova ha deciso di rimettersi a studiare, e un professore che non si può definire una bellezza, ma che probabilmente ha comunque il suo fascino a giudicare dalla scena che si presenta agli occhi della protagonista al suo rientro a casa…
La storia è ambientata in Calabria, con una puntatina in Sicilia e a Firenze. La descrizione dei luoghi e delle tradizioni locali è molto accurata, di conseguenza non risulta difficile immaginare di trovarsi assieme ai protagonisti.
Decisamente consigliato come lettura estiva, ma va bene anche in inverno magari davanti a una tazza di caffè fumante.


Far parte di una pagina che propone autori e libri a largo spettro ci fa imbattere in letture che seppur fuori dalla propria confort zone sono un momento di evasione dalla quotidianità. Io non amo i romance anche se sono un animo romantico. È un controsenso? Probabilmente sì. Comunque non sono qui per parlare di me ma del libro…
Greta e Danilo si incrociano per la prima volta in treno. Lei vive nel piccolo paese dov'è nata, Chianalea, in Calabria, assieme alla madre. Si sposta per lavoro dato che fa l'assaggiatrice di caffè. Ovvero recensisce per il suo blog i luoghi che visita e i caffè che beve. 
Danilo si è trasferito a Firenze per lavoro - si occupa di piedi - e per avere un po' più di libertà dato che ha una madre un po' pressante, e solo di tanto in tanto fa ritorno nella sua amata Calabria. Affronta la vita in modo tranquillo e ironico. 
Tra un caffè e qualche malinteso ci troviamo in mezzo all'inizio di qualcosa, forse. 
La storia è credibile e non campata per aria. Greta e Danilo sono due persone che potremmo incontrare nella vita reale. Fanno lavori interessanti (non vi dico di cosa si occupa Danilo, leggete il libro e lo scoprirete 😊).
La migliore amica di Greta, Marilena, una ragazza dall’esistenza decisamente incasinata, è distante anni luce dal mio modo di essere e di approccio alla vita, ma non possiamo essere tutti uguali. 
Una cosa che ho apprezzato sono le immagini prima di ogni capitolo e le ricette a fine libro. Per un'appassionata di caffè come me è stato come andare a nozze! 
PS: La scena che si trova di fronte Greta quando rientra a casa dopo il week end passato fuori mi ha fatto ridere di gusto!
Che vi consiglio il libro è ovvio!  


sabato 24 giugno 2023

RECENSIONE "CAMERA 6-0-1" di Elena Carletti

 

Buongiorno follower, buon sabato!
Recensione: "Camera 6-0-1" dell'autrice Elena Carletti.
A cura di Dario Zizzo.



Titolo: Camera 6-0-1

Autore: Elena Carletti

Genere: Thriller

Disponibile in ebook a € 0,99

E in formato cartaceo a € 8,99

Contatti autore: Facebook - Instagram



TRAMA:

Novembre 2021. Antonio Di Grazia, uno degli uomini più potenti del Paese, viene trovato ucciso con un’inaudita violenza nel suo garage, accanto al corpo senza vita di Massimo Soverchia, il suo autista. Tutto sembra portare a un unico movente: la gelosia.
L’ipotesi di un tragico litigio finito male non quadra e quando Luna, capo redattore di un giornale indipendente, comincia a indagare, si trova di fronte a una scoperta inquietante.
Di Grazia non è quell’uomo magnanimo che tutti pensano, nasconde un segreto, un segreto che potrebbe rovinare la reputazione di molte persone.
Ma sono troppi gli interessi in gioco e certe storie devono rimanere sepolte… 



Nel giallo "Camera 6-0-1" di Elena Carletti (di cui avevo letto il thriller psicologico "Nessuna verità") il noto imprenditore con interessi in Slovacchia, filantropo e con diverse amicizie nel mondo del giornalismo, Antonio Di Grazia, viene ritrovato morto (assieme all'autista, Massimo Soverchia), ucciso in modo crudele. Si occupa del caso una giornalista (suo il POV) de 'L' Eco della Voce', Luna Spegne, stimolata da Ettore, direttore, collega di razza, un segugio della notizia, personaggio costruito con cura, perizia, dotato di un umorismo caustico, che la rampogna per aver dimenticato il caricabatterie del cellulare, cosa che le ha fatto apprendere la morte del tycoon in ritardo. 

«Lo sanno tutti che sei migliore di me» ribatto piccata.
«Esatto, oltre ad avere un aspetto più adatto al tuo per questo lavoro, sono sempre pronto a rispondere al telefono, al citofono e anche a ipotetiche serenate».

Formano un'ottima coppia, brava nel porsi mille domande, nel dubitare di tutto e di tutti, non scartando a priori nessuna ipotesi e avvalendosi di un altro personaggio ben riuscito: Diego Sanchez in arte Fox, prezioso informatore, con amicizie di ogni fatta, seduttore, che ha fatto perdere la testa anche a lei, con cui ama scherzare; ben riuscito come l'avvenente Sofia.  

Appare una ragazza sveglia, carismatica, una capace di farsi ascoltare anche se non ha nulla d’interessante da dire. Si toglie gli occhiali da sole lasciando il cappello al suo posto e rivela due grandi occhi marroni da cerbiatto. È bella, molto bella.

Elena Carletti usa un linguaggio minimal, completamente al servizio di una trama ordita con perizia, con un finale inaspettato.
È un giallo coinvolgente, un giallo che ti porta per mano nei meandri miasmatici di un mondo oscuro, nero come la morte, facendoti bruciare dal desiderio di togliere la maschera al Male, per vedere che faccia abbia e cosa si nasconda nella "Camera 6-0-1".


giovedì 22 giugno 2023

RECENSIONE "SURPRISE GIRL" di Tiziana Irosa

 

Buongiorno follower!
Franca Poli ha letto per noi "Surprise girl" dell'autrice Tiziana Irosa.



Autore: Tiziana Irosa

Genere: Commedia romantica

Disponibile in ebook a € 0,99

E in formato cartaceo a € 10,90

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA: 

“Benvenuti nel mio magico mondo, dove i vostri desideri prenderanno vita.”

Matilde Castiglione per lavoro fa avverare i sogni. Vi chiederete se ha una bacchetta magica o roba simile, beh, niente di tutto questo, lei si occupa di sorprese. Qualunque cosa voi desideriate, lei la farà avverare ma, come per il genio della lampada, ci saranno dei limiti. E questo lo scoprirà bene il nuovo cliente ostico di Matilde, Luca Arrighi, famoso ginecologo meneghino, battezzato da lei e dai suoi collaboratori: imperatore delle vagine milanesi. Lei è un vulcano di buon umore, palloncini e glitter, lui è un sexy scorbutico dedito al lavoro. Cosa potrà scorrere tra i due se non ferro e fuoco? E quale sogno dovrà far avverare Matilde per il bel dottore?
Una commedia romantica, ricca di divertimento, buon umore, tante emozioni e amore. 


Ho già letto diversi libri di Tiziana Irosa e ognuno mi ha strappato più di una risata, ma anche commosso e fatto versare qualche lacrimuccia. Le storie che narra a mio avviso sono rilassanti, distolgono per alcune ore dalla realtà, però trasmettono anche delle emozioni. Che dire poi dei personaggi se non che all’inizio sembrano essere uno l’opposto dell’altra per poi ritrovarsi alla fine con la stessa nobiltà d’animo? Quelli maschili sono il sogno di parecchie donne: belli, sexy, in apparenza sembrano dei duri e insensibili, ma in realtà sono dei veri gentiluomini che rispettano le donne. Le protagoniste invece sanno il fatto loro, sono più sentimentali e nella maggior parte dei casi danno del filo da torcere alla loro controparte maschile.
Ebbene, anche in questo libro troverete due personaggi simili.
Lui, Luca Arrighi soprannominato “l’imperatore delle vagine” è un affermato ginecologo milanese che dedica anima e corpo alla sua professione al punto di non avere una vita privata. Ha la battuta sempre pronta, è gentile, attento alle esigenze delle sue pazienti e, cosa che non guasta mai, è molto ma molto sexy! Diciamo che da un medico così qualunque donna sarebbe molto felice di farci visitare.
Lei, Matilde Castiglione “Signorina Sorpresina” come la chiama Luca, per lavoro cerca di rendere felici le persone avverando i loro sogni tramite la “Surprise Agengy”, un’agenzia da lei fondata e di cui ne va fiera.
L’incontro tra i due protagonisti avviene grazie alla nonna di lui, Cordelia Arrighi. L’anziana signora ha contattato la “Surprise Agengy” in quanto desidera fare una sorpresa ai tre nipoti, ovvero realizzare i loro desideri.
Il primo approccio tra il bel dottore e Sorpresina non è tra i migliori a causa di un malinteso da parte di entrambi: lei pensava fosse il fratello commercialista Gregorio, lui invece credeva fosse una nuova paziente.

Luca: «Si spogli pure mentre mi preparo».
Matilde: «Senza un minimo di preliminari?»

Anche quando l’equivoco viene spiegato, lui ha dei dubbi sulla vera natura di Matilde, teme che la ragazza stia tentando di raggirare la nonna. Una volta appurato che è stata veramente assunta da Cordelia il loro rapporto si modifica.
Matilde e Luca si ritrovano così a dover passare tanto tempo insieme. Continuano sempre a battibeccarsi, ma iniziano a provare dei sentimenti l’uno per l’altra, sentimenti che vanno ben oltre l’amicizia.

Luca: «Mai conosciuta una persona irritante come te».
Matilde: «Te stesso non vale, vero?»
Luca: «E tu devi sempre avere l’ultima parola».

Inoltre c’è una scommessa che hanno fatto e che potrebbe cambiare la vita di entrambi. 
Nella parte finale del libro, c’è una frase che a me è piaciuta parecchio e credo che a molte di noi farebbe piacere riceverne una dal proprio compagno.

«Ogni giorno con te è una meravigliosa avventura, con te mi diverto e la vita è meno pesante e ha un gusto diverso, tutto è colorato e ha un senso, come delle tessere di un puzzle che metti al posto giusto. Tu sei il mio puzzle e io l’ultimo pezzo che si incastra perfettamente a te, perché io sono una piccola parte di te, mentre tu sei il mio mondo: perfetto. E io non posso più farne a meno, non posso più fare a meno di te.»

Ho amato i protagonisti di questo romanzo. Ho trascorso dei bei momenti assieme a loro. Sono entrata in empatia con entrambi. Così come mi sono piaciuti i personaggi secondari. La famiglia Arrighi al completo, i collaboratori di Matilde e il portiere dello stabile dove ha sede l’agenzia, il signor Aristide, Cecilia la sua amica e coinquilina. Chi non ho apprezzato molto sono i genitori di lei e il suo ex.
La storia di Matilde, alias Signorina Sorpresina, e del bel dottor Luca è sì un mix perfetto di ironia, divertimento e buoni sentimenti, ma affronta anche delle problematiche che fanno riflettere, come la storia del signor Aristide.
Lettura frizzante, divertente e veloce grazie alla scrittura accurata, alla trama scorrevole e ben impostata e ai dialoghi, o per meglio dire ai battibecchi, che avvengono tra i vari personaggi, in particolare tra i due protagonisti. La storia strappa parecchie risate, ma, come già detto, non mancano gli spunti per delle riflessioni che riguardano l’amore per la famiglia, la correttezza nei rapporti interpersonali, amicizia profonda, il rapporto con le persone anziane.
Un libro decisamente consigliato da parte mia.

PS: Tiziana Irosa, spero di non dover aspettare troppo per leggere il prossimo libro della serie “Make e Wish”.



sabato 17 giugno 2023

RECENSIONE "CRONORIFUGIO" di Georgi Gospodinov

 

Buongiorno follower, buon sabato!
Luca Bandini, nuovo collaboratore al suo debutto sul nostro Blog, 
ci parla del romanzo dell'autore Georgi Gospodinov: 
"Cronorifugio", edito Voland Edizioni.



Titolo: Cronorifugio
Autore: Georgi Gospodinov

Genere: Narrativa

Casa editrice: Voland Edizioni

Disponibile in ebook a € 8,99
E in formato cartaceo a € 18,05

Contatti autore: Facebook - Instagram



TRAMA:

Gaustìn, un bizzarro personaggio che vaga nel tempo, inaugura a Zurigo una “clinica del passato” dove accoglie quanti hanno perso la memoria per aiutarli a riappropriarsi dei loro ricordi. Ogni piano dell’edificio riproduce nei dettagli un decennio del secolo scorso, e la prospettiva di un confortevole rifugio dal presente finisce per allettare anche chi è perfettamente sano. In Europa intanto viene indetto il primo referendum sul passato e la campagna elettorale si fa ben presto movimentata... Il nuovo romanzo di Georgi Gospodinov ci porta a Zurigo, Sofia, Vienna, Sarajevo, Brooklyn, e in altri luoghi e tempi, e ci mette di fronte a tutta l’incertezza del futuro, mescolando satira e nostalgia, storia e ironia, in un irresistibile viaggio nello sconfinato continente di ieri. 


Gaustin ha la capacità di viaggiare nel tempo, e la sfrutta per aprire a Zurigo una clinica per aiutare chi ha perso la memoria. Ogni piano dell’immobile riproduce un decennio, cosicché i pazienti possono progressivamente riappropriarsi dei loro ricordi. Finché l’esperienza non comincia a far gola anche ai sani, desiderosi di rifugiarsi in un passato rassicurante.
Il fenomeno, ovviamente, finisce nel mirino della politica, che non esita a speculare, finché non si giunge, in Europa, al primo referendum sul passato.

Il tempo è un’ossessione superficiale, una dimensione indistinta e fragile, come le definizioni che se ne sono date. Qui si parla di esperienze condivise, di noi. Ma ancor più delle emozioni che ci hanno agitato all’epoca, conta la narrazione che se ne fa, forzatamente falsa, perché mediata dagli espedienti lisergici della memoria. Tutto rimane ‘presente’ alla fine, e non soltanto perché il passato è fuori portata, ma perché la forma stessa della nostra nostalgia ci parla dell’essenza di ciò che siamo. Al massimo, nella forma più eterea, del nostro spirito, estraneo al meccanismo volgare del tempo.

Cronorifugio parla di nostalgia, di come un’emozione tanto fragile e personale possa divenire ossessione di massa. Ma anche della sostanziale paura di vivere che attanaglia la società contemporanea, nella quale si va alla ricerca di qualsiasi mezzo utile ad anestetizzare le proprie paure, finendo così per rintanarsi in una rappresentazione asettica e rassicurante, che niente ha a che vedere con l’essenza della vita. In fondo, all’onnipotenza di cui esploriamo i mezzi, preferiamo l’imperfezione di un passato mitico, poco più di un fantasma.
La stessa riflessione sul ruolo del passato viene presto etichettata e categorizzata dalle speculazioni politiche, che annacquano l’essenza del problema, un sostanziale male di vivere, confezionandolo in prodotti da vendere sullo scaffale di un supermercato.
Ciò di cui vanno disperatamente alla ricerca, i personaggi del libro lo possiedono già, continua a vivere e plasmare il loro spirito, ed è proiettato di continuo sullo schermo della mente appena chiudono gli occhi. Non capiscono che la sostanza è rappresentata dalle suggestioni da cui ha luogo la nostalgia che li attanaglia. Ricercano la forgia, nella speranza di rivivere le sensazioni di una volta, ripeterle all’infinito in un processo Tayloriano. A comando, senza sforzo, meccanicamente.
Ma la dimensione emotiva richiede sacrificio e dedizione. Fortunatamente.


mercoledì 14 giugno 2023

RECENSIONE "I GIORNI DOLCI" di Silvia Iside

 

Buongiorno follower!
Lucilla Celso ha letto per noi "I giorni dolci" dell'autrice Silvia Iside.



Autore: Silvia Iside

Genere: Giallo storico

Disponibile in ebook a € 2,99

E in formato cartaceo a € 11,03 o € 15,60

Contatti autore: Facebook - Instagram



TRAMA:

Negli anni Novanta, in Albania, durante la caduta del regime di Enver Hoxha che aveva vietato tutti i credi religiosi, tre morti vengono ritrovati in un albergo: l’Hilda.
I “djinn”, entità soprannaturali, compaiono nel testo attraverso i vaneggiamenti di Nexhmije, una donna che vive barricata nell’hotel in cui si sono verificati i delitti. Gli spettri sembrano avere un ruolo attivo nella vita dei personaggi e nella loro ricerca di un raggio di speranza.
È proprio la mancanza di fede a far sentire morti i vivi e a far loro credere nelle superstizioni secondo le quali i morti parlano. 



Ci ho messo tanto a leggere questo libro perché per me è stato come un percorso da maturare e ne ho gustato ogni singola riga.
Lo stile dell’autrice è elegante ed evocativo. Mi ha trasportato in una realtà che non conoscevo attraverso un personaggio che vive la sofferenza di adattarsi ad un paese con un governo del terrore che diventa, anche quando cade, come una malattia che inquina le anime. È stato terrificante da osservare quanto tempo occorra per adeguarsi, vedere come la paura annienti l’individuo.
Ogni personaggio porta con sé un carattere che si uniforma al malessere comune, alla paura in cui si è vissuto.
La penna di Silvia Iside è davvero magica, ti sa trasportare e ti avvolge anche in un contesto socio ambientale che ti spinge a riflettere anche solo sulla fortuna di avere ciò che si dà per scontato.
È facile per noi goderci le nostre libertà senza averne consapevolezza, senza renderci conto del privilegio di cui ci è stato fatto dono. 
Vi lascio un piccolo estratto che mi è piaciuto molto proprio per la sua capacità di celebrare le emozioni.

Era abituale per lui sentirsi angosciato, avere in bocca un sapore amaro. Ma qui gli sembrava che l’amarezza si trasformasse in una sorta di viscosità e gli riempisse la bocca di un sapore di cenere.

Consiglio vivamente la lettura.


sabato 10 giugno 2023

RECENSIONE "TUTTA COLPA DEL CAFFÈ" di Lorenzo Iero

 

Buongiorno follower, buon sabato!
Recensione: "Tutta colpa del caffè" dell'autore Lorenzo Iero.
A cura di Silvia Cossio.


Autore: Lorenzo Iero

Genere: Commedia romantica

Disponibile in ebook a € 1,99 
E in formato cartaceo a € 6,50

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

«Se devo essere sincero, non ho capito che lavoro fai.»
«Bevo caffè! E tu che cosa fai nella vita?»
«Offro i miei piedi a chi non può farne a meno.»

Greta e Danilo. Una sommelier del caffè tutta social e un feticista dei piedi. Un bizzarro incontro tra due persone molto particolari. Due mondi contrapposti che entreranno in contatto creando scintille. Perché si sa, l’amore è come il caffè: ha il potere di renderci nervosi, ma non ne possiamo proprio fare a meno!
Tra passioni segrete, sfascinazioni e gravidanze inattese, una romantica commedia degli equivoci con lo sfondo di alcuni dei più bei borghi del sud Italia. 



Greta, ventiquattro anni, influencer. Single.

Io sono Greta, una influencer un po' particolare, e anche un tantino schizzata, d'altronde, come lavoro, degusto tanto, ma tanto caffè. 

Si occupa della degustazione di vari tipi di caffè del sud Italia, per poi promuoverli sui suoi social. Una sorta di Sommelier del Caffè.
Se la sfera lavorativa va a gonfie vele, altrettanto non si può dire di quella sentimentale. Le sue relazioni, infatti, sembra non siano destinate a durare. Tutta colpa della sfascinazione...

Se quel malocchio non fosse altro che una proiezione delle mie paranoie? Se bastasse solo ignorarlo per non lasciargli fare piazza pulita di tutti i miei rapporti sentimentali?

Lui, Danilo Terrasanti. Per mestiere, offre i suoi piedi a chi non può farne a meno. Un feticista dei piedi? Questa sua "passione" potrebbe essere un ostacolo nella loro relazione?
Tra equivoci e figure imbarazzanti - e risate da parte mia -, i due protagonisti aggiungono tasselli al loro rapporto. E una volta chiariti i malintesi possono guardare al futuro con serenità.
PS: La scena intima tra loro è qualcosa di troppo esilarante. Sono morta, giuro! 🙈😂
Ambientato in Calabria, l'autore descrive luoghi e tradizioni del posto, mettendo in scena anche dei simpatici siparietti. In testa, quello offerto dall'amica della protagonista, Marilena, e dalla sua complicata odissea con Vincenzo (e tutto ciò che ne consegue); un continuo tira e molla, prendersi e lasciarsi dai risultati imprevedibili. A seguire, l’episodio che vede come protagonista la madre, un professore che non è propriamente un adone e… il resto sta a voi scoprirlo 😉 Vi posso assicurare che non ve ne pentirete.
Stile fresco, pulito. La storia scorre veloce e lascia il lettore con il sorriso sulle labbra.
Non mi resta che complimentarmi con l'autore, Lorenzo Iero, e consigliare la lettura di questo breve romanzo.


venerdì 9 giugno 2023

RECENSIONE "COMPLICATED LOVE" di Anna Esse

 

Buongiorno follower, buon venerdì!
Recensione: "Complicated Love" dell'autrice Anna Esse.
A cura di Silvia Cossio.




Autore: Anna Esse

Genere: M/M Romance, Drammatico

Disponibile in ebook a € 1,99

E in formato cartaceo a € 13,00

Pagina autoreAnna Esse Autrice 


Nato in una famiglia troppo impegnata a gestire il lutto che li ha colpiti, Edward è costretto a crescere da solo nell’indifferenza più totale. Questo fa scattare in lui un forte desiderio di lasciare quanto prima il tetto famigliare per trasferirsi a New York, dove vive il suo migliore amico Mark, per cui prova da sempre una grande attrazione. Lui è l’unico in grado di domarlo. Sa come prenderlo e, soprattutto, riesce a soddisfare la sua sete di affetto e attenzioni.
La sera del suo diciannovesimo compleanno, sotto insistenza di Mark, Edward entra per la prima volta in un locale gay dove s’innamorerà a prima vista di Adam, un giovane barman che lavora lì. Ma l’amore è complicato, si sa, e quello tra due uomini, può esserlo ancora di più quando il destino, i rimorsi e i drammi legati a un lontano passato, ci mettono lo zampino. 
Edward dovrà fare i conti con la sua curiosità, che pagherà a caro prezzo. Il suo immenso desiderio di rendersi utile, gli si ritorcerà contro ritrovandosi, suo malgrado, coinvolto in avvenimenti di un passato lontano ma che condizioneranno il suo presente, sconvolgendolo.  

Edward, diciannove anni, al suo battesimo di fuoco: una serata al Dark Room, la fiera del peccato, insieme all’amico Mark, da cui da sempre si sente attratto. Un’uscita che però prende una piega inaspettata e che apre la strada a una serie di eventi di cui, solo in seguito, si capiranno le dinamiche. L’incontro con Adam sarà l’inizio di un amore non privo di ostacoli: entrambi i ragazzi, in modo diverso, dovranno combattere contro i demoni del passato e superare alcune sfide del presente.
Ho apprezzato la caratterizzazione del protagonista, un giovane con tutte le peculiarità tipiche dell’età: volubile e sessualmente represso; indeciso su cosa vuole veramente e un “tantino” lunatico.

«Sei spontaneo, troppo. Non hai filtri, sei come un neonato che ancora non ha chiara la differenza tra il bene e il male. Tu dici quel che pensi senza curarti del prossimo e fai lo stesso coi fatti.»

Eccessiva forse la negatività che accompagna costantemente i suoi pensieri, a cui si alterna, solo di tanto in tanto, qualche uscita ironica. Un continuo auto-infliggersi insulti. Non nego che mi ha dato sui nervi in più di un’occasione. Anzi, a voler essere onesti fino in fondo, in generale, non suscita quella gran simpatia. È egoista e insensibile nell’approcciarsi con le persone. Per non parlare del fatto che quando non piange, sviene o viceversa. Sempre se non è impegnato a dare di stomaco. Mamma mia, che fastidio! 
Di buono c’è che negli ultimi capitoli si assiste a una graduale maturazione. Nessun miracolo, eh! ma meglio di niente. 
Fortunatamente, come anche sottolineato da lui stesso nelle battute finali, può contare su un gruppo di amici che sopportano i suoi sbalzi di umore: oltre a Mark e Adam, abbiamo Kevin, il coinquilino; Cloe, da sempre il suo grillo parlante; la sorella di quest’ultima Zoe, un personaggio fuori dagli schemi, una mina vagante; Emmet detto Metty, un ragazzone dall’animo buono per il quale ho provato molta simpatia.
In conclusione, mi trovo un po’ in difficoltà nel dare un giudizio a questo libro perché era partito bene, salvo in seguito attraversare un periodo di stallo - che per me si è tradotto in assoluta noia, tant’è che l’ho accantonato e ripreso diverse volte e non ero certa di riuscire a proseguire con la lettura - per poi riprendersi nella parte finale.
Personalmente, avrei reso il testo più beve ma incisivo. Alcuni passaggi risultano pesanti, andrebbero sfoltiti. La storia in sé non è male e con le giuste migliorie potrebbe dare buoni risultati. 
Inoltre, purtroppo, molte le imperfezioni riscontrate, che vanno dalla punteggiatura a semplici errori di distrazione. Il consiglio, se mi è permesso, è di dare il testo in mano a figure professionali in grado di valorizzarne il contenuto.