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giovedì 14 maggio 2020

RECENSIONE "POI VORREI" di Le Emme




Franca Poli ha letto per noi "Poi vorrei" di Le Emme, una raccolta di nove racconti, edita Emma Books, 
i cui proventi delle vendite saranno devoluti all'UNICEF. 






Titolo: Poi vorrei
Autrici: Le Emme 
Genere: Raccolta

Casa editriceEmma Books
Collana: Life


Cover realizzata da: Angela Celano e Matteo Gemelli

Disponibile in ebook a € 2,99 



TRAMA:

Rossella Calabrò immagina un’intervista in esclusiva proprio con lui, il signor Coronavirus. Paola Gianinetto ci racconta i suoi vampiri alle prese con l’immortalità. Laura Randazzo i suoi licantropi riuniti nella loro villa come una grande famiglia. Viviana Giorgi fotografa una chiacchierata online tra quattro amiche un po’ pettegole. Roberta Lippi chiude gli occhi e condivide con noi la sua giornata. Alessia Lo Bianco origlia la conversazione tra due vicine, ognuna sul suo balcone, sotto un glicine profumato. Mila Orando entra a casa di Nina e della nonna Caterina per un piccolo “giallo napoletano”. Emily Pigozzi ci commuove con la storia di un grande amore a distanza, in sottofondo la voce del mare e dolci ricordi. Roberta Marasco apre infine le porte di una colorata casa di ringhiera, per raccontarci la vita di una giovane addetta alle pulizie in un grande ospedale.



Tutti i proventi della vendita di questo ebook saranno devoluti all’UNICEF, sempre in prima linea per il benessere dei bambini. Questa antologia è dedicata a loro, aspettando il sereno. 




Ho acquistato questo libro in primis perché tutti i proventi della vendita vanno all'UNICEF, e questo mi è sembrato un buon motivo, poi perché la sinossi e i nomi delle autrici mi hanno incuriosito. 
È una bella raccolta di novelle ambientate all'epoca del lochdown. Nove racconti diversi tra di loro, per protagonisti, ambientazione, ma tutti accomunati dalla paura, dalla speranza, dal domandarsi cosa ci riserverà il futuro. E perché no, anche dai desideri che ognuno di noi ha in questo periodo, dei sogni nascosti in un cassetto. Un libro scritto molto bene, in modo accurato, fluido. Si legge velocemente, racconto dopo racconto.  Non mi soffermo sui singoli racconti, anche perché essendo brevi rischierei di fare spoiler, posso però accennarvi qualcosa… 
“Intervista in esclusiva planetaria al signor Covid” di Rossella Calabrò mi ha divertito. È un’intervista surreale tra un umano e il signor Covid.  All'inizio ho pensato che ci fossero dei refusi, poi, dopo la prima riga, ho capito che non ci sono errori, ma è stata una scelta dell'autrice scrivere in quel modo le risposte del signor Covid.
I protagonisti di “Immortale” di Paola Gianinetto invece sono dei vampiri. Lei in particolare, da poco diventata vampira, si appresta a scrivere una lettera, che non invierà mai, a un'amica mortale.
Viviana Giorgi nel suo racconto “Apocalisse o rinascita?” ci parla di quattro amiche che prima del lochdown si trovavano una volta alla settimana per un aperitivo mentre ora, costrette a stare a casa, le quattro chiacchiere le fanno online. 
La protagonista di “Chiudi gli occhi” di Roberta Lippi ci parla della sua giornata chiusa in casa. Dello stress da videochiamate, dei bambini che hanno appeso al balcone lenzuola con i colori dell'arcobaleno e dei suoi propositi per quando finalmente potrà uscire di casa.
“All'ombra del Glicine” di Alessia Lo Bianco. In questo racconto le protagoniste sono due dirimpettaie che prima del Covid sì e no si salutavano. Ora tutti i giorni si incontrano, ognuna seduta al proprio balcone, a parlare. Teoricamente non hanno nulla in comune, ma da quelle conversazioni viene fuori che in pratica sono molto più simili di quanto pensavano.
Il racconto di Roberta Marasco “Scegli un giorno” ci parla di un'addetta alle pulizie di un qualsiasi ospedale italiano. Le difficoltà che quel lavoro comporta. Lo stare isolata dal compagno, seppur nello stesso appartamento. La paura del contagio, gli applausi da parte dei condomini. Le lettere dei bambini che trova nella cassetta della posta, lettere indirizzate a nonni, genitori, parenti ricoverati in ospedale.
Nina e Maria ne “Il tempo dell'attesa” di Mila Orlando si improvvisano investigatori. Devono risolvere un giallo. Chi si è accampato in uno degli uffici ubicato nel palazzo di fronte alla loro abitazione?
“La voce del mare (e dei ricordi) di Emily Pigozzi. È lo spin off de “La voce del mare”. Chi, come me, ha letto il precedente libro troverà Thalia e Richard alle prese con il lochdown. Di come vivranno il loro amore a distanza, delle paure di entrambi, della nostalgia di Zante, l'isola greca dove si sono conosciuti.
Infine in “Branco in quarantena” di Laura Randazzo ci troviamo alle prese con un branco di licantropi rinchiusi nella loro villa. Sì perché anche loro stanno subendo la quarantena. Non possono uscire perché nonostante siano immuni le leggi degli umani valgono anche per loro.
In conclusione mi sento di consigliare questo libro. Acquistandolo si aiuterà l'UNICEF e si avrà la possibilità di leggere nove racconti al cui interno sono racchiuse le più disparate sensazioni ed emozioni che questo periodo trasmette a ognuno di noi. 
Complimenti alle autrici per questa bellissima iniziativa.


venerdì 1 maggio 2020

"POI VORREI" di Le Emme



Buon pomeriggio amici lettori!
Quanti desideri e speranze abbiamo accumulato in questi giorni di lockdown!
Rossella Calabrò, Paola Gianinetto, Viviana Giorgi, Roberta Lippi, Alessia Lo Bianco, Roberta Marasco, Mila Orlando, Emily Pigozzi e Laura Randazzo si sono virtualmente riunite per raccontare i loro, con uno sguardo al futuro e a quello che sarà. Da qui la nascita di "Poi vorrei", edito Emma Books


Tutti i proventi della vendita di questo ebook saranno devoluti all’UNICEF, sempre in prima linea per il benessere dei bambini. Questa antologia è dedicata a loro, aspettando il sereno.







Titolo: Poi vorrei
Autrici: Le Emme 
Genere: Raccolta

Casa editrice: Emma Books
Collana: Life

Cover realizzata da: Angela Celano e Matteo Gemelli

Disponibile in ebook a € 2,99 



TRAMA:

Rossella Calabrò immagina un’intervista in esclusiva proprio con lui, il signor Coronavirus. Paola Gianinetto ci racconta i suoi vampiri alle prese con l’immortalità. Laura Randazzo i suoi licantropi riuniti nella loro villa come una grande famiglia. Viviana Giorgi fotografa una chiacchierata online tra quattro amiche un po’ pettegole. Roberta Lippi chiude gli occhi e condivide con noi la sua giornata. Alessia Lo Bianco origlia la conversazione tra due vicine, ognuna sul suo balcone, sotto un glicine profumato. Mila Orando entra a casa di Nina e della nonna Caterina per un piccolo “giallo napoletano”. Emily Pigozzi ci commuove con la storia di un grande amore a distanza, in sottofondo la voce del mare e dolci ricordi. Roberta Marasco apre infine le porte di una colorata casa di ringhiera, per raccontarci la vita di una giovane addetta alle pulizie in un grande ospedale.


Tutti i proventi della vendita di questo ebook saranno devoluti all’UNICEF, sempre in prima linea per il benessere dei bambini. Questa antologia è dedicata a loro, aspettando il sereno.






mercoledì 1 aprile 2020

"E COMUNQUE NON SEI RYAN GOSLING" di Roberta Lippi



Buon pomeriggio amici lettori!
Dopo “E comunque non sei Kate Moss”, Roberta Lippi mette in ordine tutti i pezzi e ci regala il manuale perfetto per capire che il tuo lui non è Ryan Gosling - perché nessuno in fondo lo è, come tu non sei Kate Moss - e per imparare a vedere le persone per quello che sono!





Autrice: Roberta Lippi

Genere: Narrativa umoristica

Casa editrice: Emma Books 
Collana: Life

Disponibile in ebook a € 2,99 



TRAMA:

Lui è tutto. È arguto, carismatico, attraente, diverso da tutti gli altri. E anche tu non sei male, anzi, sembri proprio perfetta per lui. Eppure non riesci a conquistarlo. Oppure, quando ti sembra di esserci riuscita, lui scompare. Cos'è successo? Dove hai sbagliato? Sei tu o è lui? Ma, soprattutto, come farai a dimenticarlo? Prendi aria e cerca di vederlo per quello che è. Perché se impari a vedere le persone per quello che sono, sarà più facile comprenderle, conquistarle e perdonarle. O, eventualmente, lasciarle andare. Insomma, se è vero che tu non sei Kate Moss, si può facilmente dimostrare che lui non è Ryan Gosling. E una volta che sarai uscita da questo film, avrai la vittoria in pugno.



BIOGRAFIA:

Roberta Lippi è stata docente di giornalismo multimediale e media education, autrice radiofonica e autrice in numerosi programmi di MTV Italia.
Ha seguito la nascita del sito di Vogue Italia, per poi prendere in carico la Video Factory di tutte le testate Condé Nast Italia. Oggi è Original & Content Director di Dude.
 
Ha "scritto a voce" per storielibere.fm il podcast “Soli”, un viaggio attraverso le testimonianze dei bambini che hanno vissuto nelle comuni di Osho tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, di cui è in realizzazione la versione internazionale.
Per Imprimatur ha pubblicato Le scarpette di cristallo sono esaurite e Wild Wild Sheela. Le 100 cose che Wild Wild Country non vi ha detto e state cercando su Google. E comunque non sei Kate Moss (prima edizione Imprimatur) è sugli store in una versione aggiornata con Emma Books.



BREVE ESTRATTO:

«Tra le tante cose che si fanno quando inizia una relazione ricordati che ce n’è una che dovete fare più di tutto: baciarvi.
Baciatevi tanto, eternamente, immensamente. Baciatevi parlando, baciatevi ridendo, baciatevi dormendo, facendo l’amore, lavandovi i denti, baciatevi.
Baciatevi di giorno, di sera, di pomeriggio, sotto la pioggia, in spiaggia, in acqua, sott’acqua, baciatevi piano, baciatevi forte, mordetevi, bevetevi, baciatevi.
E questo perché abbiamo una sola certezza: baciarsi è l’unica cosa che dopo un po’ si smette di fare.
Baciarsi con trasporto. Baciarsi davvero, con la lingua. Con i morsi e senza i morsi. Baciarsi spesso, come quando tutto è iniziato. Baciarsi che non si riesce a smettere. Baciarsi che basta guardarsi negli occhi e bisogna baciarsi. Baciarsi che mentre si parla di quanto ci si bacia bisogna baciarsi.
Ecco, quella è una cosa che bisognerebbe imporsi di continuare a fare sempre. Solo che non è mica facile. Magari non ti viene più. Non c’è l’impulso. Preferisci fare altro, continui a fare altro, e quella cosa, che è la più romantica di tutte, quella che stabilisce in qualche modo che sì, porca miseria, vi amate ed è per questo che ora siete insieme, ecco proprio quella a un certo punto non la fate più.
Non potete costringervi però, perché poi viene male e si resta un po’ tristi. E allora niente, ci si fa caso per un po’ e pian piano si smette del tutto.
Fai uno sforzo. Forse questa è l’unica cosa nella quale chi hai accanto può venirti incontro, anche se non vincerà come miglior attore baciante dell’anno.
Tira fuori quella lingua, ragazza, tieni alta la passione, e vedi quanta ce ne mette chi hai davanti. Non è facile farlo per sempre ma ci si può sforzare di renderlo possibile.
Almeno ogni tanto, almeno per tre minuti filati, almeno per illudersi di poter candidarsi ancora al premio.»