Visualizzazione post con etichetta Amalia Gioneschi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Amalia Gioneschi. Mostra tutti i post

mercoledì 19 gennaio 2022

RECENSIONE "EROTIC CHAT NOVEL - AMANTI 4.0" di Amalia Gioneschi

 

 Andrea Macciò ha letto per noi "Erotic chat novel - Amanti 4.0
dell'autrice Amalia Gioneschi, edito ErosCultura.





Autore: Amalia Gioneschi

Genere: Romanzo d’amore erotico (soft)

Casa editriceEroscultura Editore

Disponibile in ebook a € 3,99
E in formato cartaceo a € 12,82



TRAMA:

Ancora una volta Eroscultura propone la Cultura dell’Eros con questo inusuale testo, che rasenta la letteratura ergodica, che sviscera le dinamiche di un incontro clandestino tra una donna affascinante, una vera femmina Alfa, dalla carnalità dilagante, per troppi anni compressa da famiglia e cultura misogina, insomma, il peggio che possa capitare a una donna, e un uomo sex machine, con dotazione non convenzionale, passione e romanticismo fusi in un contenitore da urlo, non scevro da un narcisismo, arroganza q.b. come direbbe un farmacista. Ma, se lo conosceste, vorrei vedere voi al suo posto! Il lessico elegante e forbito di questa misteriosa e colta autrice, rendono Erotic chat novel un testo per lettrici e lettori esigenti e preparati. L’autrice, anche nel dipanarsi del romanzo, ha voluto dare lustro alla letteratura erotica, con grave ingiustizia collocata a margine della narrativa, dimenticando quanti testi hanno l’onore di poco meritate pubblicazioni. 



Erotic Chat Novel è un romanzo erotico epistolare 4.0. 
Siamo proiettati nell’epoca attuale, dove molte relazioni iniziano in maniera virtuale, e al posto delle classiche lettere, nell’opera i protagonisti si conoscono e si parlano attraverso le chat di Messenger e WhatsApp.
Amalia Gioneschi è una giornalista del settore automotive che per motivi di lavoro entra in contatto con un uomo affascinante e determinato, Ottavio.
Amalia ha 46 anni ed è una donna la cui sensualità è stata per troppi anni compressa dalla famiglia, dalle convenzioni sociali, da una società bigotta e misogina, da un marito poco passionale e poco interessato al sesso. La storia è ambientata nel 2021, e Amalia, che soffre anche di lieve ipocondria, è limitata nella sua vita anche dal terrore del contagio da covid.
 La protagonista è inoltre traumatizzata da un episodio di stalking virtuale piuttosto recente.
Una serie di fattori che le impediscono di vivere appieno la sua vita e la sua sessualità.
Eppure, questa volta accetta la richiesta di amicizia di Ottavio, uomo dal ruolo sociale prestigioso, che però ci tiene a non ostentare.
Tra di loro inizia un fitto scambio di messaggi, prima su Messenger, poi su WhatsApp, via via sempre più espliciti, fino a giungere al momento di incontrarsi fisicamente.
Siamo in piena estate, nel caldo e strano agosto 2021, in un borgo immaginario delle Marche, ed entrambi sono impegnati. I loro incontri sono quindi forzatamente clandestini.
E la misteriosa autrice, che parla in prima persona come Amalia Gioneschi, ci accompagna dentro la mente della protagonista, la sua progressiva liberazione da inibizioni e blocchi psichici, l’esplosione dell’erotismo e della sua sensualità compressa per troppi anni. 
Amalia, come si afferma nel romanzo, vive a 46 anni una seconda adolescenza, o forse vive quella che non hai mai vissuto.
Il personaggio femminile di Amalia è il cuore dell’intero romanzo, quello maschile, Ottavio, seppure interessante e ben raccontato dall’autrice, rimane tutto sommato più stereotipato e in secondo piano.
Erotic chat novel costituisce un’opera di grandissima originalità nell’ambito del romanzo erotico, trasformando in letteratura il linguaggio sintetico e scarno delle chat, alternato a parti di narrazione tradizionale. 
Un romanzo epistolare 4.0 che riesce ad appassionare chi legge dalla prima all’ultima pagina, condividendo il percorso di liberazione interiore della protagonista.
Quello dell’autrice è un erotismo sussurrato, raffinato, intensissimo e sofisticato, impreziosito da un linguaggio forbito e a volte quasi “scientifico” (immaginiamo potrebbe essere una studiosa di psicologia, sessuologia o materie affini), aspetto che rafforza il fascino tutto particolare di quest’opera.
Bellissima anche la cover e la grafica di Valentina Modica. 


sabato 8 gennaio 2022

"EROTIC CHAT NOVEL" di Amalia Gioneschi

 

Buon pomeriggio amici lettori!
ErosCultura edizioni ci presenta "Erotic chat novel - Amanti 4.0
dell'autrice Amalia Gioneschi.





Autore: Amalia Gioneschi

Genere: Romanzo d’amore erotico (soft)

Casa editrice: Eroscultura Editore

Disponibile in ebook a € 3,99
E in formato cartaceo a € 14,00



TRAMA:

Ancora una volta Eroscultura propone la Cultura dell’Eros con questo inusuale testo, che rasenta la letteratura ergodica, che sviscera le dinamiche di un incontro clandestino tra una donna affascinante, una vera femmina Alfa, dalla carnalità dilagante, per troppi anni compressa da famiglia e cultura misogina, insomma, il peggio che possa capitare a una donna, e un uomo sex machine, con dotazione non convenzionale, passione e romanticismo fusi in un contenitore da urlo, non scevro da un narcisismo, arroganza q.b. come direbbe un farmacista. Ma, se lo conosceste, vorrei vedere voi al suo posto! Il lessico elegante e forbito di questa misteriosa e colta autrice, rendono Erotic chat novel un testo per lettrici e lettori esigenti e preparati. L’autrice, anche nel dipanarsi del romanzo, ha voluto dare lustro alla letteratura erotica, con grave ingiustizia collocata a margine della narrativa, dimenticando quanti testi hanno l’onore di poco meritate pubblicazioni.


BREVE ESTRATTO:

Abbracciati, lui la direzionò verso lo specchio del soggiorno, imprimendo per l’eternità l’immagine perlescente delle loro figure avvinghiate. Amalia restò accecata, non solo dai raggi del sole che penetravano dai vetri della finestra, e sarebbe stata inseguita da quella visione in ogni dove.
“Guarda come siamo belli!” esclamò Ottavio “peccato non esserci conosciuti da giovani” continuò. E la accompagnò in una camera dove aveva già predisposto una palese scenografia dell’adulterio, destinandola a diventare memorabile, togliendo la coperta e lasciando solo le lenzuola bianche, del seppur minimale letto a due piazze. 
Tutto appariva funzionale all’avvaloramento sessuale delle scene, in sintonia con uno dei più importanti “topoi” del film che stavano girando, quello di due corpi anatomicamente attratti, in intrecci e snodi che non portarono solo alla denudazione materiale. Amalia ricordò ad Ottavio delle mestruazioni e lui la toccò sopra gli slip senza andare oltre, anche se avrebbe voluto arrivarci, demolendo imbarazzi e cliché. 
“Hai un seno enorme” si complimentò Ottavio dove averle slacciato il balconcino. Poi lo baciò con ardore, con le labbra carnose e l’eccitante lingua, mentre Amalia cavalcava Ottavio come una amazzone, senza far segreto di essersi bagnata sull’assorbente. Anche Ottavio ce l’aveva enorme e sontuoso, come l’aveva spoilerato nella loro chat proibita, trasformando una foto in apparenza volgare in uno scenario di fantasia, sensualità e leggerezza, mostrando come il piacere e le allusioni sessuali possano provenire da ogni contesto, suggerendo un erotismo delicato e mai volgare, e giocando la carta dell’ironia, rifuggendo dalle ire censorie. Tra petting creativo e spintissimo, e sesso orale (che praticò solo Amalia), l’intimo esperimento chimico, tra i due novelli amanti, era riuscito, in modo meraviglioso. Tenerezza, candore, coinvolgimento e magia, per nulla frenetici né deliberati, avevano esordito fin dai primi attimi virtuali, trasudanti di desiderio, come uno chic fil rouge, e avevano tenuto banco come cuore e motore dell’oggettivo misfatto, mentre i due si erano abbandonati a baci piccanti, e a fare l’amore senza penetrarsi, oltre l’aspetto fisico e l’attrazione reciproca, e non senza ironia. 
Quella scena, in quel contesto raccontata a parole e mostrata per immagini, era stata recitata come uno spettacolo, rivendicando una propria connotazione artistica, come in un gioco, in un teatro, in una cerimonia coi suoi riti, senza cadere nella monotonia del prevedibile, né nell’oscenità e nella sconcezza, in una brillante panoramica di desiderio e bellezza convulsa. Entrambi, pervasi dalla carica di un eros che si sprigionava in ogni particella, avevano ascoltato e dato seguito ai sogni dei loro corpi, che li aveva sospinti al piacere estremo dell’esplosione orgasmica. Ottavio aveva raggiunto l’effluvio seminale, nonostante quel limite tecnico e oggettivo, che aveva rovinato i piani. E poi, sul letto, fianco a fianco abbracciati, avevano chiacchierato e ridacchiato con fragore, come due adolescenti. Il tutto in un’apparente fisicità e purezza carnale, senza malizia né stereotipi, nell’unico comun denominatore di quell’incredibile sensualità a cui si erano arresi, senza neppure azzardare a combatterla. E si erano piaciuti, oltre l’onirico e il surreale, nella luminosità cangiante di quella stanza, donandosi, ma pretendendo, in un’orbita sperimentale, ignari di quello che avrebbe riservato loro il domani. In una sorta di autentica terapia del benessere, nella sensazione di positive vibes che aveva sdoganato ogni paura, ed eclissato i vincoli formali. Quello che aveva campeggiato come bizzarro era lo spirito laico: nessuno aveva manifestato senso di colpa alcuno, scoperchiando l’evidente vaso di Pandora dell’insoddisfazione e del bigottismo coniugale. Erano fedifraghi, indiscutibile! Libertini e traditori, con scalpore e senza esimenti, privi di timore di essere un giorno censurati, accusati e processati per cattiva condotta, mandati al rogo per aver infranto i voti matrimoniali. 
Appena all’esordio, quella relazione aveva manifestato, in modalità peccaminosa, repressione e censura verso l’austerità puritana. Quel primo appuntamento aveva anche assurto a momento di liberazione in cui lei, da donna, e lui, da uomo, avevano non solo preso atto dell’innegabile diritto a provare piacere, ma anche dell’indipendenza di cui si dispone per poterlo rivendicare. E soprattutto, al di là delle dinamiche fisiche, erano felici e intrigati oltre modo. Protagonisti di un’ardita e seducente graphic novel, nel metaforico best seller della loro rinnovata esistenza.


Autrice di testi professionali e libero professionista, con Erotic chat novel, da ultraquarantenne, in veste di spettatore eterodiegetico e prendendo in prestito lo pseudonimo da Amalia Gioneschi, la protagonista, debutta nel genere contemporary erotic novel. Voluttuoso nascondimento, seppur scevro da elementi autobiografici, al contempo timido e ispirato invito alla catarsi finalizzata all’ambizioso obiettivo dichiarato a pag. 7: smarcarsi dagli automatismi dell’esistenza.