domenica 31 luglio 2022

RECENSIONE "UN'ESTATE DA SOGNO" di Sarah Morgan

 

Buongiorno follower, buona domenica!
Franca Poli ha letto per noi "Un'estate da sogno" dell'autrice Sarah Morgan, edito HarperCollins Italia.


Autore: Sarah Morgan

Genere: Narrativa contemporanea

Casa editrice: HarperCollins Italia

Disponibile in ebook a € 6,99
EW in formato cartaceo a € 14,25

Contatti autore: FacebookInstagram 



TRAMA:

Kathleen ha ottant’anni, e quando un malintenzionato si intrufola in casa sua perché lei ha incautamente lasciato la porta aperta, la figlia Liza rompe gli indugi e decide di trasferirla in una residenza per anziani. Ma Kathleen non ci sta. Ciò di cui invece ha bisogno, decide, è un po’ di avventura. Così mette un annuncio sul giornale per cercare qualcuno che l’accompagni in un viaggio attraverso gli Stati Uniti. Per Martha, venticinquenne single e senza lavoro, quell’inserzione è la risposta alle sue preghiere: niente sarebbe peggio che tornare a vivere con i genitori, e di certo una vecchia signora come Kathleen non potrà crearle grandi problemi, giusto? Nessuna di loro lo immagina, ma quel viaggio cambierà profondamente entrambe, e insieme scopriranno che non è mai troppo tardi per godersi un’avventura. 



Questo nuovo romanzo di Sarah Morgan non ha deluso le mie aspettative. Il libro mi ha rapito, non riuscivo a staccarmi dalle sue pagine tanto da leggerlo in una domenica pomeriggio/sera.
Mi è piaciuto tutto di questa storia: la trama, l’ambientazione, ma soprattutto ho amato i personaggi, dal primo all’ultimo.
La scrittura, merito anche della traduzione di Chiara Casaburi, risulta accurata e lineare, mentre i dialoghi sono veloci e frizzanti. La narrazione avviene in prima persona con il pov delle protagoniste femminili e questo, a mio avviso, è il metodo migliore per riuscire a capire quali sono i loro pensieri, si riesce a entrare in sintonia con loro e a capire meglio l’evolversi della situazione.
E che dire dei luoghi in cui è ambientata la storia? La splendida villa sull'oceano che Katleen possiede a Oakwood, in Cornovaglia, quella altrettanto da sogno del suo vicino, una famosa rock star. Per non parlare delle cittadine sulla Route 66 dove Martha e Kathleen si fermavano per rifocillarsi e trascorrere la notte. Sembrava di essere assieme alle protagoniste talmente la loro descrizione risulta ben dettagliata.
La quarantenne Liza non ha molto tempo libero: tra lavoro, figlie gemelle adolescenti e una lista infinita di cose da fare, non ne ha per se stessa e tanto meno per il suo matrimonio. Si sente sopraffatta e non apprezzata. Il marito Sean è tutto preso dagli impegni di lavoro e si dimentica i compleanni e gli anniversari, mentre le figlie pretendono solo senza dare il benché minimo aiuto alla madre
L'ottantenne Kathleen subisce pressioni da parte della figlia, Liza, per vendere la sua amata villa in riva al mare e trasferirsi in una casa di riposo. Kathleen è sempre stata una donna indipendente, ha girato il mondo per il suo spettacolo televisivo, The Summer Seekers, e non ha intenzione di cedere. Dopo aver reso inoffensivo con una padella per il bacon un intruso che ha tentato di entrare in casa sua, invece di arrendersi alle insistenze della figlia decide che è giunta l’ora di affrontare una nuova avventura. Inizia così a mettere a punto un piano per un viaggio che desiderava fare da tempo... percorrere in auto la Route 66. Otto stati, 2.400 miglia e tre fusi orari da Chicago alla California.

“E se succede qualcosa?”
“Spero che succeda qualcosa. Sarà una cocente delusione viaggiare per 2.400 miglia e non incontrare un solo momento avventuroso.”

A tal fine, visto che non guida più, pubblica un annuncio per cercare un autista ed è qui che entra in gioco Martha.
Martha è tornata a vivere a casa dei suoi genitori dopo aver divorziato e perso il lavoro. La convivenza con la sua famiglia però non è idilliaca. La madre continua costantemente a ricordarle che è una delusione per loro, e questo le sta sgretolando l'anima.
Quando si imbatte nell'annuncio di Kathleen, coglie l'occasione per un lavoro e una fuga dal suo ex e dalla famiglia.
Questa storia e queste donne mi hanno toccato il cuore. Ho sentito un legame con tutte loro. Penso che la maggior parte di noi possa aver vissuto le stesse situazioni in cui si sono trovate loro. Come ci si sente ad essere una moglie e una madre sopraffatta, a mettere in discussione le proprie scelte e tenersi a debita distanza per proteggersi emotivamente? Questi personaggi sono tutt'altro che perfetti e hanno commesso degli errori. La cosa più evidente in questa storia, per me, è stato il rapporto che Kathleen ha con la figlia. Esso risulta piuttosto distante e apparentemente freddo, ma quando viene svelato il segreto che la madre si porta dentro da quarant’anni, e che solo il defunto e amato marito ne era a conoscenza, allora tutto diventa più chiaro.
Ho adorato il modo in cui Kathleen ha continuato a cercare l'avventura e a vivere la vita al massimo, ma la vera lezione che ho tratto dalla sua storia è che non è mai troppo tardi per fare ammenda, fare pace con il passato, ammettere i propri errori e crescere come persona.
Mi è piaciuta Martha, soprattutto per il modo in cui si è presa cura di Kathleen. Anche la sua è una storia di crescita personale man mano che acquisisce fiducia in se stessa. Inoltre, c’è pure un elemento romantico tra lei e un ragazzo che si è unito a loro ad un certo punto del viaggio. Peccato però che, a mio avviso, sia stato trattato in modo un po' troppo frettoloso.
Liza ha trascorso anni lontana da sua madre. È risentita per il modo in cui la genitrice ha dato la priorità alla sua carriera rispetto alla famiglia. Ha una vita di abitudini da superare, ma con l'aiuto della sua famiglia sta imparando a rilassarsi, prendersi un po' di tempo per se stessa e mettere un po' più di spontaneità nella sua vita.
Come sempre la Morgan è riuscita a scrivere un romanzo avvincente, mettendo ancora una volta in primo piano l'amore per la famiglia, l'amicizia, le scelte con le loro conseguenze e gli inevitabili cambiamenti. La storia è un racconto eccezionalmente toccante sulla vita, la perdita, l'amore, il dolore, il perdono, il dramma familiare, la comunità, il coraggio, la felicità, il romanticismo e le seconde opportunità.
Decisamente consigliato da parte mia.


sabato 30 luglio 2022

RECENSIONE "RITORNATA ALLA LUCE" di Valentina Mattia

 

Buongiorno follower, buon sabato!
Andrea Macciò ha letto "Ritornata alla luce" dell'autrice Valentina Mattia, 
edito Golem Edizioni.


Autore: Valentina Mattia

Genere: Narrativa

Casa editrice: Golem Edizioni

Disponibile in formato cartaceo a € 14,25
A breve anche in ebook

Contatti autore: Facebook - Instagram



TRAMA: 

Per uno strano scherzo del destino, Lia, una dei protagonisti della storia, si ritrova a venire al mondo due volte. È convinta di essere sopravvissuta al crollo delle torri gemelle, di aver superato il periodo di cura nella clinica per disturbi alimentari, di aver fatto l'amore con Costanzo. Ignora che tutto questo è stato soltanto un sogno, che vegeta in un letto d'ospedale da quasi un anno. Risvegliarsi equivale a vivere un'altra vita, che non le appartiene più. Fino all'ultimo sguardo è un viaggio fatto a tappe, nei sentieri di una mente scomoda, affollata di voci e di immagini che incitano a non fermarsi, a ricercare a tutti i costi la verità; è un inno all'amicizia vera che non diventerà mai cenere. 



Lia, la protagonista del romanzo, è una ragazza torinese che si è salvata al crollo delle Torri Gemelle di New York del 2001. Lia si trovava nelle torri assieme agli amici Renata e Orazio, in punti separati dell’edificio.
Ritornata alla luce è un viaggio introspettivo nella mente di Lia, che affronta in forma di thriller psicologico un argomento delicato come quello del disturbo post-traumatico da stress che colpisce le persone sopravvissute a eventi gravissimi, l’elaborazione del lutto, il senso di colpa inconscio per essere vivi (forse), a differenza degli amici di sempre.
Quando la ragazza si risveglia in un letto d’ospedale, ricorda lucidamente la tragica giornata dell’11 settembre 2001, la sua lunga lotta contro i disturbi alimentari, e anche l’amore e la passione vissute con il giornalista Costanzo conosciuto durante il soggiorno a New York. Lia vorrebbe anche conoscere la sorte dell’amica Renata, che non ricorda se sia o meno scampata all’attentato.
Nella mente di Lia, però, il sogno e la realtà si intersecano in maniera inestricabile, i piani narrativi si mescolano fino a confondere le due dimensioni. Quali esperienze sono state realmente vissute da Lia e quali soltanto sognate?
Non rivelo oltre perché il mistero che avvolge la vita di Lia è uno dei punti essenziali del romanzo.
Ritornata alla luce è un thriller psicologico di grande efficacia, che rievoca un evento come quello dell’11 settembre 2001, che ha rappresentato un trauma non solo per chi lo ha vissuto ma anche per le generazioni dei trenta/quarantenni di oggi, una sorta di perdita dell’innocenza e la scoperta che il mondo era molto meno edulcorato di quanto sembrasse nel decennio degli anni Novanta. L’autrice è molto abile nel portarci dentro la mente della protagonista fino a identificarsi con essa confondendo assieme a lei il piano del sogno con quello della realtà.


venerdì 29 luglio 2022

RECENSIONE "UN SOGNO NEL VIGNETO" di Emanuela Marra

 

Buongiorno follower, buon venerdì!
Vi segnalo "Un Sogno nel Vigneto", romanzo d'esordio di Emanuela Marra, 
edito Land Editore. Franca Poli lo ha letto in anteprima per noi.



Titolo: Un sogno nel vigneto
Autore: Emanuela Marra

Genere: Contemporary Romance

Casa editrice: Land Editore

Disponibile in formato cartaceo a € 15,00
A breve anche in ebook

Contatti autore: Facebook - Instagram



TRAMA:

Dopo una tremenda delusione d’amore Emma, economista impiegata in una rinomata azienda immobiliare di Milano, decide di dare un taglio a qualsiasi sogno che contempli il lieto fine per concentrarsi unicamente sul lavoro. Ma tutto cambia quando viene mandata a gestire una ristrutturazione in Toscana, proprio lei che fa del tacco 12 la sua ragion d’essere, dovrà adattarsi alla vita di campagna. Come se non bastasse l’incontro-scontro con Edoardo, il proprietario della villa, abbasserà ulteriormente le sue aspettative sugli uomini. Edoardo è scorbutico, il tipico mister Darcy, arrogante e pieno di sé. Lui non ha nessuna intenzione di apparire simpatico ad Emma e lei di farsi trattare in quel modo così poco cortese. 
Purtroppo però dovranno imparare a convivere…ci penserà Gipsy, l’amato Border Colly di Edoardo e l’adorata nonna Marta a complicare ulteriormente la situazione.


DICE L’AUTRICE:

Questo romanzo è nato grazie a mia figlia Martina che mi ha spronato.
Per il luogo mi sono ispirata a una villa in Toscana dove sono stata qualche giorno. 
La protagonista ha i capelli che avrei voluto.


BREVE ESTRATTO:

«Perché non vai a svegliare tua sorella, è ancora a letto quella pelandrona.»
Senza dare risposta giro i tacchi e vado da Serena, che si infurierà con me per averla disturbata così presto per i suoi canoni. Entro nella camera buia in punta di piedi; con la luce proveniente dalla porta individuo la maniglia della finestra, la apro delicatamente e spalanco gli scuri. Nell’istante in cui la luce invade la stanza un mugolio di disapprovazione esce dalle coperte arruffate.
«Mamma, dai, sono tornata tardi ieri sera, chiudi quella finestra.»
«Sono Emma, non sono la mamma. Su, dormigliona, che non è mica tanto presto; sono le undici e mezza.»
Mi siedo sul suo letto matrimoniale, che sembra essere stato colpito da una bomba: le coperte e le lenzuola sono così intricate che mi rifiuterei di provare a sistemarle.
«Quando eri piccola, sembrava che avesse dormito il diavoletto della Tasmania nel tuo letto. Noto con piacere che non sei cambiata per nulla.»
Una risatina esce dalle coperte, accompagnata dalla faccia tutta assonnata di mia sorella, il trucco che le cola dagli occhi appiccicati.
«Sere, non ti ho insegnato niente? Non si va a letto con il trucco, senno poi ti svegli così, come un panda con l’influenza.»

Con questo libro intraprendiamo un viaggio che dalla caotica Milano ci porta a Siena, con i suoi vigneti, le vecchie cascine e i fienili riconvertiti in abitazioni e dependance, le splendide ville antiche ristrutturate. Ed è proprio ciò che deve fare Emma Bianchi, la protagonista di questa storia, assieme alla sua assistente Laura Finx: ristrutturare una villa con relativo vigneto, acquistata all’asta dall’immobiliare dove lavorano le due ragazze, per poi rivenderla sempre tramite asta pubblica al maggior offerente.
Ma procediamo per gradi.
Emma è una giovane donna milanese che lavora da un paio d’anni come economista in una importante agenzia immobiliare di Milano, la Immobilux. È fidanzata da parecchi anni con Luca, vive da sola e il suo dirimpettaio è Patrick, amico di lunga data e quasi un fratello per lei, tant’è vero che è l’unica persona con cui si confida. Si avvicina il Natale e per la nostra Emma quello sarà un periodo dolce e amaro allo stesso tempo: dolce perché riceve inaspettatamente una promozione e relativo aumento di stipendio; amaro perché mentre con il fidanzato si trova alle Maldive, quella che doveva essere una vacanza da sogno in realtà diventa un incubo. Il motivo? Beh scopre che Luca, fotografo di professione, ha una tresca con una modella. La signorina per fare una sorpresa all’amante, pensa bene di raggiungerlo su quell’isola da sogno. E così Emma, che già aveva dei sospetti, li becca di notte sulla spiaggia in atteggiamenti piuttosto intimi.
Rientrata immediatamente in Italia, con l’aiuto di Patrick, la ragazza si concentra sul lavoro e decide di dare un taglio netto a qualsiasi sogno che comprenda il lieto fine.
Tutti i suoi buoni propositi però vengono messi in discussione quando, assieme a Laura, la sua nuova assistente, viene mandata a gestire una ristrutturazione in Toscana e più precisamente a Siena. Qui le due giovani affittano un appartamento da una simpatica e gentile signora di nome Marta. Se già dopo quello che era successo con il suo ex, Emma aveva delle basse aspettative nei confronti degli uomini, l’incontro-scontro con Edoardo, il nipote di Marta, gliele farà abbassare ulteriormente. Edoardo è tanto bello quanto scorbutico, arrogante, asociale e con un ego smisurato, tant'è vero che le ragazze lo soprannominano “scorbutichini”. Persino la nonna si lamenta del suo comportamento. Lui non ha nessuna intenzione di apparire simpatico alla ragazza e lei di farsi trattare in modo poco cortese da mister “scorbutichini”, ma l’attrazione che provano l’uno per l’altra è palese e evidente. Allora che fare? Sicuramente dovranno imparare a convivere, anche se non sarà semplice per nessuno dei due. Per facilitare le cose, o complicarle ulteriormente, dipende dai punti di vista, potrebbero essere d’aiuto Gipsy, il Border Collie di Edoardo, e nonna Marta.
Mi è piaciuto questo romanzo. L’ho trovato carino, di facile lettura grazie alla trama ben strutturata, a tratti divertente e con dei personaggi ben caratterizzati. La scrittura risulta piuttosto accurata, i dialoghi veloci e frizzanti, in particolare quelli che intercorrono tra Emma e Patrick. La narrazione avviene al presente con il pov della protagonista.
Ho apprezzato i due protagonisti principali, Emma e Edoardo. Sono riuscita a entrare in empatia con entrambi fin da subito e questo per me è piuttosto importante, mi permette di entrare meglio nella storia, mi rende partecipe delle loro vicissitudini.
Emma dopo la tremenda delusione amorosa non si piange addosso, ma, nonostante si sia ripromessa di non donare di nuovo il suo cuore, decide di rimettersi in gioco e assecondare l’attrazione che prova per Edoardo.
L’atteggiamento scorbutico e scontroso di Edoardo, nonché il suo essere asociale, è in realtà un modo per difendersi. Sì, perché anche il cuore e i suoi sogni sono stati infranti e nonostante siano passati cinque anni ne porta ancora i segni.
Per quanto riguarda i personaggi di contorno beh, devo dire che alcuni li ho proprio amati. Il primo è sicuramente Patrick che è un vero amico per Emma, una persona su cui contare in qualsiasi momento. Sarà infatti lui, assieme al suo compagno David, a prendere in mano la situazione e dare una svolta al rapporto che intercorre tra la loro amica e Edoardo.
E che dire di nonna Marta? Lei è adorabile! Ha preso in simpatia fin da subito le sue giovani inquiline. Le invita spesso a pranzo e a cena, cercando di coinvolgere anche lo scorbutico nipote, da loro dei consigli proprio come farebbe una nonna.
Anche Laura mi è piaciuta. Lei e Emma formano una bella e affiatata squadra.
Chi invece non ho apprezzato è Luca, l’ex fedifrago. Non solo per quanto riguarda il tradimento di per sé, ma l’atteggiamento che ha tenuto qualche mese dopo aver rovinato le vacanze a Emma.
Libro consigliato da parte mia.



Mi presento, mi chiamo Emanuela Marra, ho 42 anni, vivo a Tresigallo “la citta metafisica” in provincia di Ferrara, sono sposata e ho due figli adolescenti.
Mi sono avvicinata alla scrittura da bambina, anzi prima alla lettura e poi alla scrittura, la quale è diventata per me fonte d’ispirazione.
Mi piaceva inventare racconti e scriverli in quaderni che ancora mia madre tiene custoditi.
Crescendo ho pian piano accantonato la scrittura, rimanendo però una forte lettrice, finché questa passione rimasta sopita è ritornata, così ho deciso di riprendere in mano la penna, o meglio il PC.
Ho scritto il mio primo romanzo, un romance contemporaneo “Un sogno nel vigneto” che uscirà a breve edito da Land Editore, spero susciti in voi il piacere nella lettura tanto quanto ho provato io nello scriverlo.
Attualmente ho partecipato a diversi concorsi letterari arrivando fra i finalisti e quindi alla pubblicazione. Concorso “Un Natale Rosa Shocking” edito da Land editore con il racconto “Un magico presepe scintillante”, uscito il 20 dicembre 2021 nella raccolta “E a Natale Arrivi Tu”. Il concorso “Come non uccidere l’amore” edito da Pav Edizioni con il racconto “A volte l’amore ha il pelo” uscito il 14 febbraio 2022 nella raccolta “Come non uccidere l’amore”. Concorso “Carnevale e le sue storie” edito da Acerbo edizioni con il racconto “l’amore a volte porta la maschera”, che è uscito a marzo nella raccolta “Carnevale e le sue Storie”.
Uscirà a giorni la pubblicazione del racconto lungo “La fattoria degli animali” con la Giovanelli Edizioni, finalista del concorso “Gli unici veri amici: Gli animali IX edizione”. 
Ho un Book Blog personale, basato sulla recensione dei libri che leggo, Segnalazioni e Cover Reveal, una pagina Facebook e una Instagram dedicate. 
Ho intrapreso questa strada per aiutare gli scrittori emergenti nel loro intento di farsi conoscere, molti di loro meritano di essere letti e spero che qualcuno fra questi in futuro si diverta leggendo il mio libro.


giovedì 28 luglio 2022

CUORE DI MAMMA: "DUE CUORI AL QUADRATO" di Stefy Sciama

 

Buongiorno follower!
La nostra rubrica, Cuore di mamma, vede come protagonista "Due cuori al quadrato", romanzo d'esordio dell'autrice Stefy Sciama.




Autore: Stefy Sciama

Genere: Contemporary Romance 

Disponibile in ebook a € 0,89 

E in formato cartaceo a € 5,20 

Pagina autoreStefy Sciama WR



TRAMA:

Roma, 2034. Chiara è una bella ragazza di ventidue anni, è solare, ama la vita ed ha un’enorme cotta - assolutamente ricambiata - per Gianmarco, suo compagno di studi di un anno più grande, dal fascino irresistibile.
Peccato che ignorino che in passato la madre di Chiara, la 45enne Tessa Castelli, e il padre di Gianmarco, il 46enne Marco Ventura, si siano amati e odiati in una maniera talmente intensa da lasciare un segno indelebile nei rispettivi cuori.
È il 2009 e Marco e Tessa si conoscono in un talent a cui entrambi partecipano. Lui è un ventunenne moro dallo sguardo tenebroso, lei è una ventenne dagli occhi color del mare. Sono giovani, famosi, felici. Per due anni vivono una splendida storia d’amore, finché una fitta trama di intrighi e bugie non li fa dividere.
Il Destino vuole che, ventitré anni dopo, i loro figli Chiara e Gianmarco si conoscano - non in un talent bensì tra i banchi universitari - e che a loro volta si innamorino.
Tessa e Marco, coinvolti loro malgrado, sono costretti a misurarsi con un vortice di ricordi e di verità finalmente svelate. Ed è proprio cercando di rimettere insieme tutti questi tasselli che l'ironica voce narrante di Chiara, tra qualche lacrima e parecchi sorrisi, ci racconta questa favola moderna, da leggere tutta d'un fiato.
Tessa e Marco sapranno cogliere la seconda possibilità che il Destino (e due figli testardi) ha deciso loro di offrire? 
Per me è complicato perché di solito, proprio come faccio con i miei figli di carne, quando presento il mio romanzo d’esordio tendo a mettere subito le mani avanti, evidenziando prima i difetti. Sono fatta strana, non riesco a lodarmi più di tanto, pur amando ciò che ho scritto, altrimenti non lo avrei mai pubblicato.
Meglio se faccio parlare chi il libro lo ha letto e gradito. Ho fatto un puzzle di tutte le frasi più belle prese dalle recensioni Amazon di lettori e lettrici, le ho messe insieme e questo è il risultato 😁

L’autrice è stata una piacevole scoperta, un’emergente dallo stile ricercato e scorrevole.

Due Cuori al Quadrato è una commedia romantica sulle seconde possibilità. É una bellissima storia, dolcissima, scritta bene, intensa, emozionante, leggera come un pomeriggio tra amiche, davvero perfetta nel suo genere. Per alcuni aspetti lo potrei quasi definire una moderna versione di Romeo e Giulietta. L’ho prima divorato in due giorni, poi riletto e apprezzato.

Il romanzo sviluppa un’intrigante trama che coinvolge strettamente due famiglie: da una parte una madre single e sua figlia e dall’altra un padre divorziato e suo figlio. L’intrico amoroso che avvince i personaggi è sviluppato con molta cura e con una sapiente tecnica che costringe il lettore a continuare a sfogliare il libro, pagina dopo pagina, fino alla conclusione. Al di là dell’intreccio rosa, originale e sorprendente, il romanzo tratta principalmente il percorso emotivo dei protagonisti, con accurate analisi introspettive e grande attenzione alla sfera emotiva. La storia descritta da Stefy Sciama non lascia indifferenti, ci si trova a riflettere sulle strane coincidenze della vita, rare ma non impossibili. Sono arrivata all’ultima pagina con il sorriso stampato in volto.

Vieni talmente coinvolto dalla trama, che vivi le stesse emozioni dei protagonisti: sarebbe bello vederlo sul grande schermo.

É un piacevole romanzo d’evasione, da leggersi tutto d’un fiato per sognare ad occhi aperti, un romanzo a cui una penna ironica, divertente e sensibile ha saputo dare diverse sfumature.

I personaggi sono ben delineati e la narrazione appare fluida e sciolta. La lettura risulta frizzante, dal ritmo avvincente e coinvolgente, mai noioso. La scrittura è scorrevole e accattivante, con ricchezza lessicale e un utilizzo ineccepibile della lingua italiana.
Brillante lettura, assolutamente consigliata, anche per i non appassionati del genere rosa, soprattutto adesso in cui sognare è curativo. 


mercoledì 27 luglio 2022

"BECOMING A WOLF" di Enrica Ruffa

 

Buongiorno follower!
Nuova pubblicazione edita O.D.E. Edizioni
"Becoming a Wolf" dell'autrice Enrica Ruffa.



Titolo: Becoming a Wolf 
Autore: Enrica Ruffa

Genere: Urban fantasy

Casa editrice: O.D.E. Edizioni

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 12,99

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA: 

Ines conduce un'esistenza tranquilla: frequenta l'università con il sogno di diventare veterinaria, lavora in un pub come barista e convive con la sua migliore amica Astrid. Da qualche tempo, però, ciò che domina la realtà di Ines sono dei forti dolori che si intensificano di notte, quando la sua mente inizia a popolarsi di visioni a cui non sa dare spiegazione. 
Skoll non ha tempo né per le scartoffie né per le donne: il suo compito è difendere il suo branco, ama battersi e dimostrare la sua forza. Non a caso è stato nominato Alpha, un ruolo difficile se accanto a te non hai nessuno che ti sostenga. 
I genitori di Ines l'hanno tenuta all'oscuro della sua vera natura, ma questo non basterà a modificare la sua sorte.
Immersa in un nuovo mondo dominato dalle leggi della natura e della magia primordiale, dovrà imparare la lezione più importante e difficile da cui non si potrà tornare indietro: diventare un lupo.


BREVE ESTRATTO: 

Il legame, quel qualcosa di effimero che finora non ho voluto vedere, diventa visibile, reale quanto la mia e la sua carne. Ne saggio la consistenza, la forza, l’indissolubilità, e non sono più solo io o solo lui, ma noi e non riesco più a capire dove finisca io e dove inizi lui. 





Enrica Ruffa nasce nel 1996 a Savigliano, in provincia di Cuneo. È studentessa di Scienze dell’Educazione e volontaria nella biblioteca civica della sua città. 
Appassionata di fantasy e di stregoneria fin da quando era bambina, Becoming a Wolf è il suo primo libro pubblicato da una casa editrice. Nel 2022 ha partecipato alla realizzazione di una raccolta di racconti auto pubblicata, dal titolo “Tutto in una notte”.


martedì 26 luglio 2022

RECENSIONE "A PASSI LEGGERI TRA I RICORDI" di Martina Campagnolo

 

Buongiorno follower!
Complice una serata tra amici, ho avuto il piacere di conoscere Martina Campagnolo, autrice de "A passi leggeri tra i ricordi", edito Edizioni Convalle. Sebbene il genere storico non rientri tra i miei preferiti, mi sono lasciata convincere dall'entusiasmo e dalla passione di Martina. Se a questo aggiungiamo che il romanzo è ambientato nella mia bella regione, il Friuli-Venezia Giulia... 
Per farla breve, una copia con dedica fa bella mostra di sé nella mia libreria 😄



Autore: Martina Campagnolo

Genere: Narrativa storica

Casa editrice: Edizioni Convalle

Disponibile in formato cartaceo a € 12,35

Contatti autore: Facebook - Instagram



TRAMA:

La storia del XX secolo riprende vita attraverso le vicende di sei protagonisti più uno, Maia, che ne traccia l’esistenza e li restituisce alla luce per mezzo dei ricordi. L’espediente dei flashback permette a Maia di oltrepassare le soglie del tempo con disinvoltura e le consente di attribuire un significato alle parole e ai gesti che si sono ripetuti di generazione in generazione e che durante l’infanzia, talvolta, apparivano incomprensibili. La ricerca delle proprie origini, i legami con la terra e il senso di appartenenza ai luoghi diventano il filo conduttore della narrazione. Allora, la memoria personale si trasforma in uno strumento efficace per indagare non soltanto il proprio vissuto familiare, ma anche i cambiamenti storici, sociali e culturali avvenuti tra il Friuli-Venezia Giulia e il Veneto negli ultimi cento anni. Il finale a sorpresa è un inno al naturale ciclo vitale e porta con sé una ritrovata pace interiore e un messaggio di speranza. 



Il libro è una raccolta di episodi realmente accaduti in una Friuli del 1900 attraversata dalla guerra e dal terremoto, e relative conseguenze. Testimonianze che l’autrice ha attinto dai diretti interessati, coloro cioè che quel periodo lo hanno vissuto sulla loro pelle; racconti che ha rielaborato, amalgamato e plasmato con sapienza, frutto anche di documentazione e ricerca. 
Storie che descrivono la povertà e la devastazione del periodo, ma anche di rinascita. E che potrebbero avere un diverso significato a seconda della personale chiave di lettura di ognuno di noi.
La narrazione avviene con il pov dei protagonisti e questa scelta fa sì che il lettore sia reso partecipe degli avvenimenti, coinvolto in prima persona quasi si trovi davvero in quella precisa epoca e in quei luoghi.
Una voce che potremmo definire esterna, quella di Maia - che l'autrice sostiene solo assomigliare a lei, ma non è così -, ci accompagna pagina dopo pagina intervallando al presente flashback del passato.

E io mi ritrovo in un presente che mi rincorre e che tenta di produrre un futuro che devo ancora scrivere.

I capitoli sono brevi. Si alternano i ricordi ora di Maia, ora dei nonni Enea e Lavinia, Penelope e Ulisse, ora dei genitori Silvio e Tessa. 
Tre generazioni accomunate dalle stesse radici, dall'amore e il senso di appartenenza per una terra colpita duramente, ma che ha saputo ergersi a nuova vita. Fiera e orgogliosa.
Ottimo romanzo che mi sento di consigliare. Accessibile a tutti: agli adulti che hanno voglia di ricordare un pezzo di storia; ai bambini per imparare e tramandare; per chi semplicemente vuole gustarsi una piacevole lettura.
I miei complimenti a Martina Campagnolo, la cui grande sensibilità traspare dalle righe. 




Martina Campagnolo è nata e risiede a Udine, dove svolge la professione di insegnante. Ha vissuto a Firenze e soggiornato a Parigi e a San Pietroburgo per alcuni periodi. Animo sensibile, incline all'arte e al volontariato, sin da giovane ha collaborato con diverse istituzioni artistiche. Si è laureata in Lingue e Letterature Europee ed Extraeuropee presso l'Università di Udine con una tesi sull'assedio di Leningrado e una sulla letteratura femminile contemporanea in Québec. Ha partecipato a progetti europei sulla storia della Prima e della Seconda Guerra Mondiale. Nel tempo libero, segue gli eventi culturali e collabora alla promozione del turismo a basso impatto ecologico e di prossimità in Friuli-Venezia Giulia. Nel 2021 ha partecipato al Premio Letterario Dentro l'amore, classificandosi al primo posto nella sezione dedicata agli Haiku.


lunedì 25 luglio 2022

RECENSIONE "LA SPOSA DI VALLEARGENTINA" di Giovanna Barbieri

 

Daniela Colaiacomo ha letto per noi "La sposa di Valleargentina" dell'autrice Giovanna Barbieri, edito Land Editore. 



Autore: Giovanna Barbieri

Genere: Romance storico-medievale

Casa editriceLand Editore

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 15,20

Contatti autoreFacebook - Instagram



TRAMA:

Milano, primavera 1494
Guglielmo è un soldato di ventura che del mondo ha conosciuto solo la brutalità. Tutto sta per cambiare quando incontra per la prima volta lo sguardo di Claire, dama dall’aspetto etereo e dalla volontà di ferro, sola al mondo e bisognosa di protezione.
Guglielmo la desidera, e non solo per una notte… ma le sue origini bastarde lo frenano dall’aprirsi con lei, al punto da nasconderle un segreto capace di compromettere per sempre le loro vite.
Claire è spaventata dal soldato ombroso ed enigmatico, ma l’alternativa a seguirlo sarebbe esporsi a una Milano imprevedibile e violenta, dove una donna sola ha ben poche chance di sopravvivere.
Quando l’ombra della morte sconvolgerà le loro giovani vite, Guglielmo e Claire capiranno che solo stando insieme saranno in grado di affrontare un’Italia sconvolta dalle guerre interne e da nemici imprevedibili.
Nel romanzo troverete anche Isabella d'Este, marchesa di Mantova, e Ludovico il Moro, duca di Milano. 



Per quanto io non sia in grado di giudicare la validità del testo dal punto di vista della documentazione, la narrazione degli eventi - rigorosamente in terza persona - e la minuziosa ricerca dei particolari rivelano uno studio accurato del periodo, collocando senza alcun dubbio il romanzo nel genere storico. 
Sullo sfondo di eventi drammatici e cruenti, Giovanna Barbieri racconta la storia di un ragazzo, un figlio illegittimo, un bastardo, un veggente, orfano di madre - da lei ha ereditato questo dono o maledizione - destinato a diventare un brutale soldato di ventura.
Già a quindici anni Guglielmo è un buon combattente; robusto e molto più alto di molti suoi coetanei è incline alla rissa e poco dedito allo studio al quale sia la madre che il padre vorrebbero si dedicasse, il suo animo non è predisposto alla carriera ecclesiastica. 

Amava menare le mani, lo faceva sentire vivo e potente. Non si tirava mai indietro nelle risse.

Fin da bambino ha appreso il minimo indispensabile - la vita all'aria aperta e le scorribande attraggono troppo il suo spirito ribelle -, legge e scrive non senza difficoltà, non ha mai provato amore al di fuori di quello materno, assoluto e confortante. 
Quando, alla morte prematura della madre, Lucio Castellaro accoglie in casa il figlio avuto dall'amante, Guglielmo subisce l'astio della matrigna Maria e il disprezzo dei suoi fratellastri: Antonio - primogenito, futuro amministratore della terra e del castello attualmente nelle mani del padre - e Matteo. 
Durante una festa di nozze, per difendere quest'ultimo nella rissa scaturita dagli animi accesi dall'abbondante vino, il ragazzo uccide un parente dello sposo.
Nello studiolo, dove il padre l'attende, si decide il suo destino.

«Maria e io sappiamo quanto tu sia sempre stato prepotente, violento, anche nei giochi di bambino, e ora persino con gli amici. Tuttavia speravo che fossi maturato e avessi imparato qualcosa, in questi anni. Non per niente ti ho fatto affiancare da un maestro d’arme, oltre a diversi letterati per le materie umanistiche. Tuttavia il mio desiderio di farti abbracciare la Chiesa è sfumato quando l’ultimo precettore mi ha comunicato che non possiedi le qualità per accedere e fare carriera all’interno del clero.» 

«Passo più tempo a imparare a usare le spade che a leggere e scrivere.»

Non sei né equilibrato né ponderato. Così domattina partirai per Milano e ti unirai ai soldati di ventura assoldati dagli Sforza. Sono stanco di sborsare fiorini e ducati per te. Ciononostante cercherò di risolvere pacificamente la questione con i monesini. Ma per riuscirci tu dovrai lasciare il castello, altrimenti pretenderanno la tua testa» gli ordinò brusco e senza che lui potesse dissentire. 
«Mai stato più felice» specificò Guglielmo un istante più tardi, chinando il capo e sforzandosi di non apparire ferito. «Anche se il castello mi piace molto - è adatto alla mia anima selvatica - sento il desiderio di vedere il mondo, padre. Ormai ho quindici anni e sono un figlio bastardo.»
Lucio Castellaro non replicò alla provocazione. Non tutti i ricchi riconoscevano i figli illegittimi, soprattutto quando ne avevano altri nati nel matrimonio.

Il suo nome de guerre sarà Guglielmo Valleargentina - luogo da cui proviene -, non Castellaro, onore che spetta solo ai suoi fratellastri.
In sella a Furioso, il cavallo regalatogli dalla madre anni prima, e con un mulo per portare il suo misero bagaglio - tre fagotti: uno conteneva gli abiti, l’altro le scorte di cibo e l’ultimo le armi - il giovane intraprende il suo cammino. 
Durante il viaggio viene assalito da lanze spezzate - banditi in cerca di facile guadagno - ma l'intervento di uno sconosciuto gli salva la vita: l'incontro con Bonacorso Berretta - un collaterale di Ludovico il Moro - cambierà il suo futuro.
Quasi contemporaneamente alla storia di Guglielmo, Giovanna Barbieri introduce quella della tredicenne Claire du Bois - arpista e dotta studiosa dei classici -, a Biot, in Francia.
Alla morte improvvisa del padre, il fratellastro suo erede, Antoine, spinto dalla poca considerazione per lei e la madre, Lucille - invisa seconda moglie - e dalle scarse risorse in cui il genitore ha lasciato il Castello du Bois, caccia di casa le due donne che si trovano sulla strada senza alcuna protezione.
L'incontro con Gerarde - l'uomo ingaggiato a loro difesa - e la destinazione designata, Milano, daranno inizio a una nuova vita. Per sostenere il gruppo, Lucille è costretta ad assumere il ruolo di cortigiana onesta che consente loro di vivere agiatamente. 
Intanto a Milano, inserito nei ranghi del Capitano Luca Fortebraccia, ormai privo di qualsiasi freno morale e desiderando soltanto il denaro che gli offre la nuova posizione, Guglielmo diventa il sicario prescelto nella sanguinosa lotta per il potere politico di Ludovico Sforza detto il Moro.
Quando l'ormai diciannovenne Guglielmo vede la bellissima Claire, fuori dalla chiesa in cui la ragazza e la madre si recano a pregare, ne rimane folgorato. Certo di non poter aspirare a corteggiarla, il giovane si limita a venerarla da lontano, scambiando semplici ma infuocati sguardi che la ragazza timidamente ricambia. Ma gli espedienti di Gerarde per aumentare i guadagni e un destino crudele intrecciano le loro vite.
Ho trovato molto interessante lo sviluppo del rapporto tra gli attori della storia, la connessione con i terribili fatti di sangue del periodo storico - non solo le battaglie ma anche le vicissitudini dei protagonisti e di coloro che li affiancano nell'impervio percorso che intraprendono - sono molto coinvolgenti, così che i numerosi personaggi secondari arricchiscono la narrazione rendendo maggiormente partecipe il lettore. Per quanto, però, lo scenario sia reso accattivante dalla loro varietà e posizione, sono comunque Guglielmo e Claire i perni della complessa storia che Giovanna Barbieri imbastisce. 
Guglielmo custodisce un terribile segreto che nasconde timoroso, Claire combatte contro la violenza protetta dal rango dei nobili che, per diversi motivi, frequenta; entrambi sono veri sopravvissuti, proteggono i loro cari e lottano per sé stessi, ma, soprattutto, sperano nel futuro anche quando tutto sembra perduto.
In questo quadro variopinto, se Claire è da subito una figura positiva e motivante, non altrettanto lo è Guglielmo che deve riscattare la sua anima dopo le uccisioni compiute; il cambiamento dopo una di queste in particolare e l'incontro con la donna che lo ha stregato è drastico e segna ancora una volta la sua travagliata vita.
Altro tratto del libro che ho apprezzato è la capacità di adattamento che l'autrice impone alle figure che tratteggia. Restando fedele alla parte migliore di sé stesso, ognuno definisce la sua posizione nella trama, creando empatia con il lettore che è indotto a scorrere velocemente le pagine, fluide e ben scritte.
Il libro è sicuramente impegnativo ma non pesante, tutt'altro, a me è piaciuto e lo consiglio. 


"SALVAMI" di Annalisa Parigi

 

Buongiorno follower, buon inizio settimana!
In uscita oggi "Salvami" dell'autrice Annalisa Parigi. 



Titolo: Salvami

Autore: Annalisa Parigi

Genere: Contemporary Romance 
- Music Romance

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 12,90

Contatti autore: Facebook - Instagram



TRAMA:

Quanto può fare male perdere una delle persone più importanti della nostra vita e poi essere costretti a mollare tutto e partire?
Maya lo scopre sulla sua pelle, a soli ventun anni si ritrova nella città più caotica del mondo, con una madre che non sembra curarsi più di lei, e con la musica come unica consolazione. Il pianoforte per lei è tutto: è l’amore che le manca; è la disperazione per chi non ha più accanto; è la cura per le sue ferite; è l’unica cosa che la fa sentire viva. Finché non si imbatte in Sawyer, un detective ombroso e dannatamente attraente, che tutto vuole dalla vita tranne avere a che fare con una ragazzina. Solo che gli occhi di lei non lo lasciano indifferente, lo riportano alla tragedia che ha vissuto dieci anni prima e che lo ha cambiato profondamente.
Quando tra di loro il rapporto sembra prendere forma, Maya viene a conoscenza di un fatto che ignorava: qualcuno la sta cercando e l’ha trovata.
Riuscirà Maya a salvarsi dall’ombra minacciosa di un passato che è venuto a prenderla? E Sawyer ce la farà a superare i suoi tormenti per salvarla?
E se invece fosse la musica a giocare un ruolo fondamentale?

Il romanzo contiene scene erotiche e temi di violenza che potrebbero urtare la sensibilità altrui. 




DICE L’AUTRICE:

Ho iniziato a scrivere il mio secondo romanzo poco dopo aver terminato “La magia delle stelle”. Giunta alla fine di quello, sentivo che mi mancava qualcosa, le mie giornate non erano più le stesse e poi ho capito: dovevo scrivere ancora. 
È così che ho iniziato a raccontare di Maya e Sawyer, a creare i loro personaggi, a tirare i fili dei loro destini. Scrivere di loro mi faceva sentire bene, esattamente come era successo per Ella e Justin, solo che stavolta avevo in mente una storia ben diversa, volevo creare qualcosa di molto differente rispetto ai protagonisti precedenti.
È stato difficile? Sì, molto. La prima bozza era il risultato della mia spontaneità, della naturalezza che mi rappresenta. Le mani avevano viaggiato sulla tastiera come dotate di vita propria, ogni scena si costruiva nella mia mente e loro la riportavano sul pc, una dietro l’altra senza sosta. Ho scritto il libro in un mese e mezzo. 
L’ho mostrato alla mia editor che mi ha detto che la base era valida, ma ci sarebbe stato da lavorare e tanto. E aveva ragione! L’editing è stato impegnativo, complesso, mi ha tenuta sveglia per ore e ore approfittando dei momenti in cui i bambini dormivano e ho faticato davvero tanto perché rientrare dentro una storia che nella mente è ben definita non è affatto semplice. 
Durante la stesura, però, è successo qualcosa che non mi aspettavo: mi sono sentita diversa.
Riuscivo a scavare dentro di me, a tirare fuori quello che serviva al pezzo, a lasciare da parte la paura di sbagliare. Seguivo la scia delle parole che mi nascevano dal cuore, in modo più profondo, più coinvolgente.
Ed è stato pazzesco!
Che cosa ha ispirato la storia? La musica, ovviamente. Ho studiato pianoforte per diversi anni ed è stata un’esperienza meravigliosa. Ricordo ancora l’emozione che si prova nel riprodurre certi suoni, nell’intonare brani capaci di far spalancare il cuore, nell’entrare in sintonia con uno strumento. Arricchisce l’anima, ne sono convinta. In ogni romanzo che scrivo inserisco un pezzetto di me e in questa nuova storia ho voluto rendere protagonista proprio la musica.
Sapete che “Salvami” sarebbe dovuto uscire circa un mese prima? Colpa mia. Durante l’editing ho fatto una “piccola” aggiunta di ottantaquattro pagine. Mi era presa bene, non riuscivo a fermarmi e questo è stato il risultato: i tempi si sono allungati notevolmente. Ma non c’era fretta, non deve esserci mai, ciò che conta è arrivare in fondo completamente soddisfatti del proprio lavoro. E io lo sono, davvero. 




BREVI ESTRATTI:

Mi fissa di rimando con quegli occhi meravigliosi e un flash mi riporta alla prima volta in cui il suo sguardo mi ha catturato. Il cuore mi è esploso nel petto, correva come se volesse scappare da qualcosa. Galoppava, esattamente come adesso, ma ora sa che è questo il suo posto, non vuole più fuggire. Batte per lei.
Ripensando a quel giorno, credo che il fracasso che sentivo dentro fosse un segnale che il mio corpo voleva lanciarmi. Non era paura, era il mio cuore che rispondeva al suo.


Mi dà le spalle, sta sistemando qualcosa sul ripiano e io non riesco nemmeno a deglutire; la sua vista mi abbaglia e mi secca la gola. Indossa un abito bianco di raso, che segue perfettamente le linee del suo corpo come una seconda pelle, tenuto insieme da tanti brillanti che al centro della schiena nuda formano un cerchio. Il contrasto tra i suoi capelli scuri, stasera acconciati in una treccia di cui adesso vedo solo il principio, e quel bianco latte è potente, arriva dritto al cuore. E anche un po’ più in basso, a dir la verità.
«Cristo santo!»
Udendo la mia voce si volta di scatto ed è allora che ricevo il colpo letale. Il suo viso stupendo, il sorriso sincero, il rossore sulle guance. Quello scollo morbido che lascia intravedere il suo seno perfetto e che fa da cuscino alla lunga treccia di cui prima avevo visto solo un accenno.
Maya è ciò che racchiude il significato di bellezza.
Mi avvicino a lei e senza darle il tempo di dire niente, la bacio con voracità, intrappolandola tra me e il bancone.
Risponde con trasporto appoggiando le mani sul mio torace e stringendomi la camicia, io scorro la sua schiena con una mano, soffermandomi su quei brillanti. Li immagino convinti di essere la fonte di luce più potente qui dentro, ma in realtà sono solo un riflesso della persona splendida che li sta indossando.
«Ti prego, dimmi che sei tu la mia cena.»
Scendo a baciarla sul collo, sposta la testa all’indietro ansimando, mentre rafforza la stretta su di me.
«Avrei preparato l’arrosto… ma chi se ne frega…»





Annalisa Parigi è nata a Prato nel 1985 dove tuttora vive con il marito Alessandro e i due figli, Eleonora e Gabriele.
Ha sempre amato i libri fin da piccola, leggendo in ogni occasione e scrivendo, raccontandosi ai suoi diari, finché un giorno, quelle che erano solo delle confidenze, si sono trasformate in vere e proprie storie, con dei personaggi e i loro destini.
Qualche mese fa, ha trovato il coraggio di condividere con il mondo la sua fantasia e le sue emozioni, sperando di raggiungere il cuore delle persone.
“La magia delle stelle” è il suo primo romanzo pubblicato a dicembre 2021.
“Salvami” è il suo secondo romanzo pubblicato a luglio 2022.