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martedì 21 dicembre 2021

"LE REGOLE DEL GIOCO" di Nora June Peebles

 

Buongiorno follower!
Nuova pubblicazione dell'autrice Nora June Peebles: "Le regole del gioco ", secondo volume della serie "Plan B series".



Autore: Nora June Peebles
Serie: Plan B Series Vol.2

Genere: Contemporary Romance 
con un pizzico di football 

Disponibile in ebook al prezzo lancio di € 0,99
A breve anche in formato cartaceo

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Cosa c'è di razionale nell'amore?

Dopo Gioco d'intesa, la serie Plan B prosegue con una storia d'amore dirompente e intensa.

Le apparenze ingannano. 
Alec Reid vive e respira per il football. E per il sesso, meglio se privo di legami e con una buona dose di controllo esercitata da lui.
All'apice della carriera, Alec ha tutto: successo, donne, amici leali. Su quella facciata, però, serpeggiano delle piccole crepe: alcuni sacrifici sono necessari, quando si ha il privilegio di vivere il proprio sogno. Soprattutto se quel sogno porta il nome di NFA. 
Sono le regole del gioco. Deve solo tenere duro e continuare a giocare. 
Ma la sorte è tiranna e un infortunio a qualcuno a cui tiene cambierà tutto. 
Un cuoco italiano, incontrato nel momento peggiore della sua vita, metterà in discussione ogni decisione presa fino ad allora. 
E se le regole del gioco fossero altre?
Dan non ha bisogno dell'amore.
Al club, lo chiamano il gentiluomo di ghiaccio. A lui sta bene così.
Daniele Suardi ha tutto ciò che si possa desiderare: un ristorante di successo, una stella Michelin, una famiglia e degli amici fantastici. 
E ha le idee chiare: mai frequentare un uomo che si nasconde da se stesso. 
L'incontro con un gigante prostrato a terra dal dolore scombinerà le carte sul tavolo e risveglierà in lui un desiderio che credeva sopito.
Tra battibecchi, profonde amicizie e lezioni di cucina… originali, Dan e Alec verranno travolti da un amore capace di infrangere ogni scudo e ogni difesa.
A volte, la felicità è a portata di mano, basta stendere il braccio e afferrarla. 
Sembra facile, vero?

Nota dell'autrice: Le regole del Gioco è il secondo volume della serie Plan B. Anche se compaiono alcuni dei protagonisti di Gioco d’intesa, può essere letto come uno standalone.
A differenza degli altri volumi della serie, Le regole del gioco è un romanzo M/M. 
Data la presenza di scene esplicite, se ne consiglia la lettura a un pubblico consapevole.




DICE L’AUTRICE:

Le regole del gioco inizia prima di Solo quattro mesi. Non vi posso dire quando finisce, per non fare spoiler. 😁

Non mi sono mai piaciuti troppo gli eroi perfetti, gli uomini infallibili e sicuri di sé al punto da essere arroganti e tronfi. Alec è una star del football, ma ha perso il gusto del gioco. Un incidente sul campo ha segnato suo fratello con cicatrici sul corpo e nello spirito e per la prima volta Alec si è trovato a giocare senza di lui. Nel momento peggiore della sua vita, incontra un insopportabile cuoco italiano che, da un giorno all'altro, è diventato il migliore amico e confidente di suo fratello Nate, peggiorando solo le cose.

Durante la stesura di Gioco d’intesa, c’era un personaggio al quale mi sentivo particolarmente legata. Era forse il personaggio più reale, più genuino di tutti, quello che sono certa sarebbe diventato un mio caro amico, se solo ci fossimo incontrati di persona. Si tratta di Daniele Suardi, detto Dan. 
Dan è il più caro amico di Sara e, dopo il loro incontro fortuito, diventa uno degli amici più stretti di Nate. È grazie a lui che Nate e Sara si conoscono a Londra. 
Dan è un uomo che non ha paura di sporcarsi le mani e che non si spaventa davanti alle difficoltà. Arrivato a Londra dopo il liceo, si è dato subito da fare e, lavorando come un matto, è riuscito ad aprire il proprio ristorante e a vederlo insignito di una stella Michelin. L’abbiamo conosciuto quando era già un volto noto della televisione inglese e proprietario di uno dei ristoranti più famosi di Londra. La notorietà l’ha reso cauto e restio a parlare delle proprie relazioni, che a volte tiene nascoste anche a Sara, ma non ha scalfito il suo senso di lealtà verso gli amici, la sua impulsività nell’aiutare il prossimo, il suo senso dell’umorismo.
In Dan ci sono molti aspetti di alcuni miei amici della vita reale. Non è stato voluto. È qualcosa di cui mi sono accorta dopo aver scritto di lui. Forse, l’affetto che provavo per quel cuoco così aperto al mondo ha fatto sì che riversassi su di lui alcune delle caratteristiche di persone a cui voglio bene.

In Le regole del gioco non troverete il Dom e il sub, il top e il bottom, l’uomo che non deve chiedere mai e il fragile vergine che si affida a lui. Sono tutte storie molto belle e che leggo sempre con piacere, ma non era quello che volevo per Dan. In Le regole del gioco troverete due uomini che si incontrano e che si amano per come sono, sperimentando, commettendo errori, chiedendosi scusa. 

Nella vita spesso l’antagonista è una parte di noi. Nei miei libri è presente questo aspetto. Tutti noi ci siamo trovati a destreggiarci con le aspettative del prossimo e a dover sacrificare parti di noi, pur di sentirci accettati. Alcuni più di altri. Le regole del gioco vuole essere un incoraggiamento e un invito ad ascoltare noi stessi, a cercare modi e luoghi sicuri per essere noi stessi, con persone di cui ci fidiamo e che ci rispettano per chi siamo, non per chi vorrebbero che noi fossimo. Sono convinta nel profondo che non sia mai troppo tardi per ascoltarci e interrogarci sulla vita che desideriamo vivere.

Il mondo del football ha due lati completamente opposti: quello luminoso e attraente delle partite e del gioco, e quello oscuro degli infortuni (prime tra tutti le commozioni cerebrali) e dell’ipermascolinità diffusa. Quest’ultima è il motivo per cui nessun giocatore di football attivo ha mai fatto coming out. In questo ambiente così rigido e chiuso, volevo un protagonista che si ponesse delle domande. Alec è bisessuale. Ne è certo sin dall’adolescenza, ma non ha mai osato seguire l’attrazione che prova per gli uomini per timore di rovinarsi la carriera. Non si è mai concesso nulla, nemmeno al club BDSM che frequenta, nel quale ha sempre avuto quasi solo sub donne, con pochissime eccezioni. L’ha sempre considerato un sacrificio necessario per poter giocare a football, lo sport che ama, con Nate, suo fratello e il suo più caro amico. Questo tema l’ho ritrovato anche nelle interviste ai pochi giocatori di football che abbiano mai fatto coming out (dopo aver concluso la propria carriera).

Per quanto riguarda il tema della bisessualità di Alec, c’è un grosso stigma nei confronti delle persone bisessuali, sia dentro che fuori la comunità LGBT. Ho una concezione molto fluida della sessualità e fatico a immaginarla come qualcosa di immobile. Come persone cresciamo, cambiamo, impariamo. Mi piace pensare che lo stesso valga per la nostra identità sessuale e per le pratiche che ci interessano. So che ci sono persone che hanno bisogno di caratteristiche precise e nette, per definirsi e per identificare loro stesse e non ci trovo nulla di male. La mia decisione di creare personaggi che non sono a proprio agio con le etichette è dettata dal fatto che io tendo spesso a trovarle strette e volevo dare spazio a personaggi che non trovo spesso nei romanzi.




BREVE ESTRATTO:

Le sue spalle sbatterono contro la parete, seguite dalla testa, e tutta l’aria lasciò i suoi polmoni all’istante. Per un tempo indefinito ma breve, vide solo bianco e non sentì più nulla. Inspirò a fondo. Spezie, caffè e pulito si mescolarono al respiro accelerato e caldo del suo aggressore, ai rumori dei monitor e all’odore di disinfettante. 
«Cosa cazzo ci fai anche qui?» La voce di Alec vibrava per la frustrazione, mentre gli stringeva la maglia tra i pugni e lo schiacciava contro il muro della stanza di Nate.
«Intendi continuare per molto a entrare in una stanza nella quale sono da solo e attaccarmi verbalmente…» Dan non riuscì a trattenere un sorriso di sfida. «O fisicamente, come stai facendo ora?»
Sorpresa e rabbia si alternarono negli occhi di Alec. Rispondi,» tuonò. «Sei forse diventato la sua ragazza adesso?»
«Avresti qualcosa da ridire?»
Alec sbarrò gli occhi per un istante, prima di stringere ulteriormente i pugni e piantarglieli nel petto. 
«Devi sapere che sono così a mio agio con la mia sessualità,» continuò Dan sprezzante, «da non aver problemi a definirmi il ragazzo o il compagno di un uomo, non la sua ragazza. A ogni modo, Nate non è il mio tipo.» 





Sono cresciuta in una città ai piedi delle montagne e me le porto nel cuore ovunque io vada. Ho studiato Fisica e la passione per le stelle mi ha portato in giro per l'Europa. Le stelle mi hanno anche portato a conoscere il mio personale vichingo, alle nove di mattina del mio primo giorno di lavoro. Cinque giorni dopo il nostro primo appuntamento, mi sono trasferita da lui e da allora siamo inseparabili. 
Undici traslochi dopo, ho lasciato la scienza, ci siamo sposati e ora ci godiamo il nostro lieto fine movimentato con un pulcino di sette anni che crede di essere un pompiere e parla tre lingue mischiandole tutte insieme e un piccolo gigante di tre anni che mangia senza pause da quando si sveglia a quando va a nanna, ama i gatti e inonda le nostre giornate di gioia.
In self ho pubblicato il romanzo Gioco d’intesa (2020) e la novella Solo quattro mesi (2021), entrambi disponibili anche in Kindle Unlimited.


venerdì 8 ottobre 2021

RECENSIONE "SOLO QUATTRO MESI" di Nora June Peebles

 

Buon pomeriggio amici lettori!
Tiziana Irosa ha letto per noi "Solo quattro mesi
dell'autrice Nora June Peebles.





Autore: Nora June Peebles

Genere: Contemporary Romance

Disponibile in ebook a € 0,99
E in formato cartaceo a € 6,50

Pagina autoreFacebook - Instagram



TRAMA:

Le relazioni portano solo guai… oppure no? 

Dopo Gioco d’intesa, la serie Plan B continua con una romantica novella ambientata in Scozia. 

L’amore non fa per lui. Quello in cui Graham riesce bene sono i rapporti fisici. Consenzienti. Maturi. Della durata di una notte. Almeno fino all’incontro con Margherita Ricci, l’archeologa arrivata a dirigere il museo locale. Resterà in Scozia solo quattro mesi. Non ha senso rischiare di perdere l‘equilibrio che si è costruito per lei.
Saprà resisterle. Oppure no?

L’amore non fa per lei. Dopo l’ultima delusione, Margherita vuole concentrarsi sulla propria carriera. Sostituirà il direttore di un museo in un paesino scozzese per l’estate. Un sogno che si avvera! Certo, non è partito sotto i migliori auspici: l’auto che ha noleggiato ha preso fuoco e il tizio che l’ha soccorsa è il burbero medico del paese, uno snob insopportabile. È anche l’uomo più affascinante che lei abbia mai incontrato. E ha delle mani… L’ha già detto che è insopportabile? Resterà ad Abermouth solo quattro mesi, non ha tempo per cotte senza speranza,. 
Saprà resistergli. Oppure no? 

Tra un’auto che decide di esalare l’ultimo respiro a poche miglia dalla meta, una collezione a dir poco insolita e i colori della Scozia, un ruvido medico che si nasconde dal passato e un’archeologa che non sogna più l’amore riusciranno a rimettersi in gioco e a conquistare il loro lieto fine? 

Anche se compaiono alcuni dei protagonisti di Gioco d’intesa, Solo quattro mesi può essere letto come uno standalone.  



Ho una spiccata predilezione per gli scozzesi, se poi sono come Graham il bel dottore di questo Romanzo... vabbè... lasciamo perdere che la fantasia vola lontana e l'ormone parte per la tangenziale, magari con destinazione le scogliere a picco sul mare e i verdi prati. 
La cosa che amo molto di Nora è la delicatezza con cui racconta le sue storie, il vissuto dei suoi personaggi è sempre profondo, i quali hanno una voce forte e dei grandi valori positivi che ti fanno sperare che tutto andrà per il verso giusto, ed è così le sue storie alla fine vanno sempre per il verso giusto come tanti piccoli tasselli che si uniscono per arrivare al giusto epilogo.
Margherita è una archeologa italiana che per solo quattro mesi deve occuparsi del museo di un piccolo paese della Scozia. Le descrizioni dei paesaggi sono così realistiche che se chiudessi gli occhi potrei sentire il vento tra i capelli e il profumo di salsedine. Mi è piaciuta molto la presenza di altri italiani nella storia, che come ben sappiamo, noi siamo ovunque. Ma bando alle ciance! Dicevo di Margherita che arriva in Scozia e viene "salvata" dalla sua auto che sta andando in fiamme dal bel dottore Graham (qua volano già i primi cuori, i vostri però) come nelle migliori famiglie, i due si piacciono ma si evitano come la peste trasportati da quell'organo pensante che hanno in testa, entrambi sono razionali, ma non hanno fatto i conti con l'altro organo, quello infame al centro del petto, quello che si diverte tanto a sconvolgere le vite. Lo farà anche con le vite di Margherita e Graham? Scopritelo leggendo questa storia fatta di buoni sentimenti e passione.
Buona lettura. 


giovedì 22 luglio 2021

RECENSIONE "SOLO QUATTRO MESI" di Nora June Peebles

 

Recensione: "Solo quattro mesi" dell'autrice Nora June Peebles.
A cura di Franca Poli.





Autore: Nora June Peebles

Genere: Contemporary Romance

Disponibile in ebook al prezzo lancio di € 0,99
E in formato cartaceo a € 6,50

Pagina autoreFacebook - Instagram



TRAMA:

Le relazioni portano solo guai… oppure no? 

Dopo Gioco d’intesa, la serie Plan B continua con una romantica novella ambientata in Scozia. 

L’amore non fa per lui. Quello in cui Graham riesce bene sono i rapporti fisici. Consenzienti. Maturi. Della durata di una notte. Almeno fino all’incontro con Margherita Ricci, l’archeologa arrivata a dirigere il museo locale. Resterà in Scozia solo quattro mesi. Non ha senso rischiare di perdere l‘equilibrio che si è costruito per lei.
Saprà resisterle. Oppure no?

L’amore non fa per lei. Dopo l’ultima delusione, Margherita vuole concentrarsi sulla propria carriera. Sostituirà il direttore di un museo in un paesino scozzese per l’estate. Un sogno che si avvera! Certo, non è partito sotto i migliori auspici: l’auto che ha noleggiato ha preso fuoco e il tizio che l’ha soccorsa è il burbero medico del paese, uno snob insopportabile. È anche l’uomo più affascinante che lei abbia mai incontrato. E ha delle mani… L’ha già detto che è insopportabile? Resterà ad Abermouth solo quattro mesi, non ha tempo per cotte senza speranza,. 
Saprà resistergli. Oppure no? 

Tra un’auto che decide di esalare l’ultimo respiro a poche miglia dalla meta, una collezione a dir poco insolita e i colori della Scozia, un ruvido medico che si nasconde dal passato e un’archeologa che non sogna più l’amore riusciranno a rimettersi in gioco e a conquistare il loro lieto fine? 

Anche se compaiono alcuni dei protagonisti di Gioco d’intesa, Solo quattro mesi può essere letto come uno standalone. 



Questo libro si è rivelato una piacevole sorpresa, una lettura leggera senza drammi o patemi d’animo che consiglio a chi vuole evadere per un paio d’ore dalla realtà quotidiana.
La storia è lineare, ma per niente noiosa. La scrittura risulta accurata, i dialoghi veloci e spesso divertenti, mentre la narrazione avviene in prima persona con il pov di entrambi i protagonisti, Graham e Margherita.
L’incontro tra Graham e Margherita è decisamente “infuocato”.  Infatti sarà proprio lui a soccorrere la ragazza quando la sua auto presa a noleggio decide di esalare l’ultimo respiro e incendiarsi. Il tutto avviene a poche miglia da Abermouth in Scozia, il luogo in cui Margherita si sta recando per lavoro.  Per quattro mesi sostituirà il direttore del locale museo, un sogno che finalmente si avvera. Sì, perché Margherita Ricci è un’archeologa di origini italiane, ma che da alcuni anni risiede in Inghilterra. 
Graham MacKay invece è il medico del paese. Un vero adone scozzese, alto, snello, occhi grigi e sguardo intelligente, capelli neri. Chissà se da vero scozzese indossa anche il kilt e se lo indossa senza niente sotto? 
Mi sono piaciuti i due protagonisti. Sono entrata facilmente in empatia con loro. Hanno entrambi dei problemi che molto probabilmente, senza saperlo, hanno già risolto e aspettano solo l’occasione per voltare pagina e cominciare a vivere. 
Interessanti anche i personaggi secondari. Alcuni di loro facevano parte del precedente libro “Gioco d’intesa” (che ho già provveduto ad acquistare), ma ciò non influisce sulla lettura del romanzo in quanto ha una storia a sé ed è auto conclusivo.
Ho apprezzato molto anche l’ambientazione della storia, la Scozia. Amo questa nazione e prima o poi spero di visitarla.
Un sexy medico che si nasconde dal passato e un’archeologa disillusa dall’amore riusciranno, in una Scozia dalla magica atmosfera, tra un’auto che decide di andare a fuoco a poche miglia dalla meta e una collezione a dir poco insolita trovata all’interno del museo, a rimettersi in gioco e a conquistare il loro lieto fine?
Libro decisamente consigliato da parte mia. 


martedì 13 luglio 2021

"SOLO QUATTRO MESI" di Nora June Peebles

 

Buongiorno follower!
In uscita oggi "Solo quattro mesi" dell'autrice Nora June Peebles.





Autore: Nora June Peebles

Genere: Contemporary Romance

Disponibile in ebook al prezzo lancio di € 0,99
A breve anche in formato cartaceo

Pagina autore: Facebook - Instagram



TRAMA:

Le relazioni portano solo guai… oppure no? 

Dopo Gioco d’intesa, la serie Plan B continua con una romantica novella ambientata in Scozia. 

L’amore non fa per lui. Quello in cui Graham riesce bene sono i rapporti fisici. Consenzienti. Maturi. Della durata di una notte. Almeno fino all’incontro con Margherita Ricci, l’archeologa arrivata a dirigere il museo locale. Resterà in Scozia solo quattro mesi. Non ha senso rischiare di perdere l‘equilibrio che si è costruito per lei.
Saprà resisterle. Oppure no?

L’amore non fa per lei. Dopo l’ultima delusione, Margherita vuole concentrarsi sulla propria carriera. Sostituirà il direttore di un museo in un paesino scozzese per l’estate. Un sogno che si avvera! Certo, non è partito sotto i migliori auspici: l’auto che ha noleggiato ha preso fuoco e il tizio che l’ha soccorsa è il burbero medico del paese, uno snob insopportabile. È anche l’uomo più affascinante che lei abbia mai incontrato. E ha delle mani… L’ha già detto che è insopportabile? Resterà ad Abermouth solo quattro mesi, non ha tempo per cotte senza speranza,. 
Saprà resistergli. Oppure no? 

Tra un’auto che decide di esalare l’ultimo respiro a poche miglia dalla meta, una collezione a dir poco insolita e i colori della Scozia, un ruvido medico che si nasconde dal passato e un’archeologa che non sogna più l’amore riusciranno a rimettersi in gioco e a conquistare il loro lieto fine? 

Anche se compaiono alcuni dei protagonisti di Gioco d’intesa, Solo quattro mesi può essere letto come uno standalone.


DICE L’AUTRICE:

Solo quattro mesi è stato pubblicato tre anni fa sul blog La Mia Biblioteca Romantica, che ringrazio di cuore, sia per il sostegno e la pubblicazione, che per la compagnia delle loro pagine. Le loro recensioni sono fantastiche e finora non mi hanno mai deluso, quando cercavo un buon libro da leggere. Grazie, ragazze! Lascerò lì il racconto originale. Questo è stato rivisto, editato e impaginato con cura e si discosta un po’ dal suo omonimo. Spero che vi piaccia!
Non mi sono mai piaciuti troppo gli eroi perfetti, gli uomini infallibili e sicuri di sé al punto da essere arroganti e tronfi. Graham è un uomo come piace a me, profondo, interessante, con un senso dell’umorismo affilato e con un passato che l’ha segnato con cicatrici sul corpo e nello spirito e gli ha insegnato la fragilità e la pazienza. 
Margherita è un’archeologa, professione che mi ha sempre affascinato moltissimo. È affermata nel suo lavoro e sta facendo carriera, ma ha chiuso il suo cuore all’amore dopo una cocente delusione. L’incontro con Graham le farà mettere in discussione decisioni prese da tempo.




BREVE ESTRATTO:

«Signorina… Signora…» 
Lei non rispose. 
Una mano le si posò con cautela sulla spalla. «Signorina,» ripeté l’uomo con delicatezza. 
«Dottoressa,» rispose lei, senza pensare e senza guardarlo. «Non capirò mai perché, quando parlate a una donna, pensate sempre e solo a definirla in base al suo stato civile.» 
«È una collega?» indagò la voce profonda e virile con un malcelato tono di sorpresa. 
Collega di chi? Ah, doveva essere un medico. Hanno la tendenza a considerare dottori solo se stessi. Margherita si voltò finalmente a guardarlo. Non l’avesse mai fatto. Se Adone fosse nato nelle Highlands, e se avesse fatto un turno in pronto soccorso di trentasei ore di fila, sarebbe stato esattamente così: sguardo limpido e intelligente negli occhi grigi, un’aria stanca sul volto magro e incorniciato da una barba di almeno un paio di giorni, i capelli scuri che ravviava con la mano robusta e sensuale, le vene in evidenza. Eccolo lì, davanti a lei, il cliché del sexy medico scozzese. Aveva proprio l’aria da medico, non c’erano dubbi. Alto, snello, spalle larghe, jeans e camicia azzurra con le maniche arrotolate fin sotto al gomito. Margherita gli aveva appena fatto una radiografia. «No, non siamo colleghi, a meno che lei non abbia un dottorato in Storia antica e una specializzazione in Archeologia» ribatté, divertita suo malgrado. «Lei ha l’aria di preferire la dinamicità delle corsie d’ospedale alla meditazione. Nel mio mondo, l’azione è finita da un pezzo.»
«Quindi è dottore in Storia antica, eh?» chiese Adone con aria beffarda. 
Come volevasi dimostrare.





Sono cresciuta in una città ai piedi delle montagne e me le porto nel cuore ovunque io vada. Ho studiato Fisica e la passione per le stelle mi ha portato in giro per l'Europa. Le stelle mi hanno anche portato a conoscere il mio personale vichingo, alle nove di mattina del mio primo giorno di lavoro. Cinque giorni dopo il nostro primo appuntamento, mi sono trasferita da lui e da allora siamo inseparabili. 
Undici traslochi dopo, ho lasciato la scienza, ci siamo sposati e ora ci godiamo il nostro lieto fine movimentato con un pulcino di sei anni che crede di essere un pompiere e parla tre lingue mischiandole tutte insieme e un piccolo gigante di due anni che mangia senza pause da quando si sveglia a quando va a nanna, ama i gatti e inonda le nostre giornate di gioia. Viviamo in Germania, dove lavoro per una grande azienda, e scrivere mi aiuta a non dimenticare il mio amato italiano.


mercoledì 30 dicembre 2020

RECENSIONE "GIOCO D'INTESA" di Nora June Peebles

 

Tiziana irosa ha letto per noi "Gioco d'intesadell'autrice Nora June Peebles.





Autore: Nora June Peebles

Genere: Sport Romance

Disponibile in ebook al prezzo lancio di € 0.99 
E in formato cartaceo a € 10,39

Contatti autoreFacebook - Instagram



TRAMA:

Cos'hanno in comune un’astrofisica che non crede più nell’amore e un giocatore di football dall’animo romantico? 
Niente cattivi ragazzi da redimere, ma il fatidico Piano B e un colpo di fulmine che diventa amore in uno sport romance senza angst e pieno di speranza. 
Può un incontro fortuito cambiare tutto?
Braccato dai giornalisti e stanco di nascondersi nella sua stanza di hotel, Nathan MacGregor si rifugia in casa del suo amico Dan… solo per essere minacciato da una ragazza sconosciuta che brandisce una padella come se fosse un'ascia. A-DO-RA-BI-LE!
Sara Cherubini ha smesso di credere all’amore, e di cercarlo, quando un vichingo dalla risata travolgente e il sex appeal di una divinità nordica (qualcuno ha detto Thor?) le piomba in casa all’improvviso. La casa non è sua, ma sono dettagli. 
Una storia d’amore dirompente, degli amici giramondo, un approccio sperimentale al sesso e la finale delle finali. 
Il lieto fine è a portata di mano, ma il passato è in agguato e ci sono demoni che vanno affrontati e sconfitti. Cosa succede quando il tuo peggior nemico… sei tu? 



Per la prima volta non so da dove iniziare a parlare di questo libro, non perché non mi sia piaciuto, tutt’altro, ma per la miriade di sensazioni provate. Magari vi posso anticipare che ho fatto le quattro del mattino senza nemmeno accorgermene, tanto era immersa nella storia di Sara e Nate.
Partiamo dall’inizio, Sara è un’astrofisica, una di quelle donne con il qi pari a mille e soprattutto parecchio nerd. Nate è un campione del football, un adone americano ma di origini vichinghe, sì avete capito bene, un omone tutto muscoli e dolcezza, quindi preparate il mocio vileda che ce ne sarà di bava da asciugare!
Ah che uomo! Perché io non ho un bel vichingo? Magari da tenere sotto al letto o dentro il cassetto delle mutande così da tirarlo fuori quando ne ho bisogno? Mhmmm detta così sembra che stia parlando di un sex toy…
I due si conoscono per caso, lei è a casa del suo migliore amico a Londra, da sola ovviamente e mentre sta cucinando sente un rumore all’ingresso e chi si trova davanti? Un pezzo di divinità nordica di quasi due metri con il sorriso da furfante e gli occhi scintillanti.
Respirate donne! Altrimenti le sinapsi vanno a farsi friggere.
Quindi dicevamo, lei, non aspettando nessuno, spaventata si arma di padella e gli va incontro e tadan! Eccolo st’omaccione… Te possino Nora!
Lui è braccato dai paparazzi e trova rifugio dal comune amico di entrambi, e dove Nate e Sara rimarranno per due settimane, due settimane in cui i due si innamoreranno e decideranno di…
Aho! Mica posso raccontare tutto! Andate a comprarlo e vedrete come finisce, io vi posso dire che mi sono divertita molto a leggere di questi due protagonisti diversi tra loro come il giorno e la notte ma così vicini e in simbiosi da innamorarsi l’una perdutamente dell’altro.
Il romanzo è farcito da alcune informazioni riguardanti il lavoro di Sara che ho amato proprio perché è un mestiere affascinante e così diverso da quelli di cui si sente parlare spesso. Ho visto le stelle con gli occhi di Nate e me ne sono innamorata. La prossima esperienza sarà di andare a vedere la volta celeste con un super telescopio e scoprire se anche la Luna, sulla sua faccia visibile dalla Terra, ha le rughe.
Ho trovato avvincenti anche i protagonisti secondari, in primis Dan, Alec e Jake, tutti e tre hanno delle belle storie dietro che potrebbero essere il trampolino per altri romanzi.
Le descrizioni sono essenziali e senza troppi fronzoli come lo stile di scrittura: veloce e fluido.
Se vi piacciono le storie dove i protagonisti sono eroi buoni, i buoni sentimenti fanno da padrona e si sospira tantissimo, questo romanzo fa per voi. 


giovedì 24 dicembre 2020

"GIOCO D'INTESA" di Nora June Peebles

 

Buongiorno follower, buona vigilia 😊
Fresco di pubblicazione "Gioco d'intesa", il romanzo d'esordio 
dell'autrice Nora June Peebles.





Autore: Nora June Peebles

Genere: Sport Romance

Disponibile in ebook al prezzo lancio di € 0.99 
A breve anche in formato cartaceo

Contatti autore: Facebook - Instagram



TRAMA:

Cos'hanno in comune un’astrofisica che non crede più nell’amore e un giocatore di football dall’animo romantico? 
Niente cattivi ragazzi da redimere, ma il fatidico Piano B e un colpo di fulmine che diventa amore in uno sport romance senza angst e pieno di speranza. 
Può un incontro fortuito cambiare tutto?
Braccato dai giornalisti e stanco di nascondersi nella sua stanza di hotel, Nathan MacGregor si rifugia in casa del suo amico Dan… solo per essere minacciato da una ragazza sconosciuta che brandisce una padella come se fosse un'ascia. A-DO-RA-BI-LE!
Sara Cherubini ha smesso di credere all’amore, e di cercarlo, quando un vichingo dalla risata travolgente e il sex appeal di una divinità nordica (qualcuno ha detto Thor?) le piomba in casa all’improvviso. La casa non è sua, ma sono dettagli. 
Una storia d’amore dirompente, degli amici giramondo, un approccio sperimentale al sesso e la finale delle finali. 
Il lieto fine è a portata di mano, ma il passato è in agguato e ci sono demoni che vanno affrontati e sconfitti. Cosa succede quando il tuo peggior nemico… sei tu? 



DICE L’AUTRICE:

Questo libro è nato quasi per gioco, per una sfida contro me stessa. Qualche anno fa, mi sono trovata a rimuginare sull’ingiustizia cosmica che non avrebbe mai fatto piombare in casa un giocatore di football a cui piace la matematica a una nerd come me. Da questa amara considerazione, è partito tutto. Mi sono detta: «Bisogna rimediare!» E, così, ho iniziato a scrivere un racconto che potete trovare ancora oggi sulla pagina del blog La mia biblioteca romantica, a cui devo tanti ottimi suggerimenti di lettura e la pubblicazione di due racconti. 
Non ero del tutto soddisfatta, però. La storia di Nate e Sara era appena iniziata e c’erano tante incognite che non avevo avuto modo e tempo di approfondire. Allora mi sono seduta al computer ed è nato Gioco d’intesa. 
Non mi sono mai piaciuti troppo gli eroi perfetti, gli uomini infallibili e sicuri di sé al punto da essere arroganti e tronfi. Nate è una star del football, ma è una stella caduta e in procinto di rialzarsi. Un incidente sul campo l’ha segnato con cicatrici sul corpo e nello spirito e gli ha insegnato la fragilità e la pazienza. Ho voluto creare un personaggio maschile buono e positivo, senza grandi segreti o pieno di arroganza, che rispetta dall’inizio la protagonista.
Il nostro Nate è tatuato (yaaaay!). C’è una scena nel libro che qualcuno potrebbe definire surreale. Ecco… non se siete nerd come me. A me sarebbe potuto succedere, anzi è più o meno successa. Quando ho iniziato a scrivere dei tatuaggi di Nate, mi sono messa su Google a cercare informazioni e, non soddisfatta, ho contattato un’altra autrice, tatuata, in veste di esperta. Il risultato della nostra conversazione lo potete leggere nel libro 😊
Ci sono molti riferimenti scientifici nel romanzo. Sono tutti corretti, per quanto possibile. 
Quando ho scritto il primo racconto, mio marito e io vivevamo insieme da poco. A causa del nostro lavoro, abbiamo vissuto alcuni anni in Paesi diversi e, come il novanta per cento dei nostri amici e colleghi, abbiamo mantenuto una relazione a distanza. Ho voluto farla sperimentare brevemente anche a Nathan e Sara, far loro imparare che, quando il contatto fisico non è possibile, quando non ci sono mani, braccia e labbra a parlare per noi, comunicare in maniera chiara è essenziale. Le parole non dette allontanano e le incomprensioni sono inevitabili. Lo confesso, ancora oggi mio marito ed io ci scriviamo su whatsapp da una stanza all’altra… 
La ragione per cui Nate ha una laurea in Matematica è banale: Nate è in buona parte il mio uomo ideale. Sara mi assomiglia molto, con i suoi pregi e difetti, e sapevo che non sarebbe riuscita ad instaurare un rapporto così profondo con una persona che non condividesse almeno in parte il suo sguardo razionale e scientifico sul mondo. E, forse, molti di voi non mi crederanno, ma la matematica ci insegna a guardare il mondo con rispetto e meraviglia e a vedere la bellezza, l'eleganza e la precisione della natura. Anche Sara ne è convinta, e le ho regalato un compagno con la stessa visione del mondo.






BREVE ESTRATTO:

«Perché non mi hai scritto?» chiese con fare inquisitorio, mentre lo sospingeva fino in soggiorno puntandogli un dito minaccioso al petto. «È stato il mio primo giorno a New York. Non avresti potuto chiedermi come stavo? Ti ho offeso e sono stata insensibile, ma tu non sei stato migliore di me. Mi inviti per colazione dopo due giorni dal mio arrivo e basta. Silenzio stampa. E io? Guardami: sto facendo una scenata degna dei peggiori cliché sulle ragazze-polipo.»
«Ragazze-polipo,» si limitò a ripetere Nate, mantenendo un’espressione neutrale. 
«Sì. Quelle che ti si avviluppano addosso come un polipo impazzito. Non sono io. Non è il mio modo di fare. E sono ubriaca. Non ho neanche bevuto così tanto! E ho bisogno di farmi una doccia!» L’esasperazione che provava trasudava dalle sue parole. Erano ormai arrivati in soggiorno e l’atmosfera rilassata di quella stanza priva di cianfrusaglie la calmò a sufficienza da farle fare una pausa e riprendere fiato.
«Hmmm,» fu l’unico commento di Nate. 
«Hmmm? Non dici niente?» chiese Sara, ormai pronta al secondo round, che però non arrivò. 
Nate le circondò le spalle con un braccio, la spinse leggermente all’indietro e la fece cadere stesa su un enorme divano grigio ad angolo. 
Sara soffiò via tutta l’aria contenuta nei suoi polmoni. 
«Sono figlio di un avvocato e fratello di un laureato in legge. So come reagire in questi casi.»
«Placcando l’avversario e immobilizzandolo a terra?» domandò lei, concedendosi una risata dopo aver ripreso fiato. 
«Sono un uomo d’azione. Con Alec funziona alla perfezione,» le assicurò il vichingo, con un ghigno soddisfatto. «Con mia madre non ho chance. Quella donna saprebbe intortare persino il diavolo in persona, tanto è loquace.»
«Fa paura pensarci.» 
«Non lasciarti intimidire. Ti adorerà.»
«Nel tuo corso di italiano non hanno mai introdotto il concetto di suocera, vero?»






 
Sono cresciuta in una città ai piedi delle montagne e me le porto nel cuore ovunque io vada. Ho studiato Fisica e la passione per le stelle mi ha portato in giro per l'Europa. Le stelle mi hanno anche portato a conoscere il mio personale vichingo, alle nove di mattina del mio primo giorno di lavoro. Cinque giorni dopo il nostro primo appuntamento, mi sono trasferita da lui e da allora siamo inseparabili. 
Undici traslochi dopo, ho lasciato la scienza, ci siamo sposati e ora ci godiamo il nostro lieto fine movimentato con un pulcino di sei anni che crede di essere un pompiere e parla tre lingue mischiandole tutte insieme e un piccolo gigante di due anni che mangia senza pause da quando si sveglia a quando va a nanna, ama i gatti e inonda le nostre giornate di gioia. Viviamo in Germania, dove lavoro per una grande azienda, e scrivere mi aiuta a non dimenticare il mio amato italiano.