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sabato 15 febbraio 2020

RECENSIONE "LOVE = LOVE - QUATTRO VOCI FUORI DAL CORO" di Marzia Accardo, Katia Arduini, Elisa Mura e Lily Rose



Buongiorno follower, buon sabato!
Vi segnalo l'uscita di "Love = Love - Quattro voci fuori dal coro", la raccolta di racconti di Marzia Accardo, Katia Arduini, Elisa Mura e Lily Rose. Quattro autrici che abbiamo già avuto il piacere di conoscere e apprezzare e alle quali va il nostro sincero in bocca al lupo 😊
Alessia Toscano lo ha letto in anteprima per noi.







Autori: Marzia Accardo, Katia Arduini, 
Elisa Mura e Lily Rose
Genere: Raccolta di racconti 

Realizzazione grafica a cura di Valentina Modica




TRAMA:

“Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente”. (William Shakespere)

L’Amore ha varie forme, vari colori, vari sapori.
L’amore malato, che ti porta ad annullarti per l’altro.
L’amore folle, che ti fa fare pazzie delle quali potresti poi pentirti, ma non t’importa perchè quello che conta è viversi il momento.
L’amore passionale, erotico, che parte dalla testa, dalla pancia e coinvolge anche il cuore.
Amori appena nati, che arrivano come una folata di vento a scompigliare la vita.
Amori che non se ne vanno, nemmeno con lo scorrere inesorabile del tempo.
Amori che vanno oltre le differenze, di età, di posizione, oltre le convenzioni sociali perché l’amore è amore e non può fare a meno di sbocciare
“Love = Love – Quattro voci fuori dal coro”.
Quattro autrici che si sono unite per raccontare diversi modi di amare, diversi modi per scoprire che, alla fine di tutto, l’amore è il vero motore della vita.




Quattro autrici ci parlano dell'amore, raccontando storie di vita vissuta. Elisa, Marzia, Lily e Katia non si sono affannate a descrivere vicende e personaggi impossibili, ma ci hanno regalato pillole di quotidianità, ognuna in modo diverso.
Non ci raccontano la perfezione sempre e comunque, ma ci dicono la loro verità su questo sentimento, a volte incomprensibile, ma che ci fa sentire vivi.
Troviamo l'amore folle, l'amore malato, l'amore passionale, l'amore appena nato, l'amore che va oltre il tempo e le differenze, l'amore di un ragazzo per un altro ragazzo e la paura che la sua diversità non venga accettata, amori di epoche lontane...
Abbiamo amori mai dimenticati che ritornano, passioni vissute in modo morboso, il sentimento che arriva improvvisamente senza che nessuno lo stia aspettando, quello che completa e riempie gli animi, e quelli senza una via di scampo, che bisogna lasciare andare per non farsi male.
Gli argomenti sono i più svariati, ci sono racconti più leggeri, altri trattano argomenti più forti, ma sempre con rispetto. Proprio come nella vita, ci sono relazioni serene, ed altre più affannose e complicate.
Sette racconti in cui le autrici hanno messo dei pezzetti di loro, per farci sognare ma anche riflettere.
Un sentimento raccontato in ogni sua sfumatura.
Quattro stili diversi, come le loro narrazioni, e l'attenzione rimane sempre alta. Questi racconti sono come le ciliegie, uno tira l'altro.

“Love = love – Quattro voci fuori dal coro” ci dice che l'amore vale sempre la pena, perché è lui che fa girare la vita.



MARZIA ACCARDO:

Marzia Accardo, classe 1983, vive in un paesino della Bassa Modenese dove lavora come impiegata contabile. 
Nel 2019 ha pubblicato il suo primo romanzo “La testimone della sposa” con la casa editrice Pubme.
Potete visitare le sue pagine Facebook e Instagram “Marzia Accardo”, e leggere gratuitamente alcuni capitoli delle sue opere su Wattpad al profilo “marzia_accardo”.






KATIA ARDUINI:

Katia Arduini, classe 1976, vive in provincia di Reggio Emilia, dove fa la mamma di una figlia adolescente.
Dal 2007, collabora a livello amatoriale con un web magazine musicale (www.losthighways.it).
Ha pubblicato “I’m Yours” nel 2017 e “Summertime” nel 2018.
Potete seguirla su Facebook e su Instagram.






ELISA MURA:

Elisa Mura, autrice in erba genovese, lettrice accanita e appassionata di teatro e di cinema, da qualche anno appassionata alla scrittura. Finora ha pubblicato in self: 
“Le anime pure- Southfield Park”, Youcanprint
La dilogia “Non adatto a persone serie” (i sogni di Alice- Quando i leoni s’innamorano è per sempre). Youcanprint e Amazon
“Gli indesiderabili” su Amazon
“Intermezzo” Youcanprint
“Il club delle ossessioni” edit Il trampolino.
Potete acquistarli su Amazon e altri store.
Contatti autrice:
e-mail: ellyluce@live.it
profilo Instagram: elisa_mura-22






LILY ROSE:

Lily Rose, moglie e madre di tre figli della provincia di Belluno, insegna inglese per vocazione e per passione si diletta nella scrittura.
Ha ripubblicato la versione di “Vivienne da escort a moglie imperfetta” in self; a breve pubblicherà il secondo volume. Potete leggere gratuitamente alcuni capitoli di “The Choice” su Wattpad e seguirla sia su Facebook che Instagram e sul sito www.lilyrosescrittrice.it 





lunedì 14 gennaio 2019

"VIVIENNE. DA ESCORT A MOGLIE IMPERFETTA" di Lily Rose



Buongiorno follower, buon inizio settimana!
Nuova veste e grafica e nuovi contenuti per "Vivienne. Da escort a moglie imperfetta" di Lily Rose, edito Lettere Animate Editore. 








Autore: Lily Rose
Genere: Romanzo rosa

Casa editrice: Lettere Animate Editore

Disponibile in formato cartaceo a € 11,48
a breve anche in ebook





TRAMA:
            
Vivienne Rose è una donna di trentacinque anni  che in seguito ad un incidente, perde la memoria, cancellando gli ultimi cinque anni della sua vita. Scopre di essersi sposata con un fotografo, Andrew, e di essersi trasferita nella periferia di Oxford. Non ricorda nulla della “nuova” vita, i suoi ricordi sono legati agli anni trascorsi a Londra e alla sua professione di escort d’alto bordo. Si ritrova improvvisamente a dover rinunciare a quelle che prima erano le sue priorità: il sesso, lo shopping e la cura del proprio aspetto fisico. 
La ricerca dell’identità perduta, la porterà a ripercorrere alcuni aneddoti piccanti della sua professione di escort e a dover fare i conti con alcuni segreti nascosti. Sarà costretta a dover fare una scelta: vestire i panni di Vivien moglie-casalinga  oppure  quelli di Annabella femme fatal?




BIOGRAFIA:

Lily Rose, moglie e madre di tre figli, nasce in un paese della provincia di Treviso. Si laurea in lingue e letterature straniere con una tesi in storia del teatro e dello spettacolo sull’Amleto di Kenneth Branagh. Durante gli studi universitari trascorre alcuni periodi in Irlanda, Inghilterra e Stati Uniti.  La passione per i viaggi e per le lingue straniere la porteranno a fondare un’agenzia di scambi culturali per  giovani studenti della Comunità Europea. Insegna inglese presso gli Istituti secondari. Ha recentemente aperto un blog
che parla di  scrittura, moda e  shopping; passioni che emergono anche nel suo romanzo d’esordio.

Vivienne: da escort a moglie imperfetta. Edito da Lettere Animate, disponibile in cartaceo e in ebook in tutti gli stores on line.




BREVI ESTRATTI:

Sento bussare, è Andrew. M’immergo nell’acqua e nella nuvola di schiuma, m’imbarazza che mi possa vedere nuda, ma temo che prima o poi possa accadere. Posa gli indumenti che mi ha portato su uno sgabello e si avvicina a me. 
«Come va? Meglio? Mi auguro che tu ti sia rilassata un pochino. Esci che ti aiuto. Non ti vergogni, vero? Vivienne, siamo marito e moglie, ricordi?» mi dice sorridendo. 
«Lo so Andrew, ma ho bisogno di tempo, esco se mi prometti di non guardarmi.» 
«È un peccato non guardare una simile bellezza, comunque prometto.» 
Esco di schiena, e come una ladra mi infilo subito l’accappatoio. Andrew, dopo aver notato il mio imbarazzo, decide di aspettarmi in sala. 
Osservo subito con avidità la biancheria che mi ha portato, anche perché sono proprio curiosa di vedere che genere uso. Di sicuro non indosso più intimo sexy. Avrò detto addio ai miei reggiseni a balconcino, alle mie brasiliane. Probabilmente ora potrei indossa re dell’intimo “romantico”. La mia invece è una scoperta alquanto amara. La canotta è bianca, semplice. Gli slip sono anonimi, in cotone bianco con dell’elastico in pizzo e... orrore degli orrori! Mi ha portato un reggiseno tinta écru! Reggiseno e slip di due colori diversi, e oltretutto spaiati? Ok, questo stile lo potrei tranquillamente etichettare “sciatto”, privo di qualsiasi sensualità, persino Irina Shayk sembrerebbe una della porta accanto se indossasse dell’intimo così! Beh, forse ho esagerato, col fisico che si ritrova starebbe bene anche con un paio di mutandoni della nonna! 


«Tesoro, è normale, da quando sei tornata a vivere qui hai cambiato completamente amicizie, hai ripreso a frequentarti con qualche amica del liceo che si è trasferita qui a Oxford. Esci con Alexandra, Rebeca, Amelia, Dorothy per un aperitivo e mi racconti sempre di annoiarti perché il tema principale della serata è la gestione dei figli. Tutte si sono sposate e hanno dei bambini.» «Ricordo che Alexandra e Rebeca erano sposate ma caspita... in poco tempo hanno già avuto tutte dei figli?» 
Cavoli però, tra tutte mi sorprende che Dorothy si sia sposata! Io, Alex, Becky e Amelia abbiamo sempre chiamato Dorothy Sam, prendendo spunto dalla nostra serie tv preferita Sex and the city. Quante serate passate a guardare il telefilm tutte assieme! Sam era quella sicura di sé e sfacciatamente disinibita del gruppo. Seduttrice e convinta assertrice dell’amore libero, evitava ogni coinvolgimento emotivo e sentimentale nei suoi appuntamenti sessuali con uomini sempre diversi. È sempre stata l’amica presente, spietatamente onesta e capace di slanci di dolcezza e generosità fuori del comune. È l’unica del gruppo a cui potrei aver rivelato il mio “hobby”, però ora, dopo aver scoperto che si è sposata e che ha messo su famiglia, credo che nemmeno lei potesse condividere il mio se- greto... non avrei mai immaginato che potesse cambiare così! Arrivare addirittura a sposare un uomo e fare dei figli? Non era decisamente nei suoi programmi. Mi soffermo a riflettere... in verità nemmeno io avrei mai pensato di intraprendere la professione della escort! Da piccola il mio sogno era di realizzarmi nel lavoro e, come in tutte le favole che si rispettino, trovare il principe azzurro... posso affermare di non aver portato a termine il primo desiderio, visto che con ogni probabilità ora il massimo della mia aspirazione è vestire i panni della casalinga. Però, potrei aver sul serio trovato il principe azzurro! Per il momento Andrew ha tutte le carte in regola per esserlo! 




lunedì 16 aprile 2018

"ANNABEL: DA ESCORT A MOGLIE QUASI PERFETTA" di Lily Rose



Buongiorno follower, buon lunedì!
Iniziamo la settimana con la doppia recensione al nuovo libro di Lily Rose: "Annabel: Da escort a moglie quasi perfetta".
A cura di Valentina Piazza e Luc Cel. 






Autore: Lily Rose
Genere: Romanzo rosa

Casa editrice: Project - Edizioni Leucotea

Disponibile in formato cartaceo a € 14,36






TRAMA:


A causa di un'amnesia Beatrice non ricorda gli ultimi cinque anni della propria vita, e questo è un problema. Cinque anni prima aveva un bel appartamento nel cuore di Milano e viveva nel lusso, che manteneva facendo l'escort d'alto bordo. Ora non era più a Milano, i suoi vestiti non erano di marca e aveva addirittura un marito: com'era potuto succedere? E soprattutto, che fare? Beatrice si troverà così divisa tra il vestire i panni di Annabel, la bellissima femme fatale e riprendere la sua vita lì dove l'aveva lasciata o sperimentare la vita che si è costruita e provare a fare la moglie. 



BIOGRAFIA:

Lily Rose, moglie e madre di tre figli, nasce nella provincia di Treviso. Laureata in lingue e letterature straniere, è professoressa di lingua inglese. La sua passione per la scrittura, la moda e la sua determinazione le hanno permesso di concludere il suo romanzo d’esordio iniziato alcuni anni fa.  




IL PARERE DI VALENTINA PIAZZA:

La vita di Annabel (Beatrice in realtà) si divide in due. Prima dell’incidente che le ha provocato la perdita dei suoi ricordi più recenti, era una giovane, bellissima ragazza poco più che ventenne che, dopo aver abbandonato gli studi, si lancia nel mondo delle escort e della “Milano bene”, mentendo a sua madre per giustificare i guadagni elevati e il suo tenore di vita. In questo mondo ciò che conta è apparire, non essere, il vestito vale più della sostanza. La borsa di marca, le unghie perfette e la messa in piega distinguono Annabel dalle altre. La ragazza ha molti clienti, tutti facoltosi e molti sposati; questa realtà le fa del tutto perdere la fiducia nella famiglia e nel matrimonio.
Dopo l’incidente Annabel si risveglia in ospedale, senza ricordi. Scopre di avere un marito, di essere leggermente ingrassata e un’altra serie di cose che le fanno davvero perdere la pazienza. Dove è finita la ragazza sempre in forma e ben vestita di prima?
Suo marito, Giacomo, è un brav’uomo ed è anche molto bello, come la loro casa. Ma ad Annabel va tutto stretto, non si riconosce nella nuova vita e la rifiuta, malgrado l’intesa con Giacomo sia ben presente.
Quella di Annabel è una storia di rimpianti per la giovinezza passata, per le belle cose che aveva ottenuto prima dell’incidente. La ragazza vuole recuperare i suoi oggetti, i vestiti, il sex appeal… E non si accorge di avere in Giacomo un compagno leale e fidato, che la ama immensamente, è come cieca e sorda a tutto. Riuscirà a trovare pace…? 
“Annabel. Da escort a moglie quasi perfetta” è una storia di malinconica, densa di nostalgia e rammarico per il tempo passato o, almeno, è quello che vi ho letto io. Ho provato tristezza vedendo Annabel non accorgersi di tutte le qualità della sua "nuova" vita, troppo presa a compiangersi, mi è dispiaciuto il suo non riuscire a staccarsi dalla materialità e dall'apparenza, per lasciarsi invece trasportare dal sentimento e dall'amore. Le belle macchine o la lingerie non sono di consolazione, credo, in una vita senza amore... La possibilità di una "nuova vita" viene quasi lasciata scivolare via da Annabel, un filo superficiale e poco empatica, non si accorge di quanto il marito la ami, o meglio se ne accorge ma rimane ancorata alle sue "vecchie" convinzioni... Non mi rispecchia ma forse è lo specchio di una qualche realtà presente oggi giorno. 





IL PARERE DI LUC CEL:


Ho riscontrato davvero molti problemi in questo libro sebbene la storia di per sé risulti anche interessante.
Il vuoto di memoria della protagonista che la costringe a perdere gli ultimi cinque anni di vita, davvero una bella fetta, comporta un gran cambiamento e una ricerca psicologica che qui si perde rendendo la donna solo superficiale e viziata. Credo ci sia in questo un tentativo di creare una descrizione della malattia che la porta a un'ossessione compulsiva verso certe superficialità, ma che non sono proprio venute fuori nella giusta prospettiva.

Il protagonista maschile invece ha il suo perché anche se al suo posto avrei sclerato molto di più.
Alcune parti risultano ripetute e a volte è come se si fosse dimenticato di averle già scritte.

Spero che questo libro sia ripassato con una buona revisione che potrebbe migliorare molto la scorrevolezza del testo.
Peccato, mi sembra un po' un'occasione mancata.



BREVI ESTRATTI:

Ok, lo ammetto, inconsapevolmente (forse non troppo) il mio sguardo è caduto nella “zona” che si trova sotto la cintura. Forse la mia è una deformazione professionale, ma il più delle volte si riesce a intravvedere se un uomo è... beh, insomma, intendo dire “dotato”, ma in questo caso non sono riuscita a valutare bene la situazione... Temo di aver perso un po’ di smalto... 
C’è una sorta di regolamento da rispettare in questo mestiere e una delle regole è non accettare regali dai clienti. Quando un cliente oltre al compenso pattuito comincia a farti dei regali, beh, significa che sta passando la “red line” e bisogna fermarlo. I regali sono concessi solo in rare occasioni, come ad esempio un compleanno oppure Natale, ma non oltre. 


«Non temere, non ti farò nulla di male, fidati di me, vuoi?» Avevo il cuore in gola, ero agitata ed eccitata allo stesso tempo. Cosa voleva da me? Lo seguii, finché ci avvicinammo ad una cabina mare. Luca diede uno sguardo attento e di circospezione attorno, infilò la chiave nella serratura ed aprì la porta. Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò: «Vieni dentro con me.» 
Ero stordita, non sapevo come reagire, l’adrenalina pervase il mio corpo e decisi di entrare. Entrammo nella cabina e lui la chiuse con il chiavistello. All’interno c’erano degli ombrelloni, degli sdrai e un paio di materassini. Non eravamo al buio perché filtravano dei raggi di sole attraverso le fessure della porta.