Visualizzazione post con etichetta Sara Stroppa. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Sara Stroppa. Mostra tutti i post

martedì 1 giugno 2021

RECENSIONE "QUANDO C'ERA LA LUNA" di Sara Stroppa e Roberta Ambrogio

 

Recensione: "Quando c'era la luna
di Sara Stroppa e Roberta Ambrogio, edito Libromania.
A cura di Daniela Colaiacomo.


Autori: Sara Stroppa e Roberta Ambrogio
Genere: Romance

Casa editriceLibromania

Disponibile in ebook a € 3,99
e in formato cartaceo a € 18,00

Contatti autoriInstagram



TRAMA:

Chiara e Virginia sono migliori amiche e non potrebbero essere più diverse. Chiara è solare ed espansiva, Virginia schiva e individualista. Le loro vite cambiano per sempre quando una trascina l’altra al bancone del Moonriver un venerdì sera di fine marzo. La luna piena e un’eterna Roma fanno da cornice alla passione travolgente che esplode tra la bellissima Chiara e il glaciale Andrea, un musicista bolognese riservato e intrigante, e fa da galeotta a un legame che avrà bisogno di più tempo per sbocciare: quello tra Virginia e Marco, accomunati da un sogno perduto e pesanti aspettative future. Ma la vita è imprevedibile: il fratello di Andrea s’innamora di Chiara che intanto ha trovato lavoro come modella e Marco manda a monte il suo matrimonio per amore di Virginia, che rimane incinta. Amori tormentati, ambizioni e delusioni scandiscono le loro giovani vite e li fanno crescere, maturare e scoprire cosa il destino ha in serbo per ciascuno.  



Da un lato abbiamo Chiara e Virginia, vent'anni, amiche dal primo anno della scuola media a Lavinio, diversissime sia fisicamente che di carattere - briosa, allegra, all'apparenza superficiale Chiara, riservata, taciturna, molto seria e rigorosa Virginia -, hanno un modo tutto loro di incastrarsi, necessarie l’una all’altra, da sempre.
Al primo anno della facoltà di Fisica e Astrofisica dell'università di Roma, condividono un piccolo appartamento, studiano insieme sotto lo sprone implacabile di Virginia, da sempre la prima della classe.  

«Quando un oggetto A esercita una forza su un oggetto B, anche B esercita una forza su A. Le due forze hanno stessa direzione e stessa intensità ma versi opposti, e questo si chiama principio di azione e reazione! Ci sei, Chiara?».
Virginia terminò la spiegazione del terzo principio della dinamica richiamando l’attenzione di Chiara, che continuava a fissare il libro di fronte a sé con espressione smarrita.

Dall’altro, i fratelli Marino, Andrea e Luca - il duo musicale "Marino Bros" -, che fisicamente hanno in comune gli occhi di un profondo e penetrante azzurro, e un fascino indubbio ma sono molto diversi: mentre il più piccolo, Andrea, moro e riccio, è schivo e intrigante, Luca è tutto il suo opposto, capelli lisci e biondi, è carismatico e socievole, dedito a facili conquiste senza impegno.  
Partiti da Bologna per incontrare alcuni produttori discografici nella Capitale, Andrea e Luca sono ospiti dell'amico Marco, uno studente di Economia con il diploma di pianoforte con il quale condividono la passione per la musica.
L'incontro fortuito dei ragazzi dà origine a una storia complessa, a tratti tormentata.
Mentre Chiara e Andrea sono travolti dall'attrazione, tra Virginia e Marco si genera uno strano rapporto.
Dopo un lungo periodo di amore a distanza, Chiara si trasferisce a Bologna per vivere con Andrea, Virginia inizia una relazione con Marco e Luca si scopre innamorato di Chiara.
Durante i quattro anni successivi al primo incontro i cinque giovani affrontano dolorosamente le conseguenze delle loro scelte e, imparando ad accettare che il terzo principio della dinamica si applica anche alla vita, maturano.
Sono tanti i protagonisti di questo ricco e intricato racconto, ognuno di loro ha un ruolo ben definito, nessuno escluso, intorno al quale si svolge la storia, dal mio punto di vista, bella e ben scritta. 
Personalmente, ho amato molto Marco, la sua onestà, la forza di riconoscere i propri errori e recuperare la sua vera identità, il suo coraggio, l'amore e la dedizione per Virginia. 
Virginia, dal carattere chiuso e indipendente, è troppo giovane per affrontare le pesanti responsabilità che è obbligata a sostenere e, nel momento in cui è privata del sostegno di Chiara, soffre e si tormenta, male si adatta a condividere spazi e obiettivi con Marco, fino a rischiare di perderlo.
A Bologna Chiara, per un caso del tutto imprevedibile, inizia con grande successo il lavoro di modella e deve affrontare la gelosia di Andrea. Presa dalla frenesia del suo lavoro, trascura Virginia proprio nel momento in cui avrebbe più bisogno del suo sostegno, sia affettivo che emotivo, mentre la situazione con Andrea precipita in un mare di incomprensioni e tensioni che destabilizza la coppia.
Luca, travolto dall'amore che prova per Chiara, inevitabilmente cambia, perde gran parte della superficialità che lo ha caratterizzato nel passato, si consuma, fino alla sera che decreta il disfacimento del suo mondo e di quello di Andrea.
Un altro personaggio interessante è Sofia, tenace e determinata, costretta da dolorose circostanze, è cresciuta prematuramente e la sua comparsa nella fase finale della trama ha una precisa e determinante collocazione.
Anche Nicole e Monica, due studentesse amiche di Virginia, pur essendo personaggi secondari, danno il loro contributo nel complesso scenario di questo lungo libro - sono quattro anni di vita vissuta intensamente -, intenso e ricco di pathos, che scorre veloce e appassionato.
Una lettura emotivamente impegnativa ma gratificante, a volte commovente, altre indisponente, comunque empatica, che consiglio a chi non ha paura di provare forti emozioni. 


giovedì 1 aprile 2021

RECENSIONE "QUANDO C'ERA LA LUNA" di Sara Stroppa e Roberta Ambrogio

 

Franca Poli ha letto per noi "Quando c'era la luna
di Sara Stroppa e Roberta Ambrogio, edito Libromania.


Autori: Sara Stroppa e Roberta Ambrogio
Genere: Romance

Casa editrice: Libromania

Disponibile in ebook a € 3,99
e in formato cartaceo a € 18,00

Contatti autoriInstagram



TRAMA:

Chiara e Virginia sono migliori amiche e non potrebbero essere più diverse. Chiara è solare ed espansiva, Virginia schiva e individualista. Le loro vite cambiano per sempre quando una trascina l’altra al bancone del Moonriver un venerdì sera di fine marzo. La luna piena e un’eterna Roma fanno da cornice alla passione travolgente che esplode tra la bellissima Chiara e il glaciale Andrea, un musicista bolognese riservato e intrigante, e fa da galeotta a un legame che avrà bisogno di più tempo per sbocciare: quello tra Virginia e Marco, accomunati da un sogno perduto e pesanti aspettative future. Ma la vita è imprevedibile: il fratello di Andrea s’innamora di Chiara che intanto ha trovato lavoro come modella e Marco manda a monte il suo matrimonio per amore di Virginia, che rimane incinta. Amori tormentati, ambizioni e delusioni scandiscono le loro giovani vite e li fanno crescere, maturare e scoprire cosa il destino ha in serbo per ciascuno. 



Non potevano esservi stati altri due cuori così aperti, altri gusti così simili, altri sentimenti così all’unisono, altri volti così amati.
Jane Austen, Persuasione

Inizio con il dire che questo è un libro piuttosto lungo la cui trama si dipana nell'arco di quattro anni, infatti inizia nel mese di marzo del 2007 e termina nel 2010. Inoltre è un racconto corale visto che si ha a che fare con diversi protagonisti le cui vicende si intrecciano tra di loro creando anche una certa suspense nel lettore che si ritrova curioso di sapere cosa succede a Chiara, Virginia, Marco, Andrea, Luca e infine Erika e Sofia. Nonostante ciò, la storia scorre lineare, catturando l'attenzione del lettore grazie all'abilità delle autrici di scrivere un romanzo che rispecchia la quotidianità delle persone, i loro sogni, le preoccupazioni, l'amicizia, i rapporti tra fratelli e con i propri partner. La scrittura a quattro mani risulta accurata, fluida; le autrici riescono a interagire bene tra di loro, non ci sono dei periodi di pausa durante la narrazione che avviene in terza persona. I dialoghi frizzanti e vivaci facilitano il compito al lettore, permettendogli di capire i pensieri dei protagonisti, di percepirne le emozioni, il dolore... I personaggi sono ben delineati e con dei caratteri molto decisi e forti, alcuni più di altri. Ci si ritrova a sostenerli e sperare che riescano a realizzare i loro sogni e trovare quella felicità e serenità che col tempo perderanno a causa di errori e fraintendimenti vari. Per quanto mi riguarda, non ho una preferenza, a volte parteggiavo per uno a volte per l'altra. Sono riuscita a entrare in empatia e allo stesso tempo arrabbiarmi con tutti quanti, in base al comportamento che tenevano. Se dovessi scegliere per forza, direi che è Andrea il mio preferito, seguito da Chiara. Forse perché sono quelli più diversi tra loro, ma anche in un certo senso i più affini. Lui è introverso, orgoglioso, glaciale, come si suole dire sta un po' sulle sue, mentre lei è estroversa e raggiante ed è quella che di solito fa il primo passo per conoscere una persona nuova, ma sa anche riconoscere quando sbaglia... e di errori ne ha fatto uno molto grosso pagandone cara le conseguenze. Quella che invece mi ha fatto arrabbiare di più è Virginia. Per buona parte del libro l'avrei presa da parte per farle un bel discorsetto. Caspita ha trovato un uomo fantastico che l'adora e lei cosa fa... niente! O per meglio dire fa di tutto per allontanarlo, salvo poi pentirsene e cercare di recuperare il rapporto, sempre che non sia troppo tardi ormai.
Il tutto inizia quando Chiara e Virginia, due studentesse ventenni, dopo una giornata passata tra i libri, decidono di trascorrere la serata in un locale della capitale appena inaugurato. Ad essere sinceri è Chiara, la più espansiva e solare delle due, che trascina l'amica fuori di casa. Nel pub fanno la conoscenza di tre ragazzi appassionati di musica, Luca e Andrea, due fratelli bolognesi, e Marco, un loro amico che li ospita a Roma. È una splendida serata marzolina dove la luna piena illumina la città capitolina e assieme fanno da cornice non solo alla passione travolgente che esplode tra Chiara e Andrea, ma anche alla nascita di un sentimento, all'inizio difficile da decifrare, fra Marco e Virginia. Da quel momento il destino dei cinque giovani si lega e si intreccia in un susseguirsi di colpi di scena, sensi di colpe, rancori, dissapori, tradimenti, delusioni. Cambi di città, di lavoro, nuove aspirazioni spingono i protagonisti a rimettersi in gioco. E poi ci sono i sogni, che si infrangono per alcuni, mentre per altri sembrano realizzarsi. Coppie che si sfasciano e altre che si formano. Perdoni e inaspettate seconde opportunità per essere di nuovo felici. Entrano in scena nuove protagoniste, Erika, Sofia e la piccola Elena. Tutto ciò in un caleidoscopio di emozioni, che coinvolgerà il lettore e lo porterà a trarre un sospiro di sollievo quando, arrivando al termine del libro, scoprirà che Chiara, Virginia, Luca, Andrea, Marco e Sofia avranno il loro... e vissero felici e contenti. Di certo non vi dirò chi fa coppia con chi, questo lo dovrete scoprire voi leggendo questo bellissimo romanzo che io consiglio vivamente.
Ho omesso volutamente qualsiasi accenno alla trama perché sarebbe stato facile fare spoiler. Termino però la recensione con la frase con la quale Virginia si rivolge all'amica Chiara all'inizio del libro perché penso che sia la giusta descrizione di quanto accade al suo interno:

Quando un oggetto A esercita una forza su un oggetto B, anche B esercita una forza su A. Le due forze hanno stessa direzione e stessa intensità ma versi opposti, e questo si chiama principio di azione e reazione! Ci sei, Chiara?

Questo è un libro che parla di amicizia, quella vera che resiste nonostante la distanza, le intrusioni esterne, le varie vicissitudini che la vita mette sul cammino dei protagonisti. Parla anche di un amore radicato che non sfiorisce, ma anzi penetra ancor più in profondità dando così la possibilità a coloro che coltivano questo sentimento di avere una seconda opportunità per essere felici e ottenere il loro lieto fine.
Concludo complimentandomi con Sara Stroppa e Roberta Ambrogio per aver costruito una storia che riesce a coinvolgere ed emozionare il lettore dalla prima all'ultima pagina.


domenica 31 gennaio 2021

RECENSIONE "LE STELLE DI NEW YORK" di Roberta Ambrogio e Sara Stroppa

 

Recensione: "Le stelle di New York"
di Roberta Ambrogio e Sara Stroppa, edito More Stories. 
A cura di Daniela Colaiacomo.




Autori: Roberta Ambrogio e Sara Stroppa
Genere: Romance

Casa editrice: More Stories

Disponibile in ebook a € 1,49
e in formato cartaceo a € 8,99

Contatti autoriInstagram



TRAMA:

Lavinia, giovane ragazza con un difficile trascorso sentimentale, è l'unica ballerina italiana all'interno di una celebre compagnia di danza contemporanea della Grande Mela.
Quando viene raggiunta dall’amico Adriano, anche lui un ballerino che ha vinto una borsa di studio per trascorrere due settimane in una prestigiosa scuola di danza newyorkese, conosce Giuseppe, l'insegnante di hip-hop di Adriano, pronto a rimettere in discussione tutte le sue certezze e col quale si lascerà andare a una passione travolgente.
Ad accompagnare Adriano in questa avventura, la sua fidanzata Rebecca, lettrice compulsiva e aspirante scrittrice con qualche nube nel cuore e forti incertezze sul futuro. Proprio lei, a New York, fa l’inattesa conoscenza di un altro italiano ma americano di adozione, Mike, un misterioso ed enigmatico musicista di strada che riuscirà a capirla come nessuno, aiutandola a fare chiarezza dentro di sé e a riprendere in mano un sogno abbandonato. 



"La passione è l’ossigeno dell’anima" di Bill Butler è la citazione che più mi ha colpita tra tutte quelle che introducono i capitoli del libro, una caratterizzazione interessante che definisce il tema principale di ciascuno di essi. 
Lavinia, Adriano, Rebecca, Michele - Mike - e Giuseppe sono i cinque ragazzi protagonisti di questa storia piena di entusiasmo e di speranza, dove ambizioni e sentimenti crescono insieme all'esperienza, e nuove prospettive cambiano le aspettative di ciascuno di loro. 
Lavinia, da due anni l'unica ballerina italiana di una prestigiosa compagnia di danza moderna a New York, ospita gli amici Adriano, che studiava danza nella sua stessa scuola a Roma, e Rebecca, la sua storica vicina di casa - divenuta nel corso degli anni anche la sua migliore amica - che non vede da quando è partita per la Grande Mela. Adriano ha vinto una borsa di studio per trascorrere due settimane in una prestigiosa scuola newyorkese, e Rebecca, che è la sua ragazza, lo accompagna.
Adriano conosce Giuseppe, l'insegnante italiano che tiene il corso di hip hop che frequenta, lo presenta a Lavinia e tra i due nasce subito l'attrazione, mentre, essendo impegnato nei corsi di studio, spinge Rebecca a uscire. Avventurandosi nella città, Rebecca conosce Mike, un cantante di strada italiano che vive a New York da un anno esibendosi con la sua chitarra in Times Square. Condividendo gli stessi gusti musicali e le comuni origini italiane, i due giovani simpatizzano, tanto che Mike si propone come guida turistica della città. Durante le passeggiate istruttive, i due si divertono, scambiano citazioni e opinioni, creano un rapporto di amicizia e confidenza; Mike percepisce i turbamenti di Rebecca, la capisce nel profondo, tanto che la ragazza rivela l'insoddisfazione che da tempo prova nel rapporto con Adriano - da lei sempre sostenuto e supportato - che, pur amandola sinceramente, non ha mai saputo comprendere le sue esigenze, le sue aspirazioni. Proprio per la superficialità con la quale Adriano ha trattato i suoi interessi, Rebecca, studentessa di lettere all'università, amante dei libri in cui si immerge da sempre, ha abbandonato la scrittura di un romanzo in cui si era imbarcata anima e corpo qualche mese prima e a cui sembrava tenere tantissimo.

«Cosa significa, per te, scrivere? Che valore attribuisci a un libro?»
Lo sguardo di Rebecca si perse tra le fronde degli alberi davanti a lei. In una cornice come quella, le parole non poterono che affiorare spontaneamente dalle sue labbra.
«Tantissimo. Scrivere, come anche leggere, significa sperimentare emozioni ed esperienze che una sola vita non ti consentirebbe di vivere. Significa vivere di più.» 

Mike, con il suo interessamento e la fiducia che dimostra nei suoi confronti, spingerà Rebecca a risolvere i suoi problemi.
Trasportando il lettore tra le strade e i monumenti della città o nelle meravigliose coreografie immaginate all'interno delle scuole di danza, Roberta Ambrogio e Sara Stroppa scrivono un bel romanzo di crescita e formazione, di ragazzi che affrontano decisioni importanti per il loro futuro, perché "a New York non si vedono le stelle".

«Le stelle di New York sono le luci dei suoi palazzi. Sono le persone che vengono qui per realizzare un sogno, e ci riescono.» 

Il libro è bello e ben scritto, con delicatezza e attenzione racconta la fatica, il dolore, la speranza e la realizzazione finale, nella danza e nella letteratura - due passioni che mi accompagnano e che condivido - e il viaggio alla scoperta dell'amore che rende completi, tutto in due semplici settimane, ricche di sentimenti e passioni, che le autrici trasmettono molto efficacemente al lettore; l'empatia è forte. 
Una lettura assolutamente consigliabile perché arricchisce e appaga. 


mercoledì 6 gennaio 2021

RECENSIONE "LE STELLE DI NEW YORK" di Roberta Ambrogio e Sara Stroppa

 

Franca Poli ha letto per noi "Le stelle di New York"
di Roberta Ambrogio e Sara Stroppa, edito More Stories.




Autori: Roberta Ambrogio e Sara Stroppa
Genere: Romance

Casa editrice: More Stories

Disponibile in ebook a € 1,49
e in formato cartaceo a € 8,99

Contatti autori: Instagram



TRAMA:

Lavinia, giovane ragazza con un difficile trascorso sentimentale, è l'unica ballerina italiana all'interno di una celebre compagnia di danza contemporanea della Grande Mela.
Quando viene raggiunta dall’amico Adriano, anche lui un ballerino che ha vinto una borsa di studio per trascorrere due settimane in una prestigiosa scuola di danza newyorkese, conosce Giuseppe, l'insegnante di hip-hop di Adriano, pronto a rimettere in discussione tutte le sue certezze e col quale si lascerà andare a una passione travolgente.
Ad accompagnare Adriano in questa avventura, la sua fidanzata Rebecca, lettrice compulsiva e aspirante scrittrice con qualche nube nel cuore e forti incertezze sul futuro. Proprio lei, a New York, fa l’inattesa conoscenza di un altro italiano ma americano di adozione, Mike, un misterioso ed enigmatico musicista di strada che riuscirà a capirla come nessuno, aiutandola a fare chiarezza dentro di sé e a riprendere in mano un sogno abbandonato.



Qualunque cosa tu possa fare, qualunque sogno tu possa sognare, comincia.

Questa bella frase di Johann Wolfgang von Goethe rispecchia benissimo il contenuto del libro. Infatti, la storia parla di tre giovani amici italiani, Lavinia, Adriano e Rebecca, che sperano di realizzare i loro sogni. I primi due sognano di diventare ballerini, la terza una scrittrice.
La prima a realizzare il suo sarà Lavinia. Dopo aver vinto una borsa di studio di sei mesi a New York, viene ingaggiata come ballerina, unica italiana, all'interno di una celebre compagnia di danza contemporanea, la Broadway Dance Center.  Si stabilisce così nella Grande Mela, dove viene raggiunta dall'amico Adriano, anche lui ballerino ma di Hip-Hop, che a sua volta ha vinto una borsa di studio per trascorrere due settimane in una prestigiosa scuola newyorkese. Il ragazzo sarà accompagnato dalla sua fidanzata nonché amica di Lavinia, Rebecca, il cui sogno è diventare una scrittrice.
Si può in due settimane stravolgere completamente la propria vita? A quanto pare sì, perché è proprio quello che succede ai tre amici italiani durante i quindici giorni che trascorrono assieme a New York. Conosceranno persone che li aiuteranno a guardarsi dentro e fare chiarezza, a porsi delle domande, a rendersi conto che se desiderano realizzare i loro sogni, in amore come in ambito professionale, dovranno lottare per raggiungere i loro obbiettivi. Quelle persone saranno Giuseppe, l'insegnate di Hip-Hop di Adriano, e Mike, un giovane ed enigmatico musicista di strada italiano trapiantato a New York, che Rebecca conoscerà girovagando per la Grande Mela mentre l'amica e il fidanzato sono al lavoro.
Non vi dirò di più della trama ma vi racconto un po' dei personaggi con i quali sono entrata in empatia fin da subito nonostante la loro giovane età. Sono poco più che ventenni, ma hanno le idee chiare e non temono i sacrifici pur di vederle realizzate.
Lavinia vive a New York già da un anno e mezzo. Ha raggiunto il successo in ambito professionale, ma in campo sentimentale ha dei problemi. Dopo una difficile relazione si è chiusa in se stessa, ha blindato il suo cuore. L'incontro con Giuseppe minerà la barriera che ha eretto e questo la spaventa. Mi è piaciuta questa ragazza tanto risoluta nella sua professione da non temere i sacrifici o le rinunce, quanto insicura e impaurita quando si tratta di rapporti di coppia.
Adriano l'ho trovato un po' troppo pieno di se stesso. Ama Rebecca ma, dopo due anni di fidanzamento, la dà per scontata. Pensa a realizzare il suo sogno di diventare un ballerino famoso, però non fa nulla per aiutare la fidanzata a realizzare il suo. Anzi, quando lei accenna alla scrittura oppure la trova con un libro in mano la denigra, fa delle battute sarcastiche anche quando si trovano in compagnia di estranei.
Rebecca per contro sostiene il fidanzato in tutti i modi, desidera per lui solo il meglio, ma ad un certo punto inizia a stancarsi del suo comportamento... finalmente! aggiungo io. Sarà decisivo l'incontro con Mike. Con questo giovane sconosciuto Becky si trova a proprio agio. Lui la capisce, può parlare della sua passione, del suo desiderio di scrivere un libro. Saranno proprio quei giorni trascorsi assieme al musicista che Rebecca riescirà a fare chiarezza in se stessa e a trovare il coraggio di parlare con Adriano.
Per quanto riguarda Giuseppe e Mike dirò solo che saranno due figure determinanti per la realizzazione dei sogni dei loro tre giovani connazionali. 
Libro bellissimo che si legge tutto d'un fiato grazie alla scrittura fluida e scorrevole, a una trama ben impostata, e a dei dialoghi veloci e frizzanti. La narrazione avviene in terza persona. Ho apprezzato le frasi di scrittori famosi all'inizio di ogni capitolo.
I personaggi sono ben delineati sia caratterialmente che psicologicamente. La descrizione di New York è talmente dettagliata che sembra di esserci. Di passeggiare per Central Park, Times Square, oppure visitare la Literary Walk, attraversare il ponte di Brooklyn...
Bello l'epilogo finale. Ci fa capire se questi ragazzi sono riusciti, oppure no, a realizzare i propri sogni... professionali e sentimentali.
Concludo consigliando questo libro soprattutto a chi ha dei sogni nel cassetto. La storia contenuta al suo interno ci fa capire che non bisogna mai arrendersi, che prima o poi ciò che desideriamo si può avverare. 
Ps. chissà se le autrici hanno in programma di approfondire la conoscenza dell'enigmatico Mike 🙂