martedì 20 aprile 2021

RECENSIONE "UNA CARTOLINA DALL'ALDILÀ" di Martina Longhin


 
In uscita oggi "Una cartolina dall’aldilà" dell'autrice Martina Longhin, 
edito Brè Edizioni.
Franca Poli lo ha letto in anteprima per noi.




Autrice: Martina Longhin
Genere: Narrativa d’amore, romanzo rosa

Casa editriceBrè Edizioni

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 10,00

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TRAMA

Roma, agosto 2018.
Finalmente per Greta è arrivata la sospirata settimana di ferie. Può accantonare per qualche giorno il lavoro di interior designer e godersi il riposo. Quell’ultimo venerdì sembra non avere fine. Ma il destino decide di giocare le proprie carte. Proprio durante la pausa pranzo, un incontro casuale con un turista danese, Schani, scombussola tutti i piani. Una conoscenza che scava nell’animo della ragazza, che sgretola il dolore ancora forte per un passato da dimenticare. L’amicizia con Schani le regala emozioni sopite, ma la mette anche di fronte a un mistero. Un puzzle da ricostruire con tasselli sparsi in Europa. Un mosaico da comporre tra colpi di scena e scoperte inquietanti. Un romanzo dove domina la suspense, dove l’amore insegue il tradimento, la fiducia rincorre la diffidenza. In uno sfondo contornato da castelli meravigliosi e luoghi suggestivi si dipana un racconto incalzante ad alto livello adrenalinico. 


È l'ultimo giorno di lavoro prima delle ferie per Greta Aletti, giovane architetto e interior designer romano. Durante la pausa pranzo, che trascorre seduta su una panchina posta di fronte all'edifico dove lavora, scorge un uomo che attira la sua attenzione. All'improvviso l'uomo in questione viene urtato da un ragazzino.

Greta si alzò in piedi e agitò un braccio per farsi notare.
«Ehi, signore.»
Questi si voltò e con faccia stupita si puntò l’indice al petto.
«Sta dicendo a me?»
«Sì, controlli se ha ancora il portafoglio» rispose lei mentre
indicava la tasca posteriore dei jeans.
L’uomo portò la mano sui pantaloni e sgranò gli occhi.
«Scheiβe!» imprecò quando si rese conto che il portamonete era
sparito.

È così che Greta e Johann Hansen “Schani” si conoscono. La conoscenza dell'affascinante austro-danese scombussola tutti i piani della ragazza e rischia di abbatte le barriere che si è costruita per difendersi da un dolore forte subìto nel passato e ancora vivo in lei.
L’amicizia con Schani infatti le regala emozioni sopite ormai da troppo tempo, ma la mette anche di fronte a un mistero. Un puzzle da ricostruire con tasselli sparsi in varie nazioni. Un mosaico da comporre tra colpi di scena, scoperte inquietanti e cartoline particolari che, come sottolineato dal titolo del libro, sembrano arrivare dall'aldilà.
Sullo sfondo di una Roma che, in questo caso, si trasforma in cupido, passando poi per Monaco e la Baviera con i suoi castelli e infine Vienna, il lettore viene reso partecipe della nascita di un amore tra i due giovani.
Non tutto però è come sembra perché prima di arrivare al lieto fine ci saranno degli ostacoli da superare, dei rischi da correre, delle cose non dette che, una volta venute allo scoperto, potranno minare una relazione appena nata.
Ho letto molto volentieri questo libro. La scrittura è accurata, i dialoghi veloci e frizzanti e la narrazione avviene in terza persona. Tutto ciò, sommato a una trama ben impostata e alla suspence che si viene a creare ad un certo punto della storia, fa sì che la lettura scorra fluida e veloce.
I personaggi sono ben delineati e interessanti. Oltre ai due protagonisti con i quali si è creato fin da subito un certo feeling, mi è piaciuta molto Rebecca, l'amica di Greta. Un personaggio veramente esuberate e divertente che non si può non amare. Una vera amica, così come lo è Greta per lei.
Ho apprezzato molto le descrizioni dei luoghi dove si sviluppa la storia: le fontane e monumenti vari di Roma, i castelli e i paesaggi della Baviera... sembra di esserci! Le caratteristiche di questi ambienti risultano dettagliate, descritte tramite l'occhio critico e attento di Greta.
Se desiderate leggere una storia ad alto tasso adrenalinico, dove domina la suspense e dove il mistero, l'amore e l'amicizia hanno un certo valore, la fiducia si scontra con la diffidenza e il tradimento, il tutto ambientato in luoghi suggestivi, allora questo libro fa al caso vostro.
Decisamente consigliato da parte mia.



Martina Longhin è nata e vive a Mirano, un comune a circa venti chilometri da Venezia. Fin da piccola ha amato la musica, tanto da farla diventare la sua professione, ma anche la cucina, le lingue, i viaggi e i libri, in particolare quelli storici. Solo da qualche anno ha scoperto la passione per la scrittura. Ha pubblicato “Alla ricerca di Lyset”, un libro fantasy per ragazzi, e “Anna, L’inferno in una bottiglia”, libro tratto da una storia realmente accaduta, che parla della violenza sulle donne e che ha ottenuto una menzione d’onore al Premio Letterario Internazionale “Il canto di Dafne”. È impegnata, assieme a una psicologa, a portare avanti dei progetti di sensibilizzazione proprio sul grave problema della violenza e del femminicidio. È l’ideatrice del libro “Penne in quarantena”, una raccolta di tredici racconti di altrettanti autori, nato durante il primo lockdown e il cui ricavato sarà devoluto alla Protezione Civile. Alcuni dei suoi racconti, sono stati selezionati e pubblicati nelle antologie di concorsi nazionali e internazionali. 


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