venerdì 12 gennaio 2018

DOPPIA RECENSIONE "CREDEVO DI ESSERE MORTA (INVECE MI SBAGLIAVO) di M.P. Black



Buon pomeriggio follower!
Doppia recensione per "Credevo di essere morta (invece mi sbagliavo)" di M.P. Black, a cura di Alessia Toscano e Franca Poli 😊





Autore: M.P. Black
Genere: Romance Ironico

Casa editriceEmma Books

Disponibile in ebook a € 4,99

Pagina autoreM.P. Black 







TRAMA:


Sue Brown ha venticinque anni, è bella, ricca e potente, e vive a Manhattan. Alla morte del padre, ha ereditato l'azienda di lingerie da lui fondata ma non è felice; sono mesi ormai che detesta tutto e tutti, soprattutto il Natale. Rimasta sola in ufficio la notte della Vigilia, si reca in un pub per trascorrere la serata ma è coinvolta in un terribile incidente stradale. Per lei non c’è più niente da fare. Anche se…
Quando Sue riapre gli occhi, non riesce a credere a ciò che la circonda. Dove si trova? Scopre presto di essere in Cielo e ad accoglierla c’è John, il suo… angelo custode. Da lui apprende come vivere in quella nuova dimensione, in attesa che le assegnino la “destinazione finale”.

Sue, sgomenta, comincia a barcamenarsi nella sua vita alternativa fino a quando un incontro, inaspettato come il sole della Cornovaglia, cambierà le carte in tavola e le darà l'opportunità di cambiare il suo destino… 




IL PARERE DI ALESSIA TOSCANO:

Non sono riuscita a smettere di leggere questo romanzo fin quando non mi sono accorta, a malincuore, di essere arrivata all’ultima pagina. Una storia assurda, incredibile, ma nonostante la sua irrealtà, l'autrice è riuscita a farla sembrare la più normale e naturale possibile: ha costruito tutto nei minimi particolari senza lasciare nulla al caso, come un abile architetto, seguito dal migliore degli ingegneri. Due o tre domande mi sono rimaste aperte... vista la completezza di tutto il testo, avrei sinceramente articolato di più il finale, mi è sembrato troppo frettoloso, rispetto al resto.
Inizio a parlare delle ambientazioni: New York, con il suo skyline mozzafiato e la sua pazzesca atmosfera natalizia. Peccato che Sue Brown, la protagonista sia una mezza specie di Grinch che odia questo periodo sfavillante dove tutti sono felici e regalano affetto ai propri cari. Dopo la morte del papà, che le ha lasciato in eredità una vita da ereditiera e la guida della sua azienda di lingerie, Sue è diventata algida, chiusa ai sentimenti e non vuole affetti. Le conseguenze di questa sua caratteristica saranno devastanti per tutti. Nessuno prova a contrastare i suoi capricci, non ammette errori e non perdona. Inizialmente risulterà odiosa e sarà difficile entrare in empatia con lei... d'altronde è vero che ci sono dei momenti della vita in cui ognuno di noi decide che non si innamorerà più, non si fiderà, non soffrirà, precludendosi quanto di bello possa esserci. L'unica differenza è che Sue si è impegnata molto nel suo intento e ci è riuscita.
Poi arriviamo in Cielo, pensato in maniera speciale, accogliente, avvolgente. Qui mi è sembrato di respirare un po' le atmosfere di "Il canto di Natale" di Dickens: al posto di Scrooge abbiamo Sue, e invece dei fantasmi del Natale c'è il suo angelo, John!
Infine la Cornovaglia, in estate, con i suoi paesaggi pazzeschi, romantici e pittoreschi.
Tre esperienze di vita decisamente opposte, ma che possono incrociarsi, fondersi e confondersi...
I dialoghi, sono intensi e toccanti, o ironici e frizzanti a seconda del momento che ci si trova a leggere.
Le descrizioni delle ambientazioni non sono mai eccessive, ma riescono a far avere un’immagine chiara e limpida dei luoghi narrati, tanto che io mi sono sentita catapultata direttamente nella bella storia.
Un viaggio un po' onirico, sospeso tra una strana realtà e la fantasia, che mi ha regalato momenti di divertimento con risate e sorrisi, ma anche emozione e commozione con qualche lacrimuccia, perché ci ho trovato molti buoni e sinceri sentimenti. L'amore è un altro dei protagonisti, sia che sia stato sepolto in un cuore che ha sofferto, sia che venga invece donato senza riserve, oppure celato per non rischiare di ferire ed essere feriti. Una storia che parla di speranza, di seconde occasioni, di riscoperta, di crescita e rinascita... una strana commedia degli errori, che purtroppo, o per fortuna, avranno delle conseguenze... il destino, o chi per lui, si è divertito più di una volta a mescolare e scompigliare le carte in tavola.
Ho vissuto una storia d'amore intensa, che supera i confini del tempo, dello spazio e i limiti che spesso la vita ci pone davanti, ma i limiti sono fatti per essere superati... E qui accade in un modo decisamente anticonvenzionale...
La scrittura scorrevole, sintetica, semplice e fluida, mi ha permesso di leggere in fretta, di affezionarmi a tutti i personaggi e di essere quasi lì con loro.
I temi trattati nel romanzo sono tutt'altro che leggeri e facili, ma sono descritti in maniera rispettosa e in modo da fare riflettere.
Ho trovato molto piacevoli e coinvolgenti le scene sensuali e piccanti tra i protagonisti.
Credo ci sia più di una morale, tra cui il fatto che ogni azione, come ogni parola detta o non detta, porti una conseguenza e si deve essere pronti ad affrontarla.
Dobbiamo deciderci a fare ciò che crediamo ci faccia felice e sia importante perché il tempo corre e sfugge.
Ma il destino... può essere cambiato?
E Sean, il protagonista maschile? Immenso! Ma forse è meglio leggere per capire, va!
Insomma, io lo rileggerei e complimenti M. P. Black e la casa editrice Emma Book!     




IL PARERE DI FRANCA POLI:

Inizio la mia recensione dicendo che questo è un libro diverso da quelli che leggo normalmente, non per questo meno bello, anzi...
La storia è veramente particolare, irreale, fantasiosa, ma anche avvincente e gradevole da leggere. Parla di morte, di Angeli Custodi, ma non è triste, anche se qualche momento di commozione l'ho avuto. Non è nemmeno un romanzo di fantascienza, ma parla semplicemente di una bellissima storia d'amore, se vogliamo un po' particolare, e che va oltre la vita terrena. Nonostante risulti piuttosto inverosimile, a me è piaciuta molto. Mi ha appassionato e avvinto. Non risulta noiosa. La scrittura è fluida e scorrevole, con dialoghi veloci, frizzanti e intriganti che rendono così la lettura piacevole e veloce. La narrazione è in prima persona con il pov della protagonista femminile. Penso che questa sia una scelta giusta, in quanto nel romanzo viene raccontato l'evolversi della sua vita, anzi delle sue tre vite. Per capire a cosa mi riferisco dovete leggerlo.
Mi sento di fare solo un piccolo appunto e riguarda il finale con relativo epilogo. Mi è sembrato un po' enigmatico e non molto esaustivo, rispetto al resto della trama.
Susan Brown è una giovane e ricca donna che vive a Manhattan. Alla morte del padre ha ereditato la Brown Lingerie, l'azienda di famiglia produttrice di lingerie. È una persona veramente odiosa con tutti, compresa la madre. Detesta il Natale e tutto ciò che gli ruota intorno. Proprio alla vigilia di Natale la sua vita viene sconvolta da un incidente stradale. Quando si sveglia si trova in un luogo particolare... in Cielo, e la persona vicino a lei dice di chiamarsi John e sarà il suo Angelo Custode.
Non mi dilungo sulla storia, anche perché c'è il rischio di spoilerare.
Parlerò dei personaggi.
Sue Brown mi è risultata antipatica per tutta la prima parte del libro. Non riuscivo ad entrare in simbiosi con lei. Detesta chiunque, si comporta da vera megera con i suoi dipendenti, lo stesso trattamento lo riserva alla madre. Con gli uomini è ancora peggio. Li assume come assistenti personali, sul lavoro e nel suo letto, e poi quando ne ha abbastanza di loro li licenzia. Ha persino messo a dura prova la pazienza dell'angelo custode con il suo atteggiamento dispotico e irritante. Nella seconda parte subirà una trasformazione, sia di personalità che di nome. Questa sua “nuova vita” me l'ha fatta apprezzare molto di più.
I personaggi maschili sono due: Albert, il suo ultimo assistente personale, e Sean che incontra in Cielo. Tutti e due belli e sexy, li ho ammirati entrambi per il loro modo di fare.
Al è presente all'inizio della prima parte della storia, per poi ritrovarlo nel finale. Mi è piaciuto il suo modo di comportarsi. Sembra sottomesso alla sua capa e disposto a fare tutto quello che lei vuole. Non è però disposto a trascorrere il periodo delle feste lontano dalla famiglia. Così, quando lei viene a conoscenza dei suoi programmi e lo minaccia di licenziamento, sarà lui a dare le dimissioni e ad urlarle tutta la sua rabbia repressa.
Sean invece conosce Sue in quanto sono vicini di casa nell'aldilà. È un personaggio particolare. In vita era un pittore, ma anche una persona tormentata, solitaria e arrabbiata con il mondo. Però quando si innamora, dà tutto se stesso alla donna che ama.
Molto belle anche le figure di Abigaille e Rebecca, veramente due amiche del cuore.
Ho trovato particolarmente dettagliata la descrizione della personalità e del carattere dei vari personaggi, sia quelli principali che quelli secondari. In particolare è molto accurata quella della vecchia e della nuova Sue.
Anche i luoghi dove è ambientata la storia sono descritti molto bene. New York con la neve e l'atmosfera natalizia, che io amo particolarmente anche se non ci sono mai stata. Per non parlare della Cornovaglia con le sue scogliere, il mare, la spiaggia. Che dire poi quelli di fantasia, come la città sulle nuvole… Non sarebbe male costruire una casa solo con il pensiero, oppure vestirsi, pettinarsi, truccarci.
Questo libro, anche se in modo fantasioso, ci fa capire che nella vita ci può essere una seconda possibilità, ma anche il fatto che prima o poi dovremmo affrontare le conseguenze delle nostre azioni, soprattutto se queste hanno procurato del dolore alle persone a cui erano rivolte.
Consiglio sicuramente la lettura di questo libro.
I miei complimenti all'autrice per aver scritto un romanzo con una trama insolita, ma molto bella. 



1 commento:

  1. Sono infinitamente felice che vi sia piaciuto e sinceramente emozionata! Grazie di cuore!

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