sabato 17 aprile 2021

RECENSIONE "NESSUNA VERITÀ" di Elena Carletti

 

Dario Zizzo ha letto per noi "Nessuna verità
dell'autrice Elena Carletti





Autore: Elena Carletti

Genere: Thriller psicologico

Disponibile in ebook a € 0,89
e in formato cartaceo a € 8,99

Pagina autore: Elena Carletti Libri 



TRAMA:

Quando Laura, tecnico di laboratorio dell’Agribio Research, trova un’alta percentuale di diserbante nel grano, il mondo le crolla addosso. Non sa cosa fare perché nessuno le crederebbe, visto il suo passato. Laura sa chi c’è dietro, o almeno è quello che le ripetono le voci nella sua testa tutti i giorni, ma non immagina quanto alti siano gli interessi delle persone coinvolte.
E quando pensa di aver trovato la soluzione, ecco che qualcosa sconvolge di nuovo la sua vita, riportandola indietro nel tempo, a quando tutti la credevano pazza. Perché forse Laura pazza lo è davvero, perché quelle voci la torturano e le dicono di fare cose che lei non osa nemmeno pensare. Anche a suo figlio. Laura sa di aver ragione ma sa anche di non poter contare su nessuno per trovare quella che per tutti è una verità che non esiste.



“Nessuna verità” di Elena Carletti è un thriller psicologico con tutti i crismi del thriller psicologico, con la sua capacità di portarci fin dentro le viscere di Laura, la protagonista (le vicende sono narrate attraverso il suo punto di vista), tecnico nel laboratorio Agribio Research, che sente nella sua testa delle voci e ha subìto la morte del marito. Ora, rimasta con un figlio piccolo e una relazione con Lorenzo, il suo capo, è afflitta da un rapporto problematico col cibo, altra spia del proprio malessere, rappresentato dall’autrice in modo così veridico in un dialogo tra Lorenzo e lei:

«Sei sicura? Non stai mangiando niente» continua indicando il mio piatto. Abbasso il capo e infilo un pezzetto della fettina di carne con la forchetta. È freddo e duro. Mastico con difficoltà e mi accorgo di avere ancora in bocca quello di prima. I due si mischiano insieme formando una palla informe che vorrei vomitare.
Lui non si accorge del rigonfiamento nelle guance; distoglie l’attenzione e prosegue a mangiare. Faccio finta di asciugarmi gli angoli della bocca mentre con la lingua butto fuori il composto appiccicoso nel tovagliolo.
 
Laura dovrà affrontare un problema legato al suo lavoro che riguarda le analisi del grano di una Società e il misterioso rapimento del ragazzino, non potrà fidarsi di niente e di nessuno, perché la verità ha mille volti, e a volte neanche c’è, a volte non c’è “Nessuna verità”. La prosa è curata, scorrevole, i personaggi sono ben caratterizzati dal punto di vista psicologico, appaiono vivi, escono fuori dalla pagina, riusciamo a vederli, anche a prescindere dalla descrizione fisica; sono i rappresentanti di un’umanità meschina, dominata da interessi biechi o vittime di loro debolezze psicologiche. Qui è difficile dire da che parte stiano i buoni, perché non c’è “Nessuna verità”. Il finale è un bivio e fino all’ultimo il lettore non sa da che parte andrà.


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