Buongiorno follower!
Nuova pubblicazione per l'ormai collaudata coppia di autrici Amanda Foley e Simona Friio
Titolo: Amore, bugie e altri guai
Autori: Amanda Foley e Simona Friio
Genere: Romance contemporaneo
Casa editrice: More Stories
Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 11,43
Pagine autore: Amanda Foley Page - Simona Friio Autrice
TRAMA:
Rebecca, ex editor di successo, dopo il licenziamento è
costretta ad accettare l’unica proposta di lavoro che le viene offerta: la
sostituzione di maternità in una piccola casa editrice a Venezia. L’impatto
iniziale con la laguna è disastroso. La forte umidità, gli odori salmastri che
fuoriescono dai canali e l’acqua alta mettono a dura prova la pazienza di
Rebecca, decisa a tornare quanto prima a Milano tra le braccia del suo
fidanzato Marcello.
Nella casa editrice, però, conosce Greta, una ragazza vivace
e ciarliera dai capelli verdi. Trascinandola da un bacaro all’altro, Greta
riesce a farla innamorare di Venezia, convincendola anche a partecipare a un
corso per imparare le antiche ricette veneziane. In una cucina calda e
accogliente, donne molto diverse tra loro scoprono di avere più cose in comune
di quanto credano.
Tra lo sfrigolio del burro, la farina e qualche bicchiere di
vino, Rebecca ascolterà le loro storie e grazie alle loro risate, alle lacrime,
alle confessioni e gli enigmi, riuscirà a capire meglio se stessa, scegliendo
finalmente il suo posto nel mondo.
BIOGRAFIE:
Amanda Foley è lo
pseudonimo con cui si firma l'autrice nata e cresciuta a due passi da Venezia.
Adora leggere e passa l'adolescenza nutrendosi soprattutto con i classici.
Debutta nel 2005 con il romanzo storico L'ha deciso il mare
edito da I Romanzi Mondadori; successivamente le verranno pubblicati due brevi
elaborati ironici su Il Messaggero: Uomini istruzioni per l'uso e La fatica di
essere mamme.
Nel 2012 il breve elaborato Al di là delle favole entra a
far parte dell'antologia I Colori Delle Donne. Nel 2014 lo storico La voce del
vento esce nella collana digital Youfeel Rizzoli e nel 2015 il rosa
contemporaneo Il mio abito dei sogni ha il velo bianco sarà nuovamente edito
dal marchio Youfeel Rizzoli.
Nell'aprile 2018 pubblica la commedia ironica Una mail di
troppo scritta a quattro mani con Simona Friio. Nel luglio dello stesso anno
esce con l’ironico C’era una volta...ma anche no! scritto nuovamente con Simona
Friio.
A maggio 2019 pubblica in self il Romance di narrativa
contemporanea Pensieri Imperfetti.
Simona Friio,
sposata, classe 1978, vive in provincia di Milano. Amministra un gruppo
Facebook dal nome “Gaskell e altri rimedi” ed è co-admin del blog “Romance e
altri rimedi”.
Nontiscordardime, è il romanzo con il quale ha esordito e
vinto la prima edizione di un concorso letterario indetto da Aiep editore nel
2014, sezione Narrativa Femminile, e pubblicato nell’ottobre del 2015. Ad
aprile 2016 l’opera è presentata al BookPride di Milano.
Pubblicazioni seguenti: L’amore ti ha trovato, Magar
Mulieres – La seduzione del male, Il Re degli inganni, Ritratto di famiglia -
La fine di un’epoca, Innamorarsi un po’.
Per Rizzoli – collana YouFeel – Taxi Love.
Una mail di troppo e C’era una volta… ma anche no!
Esilaranti commedie chick-lit.
Collabora con Casa Editrice Follie Letterarie. Suoi i
racconti brevi scritti per il progetto “StorieInCoda”: La scia di fiori, Mai
dire gatto, This is my therapy, Al binario otto con John Wayne, La maledizione
di Aileen.
Ha fondato la Literary Romance
DICE L’AUTRICE:
Il romanzo è opera della nostra fantasia, eccezione fatta
per gli aneddoti sul barboncino Byron, tratti dalla vita vera di Alaska,
l'adorabile cucciolo di mia figlia. E visto che siamo in vena di curiosità e
confidenze, ammetto che sì, la descrizione della nonna di Maria che prepara lo
zabaione l'ho presa a prestito da un mio affresco di vita, quando d'estate
andavo in vacanza dalla nonna materna che mi viziava con quel rito che si è
impresso a fuoco nella memoria del cuore.
Per quanto concerne Simona invece, sembra proprio che per
scoprire se anche lei abbia attinto a qualche frammento del suo privato,
dovrete leggere l'intera storia.
BREVE ESTRATTO:
«Cerchi di camminare al centro del ponte» le raccomandò la
donna prima di salire sul ponte Calatrava. «La pavimentazione è particolarmente
scivolosa in queste giornate, occhio anche alla pioggia. Se ghiaccia poi... Ma
ci farà l'abitudine. Basta solo un po' di attenzione. Per andare al lavoro non
dovrà attraversarlo, mentre...» Rebecca aveva smesso di ascoltare. Ecco, manca
giusto una scivolata per iniziare in gloria, si disse mentre il livello di serotonina
continuava a scendere ai minimi storici.
Come un chirurgo davanti al tavolo operatorio, Rebecca
studiò attentamente la scalinata davanti ai suoi occhi. La strana
pavimentazione in vetro opaco sulla struttura di acciaio arcuata, pur essendo
architettonicamente moderna, stranamente, non faceva a pugni con lo scenario
artistico di tutt'altro stile. Inspirò profondamente e iniziò a salire gli
scalini trascinandosi dietro i bagagli, pesanti e rumorosi mentre, davanti a
lei l’agente immobiliare teneva il passo più veloce e deciso. Finita la salita
si fermò a prendere fiato. Avrei dovuto ascoltare Marcello e restare a Milano
fintanto che non fosse venuto fuori un altro impiego, si disse. Dopotutto il
capoluogo lombardo era zeppo di piccole, medie e grandi colossi dell'editoria.
Perché cavolo aveva accettato di trasferirsi in questa città così diversa,
inagibile e persino assurda a tratti? L'indomani si sarebbe svegliata con
l'acqua alta. Ne era certa, se lo sentiva nelle ossa come nelle ossa sentiva entrare
l'umidità di quella giornata, un'umidità a cui non era stata preparata,
qualcosa di diverso dal freddo, decisamente più pungente e spiacevole. Osservò
con più attenzione l coltre di nebbia che avvolgeva quello strano scenario e le
parve che somigliasse a un’impalpabile nuvola di zucchero a velo e, per un
attimo, immaginò di trovarsi in uno di quei paesaggi incantati tipici delle
favole nordiche, solo che lei non stava vivendo una favola. Stava solo
iniziando una nuova fase di vita che forse...
Decise di accantonare le fantasticherie e raggiungere la
donna che aveva già sceso scalinata.
E poi accade davvero: la suola di gomma del mocassino
sgusciò su alcune gocce di umidità cristallizzata e in pochi secondi il sedere
di Rebecca prese a saltellare fino ad arrivare al temine del ponte...
Nessun commento:
Posta un commento