giovedì 9 luglio 2020

RECENSIONE "WONDERWALL" di Sabrina Williams



Franca Poli ha letto per noi "Wonderwall" dell'autrice Sabrina Williams, primo volume della serie "More Of All Series".




TitoloWonderwall
Autore: Sabrina Williams
Serie: More Of All Series Vol.1

Genere: Romance

Disponibile in ebook a € 0,99
E in formato cartaceo a € 9,99

Pagina autoreSabrina Williams 



TRAMA:

Max e Marina, due giovani neolaureati in marketing. Già dal periodo universitario, tra i due non corre buon sangue. Lui è insoddisfatto della sua vita quindi chiede a suo padre, un neurochirurgo affermato, di trovargliene uno tramite le sue conoscenze ed è in questa occasione che rivede Marina. La ragazza, nonostante la laurea con lode, lavora come cameriera in trattoria. Il destino deciderà di rimescolare le carte: sarà un viaggio di lavoro a mettere tutto in discussione e a cambiare il loro rapporto.
Tra litigi, ex e varie vicissitudini, Marina cercherà in tutti i modi di proteggere il suo cuore da un’altra delusione. L’innegabile attrazione, che entrambi provano e che cercano di combattere, ma senza riuscirci, basterà a far superare loro gli ostacoli che li attendono? 



Inizio la recensione parlando dei due protagonisti, Max Spadoni e Marina Innocenti, ventisei anni lui, venticinque lei. Mi sono piaciuti entrambi, mi è risultato facile entrare in empatia con loro. Max, romano, è il cosiddetto figlio di papà. Laureato in marteking, adora le feste in compagnia degli amici, è un tiratardi e non disdegna le belle donne. Vive in un attico a Roma, ovviamente regalo di papà. In pratica, all'apparenza è un farfallone che fa la bella vita con i soldi del famoso genitore. Marina invece è il suo opposto, l'unica cosa che hanno in comune è la laurea in marteking. Lei, toscana, proviene da una famiglia di impiegati e ha una sorella. Si è trasferita a Roma per frequentare l'università, ma soprattutto per ricomporre la sua vita, andata in pezzi quando aveva diciannove anni. Condivide un appartamento con Valentino, simpaticissimo ragazzo gay, e lavora come cameriera per non gravare sui genitori. I due ragazzi si sono conosciuti all'università e l'unico sentimento che provavano l'uno per l'altro è l'odio. Terminati gli studi sono entrambi convinti di non vedersi più, invece il destino ha in serbo una sorpresa per loro... entrambi vengono assunti come stagisti alla “Archimede Media”. Non svelerò di più sulla storia, ma posso dire che mi è piaciuta molto. È ironica, frizzante, leggera e divertente, in alcuni punti però mi sono commossa. È una storia dove l'affetto e l'amore la fanno da padrona, anche se all'inizio sembra sia l'odio il sentimento principale. Ho apprezzato i battibecchi e i bisticci tra Max e Marina, il rapporto che si instaura tra loro e quello con i loro capi, Alessandra (Alex) e Oliver. Il detto l'amore non è bello se non è litigarello vale sia per Max e Marina che per Alex e Oliver. Sono rimasta colpita, in modo favorevole, dal piccolo colpo di scena che si è verificato verso la fine del libro e che riguarda Max e suo padre.
Come dicevo questo libro mi è piaciuto. Si legge bene grazie a una trama ben delineata e, almeno per me, coinvolgente. La scrittura risulta fluida, accurata, non ho trovato refusi o errori vari. I dialoghi sono veloci mentre la narrazione avviene al presente con il pov di Max e Marina. Ho apprezzato molto questa scelta perché, a mio avviso, in questo modo si riesce a interagire meglio con loro, a percepirne gli stati d'animo, le emozioni e i sentimenti. Tutti i personaggi sono ben delineati caratterialmente. Non ci sono cattivi di turno, a parte l'ex di Marina. Come ho già detto, ho trovato simpaticissimo Valentino, ma anche gli altri non sono da meno. Ad esempio Alex e Oliver all'inizio sembrano un po' Max e Marina per via dei loro battibecchi. Poi mi è piaciuta molto Serena, la sorella di Marina. C'è però un personaggio, Francesco, che arriva verso la fine del libro e che mi ha incuriosito. Chissà se l'autrice ha intenzione di scrivere un libro con lui come protagonista, magari affiancato da Serena.
Ben dettagliati risultano anche i luoghi dove è ambientata la storia. Roma, ma in particolare Pieve di Santo Stefano, il borgo in Toscana dove è nata Marina.
Concludo la recensione con questa frase tratta dal libro:

Tra l'odio e l'amore la linea è sottile: ti ho odiato per anni e ti amerò per sempre. Se chiudo gli occhi vedo solo te...se li apro vedo solo te...

Se desiderate leggere una storia divertente e rilassante allora vi consiglio questo libro.


2 commenti:

  1. Bellissima e interessante recensione che stuzzica anche un lettore come me, solitamente non tanto interessato a questo genere di letteratura amorosa.

    RispondiElimina