martedì 9 marzo 2021

"DELLA STESSA SOSTANZA DEI PADRI - POESIE AL MASCHILE" di Davide Rocco Colacrai

 

Buon pomeriggio amici lettori!
Nuova pubblicazione: "Della stessa sostanza dei padri - Poesie al maschile" dell'autore Davide Rocco Colacrai, edito Le Mezzelane.



Autore: Davide Rocco Colacrai
Genere: Raccolta di poesie

Casa editrice: Le Mezzelane

Disponibile in ebook a € 2,99 
E in formato cartaceo a € 11,00

Contatti autoreDavide Rocco Colacrai



PRESENTAZIONE:

A due anni da "Asintoti e altre storie in grammi", il poeta Davide Rocco Colacrai, torna con una nuova silloge poetica - edita da Le Mezzelane - "Della stessa sostanza dei padri - Poesie al Maschile".
Il volume, terza silloge edita dalla casa editrice anconetana, si compone di 27 poesie che parlano dell'uomo in tutte le sue estensioni e visioni.
Ogni componimento ha un preciso rimando ad un uomo, un amico, un personaggio pubblico; questi uomini ispirano, con la propria vita e le proprie opere, versi eleganti che cristallizzano e fissano su carta tematiche potenti e attuali, spesso difficili da affrontare.
Ci sono versi dedicati alla pazzia e ai manicomi, alla droga, al suicidio, all'omosessualità nei campi di concentramento e l'onta familiare di scoprire un parente gay, ai migranti e alla loro terribile fine, alle lotte politiche anti-dittatoriali.
Molte poesie sono ispirate a personaggi afferenti alla sfera personale dell'autore ma tanti altri sono personaggi famosi; ci sono infatti versi ispirati e dedicati a Rudolf Nureyev, al giovane calciatore calabrese Nunzio Lo Cascio, allo scrittore anti castrista Reinaldo Arenas, a Stefano Cucchi e allo scienziato Stephen Hawking.
Davide Rocco Colacrai riesce con disinvoltura ad affrontare tante tematiche forti e dolorose grazie all'uso sapiente degli aggettivi e delle figure retoriche che si contaminano continuamente con altri "media" letterari e non (narrativa, film, canzoni).
Questa silloge, come molto bene descrive lo stesso autore, si può considerare come una risposta a "Istantanee Donna - Poesie al femminile" ma anche "un importante punto di evoluzione nella mia vita, contemporaneamente un nuovo punto di arrivo e un nuovo punto di partenza; è una presa di coscienza, umana ma anche spirituale, che prima mi mancava".


 

BREVE ESTRATTO:

Cristo con violino – dedicata a Baris Yazgi 

[Sono] il primo giorno di scuola di un piccolo uomo
che ha vergogna a parlare 

Sento l’onda che veglia sull’incontro dei miei ultimi batticuori 
con le sue variazioni d’azzurro
dove non c’è ritorno,
il mio nome che si allunga in pentagramma
per quelle creature che attendono il cielo,
l’orizzonte che sconfina nel vuoto
prima di essere nostalgia,
sento il giorno che non ha rotta
e l’istante in cui sospeso come una goccia 
lascio farmi sogno.

Sono un Cristo che ha per croce un violino,
le sue corde il mio pane quotidiano,
la sua voce il mio perdono,
leggero come polline di conchiglia
mi lascio trascinare dove le stelle marine
sono fiori che cantano l’amore
e il mondo è uno schizzo che ha smesso di bruciare, 
capovolto nella tela d’ombra che scintilla
e ovattato come il desiderio di una carezza
che desiderio resta.

Sento il mio corpo liquido, senza sartiame, 
e assoluto,
quasi una lacrima che scivola sui polpastrelli del mare
mentre il sole dipinge il suo raggio
con cui mi trafigge

e mi ritrovo sposo senza promessa e senza vestito,
un albatro di bruma che si tende oltre l’onda, dove i ricordi non sono ancora nati e gli occhi tacciono,
mentre le dita predicono un’eco della mia terra.





Giurista e Criminologo, Davide Rocco Colacrai è al suo dodicesimo anno di carriera e partecipazione a Premi Letterari; ha infatti ricevuto numerosissimi riconoscimenti nazionali e internazionali. Tra gli ultimi: il Premio Letterario Europeo “Massa, città fiabesca di mare e marmo” (aggiudicato per il secondo anno non consecutivo), la Medaglia di Bronzo per Meriti Letterari al Premio Internazionale “Medusa Aurea” organizzato dall’A.I.A.M. (dopo aver vinto quella d’oro per due volte consecutive) e il Premio come Poeta dell’anno all’omonimo Premio Internazionale organizzato da Otma2 Edizioni.

Ė autore dei seguenti libri: “Frammenti di parole” (2010), “SoundtrackS” (2014), “Le trentatré versioni di un’ape di mezzanotte” (2015), “Infinitesimalità” (2016), “Istantanee Donna (poesie al femminile)” (2017), “Il dopo che si ripete, sempre in sordina” (2018) e “polaroiD” (2018), che ama presentare sotto forma di spettacoli di “poesia in teatro”, con cui gira da alcuni anni l’Italia.
Hanno scritto di lui Alfredo Rienzi, Carmelo Consoli, Livia de Pietro, Armando Saveriano, Italo Bonassi, Flavio Nimpo, Mauro Montacchiesi, Gordiano Lupi, Alfredo Pasolino, Stefano Zangheri e molti altri.
Nel tempo libero, insegna matematica, studia recitazione, è autore radiofonico per whiteradio.it, colleziona 45 giri da tutto il mondo (ne possiede duemila), ama leggere, praticare sport all’aria aperta e viaggiare. 


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