mercoledì 22 giugno 2022

"QUELL'ANNO LE MARGHERITE DIVENNERO ROSSE" di Antonella Polenta

 

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Vi segnalo "Quell’anno le margherite divennero rosse" dell'autrice 
Antonella Polenta, edito Pegasus Edition.




Autore: Antonella Polenta

Genere: Narrativa storica

Casa editrice: Pegasus Edition 

Disponibile in formato cartaceo a € 13,30

Contatti autore: Facebook - Instagram



TRAMA: 

22 marzo del ’44.  A Maiano Lavacchio, frazione rurale di Magliano in Toscana, undici ragazzi furono fucilati per aver rifiutato di arruolarsi nell’esercito della nascente Repubblica di Salò. Verranno ricordati come i “martiri di Istia”, dal nome del vicino paese da cui alcuni di loro provenivano.
Con immagini struggenti, ricche di pathos, Quell’anno le margherite divennero rosse dipinge il triste episodio, sconosciuto ai più e narrato all’autrice da una testimone oculare, allora solo un’innocente bambina. La vicenda, come un macigno di pietra, è rimasta a gravare sul suo cuore. L'intenso racconto dell’evento e dei fatti che lo precedettero porterà ogni lettore a condividerne l’indignazione, il dolore e le emozioni.


DICE L’AUTRICE:

Quando un parente della bambina, testé citata, mi chiese di scrivere un romanzo storico, presi tempo. Dovevo essere sicura che la storia a poco a poco mi entrasse dentro, emozionandomi. Poi scoprii che il fatto si svolgeva prevalentemente in campagna. Questo particolare mi entusiasmò, dato che amo la vita agricola e le svariate attività rurali. I protagonisti, in cambio dell’ospitalità ricevuta presso le famiglie dei casali di Maiano Lavacchio in Toscana, si prodigavano offrendo il loro prezioso aiuto.

Il libro è risultato 1° classificato nella sezione inediti del premio letterario nazionale di Grosseto-Amori sui generis, 2021.




BREVE ESTRATTO:

Il tempo prometteva bene. Piccole nubi candide e rotondeggianti punteggiavano il cielo, per fortuna non foriere di pioggia. Se fosse piovuto, non avrebbero potuto vendemmiare. Anche una lieve pioggerella avrebbe inficiato il raccolto. I grappoli bagnati avrebbero dilavato il vino, rendendolo meno corposo.
Un vento sottile proveniente da est si divertiva a scompigliare i capelli delle donne. Benché Dora avesse trattenuto le ciocche con i pettinini, spesso si ritrovava i ricci ribelli davanti agli occhi. Flora con i capelli sciolti era ancora più bella. Una massa di onde le incorniciava il viso. E il sole faceva il resto, rendendole luminose. Corrado era rimasto colpito dalla sua trasformazione. Si era fatta donna. E che donna! Maliziosa e sensuale. Aveva ragione Emanuele a essersene invaghito.
Quando Lele l’aveva vista arrivare assieme alla sorella Maria, alle bambine e al cognato, aveva stentato a credere ai propri occhi. Non pensava che anche lei con le sue mani bianche e delicate potesse accingersi alla raccolta. Invece le bambine, come ogni anno, erano state precettate da Agenore per raccogliere i chicchi caduti a terra. Nulla andava sprecato. E poi per loro era puro divertimento, perché si sfidavano a chi ne coglieva di più.



Antonella Polenta, biologa e agronoma, dopo essersi occupata di studi epidemiologici e sociali, ha diretto l’Area sulla vigilanza idrografica. Successivamente un’Area che tratta tematiche ambientali, naturalistiche e urbanistiche.
All’attivo diverse pubblicazioni scientifiche e divulgative.
In campo letterario di sovente la definiscono una scrittrice poliedrica perché ama cimentarsi in generi letterari diversi, passando dalle composizioni poetiche ai romanzi fantasy, o alle storie gialle, o ancora al genere storico.  
Ha vinto svariati premi, ricevuto varie segnalazioni e ottenuto la pubblicazione su antologie e riviste.


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