lunedì 22 gennaio 2018

USCITE EDIZIONI KIMERIK: Emanuela La Face, Giuseppe Caroli, Damiano Lomolino



Buon pomeriggio follower!
Vi segnalo alcune uscite edite Edizioni Kimerik:
"Fantascrittura" dell'autrice Emanuela La Face"La breve storia di Mimì Italiano" di Giuseppe Caroli e "Il pugile e l'ubriacone" di Damiano Lomolino




Titolo: Fantascrittura: Il mondo dei piccoli scrittori
Autore: Emanuela La Face 

Casa editrice: Edizioni Kimerik
Collana: Pikkoli

Disponibile in ebook a € 4,99
e in formato cartaceo a € 13,60


TramaIl libro che vi accingete a leggere è il risultato di un laboratorio nato quasi per gioco e con un pizzico di sfida tra me, Giulia, Simone, Chiara, Francesco, Roberta, Manuel, Martina, Michael, Manuela, “miei” piccoli scrittori. Ognuno di loro possiede un tesoro nascosto, all’inizio erano increduli, non conoscevano questa loro abilità nella scrittura e questa fantasia che li rende davvero unici. Sono bambini e ragazzi con disturbi dell’età evolutiva: frequentano il mio studio per potenziare le loro abilità e, attraverso percorsi individuali e di gruppo, cerco di tirar fuori il meglio da ognuno di loro, puntando sulle loro capacità. “I sogni sono fatti per le persone coraggiose, per tutti gli altri ci sono i cassetti”. Questo è stato il motto che ci ha accompagnati per tutto il tempo della realizzazione del libro. 


Note autore: Emanuela La Face, pedagogista, tecnico dei servizi sociali, ha conseguito un Master in Criminologia Clinica e Psicologia Giuridica. Vive a Messina e ha avviato lo Studio Pedagogico "E-ducere". Si occupa di bambini con disturbi del neurosviluppo che esordiscono durante l'infanzia e l'adolescenza e sostegno alla genitorialità. È autrice del libro Al centro della vita (2008)






Titolo: La breve storia di Mimì Italiano
Autore: Giuseppe Caroli
Genere: Narrativa

Casa editrice: Edizioni Kimerik
Collana: Kimera

Disponibile in ebook a € 5,99
e in formato cartaceo a € 16,00


TramaIl romanzo narra la vita di Domenico Italiano, detto Mimì, un uomo dall’animo combattuto. La storia viene descritta in capitoli che alternano il presente al passato come fossero flashback, il tutto vissuto nell’atmosfera della prima metà del ‘900. Anni che vedono il susseguirsi delle due grandi guerre e dell’Olocausto, vissuti marginalmente dal protagonista nato “figlio di nessuno”, condizione poco privilegiata e intento a diventar “qualcuno”, impresa ardua nel Salento di inizio secolo. Vengono presi come punti di riferimento i posti in cui il protagonista ha vissuto nel tempo: Francavilla e Bologna, luoghi in cui ha abitato che diventano approdo al quale ancorare il passato. Ricordi di una vita vissuta da marionetta, succube della forte personalità di una madre arrampicatrice sociale e di cui “non sa se ricordare amore o rabbia”, che lo portano a fare scelte forzate e a vivere di rimpianti. 


Note AutoreGiuseppe Caroli è nato a Bari il 24 marzo del 1956. Nel 1977 si è trasferito a Modena, dove vive tuttora. Laureato in medicina e specializzato in psichiatria e psicoterapia. Ha lavorato nei servizi pubblico e privato e ha svolto funzioni di didatta in un training di abilitazione all’attività di psicoterapeuta riservato a medici e psicologi. Attualmente esercita la professione di psichiatra e psicoterapeuta come libero professionista. Ha pubblicato nel 2014 un primo romanzo Non si può tradire il blues per la casa editrice Albatros di Roma.





Autore: Damiano Lomolino
Genere: Narrativa

Casa editriceEdizioni Kimerik
Collana: Kimera 

Disponibile in ebook a € 6,99
e in formato cartaceo a € 16,00


TramaÈ proprio il senso di crescita e decrescita l’elemento del quale il romanzo è pervaso, non solo nel senso letterale dei termini quanto psicologico. Dagli errori c’è sempre qualcosa da imparare, dai vizi, idem. Ed ecco che quello che potrebbe sembrare a tutti un atteggiamento discolo, da condannare, in un certo senso, diviene il punto di forza non solo del personaggio principale, ma dell’opera stessa. Ambientazione asfissiante, alcolica, ma pervasa di faceto sarcasmo: la strada, le donne sbagliate e gli uomini da sconsigliare; i bar e i locali frequentati ossessivamente per mitigare quell'imperitura disillusione che permea non solo il protagonista. L’atmosfera è repentina, a tratti isterica, instabile e disillusa, trasuda cinismo, ma spalanca finestre di dolcezza e malinconia per amori perduti, che saprà cogliere solo chi è disposto a infilare le mani nel letame sapendo che c’è qualcosa da recuperare. Con un linguaggio schietto ma ricco di contaminazioni che vanno dall’Arte, alla Letteratura, alla Musica, sino alla storia del pugilato, l’Autore mantiene sempre vivo il focus della sua narrazione e conquista il pubblico quasi come se si trattasse di una rappresentazione teatrale. Davvero un’opera ben costruita, curata e da apprezzare riga dopo riga. 


Note autore: Chiunque si cimenti a scrivere qualcosa che con ardita insolenza chiama libro o romanzo, crede di avere qualcosa d'interessante da scrivere, non di meno, presume di avere qualcosa di nuovo da dire. Penso che in centinaia di anni di menti geniali, personalità brillanti e anime in fiamme, sia stato (per fortuna o purtroppo) detto e scritto tutto, e di tutto, su tutto; e quest'io dal bizzarro cognome, sui trenta fluttuante, controcanto stonato nei cori delle vostre plausibilità, intento a infrangere certezze nei versi e cantarle a chi mai capirà, maldestro dilettante dello stare al mondo fuor d'ogni dubbio non aggiunge nulla di nuovo a quello che gli scaffali delle librerie offrono ai lettori distratti. Queste pagine contengono soltanto un vomito al quale ho tentato di dare un senso, un'impertinenza del tutto mia, stimando di avere qualcosa da dire, quando ce l'avevo da dire, semmai avessi avuto qualcosa da ridirmi. 



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